annuario - dicembre 2000



DICEMBRE 2000


1 dicembre

In occasione del primo dicembre (giornata mondiale del prigioniero di coscienza), la War Resisters International (l'Internazionale dei resistenti alla guerra, di cui il Movimento Nonviolento e' la sezione italiana) diffonde un elenco di obiettori e nonviolenti incarcerati in vari paesi del mondo per obiezione di coscienza o per attivita' pacifiste ritenute illegali dai rispettivi governi. Per informazioni www.nonviolenza.org (verificare)

4 dicembre MUSEO PER LA PACE A PATERNO'

Il 4 dicembre è inaugurato a Paterno' (CT) il Museo per la Pace, primo del genere in Italia. La sede provvisoria si trova in un appartamento confiscato ad una famiglia in odor di mafia. Durante l'inaugurazione sono state esposte alcune mostre: sulla figura e l'opera di Aldo Capitini (curata dalla Biblioteca "Franco Serantini" di Pisa), delle "pigotte" (bambole di pezza) che sono state vendute a favore dei bambini eritrei vittime della guerra, di manifesti sulla pace e la nonviolenza. Per informazione: Museo per la pace - Corso Sicilia 2 - 95047 Paternò - Tel. 0347/1334520 e-mail: museoperlapace at tin.it


6 dicembre Venezia
Sommergibili nucleari, Venezia esce dalla lista.Il prefetto annuncia che la laguna di Venezia è diventata off-limits per navi e
sommergibili militari a propulsione nucleare.
Il prefetto Giuseppe Leuzzi scrive ai quattro consiglieri dei Verdi per informarli che "la città di Venezia non è più riportata tra quelle ove è consentita la sosta di unità navali a propulsione nuclerare" e che si sta provvedendo alla distruzione dell'ormai superfluo piano di emergenza. (Fonte: La Repubblica 6/12/2000)


7 dicembre
Concorso che ogni anno viene organizzato a Spilimbergo (Pordenone).
L'Istituto Tecnico Agrario Statale di Spilimbergo, con il patrocinio
dell'ONU, della Commissione italiana per l'UNESCO, del Ministero della
Pubblica Istruzione, del Ministero per la Solidarietà Sociale, del
Coordinamento Nazionale Enti per la Pace ecc. ecc. organizza la quinta
edizione di FAX FOR PEACE, FAX FOR TOLERANCE, la mostra-concorso a
carattere internazionale che s'ispira ai valori della solidarietà tra i
popoli.
L'iniziativa è rivolta agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e
agli artisti di ogni parte del mondo. Viene chiesto di elaborare una o più
opere che abbiano come tema la pace, la tolleranza, la llotta contro ogni
forma di razzismo, la difesa dei diritti umani.
Le immagini devono essere trasmesse via fax o per e-mail oppure brevi video.
Per informazioni: Istituto Superiore, via degli Alpini, 33097 Spilimbergo
(Pordenone), Italia. Internet: http://www.maniagospilimbergo-edu.it/istsupsp
 http://www.faxforpeace.it e-mail: istsuperiore at faxforpeace.it.



13 dicembre - Cieli a rischio

(ANSA) - ROMA, 20 APR - ''Giustificato'' lo stato di allarme e di apprensione per un eventuale rischio collisione denunciato dai piloti civili che si sono trovati a meta' dicembre sulla loro rotta aerei militari ed ''inaccettabile'' che equipaggi e controllori del traffico aereo si siano trovati di fronte a situazioni sconosciute. Queste le conclusioni dell'inchiesta tecnica compiuta dall' Ansv, l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, sui casi di interferenza di traffico militare con aerei civili verificatosi sul basso Tirreno dal 13 al 15 dicembre del 2000. Non e' stata rispettata in due casi la distanza di sicurezza, non e' stata ricevuta la notifica delle esercitazioni degli aerei a bordo della portaerei statunitense Truman, i piloti degli aerei civili si sono trovati vicini aerei sconosciuti di cui ''non conoscevano le intenzioni e l'evoluzione delle traiettorie''. Queste le irregolarita' maggiori documentate dall'inchiesta, anche se - sottolinea l' Ansv - non e' stato mai
riscontrato ''un reale pericolo di collisione''.

