beneficio del dubbio



Scusate il lungo sfogo....

Quando ho casualmente acceso la tv l'altro ieri e ho visto le due torri 
in fiamme, il primo pensiero è corso ad Orson Welles, ho pensato a 
tutto tranne all'immaginabile; ancora, l'immagine dell'aereo la cui 
parabola, equazione perfetta che tende con fredda determinazione 
verso il suo bersaglio mi dà un'idea di spropositato di 
immensamente perfetto, troppo perfetto da essere liquidato con la 
parola fanatismo.

Due giorni dopo, sommerso dalla banalità e dalla povertà del 
dibattito su quanto è successo; dal meschino servilismo governativo  
ma soprattutto dall'allucinante velocità con cui questa impossibile 
equazione è stata già risolta, discriminando, trovando,minacciando 
tutti i colpevoli di questo mondo; ancora qualcosa non mi torna.
 
Il nostro governo in ginocchioni, riverendo il gigante ferito quasi a 
morte, si è immolato subito in prima linea, pronto a partire per 
destinazioni già decise; e così via.... spazziamo via Palestina, Iran, 
Iraq, Afghanistan, Caucaso....
......Caucaso ???

Qualcuno per non ferire i sentimenti del nostro gigante ha già 
chiesto di mettere una pietra sopra Genova e di prepararci ai 
prossimi vertici buonini buonini perchè, non si sa mai, il nostro 
amico ci potrebbe restare male se proprio adesso ci mettiamo a 
urlare contro i suoi globali progetti di pace e libertà. 

Qualcuno però ha telefonato dagli aerei e non ci è dato sapere 
come mai NESSUNO ha descritto anche minimamente gli attentatori.
(colore della pelle, accento.....)  

Qualcuno non è stato in grado di scoprire e prevenire qualcosa di 
così enorme e così alla luce del sole, però adesso ci dice che un 
possibile bersaglio era già al sicuro...
 
Qualcuno ha fermato un treno con la certezza di trovarvi dei 
presunti colpevoli... e li ha trovati... 

Qualcuno non ha avuto alcuno scrupolo nel mandare 
immediatamente in onda e sottolineare  i "festeggiamenti" 
nei campi profughi della Palestina.

Qualcuno continua a parlare di AMERICA e non di U.S.A. 

Qualcuno ne ha già fatto un videogame....(andate sulle pagine di 
IOL per credere) 

Qualcuno ha già iniziato a scagliarsi contro le varie comunità 
islamiche residenti  in "AMERICA".

Alla fine, ma neanche tanto alla fine, di tutto ciò, a qualcuno non 
viene anche solo il minimo dubbio che alla follia di un fine (la globale 
e definitiva delegittimazione del "nemico" se non una più probabile 
legittimata definitiva eliminazione), possa seguire la follia di un 
mezzo ?
Non reputo santi nè il signor Bin Laden (armato a suoi tempi dagli 
USA) ne Hamas nè i Talebani (idem come sopra) nè tutto ciò che 
ha a che fare con il fanatismo, ma ho ancora davanti le nostre 
piazze, banche e treni degli anni 60 e 70 e 80, Aldo Moro, 
Ustica,Falcone e Borsellino, il mercato di Sarajevo (Chi veramente 
sparò il proiettile ?), Cavalese (fu davvero un gioco o un 
avvertimento ?)......

Oggi ho riacceso la televisione....le solite telenovelas, pubblicità,
le solite notizie: la solita villa saccheggiata (colpa degli albanesi, 
cacciamoli), un presidente del consiglio che cambia tutte le regole 
per trarne qualche beneficio (in fondo erano regole comuniste, da 
eliminare...), profughi palestinesi costretti a chiedere scusa per la 
loro esultanza...
forse il mondo visto da qui non è ancora cambiato...
Alla fine ho scelto di non scendere in piazza...
ho scelto di chiudermi nel mio lutto nei confronti di un mondo ferito 
a morte ma di non svenderlo a nessuno.
Così come nel loro silenzio piangono le madri dei bambini iracheni 
affamati da un embargo o quelli polverizzati nei bunker o sotto le 
macerie....
Quelli li trovano subito eppure non sono mai i colpevoli...

 
Jacopo Ninni