action for peace a Gerusalemme



Dopo l`incontro ad Atene tra la gran parte della carovana Action For Peace
proveniente dall`Italia si e` appreso dell`attentato di Tel Aviv in cui
hanno perso la vita 20 persono e 170 sono rimaste ferite. L`arrivo
all`aereoporto di Tel Aviv dell`Airbus che trasprotava circa 250 attivisti
italiani e` stato da subito teso. Abbiamo avuto a che fare solo ed
esclusivamente con la polizia israeliana (la gran parte donne cosa che ci
ha stupito) e l`ufficio immigrazione. Hanno ritirato tutti i nostri
passaporti senza darci nessuna spiegazione. Dopo cio` hanno cominciato a
rivolgere ai
responsabili dei gruppi una serie svariata di domande su chi fossero, cosa
volessero e chi dovessero incontrare.La tensione e` salita alle stelle
nonostante l`intervento di alcuni parlamentari italiani presenti in
carovana. Non ci hanno fatto entrare in Israele, tenendoci in pratica
sull`ingresso dell`arrivo dagli aerei, luogo in cui si controllano i
passaporti. Alle 4.00 circa hanno cominciato a timbrarci tutti i
passaporti senza darci spiegazioni. Alle nostre numerose richieste di
informazioni ,
le risposte erano solo domande. Olimpic o ALitalia? per sapere da quale volo
provenissimo come se non lo sapessero gia` loro, ed i numerosi loschi
figuri che si aggiravano nell`aereoporto nei pressi della nostra delegazione
con
tesserini per noi incompreensibili.
Dopo l`intervento dell`ambasciata italiana verso le 6.00 - 6.30 la
situazione sembrava essere sbloccata. Ci hanno restituito i passaporti e
con nostra sorpresa abbiamo appreso che ci avevano, nello stesso momento,
espulso e poi cancellato l`espulsione. Dopo aver rifatto la carta
d`ingresso, i funzionari di polizia si sono rifiutati di non timbrarci i
passaporti
con il timbro d`Israele come e`nostro diritto richiedere. Abbiamo quindi
superato notevoli controlli ed alle 9.30 siamo usciti dall`aereoporto di
TelAviv.
Giunti a Gerusalemme ci siamo resi subito conto della drammaticita` della
situazione e dell`enorme ristrizione della nostra agibilita` politica. La
carovana dunque sara` completamente rivoluzionata rispetto a quanto ci
eravamo prefissi di fare.
Nonostante il clima di tensione, e a tratti d`incomprensione che si
respira in carovana , all`arrivo nei rispettivi alberghi Knight Palace,
Ambasador
(per la delegazione Posse Unite contro la guerra + altri e Crismas, i
sottogruppi si sono riuniti e in seguito incontrati con i rappresentanti
delle associazioni pacifiste israeliane per valutare la situazione. Un
gruppo si e` diretto verso Ramallah. E' bene ricordare che l`Anp ha
evacuato oggi le sue sedi da Ramallah ed il governo d`Israele ha chiesto ai
cittadini esteri di allontanarsi dai territori entro e non oltre la serata
di oggi.
Il gruppo verso Ramallah e` stato bloccato al check point dai militari.
Intanto si annunciano manovre militari nella notte. Un`altro gruppo si e`
recato
alla Porta di Damasco a Gerusalemme per una sit-in e controinformazione
con le associazioni pacifiste israeliane e palestinesi e con le delegazioni
internazionali della carovana.
Al momento in cui scriviamo da un internet point in Gerusalemme est, la
situazione e` di alta tensione e nell`aria e`forte la sensazione che
stanotte l`esercito di Israele dara` vita alla sua rappresaglia.
La sensazione `quella di chi si trova nel luogo piu` caldo del mondo nel
momento piu` caldo. Una sudata. Pure se oggi ha piovuto.
Cmuque, stanotte sono attesi altri arrivi, in particolare da Napoli, che
rimpingueranno la delegazione italiana di Action For Peace.
In serata all`Hotel Ambassador e` prevista l`assemblea di Action For Peace.
Per domani non si ha ancora idea di quale sara` il programma che verra`
appunto stilato stasera prendendo in considerazione l`evolversi della
situazione. Chiediamo ai compagni dall`Italia di rendere quanto piu` e`
visibile la carovana, di diffondere tra i media e nel movimento tutti i
bollettini di informazione che arriveranno da qui, a .....speriamo nei
prossimi giorni.
Sono le 17.45

Delegazione di Studenti in Movimento in Palestina

 dal sito www.noglobal.org


Nello

change the world before the world changes you because  another world is
possible

www.peacelink.it/tematiche/latina/latina.htm