Re: invito a sanare una piccola ferita (e a scherzare)



08/11/01 17.13.17, "Kazuhiro Imamura" <ima at econ.hit-u.ac.jp> ha scritto:

>PS: Italiani sono bravissimi nel scherzare. Un po piu' di scherzi non puo'
>nuocere in questa lista, credo. Che ne pensate? 

Caro Kazu, cari amici di pck,
hai ragione a chiedere lo scherzo! Mi associo alla proposta e mi attivo per cercare di portare il sorriso.
Pero', purtroppo non e' vero che gli italiani sono bravissimi a scherzare. Ormai travolti dal modello economico occidentale (vedi 
come sono bravo ad evitare di chiamarlo "capitalismo" ?) pensano solo a correre e guadagnare, o imitano i personaggi dei 
telefilm USA, tutti presi nelle cattiverie e nelle vendette. Esattamente come il loro presidente Bush. TV specchio di una nazione !

Specialmente gli italiani che operano nell'impegno sociale e civile vedono talmente tante tristezze, ingiustizie e violenze che si 
incupiscono senza volerlo. Io spesso dico battute o dialogo scherzosamente con amici e compagni nonviolenti, ambientalisti ed 
altro. Ma mi rimproverano di "non essere serio"!
Quindi il nostro compito e' difficile.  ( O saranno le mie battute a fare schifo?)

Nel dicembre 2000 terminavo l'editoriale sul numero zero del nostro mensile "il girasole" scrivendo ai lettori che speravamo di 
farli anche sorridere dei nostri avversari e che "quasi tutti i regimi repressivi e non democratici utilizzano la violenza per 
restare saldamente al potere; purtroppo vengono combattuti con gli stessi mezzi ed affossati nel sangue dei contendenti e degli 
innocenti. Quanti invece sono crollati sotto le risate? Certamente troppo pochi."

E non venitemi a dire che fare satira sugli avversari e' violenza. Casomai rende allegri e - forse - li aiuta. A migliorarsi o a 
vergognarsi. Scegano loro.

CSE
Federico Fiandro