palestina: la pace non deve morire



Sono veramente sconcertato dalla rappresentazione che il presidente della
Comunita' Ebraica di Genova Piero Dello Strogolo fa della tragedia che si
sta consumando in Palestina.
E' come se fossimo piombati in una spirale senza fine, senza neanche il
coraggio di giustificare inauditi massacri, la morte per dissanguamento
provocati dall'impedimento ai soccorsi, le uccisioni a sangue freddo
perpretate dai soldati israeliani.
Ci si limita a un flebile indicare la violenza dei kamikaze (terribile,
agghiacciante anche essa, da sempre condannata dal popolo per la pace,
anche se meno forte numericamente e strutturalmente di quella del piu'
forte esercito medio orientale).
Il fatto che una parte importante di un Popolo, che ha cosi' duramente
pagato con l'Olocausto, abbia interiorizzato la cieca violenza verso un
altro popolo non ci lascia  tranquilli: anche la vittima puo' diventare un
indomani carnefice, questo vale per tutti anche per noi.
Lo stare con gli oppressi, ricercando pace e giustizia, non e' un dato
acquisito per sempre, va conquistato di giorno in giorno.
Mi conforta invece Nurit Peled, l'israeliana ha saputo stabilire un legame
con la famiglia del kamikaze che ha ucciso sua figlia bambina, vedendo in
entrambi le vittime della stessa follia.
Mi confortano le decine di soldati isareliani che obiettano, che provano
ripugnanza per cio' che e' stato ordinato loro di fare.
Danno speranza di vita le centinaia di pacifisti europei che stanno
mettendo in atto la Nonviolenza, cercando di frapporsi tra carri armati e
civili, cercando di impedire che i soldati entrino negli ospedali a
uccidere i feriti.
Se un giorno il leone e l'agnello pascoleranno insieme lo dovremo anche a
loro.
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Antonio Bruno
vice Presidente del Consiglio Comunale di Genova
Altro Polo -  Sinistra Verde
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