volantino boycottIsrael



Per la vita in Medio Oriente !



BOICOTTA
I PRODOTTI
ISRAELIANI





Un'azione  semplice  che  ciascuno può  compiere



- per fare pressione come cittadini  contribuendo a isolare economicamente
e politicamente l'attuale governo israeliano;
- per denunciare l'inerzia dell' Onu e dell'Unione europea, che di fatto
tollerano l'occupazione militare israeliana;
- per esprimere, attraverso vie non violente, la nostra solidarietà al
popolo  palestinesee contribuire così ad allentare la morsa di disperazione
che spinge al terrorismo e alle azioni suicide;
- per sostenere le componenti della società israeliana che si oppongono
alla politica del loro governo  (oltre ai tanti movimenti pacifisti, vi
sono anche centinaia di militari che denunciano l' ingiustizia
dell'occupazione e si rifiutano di continuare a combattere).





E' una Campagna
Internazionale:
il tuo gesto individuale può essere efficace!


Casa per la Pace
Coordinamento trentino contro la guerra







SOLIDARIETA' CON IL POPOLO PALESTINESE

SCHIACCIATO DA 35 ANNI DI OCCUPAZIONE PRIVATO DEL DIRITTO ALLA TERRA E ALLA
LIBERTA'



In Palestina si stanno calpestando i diritti fondamentali di un popolo,
violando ogni legge internazionale.

Il massacro è sotto gli occhi di tutti: è lo sterminio programmato di un
popolo da parte di un esercito guidato dalla politica razzista di Sharon.

L'obiettivo di Sharon ci sembra evidente: alzare sempre più il livello del
conflitto per poter annientare con la forza la resistenza palestinese e per
evitare di restituire ai palestinesi tutti i territori illegittimamente
occupati in questi anni (restituzione prevista da varie risoluzioni
dell'ONU  che Israele si rifiuta di rispettare).

Ma c'è un altro obiettivo di cui non si parla e che pure sta mostrando il
suo volto drammatico: quello di rendere impossibile qualsiasi processo di
democratizzazione nell'area.   La politica armata e aggressiva di Sharon
sta rendendo Israele un luogo all'interno del quale c'è sempre meno spazio
per la pratica politica pacifica: tutto si muove sotto l'egida dei carri
armati come fonte del diritto.

Uno specchio esemplare delle tendenze in atto nella politica mondiale.

Demolizioni e bombardamenti di case civili (proibiti dalla Convenzione di
Ginevra) sono solo uno dei metodi usati da Israele per impoverire la
Popolazione Palestinese e rendere l'accerchiamento dei Territori sempre più
pressante.

Insediamenti illegali vengono costruiti nei Territori occupati, o li
circondano, il più delle volte sono ancora disabitati in attesa di futuri
coloni, in altri casi gli israeliani ci vivono in fortezze circondati
dall'esercito, qui si coltiva e i prodotti delle colonie vengono esportati.
Anche questa è una pratica che viola le leggi internazionali secondo le
quali Israele non può costruire colonie nei Territori e tanto meno trarre
profitto da ciò.

Le colonie impoveriscono le zone Palestinesi circostanti, impadronendosi
delle risorse idriche e limitando la mobilità della popolazione. In
particolare questo avviene tramite blocchi stradali (Check-point) e con la
costruzione di modernissime bypass-roads che "tagliano" i Territori. Queste
strade collegano le colonie e sono percorribili solamente dagli Israeliani
: si giustifica così  l'aumento della presenza militare nei territori,
l'imposizione del coprifuoco, la limitazione della libertà di circolazione
del popolo palestinese.

Tutto questo richiama tristemente alla memoria il regime d'Apartheid che in
Sudafrica è stato faticosamente sconfitto.

Gli organismi internazionali sono colpevoli con il loro silenzio di fronte
al massacro del popolo Palestinese che sta resistendo richiamandosi alle
risoluzioni internazionali dell'ONU stessa.



Per questo ci appelliamo alla società civile per rompere l'isolamento del
popolo Palestinese per elaborare una via d'uscita dall'occupazione e dalla
spirale di violenza.



ATTIVIAMO UNA CAMPAGNA D'ISOLAMENTO ECONOMICO E
POLITICO DELL'ATTUALE GOVERNO ISRAELIANO.
BOICOTTIAMO I PRODOTTI ISRAELIANI!