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R: [lilliput-g8] proposta per aumentare la comunicazione con il corpo
- Subject: R: [lilliput-g8] proposta per aumentare la comunicazione con il corpo
- From: "Enrico Peyretti" <peyretti at tiscalinet.it>
- Date: Mon, 18 Jun 2001 17:56:07 +0200
Mi permetto qualche dubbio sulla proposta del caro Paolo Nerozzi. Il segno dei piedi nudi è chiaro ed efficace. Può verificarsi qualche problema pratico. Ma quello degli abiti rovesciati mi pare difficile da capre, non è chiaro, appare stravagante, carnevalesco, non adatto alla serietà del problema. Più che cercare modi strani dovremmo puntare su pochi segni trasparenti. Secondo me, la fila indiana è la forma più disarmata, vulnerabile, non ha nulla della massa che può essere malintesa come aggressiva anche quando non lo è. Inoltre, con le ultime notizie, penso sempre più di proporre "Lasciamoli soli" (lo ha detto anche Beppe Grillo, ma io prima di lui!..): cioè, lasciare vuota Genova, e manifestare dappertutto, in cento città e cento paesi. Ci sarà chi a Genova vuole comunque andare. Ma se i nonviolenti scegliessero "lasciamoli soli" sarebbe anche il modo di separarsi da chi è disposto alla violenza. Questa separazione è necessaria. Forse dispiacerà agli amici genovesi, ma l'abbandono di Genova potrebbe anche, per chi conosce Gandhi, rappresentare il suo consiglio estremo agli inglesi, nel luglio 1940: "Dategli le vostre belle città, ma non dategli la vostra obbedienza" Pensiamoci Enrico Peyretti peyretti at tiscalinet.it ----------------------------------------------------------------- ----- Original Message ----- From: Mablus <mablus at iol.it> To: <di14907 at iperbole.bologna.it>; lilliput-g8 <lilliput-g8 at it.egroups.com>; <pck-pace at peacelink.it>; Azione Diretta Nonviolenta <adngda at yahoogroups.com> Sent: Monday, June 18, 2001 3:44 PM Subject: Re: [lilliput-g8] proposta per aumentare la comunicazione con il corpo Semplice, veloce, economico, aperto a tutti, efficace! Il vestito rovesciato è stato utilizzato anche da una casa di abiti confezionati per dimostrare che non fa abiti belli solo fuori. Quindi l'idea è stata già "testata" dai maghi del marketing per dimostrarne l'efficacia nell'attirare l'attenzione. Maurizio Baldini ----- Original Message ----- From: "paolo nerozzi" <di14907 at iperbole.bologna.it> To: "lilliput-g8" <lilliput-g8 at it.egroups.com>; <pck-pace at peacelink.it>; "Azione Diretta Nonviolenta" <adngda at yahoogroups.com> Sent: Monday, June 18, 2001 3:06 PM Subject: [lilliput-g8] proposta per aumentare la comunicazione con il corpo Parliamo da diverso tempo dei modi migliori su come porci (violenza-nonviolenza, ad-adn, tutti con una maglietta colorata., tutti a casa/tutti a Genova. cercare di entrare nella zona rossa o no, fare mostre, veglie di preghiera, convegni, ecc) nei confronti di chi ci vede (forze dell'ordine, i potenti della terra, l'indifferente che guarda il tg., i giornalisti, la gente comune, ecc). Credo che alcuni modi molto poveri che diventano di facile presa mediatica e che lanciano un messaggio verso l'altro, possiamo crearli con il ns corpo. Le idee che propongo come scelta di identità per tutti noi (popolo di seattle, o popolo di porto allegre, o.), che a Genova e nelle singole realtà locali vogliamo manifestare, sono due: 1) piedi nudi 2) pantaloni, pantaloncini, gonne. rovesciate. SE IL COORDINAMENTO DEL GSF O PIU' GRUPPI POSSIBILI ACCOLGONO QUESTI DUE SIMBOLI COME IDENTITA', NEI GIORNI DEL VERTICE SIAMO IN GRADO DI LANCIARE UN MESSAGGIO FORTE E CHIARO A TUTTI, GIA' CON IL NS CORPO: - non vogliamo ricevere e usare la violenza (piedi nudi) - manifestiamo perché ci impegnamo e lavoriamo all'interno dei problemi, non ci accontenta la superficialità delle cose ma vogliamo entrare e lavorare dentro al problema (pantaloni, gonne rovesciate) Questi due simboli possono essere anche un mezzo per sentirci tutti uniti: tra e con quelli che partecipano a Genova, quelli che rimangono a casa a manifestare nel proprio territorio, quelli che possono rimanere bloccati nei posti di blocco, quelli che saranno incarcerati, e magari tra quelli che vedendo in quei giorni il ns manifestare decidono di essere solidali con la terra e la gente che soffre. e infine proprio tra e con quelli che sono e saranno schiacciati dalla globalizzazione economica ecc. Credo che questi due simboli possono essere metafore di creatività dove ognuno di noi può partire per spiegare meglio a se stesso e all'altro (forze dell'ordine, i potenti della terra, l'indifferente che guarda il tg., i giornalisti, la gente comune, ecc) tutto quello che vuole esprimere con il proprio manifestare. Sarebbe bello se decidessimo di partire da casa (sia chi si