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No ai mercanti di morte & Co.
- Subject: No ai mercanti di morte & Co.
- From: "Gianni Zampieri" <zampieri.gg at libero.it>
- Date: Tue, 26 Feb 2002 21:59:26 +0100
- Priority: normal
Ho inviato ai seguenti indirizzi e-mail il testo sotto riportato. Credo necessario farsi sentire in tanti. Ciao a tutti, Gianni Zampieri - cdm "Deputati AN"<LARUSSA_I at camera.it> "Deputati UDC"<VOLONTE_L at camera.it> "Deputati Comunisti It."<BELLILLO_K at camera.it> "Deputati DS-Ulivo"<VIOLANTE_L at camera.it> "Deputati Forza Italia"<VITO_E at camera.it> "Deputati LegaNord"<CE_A at camera.it> "Deputati Margherita-DL-Ulivo"<CASTAGNETTI_P at camera.it> "Deputati Min.Ling."<BRUGGER_S at camera.it> "Deputati Nuovo PSI"<CRAXI_V at camera.it> "Deputati PRC" <GIORDANO_F at camera.it> "Deputati SDI"<BOSELLI_E at camera.it> "Deputati Verdi-Ulivo"<BOATO_M at camera.it> "On.M.Cossa" <COSSA_M at camera.it> "On.R.Damiani"<DAMIANI_R at camera.it> "On.G.Frigerio" <FRIGERIO_G at camera.it> "On.R.Illy" <ILLY_R at camera.it> "On.G.LaMalfa" <LAMALFA_G at camera.it> "On.N.Nicolosi" <NICOLISI_N at camera.it> "Presid.P.F.Casini" <CASINI_P at camera.it> From: Gianni Zampieri <zampieri.gg at libero.it> To: @C:\PMAIL\GRPARLAM.PML Subject: Mercanti di morte & Co. Copies to: @C:\PMAIL\STAMPA.PML Send reply to: "Gianni Zampieri"<zampieri.gg at libero.it> Date sent: Tue, 26 Feb 2002 20:10:29 +0100 Onorevoli Deputati, ho notizia che è in discussione il disegno di legge d'iniziativa governativa (Atto Camera 1927) in materia di industria della difesa. Il progetto prevede la ratifica dell'accordo quadro sottoscritto dall'Italia e da altri cinque Paesi europei il 27 luglio 2000 per "facilitare la ristrutturazione e le attività dell'industria europea per la difesa" ed è stato già licenziato dalle Commissioni III e IV della Camera dei Deputati in data 30 gennaio 2002. La novità più rilevante è costituita dall'introduzione della "licenza globale di progetto" che renderebbe meno trasparenti e controllabili tutte le operazioni.In questo modo verrà stravolta una legge ritenuta da tutti "severa e rigida" e che ha fatto del nostro Paese uno dei più avanzati al mondo per aver provveduto a regolare il commercio delle armi nel rispetto dei diritti umani, della promozione della pace e della trasparenza. Vi chiedo di votare contro questo disegno di legge che costituisce un passo indietro per la pace e la giustizia. Chiedo che l'Italia si faccia promotrice a livello internazionale di un'iniziativa volta a una maggiore severità nel controllo del commercio di armi e a un maggiore impegno nella prevenzione dei conflitti. Io sono un contribuente ed elettore italiano, cittadino del mondo per scelta consapevole, oltre che per destino comune e ineluttabile, avendo sottoscritto e rinnovato annualmente il PATTO TRA I CITTADINI DEL MONDO che riporto in calce. In coerenza con questo PATTO rifiuterò il mio consenso politico (il voto) alle persone ed alle forze politiche che non si opporrano al disegno di legge suddetto, che li renderebbe complici dei mercanti di morte. Saluti di pace. Giovanni Zampieri - cdm (testo del Patto tra i Cittadini del Mondo, rinnovato il 14-01-2002) A tutti i cittadini del mondo, e per opportuna conoscenza a : Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri Palazzo Chigi - Piazza Colonna 370 - 00187 Roma e al Segretario Generale delle Nazioni Unite United Nations Plaza, 1 - New York, NY 10017 - USA Io Giovanni Zampieri, residente a Barzanò (cap. 23891) via Figliodoni n. 2 , per ribadire la mia volontà di pace ed affinché i governi adempiano con il loro dovere e le loro promesse, sottoscrivo e rinnovo il seguente PATTO TRA I CITTADINI DEL MONDO per la pace, i diritti umani ed uno sviluppo equo e sostenibile. Mi impegno a non partecipare personalmente ad azioni di guerra e mi oppongo che altri lo faccia o si prepari a farlo, anche per difendere veri o presunti diritti e interessi miei o della collettività cui appartengo. Acconsento all'uso della forza, personale od organizzata, non intenzionalmente omicida, per scopi strettamente difensivi della vita e dei diritti fondamentali delle persone e dei popoli. Secondo le mie forze, capacità e mezzi, attuerò e sosterrò ogni forma di resistenza civile contro la guerra, di azione nonviolenta e di cooperazione solidale, per stabilire e mantenere la pace e il rispetto dei diritti umani, nella giustizia e nella sicurezza comune; mi sforzerò di mantenere uno stile di