18/10 Reggio Emilia: "Progetto GAN"



 Cari amici,
dopo averla cercata per un anno è tempo di incamminarsi sulla strada
della nonviolenza...

   L'associazione Resistenza e Pace, in collaborazione con la Rete
Lilliput di Reggio Emilia, invita tutti coloro
che - assiduamente, saltuariamente o appena qualche volta - hanno
seguito con noi il percorso introduttivo,
teorico-pratico, "In ricerca sulla strada della nonviolenza" - e coloro
che pur non avendolo seguito sono
interessati alla nonviolenza come metodo di azione politica - ad un
incontro GIOVEDI' 18 OTTOBRE ALLE
ORE 21.00 presso MAG 6, nel quale verrà presentato il "Progetto GAN".

   Il "Progetto GAN" nasce dalla volontà, maturata all'interno della
Rete Lilliput, di costituire a Reggio Emilia un
"gruppo di azione nonviolenta" che svolga una approfondita preparazione
sulla teoria e prassi della
nonviolenza al fine di acquisire una capacità di azione diretta da
sperimentare sul nostro territorio. La genesi e
la finalità di questo progetto sono illustrate nel seguente paragrafo
del documento "Il progetto di Lilliput: rete,
territorio, nonviolenza" elaborato dal nodo lilliput reggiano:

<< Nonviolenza
   "Le nostre strategie d'intervento sono di carattere nonviolento"
recita il Manifesto della Rete di Lilliput. Per
noi questa dichiarazione ha costituito fin da subito non uno slogan
generico, ma un impegno specifico.
   - Abbiamo in un primo tempo avviato una riflessione per capire la
differenza tra la generica non violenza,
ossia la semplice dichiarazione dell'astensione dal compiere atti di
violenza, e la specifica nonviolenza, ossia
l'insieme dei principi che definiscono idealmente, storicamente e
politicamente il metodo nonviolento;
  - in preparazione dell'Assemblea di Marina di Massa abbiamo elaborato
un documento, proposto agli altri
nodi, nel quale abbiamo provato "a delineare una prima definizione di
strategia nonviolenta riassumendo
almeno alcuni dei principi necessari, e sufficienti, affinchè si possa
parlare con proprietà di strategie a
carattere nonviolento" (*), sperando di aprire un confronto approfondito
tra tutti i lillipuziani;
  - poiché ciò in sede assembleare non è stato possibile, nè sono state
predisposte altre sedi dove affrontare
in maniera non superficiale il tema della nonviolenza nella Rete - come
pure era stato proposto a Marina di
Massa - abbiamo avviato all'interno del nodo di Reggio Emilia un
percorso introduttivo di formazione
teorico-pratica, "In ricerca sulla strada della nonviolenza" ;
- le vicende legate al G8 di Genova hanno confermato, a nostro giudizio,
l'urgenza di approfondire ancora di
più la ricerca e la sperimentazione nel campo della pratica della
nonviolenza, oltre che per una opzione etica
fondamentale, anche per la necessità di comunicare efficacemente le
nostre molte ragioni con i cittadini -
terze parti decisive nel confronto tra noi ed il potere, perchè sul loro
consenso esso è fondato - attraverso
l'utilizzo di strumenti inediti che proprio i cittadini persuadano e
coinvolgano in percorsi di cambiamento;
- a questo scopo abbiamo deciso di creare all'interno del nostro nodo un
GAN gruppo di azione nonviolenta.
Ciò significa che un gruppo di lillipuziani si è impegnato a continuare
nella formazione personale e politica
sulla teoria e la pratica della nonviolenza per giungere con i tempi che
essi riterranno necessari -
senza pressioni date da avvenimenti esterni di carattere internazionale
- a costituire un gruppo capace di
praticare azioni dirette nonviolente.
- Quello dei GAN ci sembra un percorso che, se fatto proprio da molti
nodi locali con persuasione,
preparazione e organizzazione, potrebbe contribuire a portare
efficacemente le nostre tematiche sui nostri
territori (magari attraverso azioni concordate e simultanee, e dunque
nazionali anche se non concentrate),
consentendoci di comunicare in maniera inedita e non superficiale con i
nostri concittadini. Questa
sperimentazione potrebbe, inoltre, favorire - almeno per quanto è nelle
possibilità della Rete di Lilliput -
l'interruzione della spirale di confronto violento con tutte le polizie
del pianeta nel quale sta avvitandosi il
"movimento dei movimenti", ed avviare una strategia nuova e spiazzante -
tanto rispetto agli apparati
repressivi abituati a confrontarsi con le manifestazioni di massa,
quanto rispetto alle persone che conoscono il
nostro impegno e lavoro locale quodidiano - con caratteristiche
nonviolente, lillipuziane, reticolari.
   Non ci chiamiamo forse Rete di Lilliput?>>

   L'ordine del giorno della serata prevede :
- la presenzazione del "Progetto GAN",
- la raccolta dell'interesse e dei bisogni formativi degli eventuali
aderenti,
- la progettazione di un seminario di approfondimento,
- la definizione delle possibili linee guida e dei tempi di un percorso
di formazione.

   Reggio Emilia, 1 ottobre 2001

Associazione Resistenza e Pace


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