Prato: digiuno contro la guerra



<color><param>0100,0100,0100</param><FontFamily><param>Times New Roman</param><bigger>fonte: </color>Davide Caforio<color><param>0100,0100,0100</param>

la mia organizzazione ({HYPERLINK "http://www.comune.prato.it/associa/eticonomia;purtroppo%20non%20%E8%20aggiornato%20ma%20d%E0%20un'idea%20delle%20nostre%20attivit%E0"}<underline><color><param>0000,0000,FF00</param>http://www.comune.prato.it/associa/eticonomia; 

purtroppo non è aggiornato ma dà un'idea delle nostre attività</underline><color><param>0100,0100,0100</param>) sta 

promuovendo un digiuno staffetta contro la guerra. Si tratta di digiunare 

per 24 ore (indicativamente da mezzanotte a mezzanotte) e di inviare un 

messaggio ai parlamentari ed ai giornalisti. Finora hanno aderito una 

decina di persone ed hanno risposto al comunicato gli onorevoli Violante 

e Castagnetti. Il digiuno è nonviolento, fortifica chi lo fa e mette 

sotto pressione il bersaglio, in questo caso i parlamentari che si vedono 

arrivare ogni giorno un fax o una e-mail di qualcuno che crede a tal 

punto nell'assurdità della guerra da sottoporsi a un sia pur piccolo 

sacrificio (ti immagini Fassino digiunare a favore della guerra?). 

Chiunque sia interessato (e in buona salute) può aggiungersi ai 

digiunatori comunicandoci il giorno prescelto; noi possiamo fornire i 

recapiti di parlamentari e media. Di seguito allego anche il comunicato 

che abbiamo preparato. 

Per i servizi di informazione siamo ovviamente disponibili, nei limiti 

delle nostre possibilità; attendiamo maggiori dettagli.

Egregio Presidente della Repubblica/Presidente del Consiglio/Onorevole, 

Le scrivo per comunicarle la mia decisione, visto il precipitare della 

crisi internazionale, di intraprendere un giorno di digiuno. 

Digiuno per esprimere il mio dolore per le vittime della guerra e la mia 

solidarietà con i bambini, gli anziani, le donne e gli uomini costretti 

ad abbandonare le loro case e a vagare in cerca di un riparo dai 

bombardamenti e dai combattimenti. 

Digiuno per invitarla a riflettere sulle conseguenze di un attacco che 

viola, se non nella forma almeno nello spirito, le leggi e la 

Costituzione della Repubblica ed i trattati internazionali; che 

indebolisce ulteriormente quelle istituzioni quali le Nazioni Unite ed 

il Tribunale Penale Internazionale che sole dovrebbero autorizzare 

azioni di polizia internazionale; che rischia di aggravare anziché 

debellare la piaga del terrorismo e la spirale di odio e di risentimento 

che ne costituisce il terreno di coltura; attacco ancora più insensato e 

foriero di maggiori sciagure se dovesse rivelarsi motivato, anziché 

dalla lotta al terrorismo, da non dichiarati interessi di egemonia su 

una regione notoriamente strategica per le sue risorse naturali e per la 

sua posizione geografica. 

Digiuno per rafforzare la mia volontà di non contribuire a questa guerra 

rifiutando l'appoggio morale, politico ed economico alle istituzioni 

pubbliche e private che la sostengono, continuando invece a lavorare per 

il dialogo e la cooperazione tra i popoli e per promuovere una più equa 

distribuzione delle risorse e stili di vita socialmente ed 

ambientalmente compatibili. 

Digiuno per esprimerle la fermezza delle mie intenzioni e per prepararmi 

ai sacrifici che dovessero rendersi necessari per salvaguardare la vita 

e la dignità di esseri umani innocenti. 

In fede

Nome e cognome 

Indirizzo (obbligatorio nei messaggi inviati al presidente della 

Repubblica)


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