Agli amici di Oriana Fallaci



Ho letto il libro di Oriana Fallaci "La rabbia e l'orgoglio". La sua è veramente una penna particolare e lei una donna unica nell'esposizione della verità. Sono tentato a scriverle, ma, certamente, non avrà nè il tempo di leggere, nè di rispondermi. Per questo penso di rivolgermi agli amici a lei molto vicini nonchè ai lettori e a tutte le persone che le vogliono bene. Visto che la verità delle accuse ai vari poteri trova un muro di gomma invalicabile, la tecnica della non risposta è usata da sempre perchè funziona, e dato che le accuse non hanno risposte a causa dello stesso muro, le persone dotate di onestà , di buona volontà e di buone idee dovrebbero formare un gruppo capace di proporre idee alternative all'attuale sistema che mette in serio pericolo sia il pianeta Terra che l'umanità che lo abita. Pongo una riflessione per i 6 miliardi di abitanti della Terra: questo pianeta (l'unico con forme di vita) ci è stato donato da Madre Natura in forma totalmente gratuita, senza danaro, o fattura, o scritture bollate; il sistema che Madre Natura ha impostato ha funzionato da sempre, mentre l'uomo "intelligente", in modo particolare negli ultimi 60 anni e grazie ai Poteri che ci conducono a loro piacimento, è arrivato al punto di rischiare la fine che si merita. Grazie alla cultura dell'odio è scoppiata la peste psicologica di stampo nazional-religioso, ma in queste circostanze ci vorrebbe solo un dio capace di dare il giusto premio o la giusta punizione a ogni singola persona dato che tutte le generazioni, passate e presenti, hanno trascorso e trascorrono buona parte del loro tempo a pregare, ma con l'unico risultato di avere realizzato le grandi fortune delle religioni e dei loro conduttori, il tutto diretto dalla giustizia del "dio denaro". Purtroppo grazie alla cultura dell'odio e dell'ignoranza ci troviamo in questa situazione di m.... dalla quale nessuno riesce a farci uscire, una volta per tutte, proponendo una soluzione valida. Carissimi amici di Oriana perchè continuiamo a voler vivere nell'indifferenza pur sapendo i pericoli che corriamo? Perchè non proviamo a proporre ai Poteri che hanno ridotto il mondo ad una fogna spaziale di ascoltare le persone oneste, capaci e responsabili, per trasformare la fogna in un paradiso terrestre e per dimostrare a Madre Natura che non ha dato l'intelligenza all'animale sbagliato? Perchè non proviamo a metterci in contatto per cercare di aiutare quei Poteri che fingono di non saper fare le cose per bene? Sappiamo che sono persone altamente intoccabili, privilegiate e coperte di immunità, immunità della quale chi lavora per mantenerli non può godere. Noi parleremo della possibilità di trasformare la fogna spaziale in un paradiso terrestre, diremo che la cultura dell'odio, dell'ignoranza e della povertà è una questione da risolvere con urgenza, diremo che la vera patria è una sola e si chiama pianeta Terra, diremo che il vero dio non è il denaro, bensì il reciproco rispetto, come il lavoro non è un diritto, bensì il dovere, e solamente attraverso la qualità e la quantità del lavoro svolto ognuno di noi avrà il giusto livello di benessere meritato, evitando tutti i mali e i pericoli che il "dio denaro" ha provocato fino ad oggi. Noi dobbiamo capire che il pianeta ci è stato donato gratuitamente, possiamo sfruttare tutte le sue ricchezze attraverso il lavoro intelligente e solo tramite esso potremmo raggiungere le mete desiderate. Poniamo fine a tutti gli errori del passato e del presente e cerchiamo di mettere il mondo nelle mani di persone oneste, capaci e responsabili, in grado di realizzare un mondo unito, di emanare leggi, programmi e lingua universali e finalmente di porre fine ad un sistema vergognoso, indirizzando le generazioni future a venire sulla giusta via della pace, della giustizia e di un intelligente benessere, anche per dimostrare a Madre Natura (magari in ritardo) che l'uomo ha capito di avere la possibilità di poter vivere la propria esistenza in un paradiso terrestre.

Grazie Amici

Renzo Marcuzzi
www.upu.it
Unione Pacifista Universale