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beneficio del dubbio
- Subject: beneficio del dubbio
- From: bloomcounty at iol.it
- Date: Fri, 14 Sep 2001 01:48:38 +0200
- Priority: normal
Scusate il lungo sfogo.... Quando ho casualmente acceso la tv l'altro ieri e ho visto le due torri in fiamme, il primo pensiero è corso ad Orson Welles, ho pensato a tutto tranne all'immaginabile; ancora, l'immagine dell'aereo la cui parabola, equazione perfetta che tende con fredda determinazione verso il suo bersaglio mi dà un'idea di spropositato di immensamente perfetto, troppo perfetto da essere liquidato con la parola fanatismo. Due giorni dopo, sommerso dalla banalità e dalla povertà del dibattito su quanto è successo; dal meschino servilismo governativo ma soprattutto dall'allucinante velocità con cui questa impossibile equazione è stata già risolta, discriminando, trovando,minacciando tutti i colpevoli di questo mondo; ancora qualcosa non mi torna. Il nostro governo in ginocchioni, riverendo il gigante ferito quasi a morte, si è immolato subito in prima linea, pronto a partire per destinazioni già decise; e così via.... spazziamo via Palestina, Iran, Iraq, Afghanistan, Caucaso.... ......Caucaso ??? Qualcuno per non ferire i sentimenti del nostro gigante ha già chiesto di mettere una pietra sopra Genova e di prepararci ai prossimi vertici buonini buonini perchè, non si sa mai, il nostro amico ci potrebbe restare male se proprio adesso ci mettiamo a urlare contro i suoi globali progetti di pace e libertà. Qualcuno però ha telefonato dagli aerei e non ci è dato sapere come mai NESSUNO ha descritto anche minimamente gli attentatori. (colore della pelle, accento.....) Qualcuno non è stato in grado di scoprire e prevenire qualcosa di così enorme e così alla luce del sole, però adesso ci dice che un possibile bersaglio era già al sicuro... Qualcuno ha fermato un treno con la certezza di trovarvi dei presunti colpevoli... e li ha trovati... Qualcuno non ha avuto alcuno scrupolo nel mandare immediatamente in onda e sottolineare i "festeggiamenti" nei campi profughi della Palestina. Qualcuno continua a parlare di AMERICA e non di U.S.A. Qualcuno ne ha già fatto un videogame....(andate sulle pagine di IOL per credere) Qualcuno ha già iniziato a scagliarsi contro le varie comunità islamiche residenti in "AMERICA". Alla fine, ma neanche tanto alla fine, di tutto ciò, a qualcuno non viene anche solo il minimo dubbio che alla follia di un fine (la globale e definitiva delegittimazione del "nemico" se non una più probabile legittimata definitiva eliminazione), possa seguire la follia di un mezzo ? Non reputo santi nè il signor Bin Laden (armato a suoi tempi dagli USA) ne Hamas nè i Talebani (idem come sopra) nè tutto ciò che ha a che fare con il fanatismo, ma ho ancora davanti le nostre piazze, banche e treni degli anni 60 e 70 e 80, Aldo Moro, Ustica,Falcone e Borsellino, il mercato di Sarajevo (Chi veramente sparò il proiettile ?), Cavalese (fu davvero un gioco o un avvertimento ?)...... Oggi ho riacceso la televisione....le solite telenovelas, pubblicità, le solite notizie: la solita villa saccheggiata (colpa degli albanesi, cacciamoli), un presidente del consiglio che cambia tutte le regole per trarne qualche beneficio (in fondo erano regole comuniste, da eliminare...), profughi palestinesi costretti a chiedere scusa per la loro esultanza... forse il mondo visto da qui non è ancora cambiato... Alla fine ho scelto di non scendere in piazza... ho scelto di chiudermi nel mio lutto nei confronti di un mondo ferito a morte ma di non svenderlo a nessuno. Così come nel loro silenzio piangono le madri dei bambini iracheni affamati da un embargo o quelli polverizzati nei bunker o sotto le macerie.... Quelli li trovano subito eppure non sono mai i colpevoli... Jacopo Ninni
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