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Il 13 maggio e il dopo: Manifesto per una Sinistra sociale
- Subject: Il 13 maggio e il dopo: Manifesto per una Sinistra sociale
- From: "Gruppo Abele - Redazione" <abele at inrete.it>
- Date: Mon, 7 May 2001 17:46:44 +0200
PER UNA NUOVA POLITICA Nei mesi scorsi avevamo lanciato l'appello "Per una nuova Politica", intendendo denunciare antichi e recenti vuoti di risposte sul piano delle politiche sociali e nei programmi elettorali, le tendenze a uno snaturamento e a una strumentalizzazione del Terzo settore in maniera funzionale allo smantellamento dello stato sociale e dell'universalità dei diritti sociali e di cittadinanza, nonché le sordità di un sistema politico, complessivamente e troppo spesso autoconservativo e autoreferenziale. Allo stesso tempo, con questo appello, intendiamo sottolineare la necessità di un nuovo protagonismo, anche politico, da parte delle organizzazioni sociali e del Terzo settore. Centinaia di gruppi, associazioni e singoli hanno già aderito all'iniziativa e partecipato a un due momenti di dibattito pubblico, il giorno 24 febbraio e il giorno 5 maggio a Torino. In quest'ultima occasione, dove sono intervenuti numerosi rappresentanti di gruppi e associazioni di varie città, tra cui Cecco Bellosi (Comunità Il Gabbiano, Tirano), Sergio Cusani (lista Miracolo a Milano), Antonio D'Alessandro (PARSEC, Roma), Paolo Ferrero (Partito della Rifondazione Comunista), Chiara Lesmo (Lega italiana per la lotta contro l'AIDS), Andrea Morniroli (GESCO, Napoli), Mauro Palma (Ass. Antigone), Maurizio Poletto (CGIL, Torino), Marco Rigamo (Radio evasione, Padova), Susanna Ronconi (Gruppo Abele, Torino), Sergio Segio (Gruppo Abele, Torino), Gian Paolo Zancan (lista Verdi - candidato Ulivo), è stata discussa e approvata la mozione "Manifesto per una Sinistra Sociale", qui sotto riportata. Hanno sinora aderito e partecipato all'iniziativa "Per una nuova politica": ACEA - Agenzia Stampa per i Consumi Etici ed Alternativi, ACLI provinciali di Como, Giovanni ACQUATI - Pres. Coop. Mag 2 Finance - AGEMI SpA, Vittorio AGNOLETTO (Pres. Naz. Lega Italiana per la Lotta contro l'AIDS), Ass. A77 (Milano), Ass. Italiana Cultura e Sport, Andreina ALBANO, Stefano ALBERIONE - segreteria Prov. PRC, Giovanni AMEDURA - Cooperativa Senza Frontiere (Torino), Stefano ANASTASIA (Pres. Ass. Antigone), Ass. Cooperazione e Confronto (Serdiana, CA), ARCI - Comitato Territoriale di Catania, ARCI Sicilia - Consiglio Regionale, Nicola BALZAMO - Ass. Il Pioppo, (Napoli), Maurizio Battistutta - Associazione "Icaro", volontariato per la giustizia (Udine), Cecco BELLOSI - Comunità Il Gabbiano (Tirano), Aldo BONOMI (AASTER), Angela BOSIO, Sergio BRIGUGLIO, Antonio BRUNO, Michele BUONAGURA, Luigi CANDELORO - Progetto Nuove Droghe, Sandra CANGEMI (dir. giornale Mani Tese - Coop. Chico Mendes), Ettore CANNAVERA, Giuliano CAPECCHI - Associazione Pantagruel (Firenze), Piero CAPPELLI - Ass. Camici & Pigiami (Pisa), Claudio CAPPUCCINO, Centro Francescano di Ascolto (Rovigo), Paolo CENTO (Parlamentare Verdi), Federico CERATTI - Presidente ACEA, Luigi CIOTTI (Gruppo Abele e Libera), Ass. Città Visibile - Pina Rozzo, Alex COGLIATI - Comunità di San Martino al Campo (Trieste), Comunità La Collina (Serdiana, CA), Cooperativa Lotta contro l'Emarginazione di Sesto San Giovanni (Milano), Coord. Cittadino Volontario (Montebelluna, TV) - Elia Cortinovis - Pres., Vito COPPOLA - Funzionario Responsabile Cultura - Politiche Giovanili - Informagiovani, Mario CORINALDESI - ANPAS e CARTA (Ancona), Franco CORLEONE (Verdi), Sergio CUSANI - associazione Liberi (Milano), Antonio D'ALESSANDRO - PARSEC (Roma), Sergio D'ANGELO - GESCO (Napoli), DP (Democrazia Popolare), Leopoldo DE LUCIA - Imprenditore del bene comune (Lanciano, CH), Domenico DE MASI, Camillo DE PIAZ, Rosina FANTINI - Comunità Impegno Servizio Volontariato (CISV), Giampiero FARRU - Ass. La Strada (Cagliari), Livio FERRARI (Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia), Paolo FERRERO - Segreteria Nazionale Rifondazione Comunista, Alfio FOTI (Pres. ARCI Sicilia), don Andrea GALLO - Comunità San Benedetto al Porto (Genova), Domenico GALLO (magistrato - Associazione per la Sinistra), Enrica GALVANI - Funzionario Assessorato Sanità Regione Piemonte, Sergio GIGLIO, Maria GIGLIOLA TONIOLLO - CGIL Nazionale - Ufficio Nuovi Diritti, Massimo GUGLIELMO - Centro Francescano di Ascolto (Rovigo), Kadossene Cooperativa Sociale (Cagliari), La Carabattola - Cooperativa Sociale, Ass. La Strada (Cagliari), Chiara LESMO (LILA Nazionale), Fabio LEVI (Università di Torino), Antonio LOBINA - Pres. Naz. AICS, Massimo LO CICERO (Grottaferrata, Roma), padre Mario LOI - Ass. Speranza Azzurra 2000, Antonio LUCCHESI - Associazione Insieme (Firenze), L'union fait la force, Luigi MANCONI (Verdi), Corrado MANDREOLI - ufficio politiche sociali Camera del lavoro di Milano, Ettore MASINA, Maurizio MAZZI - Associazione Fraternità (Verona), Luigi MECONI (Altidona, AP), Massimiliano MELILLI (giornalista), Marco MENIN (del Coord. Rete Lilliput, Verona), Roberto MENSA - Pres. Centro studi Kairos Italia, Beppe MIRICOLA, Andrea MORNIROLI - GESCO (Napoli), Giuseppe MOSCONI (Università di Padova), Alessandra NALDI (sociologa, Milano), Ass. Oltre le sbarre (Serdiana, CA), Paola OTTOLINI - Centro Pedagogico "Don Bosco" (Verona), OWL - onlus (Faenza), (Edoardo POLIDORI, Deanna OLIVONI, Filippo RIVOLA, Lucia BARUZZI, Paola PANTIERI), Daniela PUDDU, Ass. Questacittà (Bassano del Grappa, VI), Salvatore PALIDDA (sociologo, Milano), Mauro PALMA (Pres. onorario Ass. Antigone e rappresentante italiano al CPT europeo), Andrea PANCALDI - CDH (Bologna), Luigi PANNARALE - Università di Bari, Massimo PAOLICELLI - Pres. Ass. Obiettori Nonviolenti, Renato PATRITO - Comitato Diritti Negati (Torino), Livio PEPINO (pres. Magistratura Democratica), Federica PICCOLA - FEDERCONSUMATORI, Maurizio POLETTO (Camera del lavoro di Torino), Morgan PREBIANCA (Segr. Prov.Sinistra Giovanile Vicenza), Fabio RAGANI - Gruppo Solidarietà, Nicolas RAFFIERI, Marco REVELLI (Università di Alessandria), Paola RICCA MARIANI (Roma), redazione di RISTRETTI ORIZZONTI (rivista del carcere di Padova), Susanna RONCONI (Centro Studi Gruppo Abele), Achille SALETTI - Associazione SAMAN, Romana SANSA - Ass. Hera-Donnambiente, Marcello SANTALUCIA - Direttivo ACEA, Marco SANTANGELO, Sergio SEGIO (Gruppo Abele), Giacomo SMARRAZZO - Coop. Dedalus, Giuliano SPAZZALI (avvocato, Milano), Ivana STEFANI - Cantieri sociali riuniti (Alessandria), Claudio STELLA - Pres. Ass. di Volontariato Penitenziario Utopie fattibili, Pierluigi SULLO (Carta-Cantieri Sociali), Guido TALLONE (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza), Gianluca TARARBRA - Coop. I Mestieri di Cavagnolo (TO), Antonio THIERY, Mariano TURIGLIATTO - Sindaco di Grugliasco (To), Paolo VAGLIO, don Mario VATTA - Pres. Comunita di San Martino al Campo (Trieste), Ines VENTURI - AIASP (Associazione internazionale di amicizia e solidarietà con i popoli), Marco VINCENZI - Progetto "Sulla Soglia" (Vicenza), Gianni ZAMPIERI (Cittadino del Mondo, Barzanò), Gian Paolo ZANCAN (lista Verdi per Torino - candidato per l'Ulivo), Grazia ZUFFA (Fuoriluogo-Forum Droghe) PER UNA NUOVA POLITICA Manifesto per una Sinistra Sociale Come singole persone e come gruppi o associazioni abbiamo tentato di sviluppare in questi mesi una riflessione sul rapporto tra lavoro sociale e politiche sociali, tra impegno sociale e rappresentanza politica. Un rapporto giudicato decisamente insoddisfacente: sia sotto il profilo della produzione legislativa, sia sotto quello delle effettive e concrete attenzioni politiche, sia, infine, riguardo la logica stessa entro cui sempre più si vorrebbe confinare il Terzo settore: quello della sussidiarietà e della produzione di servizi, possibilmente a basso costo. Un ruolo entro cui, peraltro, parti non secondarie del Terzo settore e del mondo della cooperazione sociale sembrano trovarsi a proprio agio o verso cui, comunque, non viene espressa una sufficiente ed esplicita critica. Noi crediamo che a fianco dei servizi occorra garantire i diritti, vale a dire un insieme di prerogative, opportunità, risorse, luoghi in cui si costruiscono e rafforzano percorsi di inclusione sociale. Senza questi percorsi e diritti non si realizza una maggiore giustizia sociale, ma un solidarismo che tende - al meglio - a una logica puramente assistenziale e politicamente acritica e - al peggio - all'accettazione, altrettanto