Crisi USA: uno scambio di vedute



uno scambio di vedute

-----Original Message-----
From: Cristiano Grassi [mailto:crisgras at libero.it]
Sent: domenica 16 settembre 2001 11.42
To: giorgio lavagna
Subject: crisi USA

Sarà che ho letto troppi libri di Ellroy ma secondo te c'è sotto lo
zampino
dei servizi segreti USA (leggi: sapevano e non hanno fatto niente)
nell'attentato? Insomma, sarà un caso ma Bush e la sua troupe
guerrafondaia
sono al governo da neanche un anno e voilà, una guerra lunga pronta per
loro
spalleggiati dalla popolazione e Europa. Coincidenza?


-----Messaggio originale-----
Da: Giorgio Lavagna [mailto:giorgio.lavagna at tin.it]
Inviato: domenica 16 settembre 2001 13.51
A: 'Cristiano Grassi'
Oggetto: RE: crisi USA

Negli anni della Guerra Fredda, USA e URSS non potendo combattersi
apertamente, hanno spesso utilizzato in varie parti del mondo i
cosidetti "side runners", vale a dire gruppi dissidenti che agivano nei
paesi controllati dall'antagonista. Questo a tutti i livelli, al punto
che gli USA, durante la guerra del Viet Nam arrivarono persino a
finanziare i Kmer Rossi di Pol Pot in quanto filocinesi e nemici del
governo di Hanoi (filosovietico). Dal canto loro i sovietici
finanziavano e armavano i Viet Cong di Oh Chi Ming, i terroristi in
Angola e Mozambico e i gruppi guevaristi nell'America del Sud. Gli USA
rtispondevano armando e addestrando gli Squadroni della Morte, l'AAA
(associazione Anticomunista Argentina) e gruppi di destra (ma anche di
estrema sinistra filocinesi!) in Cile. Nello Scacchiere Europeo le cose
furono molto più complicate, e non sto nemmeno a farti degli esempi, ti
cito solo qualcosina: Ustica, Piazza Fontana, Bologna, L'attentato al
Papa e via di seguito. Per quanto riguarda i9l Medio Oriente, laggiù
tutto è stato fatto quasi alla luce del sole: gli arabi sono in tal
scazzo fra di loro che per le due superpotenze non è stato mai un
problema fomentare il riprodursi a catena di fazioni e fazioncelle. Ma
venoiamo a Bin Laden. Questo piissimo e religiosissimo uomo d'affari fu
l'eroe della guerra (Jhad) afgana contro i sovietici, e fu naturalmente
finanziato e addestrato dalla CIA. Nel suo caso, poi, il termine
"finanziamento" assunse un carattere più complesso. Bin Laden era
infatti uno dei più grossi costruttori edili dell'Arabia Saudita, e i
suoi rapporti finanziari con la CIA andarono aldilà del puro scambio di
mazzette, coinvolgendo pure appalti per la costruzione di infrastutture
negli States. Crollato il Muro di Berlino e svanita la minaccia
Sovietica, le due superpotenze si lasciarono dietro i loro molti "side
runners", che rimasero privi di finanziamenti ma sempre alle prese con
le loro cause più o meno giuste. Per Bin Laden la fine dell'Impero
Sovietico coincise con una brutta sorpresa: si trovò intrappolato alle
porte di Kabul privo di rifornimenti alla mercè dei guerriglieri di
Massud! Cos'era successo? Era scoppiata la Guerra del Golfo II, quella
in cui gli USA si appellarono al mondo intero per liquidare il loro
principale e ormai scomodo "side runner" della zona, Saddam Hussein.
Ora, se ben ricordi, gli USA ottennero dall'Arabia Saudita il permesso
di utilizzare varie basi su quel territorio, sia per le missioni aerere,
che per l'attacco da terra. In cambio di cosa? L'Arabia Saudita (stato
"amico" degli USA ma che nella sua costituzione prevede la DISTRUZIONE
di Israele) fu fulcrante nell'organizzazione di Desert Storm, e volle
delle sostanziose contropartite datgo USA, una delle quali fu scaricare
il capo dell'opposozione al regime Saudita in esilio: Bin Laden. Questo
a Bin Laden costò quasi la vita, e dipo la vittoria degli Studenti in
Afganistan, proclamò la Fathwa contro gli USA e l'Arabia Saudita,
colpevoli di aver profanato le due Sacre Moschee usando i luoghi santi
per attaccare i fratelli mussulmani dell'Iraq.
Seguirono 10 anni di bengodi per gli USA. Mai prima di allora ebbero
maggior controllo sugli approvigionamenti petroliferi (e quindi anche
sul resto del mondo occidentale). L'aconomia USA prese il volo, mentre
Europa e Giappone si adeguavano. Gli USA riuscirono addirittura a dare
un nuovo impulso alla loro industria bellica, organizzando varie guerre
contro gli ex "side runners" nelle quali svecchiarono il loro arsenale.
L'economia Statyunitense era alle stelle, e l'utopia capitalistica
prossima alla concretizzazione.
Ma...
Come la Panini, gli USA hanno un grosso limite caratteristico del
capitalismo: funzionano sul medio termine, e se ne sbattono
pragmaticamente delle conseguenze remote.
La pacificazione del Medio Oriente non riuscì. L'Intifada continuava,
generando malcontento e odio contro Israele e gli USA. I leader arabi
moderati erano continuamente umiliati e smentiti, mentre l'Islam
guadagnava sempre più terreno, qualificandosi come unico sistema di
pensiero e di azione depositario di un progetto anti-imperialista.
Comtemporaneamente i "side runners" dell'area medio-orientale si
univano, dando vita a una complessa rete di intelligence in grado di
fare progetti a lunghissima scadenza con basi in zona , ma anche in
Europa e negli stessi USA. La cosidetta "internazionale del terrore" ha
più sostegno popolare di quanto mai ne abbia mai avuto qualsiasi stato
arabo. Queste forze hanno fatto tesoro dell'esperienza della Guerra del
Golfo, sanno su chi contare e su chi no, e ora hanno colpito nel momento
più opportuno, accellerando la recessione verso la quale gli States
stavano andando incontro.
Per rispondere alla tua domanda, no, non credo a interpretazioni
dietrologiche. Questa volta gli States hanno subito un duro colpo,
l'hanno in culo, per dirla in termini terra terra. E temo che questo sia
solo l'inizio. Chi semina vento, raccoglie tempesta.
g


Cristiano Grassi
Islam is rising
The Christians mobilising
The World is on its elbows and knees
It's forgotten the message and worship the creeds