"Pace subito, fermare il criminale Sharon"



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FERMARE IL CRIMINALE SHARON

Nei territori palestinesi si sta consumando la
tragedia di una moltitudine aggredita e umiliata,
impossibilitata a vivere. L'esercito israeliano
comandato dal criminale di guerra, Ariel Sharon (gia'
inquisito per le stragi di Chabra e Chatila), porta
avanti con il metodo del genocidio e la deportazione
il suo antico sogno che è quello dei fanatici razzisti
sionisti: estinguere i nativi palestinesi, derubarli
dei loro territori e dichiarare la sovranità totale
della "Grande Israele".

L'ultima soluzione del Consiglio di Sicurezza ONU è
dettata dalla falsa coscienza delle nazioni che
l'hanno redatta. Lasceranno che la strage dei
palestinesi si compia, guardandosi bene
dall'intervenire con truppe d'interposizione come
richiesto dal presidente Arafat. Questi Stati si
mostrano ancora una volta subalterni agli USA e alla
potente lobby ebraica che indirizza la geopolitica in
medioriente.

La (sedicente) sinistra istituzionale italiana in
piena subalternità al Regime Berlusconi non fa meglio
balbettando sommessamente con le parole di Piero
Fassino: "...la politica di Sharon mi sembra
inadeguata. ".
Complici tutti. Ancora una volta dovrà essere la
società civile ad opporsi con parole chiare e fatti
concreti.  Siamo in Palestina, ora, a far da scudi
umani ai profughi nei campi e al presidente Arafat a
Ramallah, a Gerusalemme per manifestare con i
pacifisti israeliani sotto le brutali cariche della
polizia. Ma non basta.
Stiamo assistendo ad una gravissima violazione di
tutte le convenzioni internazionali da parte del
governo israeliano; l'unica possibilità per garantire
il rispetto dei diritti umani della popolazione
palestinese è che il governo italiano ed i governi
europei inviino il prima possibile delegazioni di
parlamentari e deputati per permettere di proteggere i
 civili dal fuoco e dalle armi di questa guerra.
Occorre costruire in tempi brevi una vasta
mobilitazione di massa che informi correttamente di
ciò che sta avvenendo nei Territori in ogni piazza,
con le testimonianze che da là ci pervengono e con i
filmati che si riusciranno a recuperare. Occorre una
vasta campagna di boicottaggio di tutti i prodotti
commerciali israeliani e americani associabili al
genocidio del quale sono responsabili i governi, e il
blocco non violento delle loro filiali presenti nel
nostro paese. Occorre organizzare blocchi permanenti
davanti alle loro ambasciate e consolati. Occorre,
ancora, intervenire nei consigli comunali perché si
esprimano con decisione contro il massacro della
popolazione palestinese.
 PER LA PACE IN MEDIORIENTE
IN SOLIDARIETA' CON I COMPAGNI E LE COMPAGNE IN
MISSIONE DI PACE
 PER CHIEDERE CON
FORZA UN INTERVENTO DELL'UNIONE EUROPEA E DEI
PARLAMENTI
Pace subito

PRESIDIO
Bologna, P.zza Maggiore
2 Aprile ore 17.30
Aderite tutti

La comunità internazionale e l'Unione Europea fermi il
massacro in Palestina

Verdi disobbedienti di Bologna
Disobbedienti Bologna
Tpo