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campione del mondo di ciclismo contro gli embarghi
- Subject: campione del mondo di ciclismo contro gli embarghi
- From: "dp" <democraziapopolare at tiscalinet.it>
- Date: Wed, 18 Jul 2001 01:27:59 +0200
DP comunica: Verso un'età nuova, verso orizzonti più vasti LE VIE DELLA SOLIDARIETA' E DELLA PACE DA DAMASCO A BAGDAD IN BICICLETTA "contro RAID ed EMBARGO" agosto 2001 E' la proposta dell'architetto-ciclista di Cava de' Tirreni (SA) Emilio Lambiase (iscritto a Democrazia Popolare e che sosteniamo in questa nuova pedalata per la libertà) L'atleta, quarantacinquenne, detentore dei primati mondiali di resistenza in pista (F.C.I.) delle 12 ore (Bassano del Grappa 1996) e delle 24 ore (Bassano del Grappa 1998), ha fatto della bicicletta uno strumento di ricerca di sé e una bandiera di valori umani. Il 26 luglio 2000 ha percorso in 36 ore no-stop 968 chilometri da Santiago all'Avana in omaggio alla Rivoluzione cubana e per denunciare lo stato di "embargo" che angustia la popolazione cubana. Nel settembre dello stesso anno, nell'ambito della settimana italiana per la pace in Palestina, ha percorso oltre 600 chilometri in 30 ore tra la striscia di Gaza ed i territori della Cisgiordania, quasi a disegnare con le ruote del suo velocipede il confine del futuro Stato Palestinese, che si spera sorga dopo tante guerre e lutti. Ora intende percorrere nell'agosto prossimo venturo i circa 900 chilometri di Deserto Siriaco che vanno da Damasco a Bagdad, trainando un carrello con dei medicinali. L'idea nasce dalla considerazione delle tristi condizioni di vita in cui versa gran parte della popolazione civile iraqena, soprattutto infantile, a causa delle sanzioni economiche, a dieci anni dalla disastrosa e cinica guerra del Golfo. La performance vuole essere una manifestazione per la vita, contro tutte le forme di embargo che finiscono inevitabilmente per colpire i deboli e gli indifesi. "Embargo e raid non sono più giustificabili" ha detto recentemente monsignor Emmanuel Delly, arcivescovo cattolico del patriarcato caldeo di Bagdad. "Penso che bisogna fare tutto ciò che è possibile per eliminare questo embargo. C'è qualcuno che crede che si possano fare delle differenze, dire che le sanzioni sono contro le autorità del paese non contro la popolazione. Ma non è così: l'embargo colpisce il nostro popolo"... Il progetto di Lambiase presenta interessanti risvolti di ordine vario. Per l'atleta e coloro che lo accompagneranno sarà bello attraversare città e regioni che sono stati culle di antiche civiltà. Pedalare nel deserto, che è il luogo della grande solitudine e del silenzio, servirà a riflettere più profondamente sul senso della vita. Il carrello ripropone lo schema agile del carro ittita scolpito in un bassorilievo conservato al Louvre rappresentante la caccia al cervo: due ruote a sei raggi, cassone ricurvo ad U di legno di cotogno, istoriato tutt' intorno e dipinto di rosso carminio. Da carro da caccia o da guerra diventa veicolo di solidarietà. Inoltre, esso mediante opportuni accorgimenti elaborati dallo stesso Lambiase si trasforma in carro-tenda, utile per pedalatori di lunghe distanze. Percorrere in bicicletta 900 chilometri di deserto in piena estate non sarà impresa da poco. Ma, al di là di tutti i risvolti culturali, scientifici, tecnici e le valenze simboliche, il grande sforzo non sarà altro che un piccolo contributo dell'atleta alla formazione di una coscienza politica che sia più attenta ai valori della solidarietà e della pace (contro i Pre-Potenti della Terra) http://dpsu.cib.net
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