Comunicato: "I cento passi"



“SULLE STRADE DELLA NONVIOLENZA”
Rassegna Cinematografica

Gennaio – Febbraio 2002

NOVECENTO  Cinemateatro
Via del Cristo 5
Cavriago  (RE)

7 Febbraio
ore 21
I CENTO PASSI
Regia: Marco Tullio Giordana
Sceneggiatura: Claudio Fava, Monica Zappelli, Marco Tullio Giordana.
Scenografia: Franco Ceraolo. Costumi: Elisabetta Montaldo. Personaggi e
interpreti Peppino Impastato: Luigi Lo Cascio. Luigi Impastato: Luigi
Maria Burruano. Giovanni Impastato: Paolo Bruglia. Felicia Impastato:
Lucia Sardo. Gaetano Badalamenti: Tony Sperandeo. Prodotto da: Titti
film - RAI cinema Spa. Distribuzione: Istituto Luce. Origine: Italia,
2000. Durata: 114'.

     Se il punto di domanda più grosso circa il cartellone di Venezia
2000 riguardava il numero dei film italiani in concorso e, ovviamente,
la loro qualità, la sfida di Alberto Barbera, con la proiezione del
primo dei quattro, I cento passi di Marco Tullio Giordana, è vinta
almeno per un quarto. Anzi, di più, visto il potere emotivo, la forza,
la semplice efficacia della regia e della storia (vera), che ha
strappato alle proiezioni per la stampa, solitamente contenute e
frigide, un lungo applauso.
    La forza dell'emotività, diranno i più sospettosi, visto soprattutto
quell'epico e nostalgico finale al suono di A Whiter Shade of Pale, in
cui i giovani, le donne, la gente per bene di Cinisi, Palermo, Sicilia,
sfilano sotto striscioni e bandiere rosse al funerale di Peppino
Impastato, ucciso dalla mafia - con un delitto troppo presto archiviato
e dimenticato, perché quello stesso giorno, 9 maggio 1978, veniva
ritrovato il corpo di Aldo Moro ucciso dalle brigate Rosse.
    E invece no, quel finale è forse la cosa più facile e ovvia di un
film costruito in finezza, frammento dopo frammento, sempre in
crescendo, su una storia emozionante e brutale, in cui si intrecciano la
liberazione di un giovane dalla famiglia (sull'onda del Sessantotto) e
la sua più dura liberazione dalla famiglia mafiosa che incombe sulla
città e sulla cultura familiare.
    I cento passi del titolo sono quelli che separano la casa di Peppino
dall'abitazione del boss mafioso Tano Badalamenti - che, dopo un lungo
silenzio della giustizia, per questo assassinio è stato finalmente
incriminato. Cento passi che nonostante tutto congiuri per farglieli
percorrere - la storia familiare, la debolezza di suo padre, l'omertoso
clima cittadino - Peppino non percorrerà mai, scoprendo fin da
ragazzino, attraverso l'amico e maestro pittore Stefano Venuti,
l'impegno politico con il Pci, poi allontanandosene per le troppe
prudenze che impone, infine inventandosi attraverso una radio messa su
con gli amici un canale fantasioso e irriverente per parlare e dire la
sua verità: Badalamenti diventa Tano Seduto, Cinisi è ribattezzata
Mafiopoli e il ridicolo è un'arma che dà molto fastidio agli
intoccabili.
Marco Tullio Giordana, in quello che è il suo film migliore, più forte,
più diretto, ibrida con successo il cinema di impegno civile (viene
citato Le mani sulla città) con umori più personali e generazionali (ci
ritroverete un po' di Radio Freccia alla siciliana), intreccia la
denuncia e il ritratto toccante e autentico di un angelo ribelle.
E se la sceneggiatura (che il regista firma con Claudio Fava e Monica
Zappelli) è scritta con inconsueta precisione, schivando retorica e
colore, gran parte della riuscita del film la si deve a una squadra di
attori di sorprendente bravura, guidati senza sbavature da Giordana.
Al suo primo ruolo sullo schermo, Luigi Lo Cascio si incide nella
memoria per simpatia e febbrile passione, è bravissimo Luigi Maria
Barruano nella parte di suo padre - un pover'uomo diviso tra l'affetto
per il figlio e la sua affiliazione mafiosa-, Lucia Sardo ha una
dolorosa intelligenza e Tony Sperandeo, senza sprecare un gesto di
troppo, fa sempre paura. Da vedere, anche per chi non è sensibile
all'effetto nostalgia.
(Irene Bignardi)

Le recensioni dei film sono nel sito: www.multisala900.it

Prezzi dei biglietti:
€ 4.00  -  interi
€ 3.00  -  ridotti


Informazioni:

NOVECENTO  Cinemateatro
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e-mail: 900 at multisala900.it
sito web: www.multisala900.it


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