16 dicembre scoppia lo scandalo dell'uranio impoverito
Uranio impoverito: vogliamo la verità anche sulla contaminazione dei poligoni sardi."La leucemia che ha stroncato il sergente Andrea Antonacci è l'ulteriore tragica conferma delle spudorate menzogne che ministero della Difesa e Forze Armate ripetono, da anni, alla stampa e perfino al Parlamento. Con protervia hanno affermato e ribadito che in Bosnia non è stato usato munizionamento ad uranio impoverito (DU,U-238) e di conseguenza la leucemia che ha colpito il sergente Antonacci e il caporalmaggiore Salvatore Vacca non sarebbe riconducibile a contaminazione radioattiva. Nei documenti della US Navy si legge: << TLAM (Tomahawk Land Attack Missiles) è stato usato su vasta scala durante l'operazione Desert Storm, nel 1993 e 1996 ancora in Irak e durante l'operazione Deliberate Force in Bosnia nel 1995 (..). 3.000 grammi di D.U. sono stati usati nella testata dei WDU-36 Tomahawk lanciati in Bosnia>>. Stati Uniti e Gran Bretagna hanno ormai ammesso l'utilizzo di proiettili all'uranio impoverito. Con scandaloso ritardo, solo nel maggio 2000, le FFAA italiane hanno riconosciuto la pericolosità del munizionamento D.U e hanno predisposto controlli e accertamenti medici per i contingenti in Kosovo. Ai militari utilizzati nelle altre zone teatro di conflitti è stato dato il "consiglio" aberrante di effettuare analisi mediche a proprie spese. L'Italia si esime dal compito di tutelare la salute di militari e civili impiegati in passato in zone radioattive e assicurare la salute delle future generazioni che per scelta o obbligo di leva presteranno servizio civile o militare E' improcrastinabile una commissione d'inchiesta che accerti menzogne e responsabilità sull'invio allo sbaraglio di associazioni di volontariato e forze armate prive d'informazioni e di qualsiasi misura precauzionale in zone contaminate".
Informazioni: COMITATO SARDO GETTIAMO LE BASI, Mariella Cao  070 823498


17 dicembre

Uranio, altri sardi contaminati. Sono quattro i militari isolani ricoverati a Cagliari al rientro dalla missione di pace nei Balcani Uranio, altri sardi contaminati. Un soldato reduce dal Kosovo è in ospedale. I medici dicono: “Presunta leucemia”. Dalla Sardegna cominciano a trapelare le prime indiscrezioni e da lì a pochi giorni tutti i giornali porteranno l'uranio impoverito sulle loro prime pagine. Il governo di centro-sinistra si troverà in estremo imbarazzo per tutti i silenzi precedenti e per non aver previsto misure precauzionali. E' costretto ad ammettere, dopo aver negato di aver saputo che in Bosnia erano state utilizzate armi ad uranio impoverito. "Non eravamo stati informati dalla Nato", dirà il ministro della Difesa Mattarella. L'allarme dell'uranio impoverito nasce in Italia dalla pervicace azione di giornalisti indipendenti e pacifisti che si mettono alla ricerca di informazioni e alla fine il governo - di fronte all'evidenza - è costretto ad ammettere. I grandi giornali di informazione italiani arrivano ultimi su un tema di così grande rilevanza.


