COMUNICATO STAMPA di WU MING



Una delegazione di Wu Ming partirà domani 3 aprile per la Palestina, insieme
ai parlamentari e agli esponenti del mondo della cultura che hanno deciso di
portare il loro appoggio al popolo palestinese e ai pacifisti internazionali
bloccati a Ramallah.

Da giorni un gruppo di pacifisti e giornalisti sta resistendo barricato in
un ospedale e in un albergo di Ramallah. Sono gli unici testimoni dei
rastrellamenti in corso e delle esecuzioni sommarie per le strade della
città. Soltanto loro mantengono aperto un canale umanitario tra Ramallah e
il resto del mondo, mentre intorno i cecchini sparano, i carri armati
distruggono, uomini e donne palestinesi vengono uccisi a sangue freddo.
Mentre Israele e la Palestina si consumano nel fuoco e nel sangue.


Di fronte allo scandaloso silenzio della diplomazia internazionale, la
società civile, i suoi parlamentari, i suoi uomini e donne di cultura,
decidono di intervenire.

I pacifisti internazionali sono gli unici che hanno tentato di sventare con
le proprie azioni pacifiche la soluzione finale messa in atto dal governo di
Ariel Sharon. Hanno dimostrato al mondo che era ed è possibile essere in
Palestina come forza d'interposizione di pace, mentre ONU, Unione Europea e
gli altri organismi internazionali non hanno mosso un dito per evitare il
peggio.


Quella a cui stiamo partecipando è un'azione di diplomazia dal basso,
compiuta dalla società civile globale nel cuore della guerra civile globale,
per costringere i diplomatici "veri" ad agire.

Noi andiamo a raggiungere quei compagni. Il loro gesto non deve cadere nel
vuoto. Il popolo palestinese non può essere abbandonato al massacro
indiscriminato.


Andiamo insieme a deputati e a un Premio Nobel. Andiamo in qualità di
scrittori impegnati nel movimento contro la Guerra Civile Globale. Per non
vedere uccisa la speranza in un altro mondo possibile.


WU MING"