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L'Italia è in guerra. Io no.
- Subject: L'Italia è in guerra. Io no.
- From: "Enrico Peyretti" <peyretti at tiscalinet.it>
- Date: Sun, 4 Nov 2001 19:08:52 +0100
Propongo di scrivere in tanti, in forma personale, al Presidente della Repubblica on. Carlo Azeglio Ciampi (Palazzo del Quirinale, 00186 Roma; con francobollo da 800 lire, perché non c'è più la franchigia: oppure presidenza.repubblica at quirinale.it, con firma completa di indirizzo stradale, altrimenti il messaggio viene respinto) questa lettera, che io ho già spedita: Signor Presidente della Repubblica, come Le anticipai già il 13 settembre, oggi che l'Italia si dichiara in guerra, io non sono con questa Italia. Non è lecito a me cittadino obbedire a questa decisione che non produce giustizia e sicurezza, ma vendetta indiscriminata e maggiore pericolo. La guerra non realizza la giusta solidarietà alle vittime dell'11 settembre, ma causa tante nuove vittime innocenti, nuovi immensi dolori e prolunga la dannata catena di odio e vendetta. Il governo non sa vedere le alternative giuste e sagge alla guerra, e cade nella trappola della violenza. La guerra, lungi dallo stroncarlo, imita e favorisce il terrorismo. E' mio primario dovere umano e civile dissociarmi ed oppormi, in tutti i modi nonviolenti possibili, a questa decisione immorale, illegittima e folle. Questa protesta è un nuovo appello fiducioso a Lei in quanto primo garante della nostra Costituzione giusta e pacifica che obbliga l'Italia, cioè noi tutti, a "ripudiare la guerra (...) come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". Enrico Peyretti peyretti at tiscalinet.it enrico.peyretti at tin.it
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