R: Ma con le bombe non si otterrà la pace



Agli amici e compagni della rete noglobal; e p.c. a tutti i marciatori
Perugia Assisi
Ha ragione Antonio Bruno: la presenza di parlamentari guerrafondai alla
Perugia Assisi è una trappola per i pacifisti. Lo dimostra il risalto che i
media stanno già dando ai "ceffoni"(certo metaforici) promessi a Rutelli,
Dini, Fassino e D'Alema: fanno quasi più notizia delle vittime non
metaforiche dei non metaforici bombardamenti.
Però hanno ragione da vendere quelli che si indignano con questi
parlamentari privi di pudore, e diretti responsabili anche della guerra
contro la ex Yugoslavia : qualcosa bisognerà pur fare.
Ma che cosa?
Niente schiaffoni, per carità! Anche chi non condivide la nonviolenza come
principio morale converrà che Rutelli tutto sgualcito che si lamenta con i
TG ci costerebbe certamente caro (e poi non sta affatto bene).
 Difficile un sit in attorno a gente che certamente farà solo qualche metro
di marcia in favore di telecamera;
 forse un po' più facili una serie di girotondo attorno a loro (bastano
poche persone per iniziare, poi certamente qualcuno si unirà);
 un po' vecchiotto ma sempre efficace il fischio, con o senza fischietto
regolamentare.
Ma, ricordando le discussioni genovesi con Francesco Caruso e altri amici
di Napoli (conosco ed apprezzo la vostra cultura, anche per ragioni
affettive) mi è venuto in mente quell'iresistibile pezzo di teatro con cui
Eduardo De Filippo spiegava ai vicini di casa  l'efficacia del PERNACCHIO:
non violento, inattaccabile dai media, udibile anche a distanza.
E ho sognato migliaia di marciatori che, in maniera non violenta
spernacchiano senza sosta quei signori non appena li vedono, anche da
lontano; o li sentono parlare; o sentono pronunciare il loro nome e la loro
adesione.
Non so se riuscirò ad essere alla Perugia Assisi, anche se farò del mio
meglio; ma se non ci sarò, vi prego, spenacchiateli anche per me!!!!!!!!!!!!

Norma Bertullacelli
della rete controg8
per la globalizzazione dei diritti