La Rosa Bianca contro la guerra - con invito alla diffusione



LA ROSA BIANCA CONTRO LA GUERRA
"Niente di ciò che è inefficace ha valore"





Il Parlamento italiano ha votato l'entrata in guerra. In nome del realismo.

Anche noi crediamo fermamente che la lotta al terrorismo islamico debba
essere realistica. Come ha detto Simone Weil: "Niente di ciò che è
inefficace ha valore." Ma proprio per questo stesso motivo, esprimiamo il
nostro più profondo dissenso per la scelta fatta. Questa guerra non ha
nessun valore perché sta dimostrando ogni giorno di più la sua totale
inidoneità a raggiungere lo scopo che dichiara di voler perseguire.

Dopo un mese di bombardamenti, il collasso del regime di Kabul, premessa
per la cattura di Bin Laden, non c'è stato. La rivolta del Sud contro i
Taliban non si è materializzata. L'Alleanza del Nord si è rivelata troppo
debole per dare la spallata decisiva. Mai le previsioni delle
intelligenceoccidentali sono state così pessimistiche: aumenta l'odio di
masse sterminate di poveri nei confronti dei ricchi occidentali, cresce il
numero dei fondamentalisti, si preparebbero altri piani di morte
addirittura con armi nucleari. L'impulso al raffreddamento della situazione
in Palestina non c'è stato e il conflitto continua incandescente, con alta
probabilità di un coinvolgimento dell'intera regione medio-orientale.

Fatti, non parole. La guerra - per la sua tendenza ad autoalimentarsi, per
le risorse econooniche che mobilita, per all'atteggiamento culturale che
sottintende - non è in grado di fronteggaiare la complessità e la vastità
del male. La guerra non risolve. E' servita in Iraq? Saddam è tuttora
regnante. E' servita in Kossovo? Gli ex "amici" dell'Uck imperversano e
stanno propagando il conflitto in Macedonia. La guerra è assurda perchè
colpisce sempre i soliti: milioni e milioni di innocenti, che andranno ad
aggiungersi alle migliaia morti sulle Twin Towers.


Il realismo è contro di voi, parlamentari di destra e di sinistra cha avete
votato una guerra senza neanche ottenere qualche garanzia sui tempi e sui
modi del suo svolgimento.
Il realismo spinge di nuovo a chiedere capacità di intelligenceper arrivare
a colpire i veri colpevoli, lotta all'economia illegale e ai paradisi
fiscali, creazione immediata dello Stato palestinese, superamento delle
politiche economiche liberiste.
Il realismo, soprattutto, non fa perdere la speranza. In questa Italia
sbandata che si aggrappa al tricolore per coprire il vuoto morale e
politico della sua classse dirigente, ci sono ancora molti uomini e donne
di pace coraggiosi, che intendono stare su un piano diverso da quello di
Bin Laden e dei suoi fanatici assasini - su un piano superiore (qui
l'aggettivo va a pennello)-, che vogliono testardi un mondo diverso, senza
che tante altre vite umane vengano inutilmente spezzate.



Giovanni Colombo

Presidente Nazionale della Rosa Bianca



Milano, 7 novembre 2001