OSSIMORI

["Fulvio Grimaldi" <bassottovic at tiscalinet.it>]

Title: OSSIMORI

OSSIMORI

FULVIO GRIMALDI PER MONDOCANE DEL 9/11/01

(Att.Giuseppe D’Agata)

Sarei grato a chiunque valuti i miei pezzi di avvisarmi se ritenuti non pubblicabili, come la volta scorsa. Sia per capire, sia per sostituire. E’ anche un fatto di equità economica. Grazie.

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Mattinata di schifo per me e per il mio intelligente e più di me pacifista compagno bassotto Nando. Risveglio, però, buono, con una telefonata da Alessandro Marescotti, che è il babbo della preziosa   “Peacelink”.  Superata una polemica di lista su Ghandi buono o no buono, abbiamo auspicato e programmato l’unità di tutte le forze antimilitariste, che sappia “contaminare” un Movimento in parte ancora distratto da “subordinate”.  Un’unità che sottenda le svariate versioni di “pacifismo”, dal Tamzin palestinese all’obiettore di coscienza, e che sappia rispondere a brutto muso alle oscenità belliche imperialiste. E adesso anche a quelle dei correi ulivo-polisti, creature di laboratorio in gara per compiacere padron  George Frankenstein Bush, buttando sul tavolo della pace i mussoliniani quattro cadaveri italiani. Nando, che ritiene intrecciati animalismo e comunismo, si è rabbuiato quando un notiziario ha parlato di “cani della guerra” riferito a coloro che mandano cittadini italiani sul patibolo di Bush Minor in Afganistan e aveva usato un ossimoro assurdo: cani e guerra. Le parole, anche per Nando, sono pietre. E di “pietre” da 7 tonnellate ne sanno qualcosa i pastori, le donne, i bambini afgani che, per essere recuperati alla civiltà del cabarettista piduista, vengono inceneriti, o ammazzati di freddo e di fame, con la scusa fasulla di un Bin Laden di cui molti vorrebbero capire se sia ancora al servizio degli USA. Io invece ho dovuto affogare in mezzo litro di bicarbonato per obliterare un Rutelli – mai fidarsi della covata di Panella! – a “Radio anch’io” che si divincolava, illusionista come un radicale, tra imperativo morale bellico, aiuti umanitari ai disintegrati e iniziative diplomatiche. Se gli ipocriti e opportunisti sono peggiori dei violenti, visto che l’inganno colpisce a tradimento, allora Rutelli, Fassino e il Feldwebel D’Alema  sono peggiori perfino di Baget Bozzo. A proposito di ossimori, c’era chi ne fece un gran parlare qualche tempo fa. Eppure ci arrivano in testa ossimori come se piovesse. Pensate al megaossimoro di Bush Minor “difesa USA dagli attentati nucleari, chimici e biologici”. Difesa? Perché, la guerra biologica che, con gli embarghi e i brevetti, nega farmaci agli ammalati, o intossica campi, sementi e cibi? La fanno le “Brigate dei martiri di Al Aqsa”? E i virus per “vedere l’effetto che fa”, negli anni ’50 e ’60, chi li ha messi nell’areazione dei metrò statunitensi? Le Pantere Nere o il Pentagono (confesso)? E chi ha stracciato il trattato che bandiva i batteri? Luther King? Difesa dalla  chimica? Chi ha messo il cadmio cancerogeno nelle bombe e chi ha centrato gli stabilimenti per farne uscire le sostanze tossiche tra la gente? Milosevic?  E il nucleare? Chi lo minaccia? Marescotti o Bush-Sharon? E non è mica  stato l’uranio sganciato su Bosnia, Serbia e Kosovo ad ammazzarci 17 soldati. Si sono fatti irradiare da raggi gamma per tornare a casa più abbronzati. Compreso Corrado Di Giacomo, il caporalmaggiore di Ferrara che ha avuto il cattivo gusto di morire di uranio mentre i suoi rappresentanti politici, salvo 35, e i suoi comandanti in capo votavano compatti per un altro giro in Afganistan. E dunque, anche per Corrado e a nome di tutti gli afgani, noi non metteremo affatto le sanguinarie bandiere di Ciampi alle nostre finestre, ma il titolo più semplice e giusto uscito in questi giorni: SignorNo.