[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
dal sito del comune di Reggio Emilia
- Subject: dal sito del comune di Reggio Emilia
- From: Resistenza e Pace <ass-rep at libero.it>
- Date: Thu, 24 May 2001 15:51:56 +0200
Dal sito del Comune di Reggio Emilia: "Programma Città-Città" promosso da Onu e Governo Italiano in favore dei territori della ex Jugoslavia Ultimo Aggiornamento: 22/05/2001 Il Comune di Reggio Emilia ha aderito al "Programma Città-Città" promosso da Onu e Governo Italiano in favore dei territori della ex Jugoslavia Nella città serba di Kragujevac Reggio Emilia svilupperà progetti di cooperazione nei settori delle Piccole e Medie Imprese e delle Public Utilities. Nel dicembre 1999, il Governo italiano e le Nazioni Unite hanno ufficialmente lanciato il "PROGRAMMA CITTÀ–CITTÀ", iniziativa volta a sostenere e rafforzare le relazioni di cooperazione decentrata tra enti locali, regioni e organizzazioni della società civile italiani e sei città della Repubblica Federale Jugoslava: Belgrado, Kragujevac, Nis, Novi Sad, Pancevo, Smederevo. Il programma – finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano, gestito dall'UNDP (United Nations Development Programme) ed eseguito dall'UNOPS (United Nations Office for Project Services) – si propone in particolare di "favorire lo sviluppo umano a livello locale, privilegiando le azioni a sostegno dei gruppi più vulnerabili della popolazione, evitando qualsiasi forma di discriminazione e contrastando l'esclusione sociale". Il 15 gennaio scorso il Comune di Reggio Emilia ha formalmente aderito al Programma Città-Città dando così seguito agli indirizzi a suo tempo espressi dal Consiglio Comunale, che aveva indicato nell'Africa e nella Jugoslavia i territori sui quali far convergere le iniziative di cooperazione internazionale del Comune. La città jugoslava individuata come territorio di riferimento per Reggio Emilia è stata Kragujevac, soprattutto in virtù dei rapporti che già esistevano tra la città serba e l'ONG reggiana "Una montagna di aiuti". Insieme a Reggio, altre due città italiane hanno scelto di attuare il loro programma di cooperazione sul territorio di Kragujevac: Carrara ed Ivrea. Nello scorso mese di aprile, il Vicesindaco Claudio Tancredi – insieme al Presidente di "Reggio nel Mondo" s.r.l. Moris Bonacini e al coordinatore di "Una montagna di aiuti" Guido Zini – ha compiuto una missione esplorativa in Serbia per individuare con il Comune di Kragujevac i settori nei quali realizzare gli interventi promossi da Reggio Emilia; sono stati scelti due campi di intervento, formalizzati in un accordo quadro: · il sostegno allo sviluppo economico locale, con particolare attenzione alla promozione della piccola e media impresa e alla formazione professionale; · il rafforzamento dei servizi di pubblica utilità, con particolare attenzione alla salvaguardia dell'ambiente (rete idrica e fognaria, sistema smaltimento rifiuti), al pari accesso ai servizi da parte di tutta la popolazione, alla tutela della salute pubblica. Nelle scorse settimane la Giunta Comunale di Reggio Emilia ha deliberato l'impegno in questi due settori e affidato a "Reggio nel Mondo" srl l'incarico di dar seguito operativo al Programma Città-Città. Il programma è aperto al coinvolgimento e alla partecipazione di associazioni di volontariato, organizzazioni, categorie economiche, soggetti privati, già coinvolti nelle varie fasi istruttorie dei mesi scorsi. I progetti attuati saranno co-finanziati al 50% da UNOPS. KRAGUJEVAC (SERBIA) Quarta città della Serbia per dimensioni, conta 200 mila abitanti, ai quali si aggiungono oggi 20-30 mila rifugiati di origine serba fuggiti dal Kosovo e da altre regioni in seguito alla guerra. È sede di un'Università con 10 facoltà e 15mila iscritti. La città è cresciuta attorno alla grande impresa Zastava, produttrice di auto, autocarri e armi leggere (fucili da caccia), giunta ad occupare sino a 40mila lavoratori. Ora l'impresa, in grave crisi, occupa circa 10mila addetti e produce pezzi di ricambio, ma la situazione è precaria e senza prospettive. È allo studio una legge statale per la sua privatizzazione. Altre imprese presenti sul territorio: nastri trasportatori (12mila addetti); lavorazione del rame (da miniere esistenti); lavorazione del pellame; vetro; abbigliamento; scarpe; mobili; alimentari (prodotti del sottobosco, bibite, alcolici, acqua minerale). L'inflazione nel paese è elevatissima e per il 2001 si spera di mantenerla al di sotto del 50% su base annua. Il salario medio, ma le cifre sono sempre provvisorie, si aggira attorno agli 80 DEM/mese per gli operai e ai 120 DEM/mese per gli impiegati Comune e Camera di Commercio ritengono che il rilancio dell'economia locale dipenda dalle privatizzazioni, dall'afflusso di investimenti esteri e dalla creazione di PMI. È in corso in Parlamento una imponente opera di revisione legislativa; oltre 200 leggi riguardano i settori economici (privatizzazioni, apertura agli investimenti esteri, norme per le joint ventures). -- Associazione Resistenza e Pace c/o Mag 6 Via Vittorangeli 7/d 42100 Reggio Emilia telefax. 0522/454832 e-mail: ass-rep at libero.it
- Prev by Date: Ettore masina
- Next by Date: dal sito del comune di Reggio Emilia
- Previous by thread: Ettore masina
- Next by thread: dal sito del comune di Reggio Emilia
- Indice: