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No alla guerra senza "se" e senza "ma"
- Subject: No alla guerra senza "se" e senza "ma"
- From: Resistenza e Pace <ass-rep at libero.it>
- Date: Tue, 18 Dec 2001 15:54:16 +0100
Riceviamo e rigiriamo NO ALLA GUERRA, SENZA "SE" E SENZA "MA" Esprimiamo la più totale contrarietà alla decisione presa dal Parlamento italiano di partecipare alla guerra in corso in Afghanistan. Riteniamo questa una grave violazione dell'articolo 11 della Costituzione italiana e della Carta dell'Onu. E' la terza guerra a cui l'Italia partecipa in modo attivo negli ultimi 10 anni (Iraq '91, Serbia '99, Afghanistan 2001), guerre che hanno comportato e comportano moltissime vittime civili ed enormi sofferenze per le popolazioni coinvolte. La guerra iniziata il 7 ottobre in risposta ad un attentato particolarmente odioso non ha i requisiti di legittimità richiesti dall'ordinamento internazionale. Infatti l'attacco dell'11 settembre non è definibile come "atto di guerra" di uno stato verso un altro ma, anche qualora lo fosse, l'art. 42 dello Statuto delle Nazioni Unite prevede che solo Il Consiglio di Sicurezza può intraprendere "...ogni azione necessaria a ristabilire la pace e la sicurezza internazionale." Siamo costantemente sotto l'attacco dell'inganno contro la verità, della sistematica falsificazione dei fatti e degli intenti, di una guerra fatta passare come "necessaria" e "inevitabile", sia dalle autorità internazionali che dai mass media nostrani che fingono di ignorare le motivazioni economiche (petrolio) e strategiche di questa guerra. QUESTA GUERRA RENDE ANCORA PIU' URGENTE E NECESSARIO L'AVVIO DI UN FORTE PROCESSO DI DEMOCRATIZZAZIONE DELL' ONU, AL FINE DI AVERE UN ORGANISMO INTERNAZIONALE CHE SI PREOCCUPI VERAMENTE DI RISOLVERE PACIFICAMENTE LE CONTROVERSIE INTERNAZIONALI. Chiediamo l'immediata sospensione dei bombardamenti e un pronunciamento chiaro, anche del Governo italiano, contro l'ipotesi di allargamento del conflitto ad altri paesi. Esprimiamo solidarietà e appoggio al popolo palestinese, ridotto allo stremo dalla durissima occupazione israeliana sfociata in questi ultimi giorni in una vera guerra con massacri di civili. La continua delegittimazione di Arafat punta all'affossamento definitivo del processo di pace e al conseguente perpetuarsi dell'occupazione israeliana sui territori palestinesi. La situazione di estrema oppressione offre terreno ai fondamentalismi ed è responsabile prima degli atti di terrorismo, cui peraltro fanno sempre seguito, come sta accadendo ora, violentissime ritorsioni sui civili palestinesi da parte degli israeliani. E' fondamentale riprendere e rinforzare il processo di pace e garantire un percorso che sfoci nella creazione di uno Stato Palestinese autonomo e, con la massima urgenza, esercitare pressione sul governo di Sharon per la cessazione degli attacchi e il ritiro dai territori occupati. APPOGGIAMO IL PROGETTO (proposto da diverse associazioni europee) DI FORMARE CORPI DI PACE VOLONTARI CON COMPITI DI INTERPOSIZIONE E DI PROTEZIONE DEI CIVILI, auspicando un rapido intervento ONU e l'invio di forze internazionali. L'aumento consistente delle spese militari (3.000 miliardi) inoltre taglia ulteriormente le spese sociali (scuola pubblica, sanità, pensioni, contratti) con preoccupanti ricadute anche sui diritti fondamentali dei lavoratori (es. art. 18, diritto di sciopero) . Per non parlare delle nuove leggi speciali americane, inglesi, presto italiane, nominalmente contro il terrorismo ma che di fatto criminalizzano ogni manifestazione anche pacifica di dissenso e fortemente limitativa dei diritti fondamentali e delle libertà personali. Ricordiamo a tutti le decine e decine di "guerre dimenticate" (perché non collegate al problema del petrolio o perché in zone non strategiche) di cui nessuno parla, MA A CUI ANCHE L'ITALIA PARTECIPA IN MODO ATTIVO, CON LA VENDITA DELLE ARMI. CONTRO LA GUERRA IN AFGHANISTAN, CONTRO OGNI GUERRA, SABATO 22 DICEMBRE, ORE 16, PIAZZA GRANDE- MODENA : MANIFESTAZIONE Modena Social Forum : prime adesioni : ARCI - Attak Modena -Cooperativa Oltremare- Modena Terzo Mondo - Rete di Lilliput nodo di Modena - Giovani Comunisti - Rifondazione Comunista - Lega Ambiente - Modena per Cuba - Casa per la pace - RSU Cobas - UDI Alla Manifestazione aderirà EMERCENCY -- Associazione Resistenza e Pace c/o Mag 6 Via Vittorangeli 7/d 42100 Reggio Emilia telefax. 0522/454832 e-mail: ass-rep at libero.it
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