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"Cara Oriana" - Risposta all' articolo di Oriana Fallaci
- Subject: "Cara Oriana" - Risposta all' articolo di Oriana Fallaci
- From: "Barbara Principi" <marketing at internetiulian.it>
- Date: Tue, 19 Feb 2002 02:32:32 +0100
Come sono patrioti gli americani, Oriana, come sono democratici gli americani, Oriana, quando condannano a morte "presto e bene", quando se muori accoltellato per la strada, nessuno ti guarda, tutti di corsa a pensare ai propri affari. Come sono buoni e liberali gli americani, Oriana, quando stai per morire e in ospedale ti chiedono se hai un'assicurazione, sennò "mi dispiace, questo non è uno stato assistenzialista". E come sono incredibilmente generosi, gli americani, Oriana, fanno e disfano i governi, come e quando e più gli fa comodo, di quei dannati, maledetti "vanesi" che senza un briciolo di gratitudine poi gli lanciano gli aerei contro....Come sono buoni gli americani, Oriana, bombardano le città, ma poi organizzano collette "un dollaro per il bambino afghano...", "è natale anche per lui, che lavora 16 ore al giorno.....". Come sono buoni gli americani, si preoccupano sempre per il bene di tutti, e comandano a casa loro e degli altri, perché sono i più forti, i più grandi, i più potenti, ed è giusto che sia così, , ci mandano gli aerei spia, ci proteggono hanno le loro basi dappertutto, noi non possiamo fare altrettanto, ma è giusto che sia così, loro sono i più forti, vero Oriana? E sono i più democratici, non ti proibiscono di frequentare un'università se sei musulmano, non ti mandano al rogo se sei una minoranza etnica,....semplicemente vivi ai margini della società, ma è giusto che sia così, loro sono una Potenza e devono proteggersi, vero Oriana? Anzi, speriamo che le cose cambino, Oriana, speriamo che proibiscano a questi delinquenti di entrare e vivere nel loro Paese, che loro stessi (per sbaglio, solo per sbaglio, e per eccessiva democraticità e liberalità), loro stessi addestrano, nelle loro basi,...senza saperlo,....ingenui come sono,...il gigante buono delle favole della nostra nonna, vero Oriana? E che patriottismo Oriana, davvero senza pari,...tutti uniti per lo scopo comune, senza divisioni, il bianco con il nero (accidenti che liberalità!), il bianco con il messicano (oh!), tutti a dissotterrare e cantare "God save America", e a stampare e vendere magliette con scritte patriottiche (che vuoi, in fondo business is business...). E che spirito , gli americani, vero Oriana,...niente piagnistei, niente lacrime inconcludenti,...il presidente Bush ha anche trovato modo di fare battute di spirito durante la visita al luogo del disastro, rivolgendosi a Giuliani (un altro di cui andar fieri, Oriana....), altroché accasciarsi di dolore e strapparsi i capelli,...macchè, ridiamoci su e non diamola vinta a quell'Osama bin Laden, quel latin lover mancato. Che pena, Oriana, che grande pena, per i tuoi dieci anni di silenzio "non ho più niente da dire", per la tua decisione (non l'avessi mai fatto, hai distrutto quanto di buono pensavo di te), di interromperlo, e schierarti dalla parte della "democrazia e della libertà", cantando anche tu "God save America", per quel popolo così liberale, dove conti quanto il tuo conto in banca, dove parli e fai carriera se sei della razza giusta, sennò "lavora e stà zitto", dove non finirai mai sulla sedia elettrica se sei bianco e ricco, ma se sei portoricano e ti arrabatti qualche possibilità di finirci su prima o poi, ce l'hai, dove sei comandato, intruppato, manipolato, senza saperlo e senza accorgertene (neanche tu te ne sei accorta, Oriana, o almeno, voglio sperare così...), peggio, molto peggio delle dittature, dei regimi assoluti,, degli stati di polizia, dove almeno il tuo nemico lo vedi, lo temi, lo odi, ed hai la speranza di ribellarti un giorno, e sconfiggerlo. Chi è qui il nemico, Oriana, la multinazionale a corto di energia che ha bisogno di un espediente per resettare i bilanci, i 5000 ebrei che l'11 settembre mancavano all'appello nelle torri, Osama bin Laden, quando collaborava