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Traduzione articolo "Dalla palestina"
- Subject: Traduzione articolo "Dalla palestina"
- From: Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>
- Date: Fri, 08 Feb 2002 23:27:21 +0100
Date: Thu, 7 Feb 2002 18:49:50 +0200 Ascolto il telegiornale tutti i giorni, con tristezza. I politici e i mezzi d’informazione mondiali riassumono il nostro conflitto con una parola: “terrore”. Tutta la storia dell’occupazione, tutta la sofferenza dei rifugiati palestinesi e dell’isolamento, gli ordini militari, sono atti umani e molto democratici. Prima che voi mi fraintendiate, vorrei riconfermare la mia condanna di tutti i tipi di violenza contro i civili e contro qualsiasi persona di qualsiasi razza, religione o nazionalita’. Mi oppongo a tutti i tipi di violenza, diretta e indiretta, e vorrei ricordare a tutti i nostri amici nel mondo, a tutti gli attivisti per la pace, a tutti gli amanti della pace e addirittura a tutti gli esseri umani che non e’ umano vivere in uno stato di occupazione per piu’ di 40 anni ed essere sottoposti all’isolamento e al coprifuoco per anni. Noi viviamo in uno stato di occupazione militare in cui vigono le leggi d’emergenza britanniche utilizzate durante la Seconda Guerra Mondiale nel 1945, e alcuni di voi non lo sanno, altri non lo vogliono sapere e altri ancora non vogliono fare nulla. Il mondo sta dimenticando che siamo noi Palestinesi a vivere in una situazione di occupazione …?!!!. Il mondo sta dimenticando che siamo rifugiati da 50 anni? Il mondo sta dimenticando che siamo esseri umani, che abbiamo esigenze umane, di lavorare, di vivere e di bere acqua come chiunque altro. Lo ripeto, sono contraria a qualsiasi tipo di violenza, ma la risposta non saranno mai i carri armati, i caccia F16, la distruzione di centinaia di case e gettare i bambini in strada. Questo portera’ maggiore violenza e maggiore sofferenza ai civili di entrambe le parti. Portera’ ulteriori reazioni e azioni di violenza, omicidi, ecc. L’unica soluzione e’ solo ed esclusivamente la pace, la giustizia, la riconciliazione. La soluzione e 92 Io sto insegnando la pace, i diritti umani e l’educazione alla pace ai bambini palestinesi e mi trovo di fronte a un’ondata di domande su come reagire in queste situazioni. Trovo il mio lavoro piu’ difficile di qualsiasi altro: come convincere bambini piccoli e adolescenti a non reagire e a mantenere i valori della pace e del rispetto nel loro comportamento. Vi prego di aiutarci ad ottenere la liberta’, i diritti umani e l’indipendenza per costruire la pace e la giustizia, perche’ questo e’ l’unico modo per costruire la pace e vivere nel rispetto. Come pacifista e sostenitrice della non-violenza, non credo che alcun pacifista potrebbe pensare che i diritti umani sono condizionati all’accettazione dell’occupazione e all’esecuzione degli ordini militari.... !!! Dobbiamo unirci per fermare il circolo di violenza, per dialogare e parlare finche’ non raggiungiamo una situazione di diritti umani incondizionati, di giustizia, di pace e di passi avanti verso una riconciliazione. Noah Salameh The Center for Conflict Resolution & Reconciliation-CCRR (Centro per la risoluzione dei conflitti e la riconciliazione) P.O.Box. 861 Bethlehem - Palestine Tel. +972-2-2767745 Telefax. +972-2-2745475 E-mail: ccrr at palnet.com or salamehn at hotmail.com Traduzione dall’inglese di Jessica Boveri ithunn at rocketmail.com
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