acritica, delle logiche perverse del mercato e del "business"; logiche che sempre più riducono - su scala globale quanto sui singoli territori - la vita e la dignità delle persone e l'uomo stesso a semplice merce. Tra pochi giorni in Italia si vota. Come di consueto nei periodi elettorali, anche in questi mesi numerose organizzazioni sociali e rappresentanti di associazioni si sono incontrati o appellati alle forze politiche tutte e ai singoli candidati chiedendo impegni programmatici o adesione a piattaforme sociali. Come di consueto, molte promesse saranno spese, impegni anche sinceri e convinti verranno sottoscritti e, il più delle volte, disattesi nella prossima legislatura. Noi non crediamo affatto che sui tanti aspetti dell'esclusione e delle diseguaglianze sociali, del lavoro o della giustizia, dell'ambiente o dell'immigrazione non vi siano, a priori, differenze tra destra e sinistra, tra centrosinistra e centrodestra e che quindi sia necessario o utile interloquire a 360 gradi con le forze politiche, come pezzi importanti del Terzo settore in questi giorni stanno facendo. Di più: crediamo miope o truffaldino accreditare l'idea che questi problemi abbiano un carattere di oggettività. Sono proprio le politiche e le culture di destra a produrre quelle ingiustizie, intolleranze e esclusioni che contrastiamo tutti i giorni sul territorio e nelle nostre attività sociali. Ma, così pure, sono state anche parecchie le timidezze, ambiguità e reticenze dei governi e delle forze del centrosinistra che hanno accentuato, o comunque non affrontato adeguatamente, i problemi sociali coi quali ci misuriamo. Basti pensare a un certo modo di intendere, "cavalcare" e rendere prioritario il discorso della sicurezza urbana, a rischio di farlo diventare un corpo contundente, un sostituto autoritario del welfare, contro le fasce più povere dei cittadini; magari, al contempo (e magari conseguentemente), occultando o trascurando un'insicurezza ben più drammatica, urgente e statisticamente verificabile: quella sul lavoro, che costa 1.300 morti e oltre un milione di feriti l'anno, com'è stato per fortuna, ma episodicamente, ricordato questo 1° maggio. Dunque crediamo forse generoso ma certo ingenuo continuare a fornire l'alibi, a basso costo e a risultati zero, della sottoscrizione di impegni pre-elettorali a forze politiche e candidati le cui scelte, appartenenze e riferimenti sono in tutta evidenza conflittuali riguardo agli interessi delle parti sociali più deboli ed escluse. Che tali sono per precise cause e responsabilità politiche, non per accidentale accadimento. Ognuno di noi, la prossima settimana, terrà il comportamento elettorale che riterrà più coerente o meno distante dalle proprie convinzioni: voteremo centrosinistra oppure rifondazione comunista o, anche, non voteremo, intendendo dare all'astensione un significato critico e non una mera e passiva sfiducia. Scelte tutte possibili e tutte legittime. Ci importa però - e forse è stato questo il senso delle due assemblee tenute il 24 febbraio e il 5 maggio e dell'appello "Per una Nuova Politica", cui hanno partecipato centinaia di persone e realtà di tutta Italia - impegnarci, prima, durante, dopo (e anche nonostante) la scadenza elettorale, come rete informale e come insieme di soggetti, in nuovi percorsi di protagonismo politico, in un progetto di sinistra sociale capace di comunicare e convincere, di aggregare e di pensare, di costruire pratiche sociali orizzontali e identità critiche. E, magari, di contribuire con maggiore efficacia a incidere sulla realtà per trasformarla. Senza presunzioni ma anche senza timidezze e ricercando maggiori coerenze e adesioni ai principi che ci ispirano. E senza più concedere sconti di alcun genere sui temi dei diritti e della giustizia sociale a chiunque governi nella prossima legislatura. Questi sono, per il momento, gli impegni che ci prendiamo, oltre a quello di proseguire in vari modi, luoghi e tempi questi ragionamenti nel prossimo futuro. Mozione discussa e approvata nell'Assemblea pubblica del 5 maggio 2001, Torino Adesioni e informazioni: tel. 011. 8142756, fax 011.8142749 e-mail: abele at inrete.it - http: http://www.arpnet.it/abele
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