USA & ITALIA: le Due Destre Gemelle.....



Rendo noto che si e' concluso l' incontro tra Berlusconi, Ruggiero
(ex direttore del WTO, gradito ai repubblicani americani) e Kissinger
(il segretario di Stato dell' era Nixon). Questo incontro preannuncia
la nomina di Ruggero a ministro degli esteri e perfeziona l' alleanza
tra la destra conservatrice americana del partito repubblicano
(impersonato  da Kissinger) nonche' le lobby militariste ad essa
legate e la destra italiana di Berlusconi, Fini, Bossi (con l'
appoggio esterno di Rauti).
Per quanto riguarda Kissinger, ricordo che e' in corso una petizione
per la revoca del nobel, su Peacelink, a questo indirizzo:
http://www.peacelink.it/tematiche/latina/nobel/

L' alleanza tra le due destre e' poi preoccupante in ragione dei
sospetti di coinvolgimento degli ambienti piu' conservatori dei
servizi segreti americani sia nelle stragi sia nei possibili
depistaggi legati al caso Moro (denunciati nei memoriali dello
statista rapito).
http://www.stragi80.com/
http://www.nonluoghi.it/salvini.html
http://www.cronologia.it/storia/a1971b.htm
http://www.pmli.it/golpesognoeravero.htm
http://ilgiorno.monrif.net/art/2000/08/04/1169258
http://www.odradek.it/giano/2000/35/TavolaRotonda.htm

L'ex direttore della World Trade Organization e l'ex
segretario di Stato in visita a via del Plebiscito

Berlusconi incontra Ruggiero e Kissinger
Un colloquio che può essere letto come un'investitura
dell'ex numero uno Wto come ministro degli Esteri

ROMA - Ha varcato l'ingresso del quartier generale romano di Silvio
Berlusconi, in via del Plebiscito, con un accompagnatore del calibro
di Henry Kissinger: è insieme all'ex segretario di Stato americano
che Renato Ruggiero, l'ex direttore generale della World Trade
Organization (Wto) ha incontrato, oggi pomeriggio, il futuro
presidente del Consiglio. Un episodio che gli osservatori del Palazzo
hanno letto subito come una risalita delle quotazioni di Ruggiero nel
totoministri, come capo della Farnesina.

Il duo Ruggiero-Kissinger è giunto a via del Plebiscito poco prima
delle 16,30; il primo è uscito dopo circa mezz'ora, mentre il secondo
si è trattenuto più a lungo. Un colloquio a cui erano presenti anche
l'europarlamentare azzurro Jas Gawronski e Bruno Ermolli; al termine,
a chi gli chiedeva se fosse stata risolta la questione della
Farnesina, Ruggiero ha risposto con un laconico "no, non posso dire
nulla".

Bocche cucite, insomma. Ma l'interpretazione del doppio faccia a
faccia di questo pomeriggio sembra indicare un'accelerazione della
scelta di Ruggiero al vertice del ministero degli Esteri. Poltrona
per la quale, in un primo momento, l'ex direttore Wto era dato in
pole position; successivamente, però, le sue quotazioni erano un po'
scese di fronte alle pretese del leader del Ccd Pierferdinando
Casini, aspirante alla medesima carica.

Adesso, però, con una presenza "pesante" come quella di Kissinger -
rappresentante di potenti lobby americane, e repubblicano come
l'amministrazione che governa gli Stati Uniti - la situazione sembra
ribaltarsi di nuovo. A vantaggio di un uomo di grande esperienza
internazionale come Ruggiero.

Repubblica (22 maggio 2001)

Ulisse Savi