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COMMERCIO DI ARMI E INVOCAZIONI DI PACE
- Subject: COMMERCIO DI ARMI E INVOCAZIONI DI PACE
- From: "DOMENICO MANARESI" <bon4084 at iperbole.bologna.it>
- Date: Wed, 12 Dec 2001 15:25:24 +0100
MI SCUSERETE, MA A ME SEMBRA UN PO' ...MACABRO ...ABBINARE LA "Giornata di digiuno per la pace del 14 dic.2001" con l'eventuale versamento da effettuare (udite! udite!) presso la Banca di Roma, una delle principali banche che commerciano in armi presso cui il Vaticano ha aperto un "conto corrente straordinario" . Ringrazio comunque sia Marco Calandrino, che la Caritas e gli amico di Monte Sole(luogo di pace, ove ' sepolto l'indimenticabile don Giuseppe Dossetti di cui - sabato 15 dic. 2001- ricorre il 5° anniversario della morte) per quanto mi inviano e che decido di inoltrare a parenti e amici, chiedendo loro cosa ne pensano. Shalom a tutti, ma prorio a tutti... anche a coloro che in Vaticano compiono qualche mossa quantomeno ( absit iniuria...)"maldestra..." Domenico Manaresi --------------------- Mittente: Domenico Manaresi ------------------------ From: "Marco Calandrino" To: "Impegno Democratico" Subject: Dossetti (programma integrale) e Giornata di digiuno per la pace Date: Tue, 11 Dec 2001 20:18:00 +0100 Ieri vi avevo spedito un messaggio su un'iniziativa del 15 dicembre prossimo in ricordo di DOSSETTI (messaggio che mi era stato mandato con l'invito a divulgarlo): oggi, per completezza, spedisco il programma dell'intera giornata di sabato 15 dicembre, che prevede anche altri momenti, così come mi è pervenuto oggi stesso. Con l'occasione vi riporto anche le iniziative bolognesi in occasione della GIORNATA DI DIGIUNO PER LA PACE (14 dicembre) riprese dal notiziario della Caritas di Bologna. Marco Calandrino ----------------------------------- Le eredità di DOSSETTI Sabato 15 dicembre 2001- Provincia di Bologna In collaborazione con: Comitati per la Costituzione Emilia Romagna, Comitato Scuola di Pace Monte Sole, Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII Oratorio S.Filippo Neri Via Manzoni, 5 - Bologna Ore 9,30 UN IMPEGNO DA ONORARE Presiede:Vittorio PRODI, Presidente della Provincia di Bologna L'eredità storico-politica Leopoldo ELIA - Presidente emerito della Corte Costituzionale L'eredità costituzionale Valerio ONIDA - Università di Milano e Giudice della Corte Costituzionale L'eredità spirituale Don Giovanni NICOLINI - Vicario episcopale per la carità della Diocesi di Bologna Ore 12.00 I DIRITTI E LA DEMOCRAZIA Presiede:Walter VITALI - Comitati per la Costituzione La pace e il suo statuto Umberto ALLEGRETTI - Università di Firenze Pace e giustizia tra i popoli Guido FORMIGONI - Città dell'Uomo Autonomie e solidarietà Enzo BALBONI - Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Buffet Lavoro e politiche sociali Giorgio GHEZZI - Università di Bologna Informazione, pluralismo e diritti della persona Augusto BARBERA - Università di Bologna Legalità ed uguaglianza tra i cittadini Alessandro PIZZORUSSO - Università di Pisa Interventi e dibattito * * * Salone di Rappresentanza - Carisbo Palazzo Pepoli - via Castiglione, 10 - Bologna Ore 17.00 LETTURE DOSSETTI V/2001- Bilancio di un'impresa Storiografica "Storia del Concilio Vaticano II" Interventi di: Cardinale Roberto TUCCI Tullio GREGORY - Università di Roma Paolo POMBENI - Università di Bologna Modera: Silvia GIACOMONI La Repubblica Riflessioni in occasione dell'uscita Del V e ultimo volume Della "Storia del Concilio Vaticano II°" Diretta da Giuseppe Alberigo E edita da Il Mulino ------------------------------------------- ------------------------------------------- GIORNATA DI DIGIUNO PER LA