reca nelle proprie piazze cittadine, sia chi va a Genova.) in modo da comunicare fin da subito con i passanti, con la gente che incrociamo, un punto interrogativo che magari diventerà un utile elemento nell'elaborare la notizia del giorno dopo anche se il suo contenuto sarà pieno di censure e diffamazioni nei nostri confronti. Per realizzarlo però dobbiamo comunicarci la ns adesione per capire che siamo un gruppo. La cosa più bella forse sarebbe quella che il GSF faccia sua la proposta, oppure si può iniziare già da subito in rete cioé: se c'é qualcun altro (soprattutto qualcuno che gestisce un sito web) che piace l'idea si potrebbe inserire un tasto in un sito (dove si scrive il proprio nome o un sopranome) per aderire e si dà una data max per l'adesione (può essere il 10 luglio?) entro la quale se non si raggiunge un numero stabilito (può essere 10 mila adesioni? vi sembra troppo? si può decidere di attuarlo anche se dovesse caratterizzare solo i nodi di lilliput e/o i gda?) non si realizza l'idea. Si può decidere che ci siano in rete più siti che raccolgono le adesioni. Aspetto commenti e adesioni di persone, gruppi, e webmaster che vogliono fare propria l'idea e che ne vogliono lanciare la sottoscrizione sul proprio sito e sui loro vari canali di informazione. Tanto per iniziare lo svilluppo sui possibili significati e sui possibili messaggi che possono autarci a veicolare questi due gesti scrivo alcune cose che vengono in mente a me. Ovviamente le due matefore sono aperte così da accogliere tutti i contributi per construirne insieme i contenuti. Ciao a tutti, paolo. ------------------------------- Sono bozze buttate giù a caldo, tanto per cercare di esprimere ciò che mi "bolle" dentro. 1) PIEDI NUDI Noi manifesteremo a piedi nudi perché i piedi nudi sono simbolo dei poveri, di chi non ha niente, di chi magari qualche tempo fa aveva un paio di scarpe rotte e ora invece dopo che gli hanno raccontato che il neoliberismo, la globalizzazione, gli avrebbe portato in casa babbo natale con un paio di scape nuove, si trova a piedi nudi a cercare di convincere a lustrare le scarpe di quei signori che gli hanno rubato le sue. Noi manifesteremo a piedi nudi perché i piedi nudi é una delle parti del nostro corpo che é maggiormente più a contatto con la terra. I piedi nudi sono a contatto con ns madre terra. La terra fa parte di noi della nostra esistenza. Noi stiamo distruggendo la terra, ma non ce ne accorgiamo perché portiamo le scarpe dell'indifferenza. Dobbiamo recuperare il contatto con chi ci dà la vita: la terra. E' per questo che cammineremo a piedi nudi per ascoltare la terra e il suo grido e per impegnarci e mettere delle scarpe che rispettino il suo respiro di vita che non é nient'altro che in nostro respiro di vita. Noi manifesteremo a piedi nudi perché i piedi nudi sono il ricordo di popoli che camminavano liberi nei loro territori e noi nell'arco della storia li abbiamo sconfitti, distrutti, cancellati. in nome della civiltà, della colonizzazione, della modernità, del progresso, del libero mercato,. e ora nel nome della globalizzazione vogliamo proseguire questo processo di schiavizzazione, di cancellazione di culture che porterà noi stessi ad essere distrutti, schiacciati in nome non di un'altro piede d'uomo, ma del piede dell'impero del denaro. Noi manifestiamo a piedi nudi per non rinunciare a essere popoli che camminano liberi. Noi manifesteremo a piedi nudi perché i piedi nudi sono il simbolo di chi non ha il potere delle armi, della violenza, della soprafazione. di chi ha solo il proprio corpo per esprimersi e difendersi, e non accetta e non usa la violenza, di chi si difende, resiste e lotta usando il proprio corpo in modo nonviolento. 2) PANTALONI, PANTALONCINI, GONNE. ROVESCIATE. Noi manifesteremo con i pantaloni e gonne rovesciate perché vogliamo così esprimere il nostro dissenso all'informazione superficiale, ai vostri messaggi rassicuranti che celano accordi segreti a vantaggio solo dei pochi. Noi non ci rassegneremo mai al vostro parlare superficiale e ricercheremo sempre ciò che c'é dietro al vostro agire. ciò che volete realmente fare e denuncieremo sempre i vostri veri motivi. Noi entriamo dentro ai problemi non solo per denunciare, ma per proporre nuovi modi di agire. Noi non ci fermiamo alla superficialità del vostro modo di agire, ma ci stiamo impegnando e lavorando all'interno dei problemi e la nostra ricerca, le nostre proposte sono progetti concreti, e non teorie nebulose e virtuali come le vostre che all'apparenza sembrano delle bella mele, ma che invece dentro sono marcie dei vostri loschi interessi, dei vostri poteri forti, del vostro denaro che trasuda sangue. 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