vita ed un livello di consumi compatibili con la realizzazione di uno sviluppo equo e sostenibile, per la famiglia umana e per l'ambiente. Mi impegno a dare il mio consenso politico solo a chi operi concretamente per la pace e contro ogni forma di violenza e ingiustizia con coerenti atti di governo, legislativi e diplomatici, anche unilaterali, tra i quali considero prioritari ed essenziali: - sottomettere alla sovranità ed al controllo democratico popolare, tramite i parlamenti degli stati nazionali, loro unioni, federazioni e confederazioni, tutti gli organismi internazionali e sovranazionali con poteri di gestione dei rapporti politici, economici e sociali dell’intera famiglia umana, a cominciare dall’ONU, dall’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), dalla Banca Mondiale (BM) e dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), oltre che tutte le alleanze, patti e accordi politici, economici e militari; tali istituti devono quindi essere riformati, rifondati o abrogati, con l’abolizione o una diversa regolamentazione del diritto di veto e la definizione di più ampi ed equi criteri di rappresentanza di tutti i cittadini; riconoscere all’ONU, come alla Corte Internazionale di Giustizia ed al Tribunale Penale Internazionale, piena ed effettiva autorità sovranazionale, fornendoli dei fondi e dei mezzi necessari per esercitarla ed operare concretamente per la pace, i diritti umani ed uno sviluppo equo e sostenibile; - avviare un concreto programma di disarmo generale, a partire dagli armamenti nucleari e da quelli che provocano uccisioni, ferimenti e distruzioni indiscriminate, di massa o particolarmente disumane; convertire gli apparati militari nazionali in organismi per la prevenzione anti-bellica, la protezione civile e ambientale; abolire i tribunali militari; porre sotto il rigido controllo degli stati e la supervisione dell'ONU la produzione ed il commercio delle armi, da destinare esclusivamente alle polizie nazionali ed all'ONU per i loro scopi istituzionali; - affermare nei fatti la priorità dei diritti e dei bisogni delle persone rispetto ad ogni altra esigenza o legge pseudo-naturale, ideologica o religiosa, etnica o nazionalistica, economica o finanziaria; stabilire più giusti rapporti economici tra le nazioni, in particolare tra le più ricche del Nord e le più povere del Sud del mondo, con l'applicazione di criteri di equità negli scambi commerciali e di clausole sociali per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori e delle culture autoctone, per la difesa dei più deboli e la sicurezza di tutti; - adottare una concreta politica di cura, protezione e prevenzione ambientale, di risparmi energetici e di riduzione dell'impatto ambientale di tutte le attività umane, a salvaguardia della natura che ci ospita; - abolire il segreto di stato e gli infidi servizi segreti, che poco o nulla hanno a che vedere con l'opportunità di temporanei e limitati segreti operativi, e sono motivo di sospetto e sfiducia tra le nazioni, oltre che frequente strumento di trame incontrollabili, antidemocratiche e antisociali; fondare invece la sicurezza comune sulla trasparenza e sulla lealtà; - garantire libertà e pluralismo di cultura e di informazione, affinché la verità prevalga sulla menzogna e le diversità non siano motivo di divisione e di scontro, ma di arricchimento per tutti. In particolare considero urgente e imprescindibile: l'invio di forze ONU di interposizione e di pace in Israele e Palestina; la cessazione dei bombardamenti in Afghanistan ed il proseguimento della lotta al terrorismo con strumenti e metodi di polizia, nel rispetto dei diritti umani, del diritto internazionale e dei diritti di autodeterminazione dei popoli; la cessazione dell'embargo e delle operazioni militari contro l'Iraq; il fermo richiamo e impegno al rispetto dei diritti umani in Turchia, in Colombia e ovunque nel mondo essi vengano conculcati. Conseguentemente, in occasione delle scadenze elettorali, eserciterò il mio diritto di voto esclusivamente in favore di candidati e forze politiche che esplicitamente assumeranno questi punti programmatici e si confermeranno seriamente impegnati a realizzarli. Basta guerre! Per cominciare. Barzanò, 14 gennaio 2002 (f.to G.Zampieri) ""Non dite: verrà un giorno, portatelo quel giorno! E per tutte le piazze portate in alto la pace! "" via Figliodoni, 2 - 23891 Barzanò (Lc) tel.039-958264 e-mail: zampieri.gg at libero.it
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