PACE "La scena internazionale continua ad essere turbata da preoccupanti tensioni. Non possiamo non ricordare le pesanti sofferenze che hanno afflitto e che ancora affliggono tanti nostri fratelli e sorelle nel mondo: migliaia di vittime innocenti nei gravissimi attentati dell'11 settembre scorso; innumerevoli persone costrette ad abbandonare le loro abitazioni per affrontare l'ignoto e talvolta la morte cruenta; donne, vecchi e bambini esposti al rischio di morire di freddo e di fame." Inizia così l'appello del Papa del 18 novembre scorso. "Chiedo ai cattolici - prosegue il pontefice - che il prossimo 14 dicembre sia vissuto come giorno di digiuno, durante il quale pregare con fervore Dio perché conceda al mondo una pace stabile, fondata sulla giustizia, e faccia sì che si possano trovare adeguate soluzioni ai molti conflitti che travagliano il mondo. Ciò di cui ci si priva nel digiuno potrà essere messo a disposizione dei poveri, in particolare di chi soffre in questo momento le conseguenze del terrorismo e della guerra". Per rispondere all'appello del Papa, che ha invitato i cattolici a vivere in occasione dell'ultimo giorno del ramadan, una giornata di digiuno, prima tappa del cammino di preghiera per la pace che culminerà ad Assisi il 24 gennaio 2002, anche a BolognaCommissione diocesana Giustizia e Pace Azione Cattolica e Pax Christi propongono alcuni momenti di incontro: Due Celebrazioni Eucaristiche si terranno: alle ore 13.45 in San Bartolomeo (sotto le due torri) e alle 18.30 nella Chiesa della Vita (in Via Clavature). Sempre alla Chiesa della Vita si svolgerà una preghiera no stop per la pace dalle ore 8 alle 18, animata da gruppi e associazioni. In serata infine ci saranno diverse veglie di preghiera: - dalle 20,00 alle 24,00 presso la Parrocchia dell'Annunziata di Porta D'Azeglio, in via S. Mamolo 2 e alle 21.00 presso le Parrocchie di S. Egidio e di S. Rita. La Santa Sede ha aperto due conti correnti per raccogliere le offerte frutto del digiuno, che saranno destinate alle vittime del terrorismo e della guerra. Chi volesse effettuare delle offerte può quindi utilizzare il conto corrente bancario n. 101010 presso la Banca di Roma o il conto corrente postale n. 603035 utilizzando la causale "Pro digiuno 14 dicembre". ------------------------- ------------------------- Carissimo Domenico, certo avrai già avuto questo messaggio, ma siamo sicuri che se non l'hai avuto ti sarà gradito. Paolo Barabino "Se la produzione delle armi è un grave disordine che regna nel mondo odierno rispetto alle vere necessità degli uomini e all'impiego dei mezzi adatti a soddisfarle, non lo è meno il commercio delle stesse armi. Anzi, a proposito di questo, è necessario aggiungere che il giudizio morale è ancora più severo." (Giovanni Paolo II, Sollicitudo rei socialis, 24) Per raccogliere le donazioni della "giornata di digiuno, preghiera e carità per la pace" promossa dal Papa per il 14 dicembre prossimo, il Vaticano ha aperto un "conto corrente straordinario" presso la Banca di Roma, una delle principali banche che commerciano in armi. Missione Oggi partecipa al digiuno e lancia un appello per far chiudere quel conto corrente. I dettagli di questa iniziativa li potete trovare alla pagina http://www.saveriani.bs.it/ ----------- Qui di seguito trovate il testo del messaggio da inviare a corunum at corunum.va e per conoscenza a missioneoggi at saveriani.bs.it specificando nome, cognome. Fate girare questo appello... --- Al Pontificio Consiglio "Cor Unum"; Alla cortese attenzione del Responsabile della "Giornata di digiuno, preghiera e carità per la pace". Giovanni Paolo II ha indetto per il 14 dicembre una "giornata di