20 dicembre Parlamento: "Stop ai bambini soldato"
I minorenni non potranno più fare i soldati. Il Senato cancella definitivamente la norma sull'anticipazione del servizio di leva. La Commissione difesa approvato in sede deliberante il disegno di legge che abroga l'art. 3 della Legge 31 Marzo 1975, n. 191 nel quale si prevede che l'età minima per chiedere di adempiere anticipatamente gli obblighi di leva, è fissata al compimento del diciassettesimo anno d'età. Il senatore Semenzato relatore della legge dice: "Questa legge abroga una norma anacronistica ed insieme rappresenta un successo della campagna internazionale "Stop all'uso di bambini soldato!" che si batte per la proibizione in tutto il mondo del reclutamento e dell'impiego in conflitti armati di minori di 18 anni. Anche in Italia è attiva una Coalizione affiliata a quella internazionale, che si è fatta promotrice di numerose iniziative. L'approvazione di questa legge è rilevante dal momento che l'Italia dovrà ratificare il Protocollo aggiuntivo alla Convenzione dei diritti del fanciullo, adottato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 maggio 2000, ratifica che è auspicabile avvenga quanto prima, in modo che la norma interna divenga vincolante anche sul piano internazionale".


21 dicembre Taranto

PeaceLink consegna ai giornalisti la documentazione NATO declassificata che dimostra inoppugnabilmente che i militari italiani sono nella zona piu' a rischio del Kossovo perche' la piu' bombardata con uranio impoverito. Viene data la piantina della NATO con la mappa dell'uranio impoverito in Kossovo. Quella mappa, inserita sul sito di PeaceLink, diventerà la cartina pubblicata da giornali e agenzie stampa.
Comincia una campagna di informazione alle famiglie dei soldati.


27 dicembre Palestina

Delegazione dal 27 dicembre 2000 al 3 gennaio 2001 di Associazione per la Pace, ARCI, Donne in Nero, Piattaforma delle ONG Italiane per Palestina, Fiom CGIL, Fim CISL. Durante il viaggio incontrano rappresentanti dell’Autorità Palestinese, pacifisti, intellettuali, giornalisti e rappresentanti della società civile palestinese e israeliana, visitando campi profughi, ospedali e scuole e verificando i possibili progetti di solidarietà su cui impegnarsi.


29 dicembre sindrome Balcani

Si diffonde l'allarme "uranio impoverito" anche fra i volontari nei Balcani. Appare su Internet questo messaggio di Andrea Ghedi (andghedi at libero.it): "Ciao, sono uno scout e ormai dal 1998 mi reco annualmente in Bosnia (Sarajevo,Mostar) per delle attività estive. Dopo il mio primo viaggio nel 1998 ho iniziato ad avere dei seri problemi di salute legati al sistema linfatico. Ho passato in rassegna i migliori specialisti e ho ricevuto dagli stessi la medesima risposta: "Non capisco quale possa essere la causa scatenante". Ed eccomi qui nel 2000, con gli stessi problemi aggravati da un asma cronica e una congiuntivite cronica. Indagando e indagando ho trovato molte somiglianze tra i miei problemi e la Sindrome dei Balcani, ora ho realizzato un sito web http://www.sindromedeibalcani.supereva.it Voglio cercare altre persone (civili) che abbiano riscontrato le mie stesse sintomatologie. Ciao e grazie Andrea".


UNIVERSITA' DI FIRENZE: CORSO DI LAUREA PER OPERATORI PER LA PACE

L'Universita' di Firenze delibera la costituzione di un corso di laurea per operatori per la pace. E' il frutto di un paziente lavoro di preparazione svolto in particolarte dal professor Alberto L'Abate, illustre personalita' della nonviolenza e docente all'Universita' di Firenze, che dell'iniziativa e' stato il principale promotore. La decisione di progettare una laurea in "Scienze Sociali per Operatori per la Pace" a Firenze ha alla base la scelta delle Le Nazioni Unite che, su sollecitazione dell'Unesco e di vari Premi Nobel per la Pace, avevano dichiarato l'anno 2000 come anno internazionale della Cultura della Pace ed il decennio 2001-2010 come decennio dell'educazione alla pace ed alla nonviolenza.



--------- NOTA BENE -----------

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   Alessandro Marescotti