con gli americani o adesso, che è diventato un peso scomodo, ed è più utile come capro espiatorio, o i dirottatori degli aerei, quei "vanesi" che la mattina dopo aver impomatato i baffetti ed essere passati dal coiffeur per una sistematina, decidono di togliersi la vita, per ricevere "l'Oscar alla carriera", chi è il nemico, Oriana, i sostenitori di quella marionetta di Bush "balla come suoniamo", che per mesi hanno visto il baratro dell'economia statunitense all'orlo del precipizio, ed erano pronti a tutto, davvero a tutto, per non crollare, gli afghani, i musulmani, pazzi, esaltati, sostenitori della guerra santa, che non si fanno scrupolo di ammazzare 40mila persone (mai vista una cosa simile, neanche tu, vero Oriana, in tutte le guerre che inanelli al collo come gemme di cui vantarti,, non hai mai visto niente del genere, la gente muore a ottocento, per volta, non di più, ci mancherebbe,....e gli americani, poi,....figurarsi se loro farebbero mai una cosa simile, mai!, né a Hiroshima, né a Nagasaki, né in Iraq, bombardando su uomini, donne, e bambini (ah... ma tanto, non possono essere definiti uomini, donne e bambini, vero?...dimenticavo...), per difendere la libertà, e i pozzi di petrolio.... Chi sarà il nemico, Oriana, in questa società, democratica e liberale, dove pensi quello che ti dicono di pensare, mangi quello che ti dicono di mangiare, ascolti quello che ti dicono di ascoltare, e vedi solo quello che decidono di farti vedere e sai quello che vogliono farti sapere, e non gli bastano più i loro confini ormai, c'è la globalizzazione che non significa essere tutti uniti, vero Oriana, significa solo essere tutti americani "o sei con noi o contro di noi", sennò, beh, sei un pazzo, un esaltato, un tipo da intruppare subito o da demonizzare. Povera Oriana, che pena, che pena per questo tuo silenzio interrotto, per queste tue vuote parole di fuoco, dove il fuoco non arde più, e la passione si è spenta col fumo di qualche hamburger di Mc Donald. Che pena, Oriana, per questo tuo tentativo di sembrare irata e lucida; che pena, Oriana, per il tuo disprezzo, per il tuo orgoglio, per la tua rabbia che non cerca più i perché, non se li domanda neppure, forse le lenti dei tuoi occhiali "alla Sofia Loren" sono troppo spesse per guardare al di là, o forse il tuo cappotto di cammello è troppo soffice, non sei più sulla lunghezza d'onda di chi non ha un caldo appartamento nel centro di Manhattan, ma lavora sedici ore al giorno, e i suoi figli, bambini di non più di 8 o 9 anni lavorano altrettanto, senza mai riuscire a togliersi di dosso la fame e la sporcizia, ormai pensi in grande, e preferisci gli imponenti grattacieli (fatti col sudore e col sangue degli immigrati) alle Piramidi (fatte col sudore e col sangue degli schiavi). Che speranza abbiamo, noi, gente comune, di difenderci dal Leviatano, se anche tu, Oriana, ti sei fatta fagocitare dalle sue allettanti promesse, forse nessuna, però ci piace sperare, e la nostra simpatia va alla povera gente, manipolata, usata, sedotta, abbandonata, tradita, esausta, sfinita, che lotta (almeno loro lo fanno per un ideale, non per il portafogli...) contro la tracotante prepotenza del gigante Golia che travolge tutto col suo sorriso ipocrita. Forse perché siamo stufi di sentirci sbagliati perché diversi, forse perché vogliamo mantenerci così, forse perché vogliamo essere noi a decidere per noi stessi, non qualcun altro per noi, per la sua logica di mercato, anche se tu (e tanti altri come te) non vedrai le nostre ragioni (non sei la prima, non sei l'unica, non sarai la sola né l'ultima) e magari ci sputerai addosso la tua rabbia, o forse, ora che il tuo peana a l'hai cantato, ti rincattuccerai davanti al tuo caminetto nel centro di Manhattan, e ti limiterai a guardarci con sdegno di principessa offesa. Maria Teresa Barbara Principi ------------------------------------ INTERNET IULIAN di Iulian Strimbeanu Tel.: 199.440909 Cell: 328.8279082 Fax : 06.23319172 Email: info at internetiulian.it Web site: www.internetiulian.it
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