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R: Dopo blitz riprendono trasmissioni Voce della Palestina

Cari amici,
perché non facciamo un appello in inglese - da far firmare da qualche
intellettuale e persona un po' in vista, nonché dal maggior numero di noi -
da inviare alle ambasciate israeliane europee e alle autorità ebraiche, per
esprimere il nostro sdegno e la nostra indignazione per l'accanimento
sistematico contro la popolazione civile dei Territori palestinesi?
Io non so tanto bene l'inglese, ma a questo riguardo potrei trovare qualcuno
che potrebbe aiutarmi/ci. La cosa più importante è redigere un testo base
efficace e penetrante: anche qui non ho molta esperienza: sicuramente
qualcuno di voi ne ha più di me.
Che cosa ne pensate?
Con viva cordialità
Fulvio Poletti
(Locarno-Svizzera)

----- Original Message -----
From: Nello Margiotta <animarg at tin.it>
To: <pck-pace at peacelink.it>
Sent: Saturday, January 19, 2002 10:58 AM
Subject: Dopo blitz riprendono trasmissioni Voce della Palestina



Non è bastato il nuovo blitz a Ramallah delle truppe ebraiche, che all'alba
avevano fatto saltare in aria la sede della radio-televisione palestinese,
proviocando un enorme incendio nell'edificio di cinque piani precedentemente
sgomberato. Qualche ora dopo, infatti, malgrado tutto sono riprese le
regolari trasmissioni della storica "Voce della Palestina".
Se in dicembre gli israeliani ne avevano demolito con l'esplosivo uno dei
ripetitori, costringendola a ricorrere a mere frequenze locali, adesso
l'emittente pur priva delle sue infrastrutture ha comunque ricominciato a
funzionare avvalendosi di trasmettitori privati situati a Um Shraed, lo
stesso sobborgo nel quale si trova confinato dal mese scorso Yasser Arafat.
La mancata neutralizzazione della radio palestinese è stata ammessa da fonti
dello stesso Stato ebraico; i cui soldati, completata la ritorsione per
l'attentato di giovedì sera a Hareda, sono rientrati sul proprio territorio,
portandosi dietro documenti e altro materiale confiscato. (Red)

Nello

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