digiuno, preghiera e carità in tutto il mondo" per implorare la pace invitando i partecipanti a devolvere il corrispettivo alle "vittime del terrorismo e della guerra". Credo che questa iniziativa, insieme con la Giornata di preghiera interreligiosa del prossimo 24 gennaio, sia un gesto semplice ma coraggioso e di profondo significato religioso e umano. Vi aderisco convinto che con questi segni possiamo riproporre a noi stessi e a tutte le persone di buona volontà le "armi deboli" del dialogo, della nonviolenza e della solidarietà attiva. Mi ha stupito però vedere sul sito internet del Vaticano che il Pontificio Consiglio "Cor Unum" sta invitando a spedire il corrispettivo della giornata di digiuno ad un "conto corrente straordinario" presso la Banca di Roma, una delle maggiori "banche armate" in Italia. Da due anni, il movimento Pax Christi e le riviste Missione Oggi e Nigrizia hanno promosso la "Campagna nazionale di pressione alle banche armate" chiedendo ai cittadini e alle associazioni civili e religiose un controllo attivo sulle operazioni di finanziamento e di appoggio delle banche al commercio d'armi. Nel caso specifico, la "Campagna di pressione alle banche armate", riportando i dati della Relazione al Parlamento del Presidente del Consiglio, fa notare che la Banca di Roma si è segnalata in questi ultimi tre anni per una partecipazione sempre più attiva nel commercio di armi passando dai 57 miliardi di autorizzazioni del 1998, ai 101 miliardi del 1999 fino agli oltre 213 miliardi del 2000 con compensi di mediazione che nello stesso anno sfiorano i 17 miliardi di lire. Pur trattandosi di "commissioni autorizzate", i promotori della Campagna sottolineano quanto più volte richiamato dallo stesso rappresentante della Santa Sede all'Onu: "gran parte del traffico illecito di armi ha origine nel commercio legale delle medesime" (cfr. Intervento di Mons. R. Martino alla 56ma Sessione Generale dell'Onu sul disarmo - 15/10/2001). Un dato ancor più preoccupante se pensiamo che, mentre all'inizio degli anni '90 la Nato assorbiva circa l'80% delle armi italiane, lo scorso anno "i paesi del Sud del mondo hanno raggiunto il 70% dell'esportazione italiana autorizzata di armi e tra questi, in Asia, soprattutto India e Pakistan" (cfr. Missione Oggi, ottobre 2001). Tra l'altro, la Banca di Roma pubblicizza nel sito internet diamanti di una rinomata ditta, ma tra i molti certificati non compare quello di non-provenienza da zone di guerra, mentre è in atto a livello mondiale una campagna per la certificazione dei diamanti. La scelta del Pontificio Consiglio "Cor Unum" di aprire un conto corrente straordinario presso la Banca di Roma per raccogliere le offerte della giornata di digiuno non può dunque che rammaricarmi: - innanzitutto per la disattenzione alla stessa parola di Giovanni Paolo II, il quale più volte ha espresso un "severo giudizio" nei confronti del commercio di armi (Sollicitudo rei Socialis, 24); - in secondo luogo perchè da anni è operante in Italia (e anche a Roma) la Banca Popolare Etica, una banca promossa da organizzazioni del volontariato e della solidarietà sociale che non solo è attenta alla destinazione e alla trasparenza delle proprie operazioni finanziarie ma che sostiene specificamente le attività di promozione umana, sociale ed economica delle fasce più deboli della popolazione e delle aree più impoverite del pianeta. Le chiedo pertanto di chiudere il "conto corrente straordinario della giornata di digiuno" presso la Banca di Roma e di aprirne uno sostitutivo presso la Banca Popolare Etica. RingraziandoLa per l'attenzione, Distinti saluti,
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