comunicato sciopero



all'inpdap circa 500 colleghi e non hanno ritenuto lo sciopero generale uno
strumento unitario che puo avere un peso adeguato per dire NO! a questa
guerra NO! a qualsiasi guerra.

hanno espresso la loro posizione sottoscrivendo l'appello contro la guerra
che è stato lanciato nell'ultima giornata del social forum a Roma
(testaccio) venerdi 9/11/200.

le sedi che hanno inviato le loro sottoscrizioni sono:

Roma Direzione Generale e sedi zonali258 firme

Ragusa circa90 firme        Napoli circa55 firme

Como3 firme                    Milano 10 firme

Torino12 firme                  Pescara1 firma

Catanzaro8 firme              Anagni 8 firme

Invitiamo tutti i compagni a divulgare l'appello e raccogliere più adesioni
possibili per costruire un percorso che potrebbe divenire importante nella
lotta contro le politiche liberticide del governo degli imprenditori.

saluti cobas inpdap




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APPELLO
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L'Italia ripudia la guerra.

Sciopero generale.

L'Italia è in guerra; dobbiamo ragionare su questa decisione
incostituzionale presa a larga maggioranza dal Parlamento, violando le
stesse leggi della democrazia.

Dobbiamo capire che cosa si sta decidendo, dobbiamo farlo con onestà morale
ed intellettuale aprendoci al confronto delle idee, ma dobbiamo produrre
iniziative per pretendere il ripristino della legalità per continuare a
sperare in un nuovo mondo possibile.

La risposta del mondo del lavoro e del non lavoro è stata finora inadeguata.
Il sindacalismo di base e le sinistre sindacali, interne al sindacato
confederale, non riescono ad articolare iniziative unitarie di fronte al
nuovo scenario della competizione globale che i signori della guerra e
della finanza spingono verso pericolosi arretramenti generali della
condizione sociale, della tenuta della democrazia e degli equilibri
ambientali.

E' necessario rispondere con un'iniziativa unitaria costruendo una giornata
di lotta con sciopero generale in grado di coinvolgere tutti i cittadini e
i lavoratori che sono contrari alla guerra, creando coscienza oltre il
nostro cortile di casa, facendoci aiutare dalla memoria per creare una
nuova unità tra realtà diverse che non sono disponibili a subire la guerra.