Bologna 21 aprile - RdB:mobilitazione del 21/4 (Fwd) [noocse-bo]



CONTRO VECCHI E NUOVI FASCISMI


APPELLO PER UNA GRANDE MANIFESTAZIONE A BOLOGNA


TUTTE E TUTTI IN PIAZZA IL PROSSIMO 21 APRILE

ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DI BOLOGNA DAI NAZIFASCISTI



<color><param>0100,0100,0100</param>------- Forwarded message follows -------

To:             	noocse-bo at it.egroups.com

From:           	<<a_mandreoli@...>

Date sent:      	Wed, 18 Apr 2001 11:50:22 +0200

Subject:        	[noocse-bo] RdB:mobilitazione del 21/4</color>


 


RAPPRESENTANZE SINDACALI DI BASE

CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE RdB/CUB


XXI APRILE 1945-2001

per la pace e la libertà, per la giustizia e l'uguaglianza


LA RESISTENZA CONTINUA


	Gli scioperi del marzo 1943 segnarono la fine del "consenso" al 
fascismo e l'inizio del movimento di liberazione in Italia. La partecipazione 
delle lavoratrici e dei lavoratori alla resistenza è stata determinante. 

	Quegli elementi di "democrazia progressiva" che dalla resistenza erano 
stati ottenuti, sono stati spazzati via. La cancellazione dalla costituzione, così 
come dai tanti statuti locali che ne discendono, di ogni affermazione che 
rimandi ai valori ed agli obiettivi della resistenza e di ogni elemento di 
partecipazione attiva e decisionale dei lavoratori e dei ceti popolari alla vita 
democratica, è diventata ormai più una questione formale che sostanziale. 

	Le responsabilità delle forze politiche e sindacali che alla resistenza 
hanno sempre detto di ispirarsi, ma che ne hanno progressivamente 
abbandonato i contenuti, è gravissima: basti un esempio, la recente guerra 
contro la Jugoslavia è stata diretta da un governo di "sinistra", con il 
consenso attivo dei sindacati di stato (che, naturalmente, hanno spartito il 
bottino, tramite la famigerata "operazione arcobaleno").

	Chi, in nome del mercato, delle alleanze internazionali, del pensiero 
unico ha fatto mancare una rappresentanza politica e sociale delle lavoratrici 
e dei lavoratori sono le stesse forze politiche e sociali  che hanno dato vita 
ad una revisione della storia in nome di una strumentale pacificazione.


Le RdB partecipano 

ed invitano tutti i lavoratori a partecipare alla 

 manifestazione antifascista del  


21 APRILE  ore 15.00  P.zza Verdi - Bologna


10 aprile 2001

RAPPRESENTANZE SINDACALI DI BASE

FEDERAZIONE DI BOLOGNA


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<color><param>0100,0100,0100</param>------- End of forwarded message -------


Questo è il testo del volantino-appello distribuito sabato 17

Marzo a Bologna. 


</color>All'attenzione della cittadinanza, della società civile, con preghiera di 
pubblicazione/diffusione per gli organi d'informazione.


<color><param>0100,0100,0100</param>http://contropiani2000.org/documentazione/eventi/21Aprile2001/index.htm


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APPELLO PER UNA GRANDE MANIFESTAZIONE PER IL 21 APRILE


SONO FASCISTI E DELLA PEGGIORE RAZZA


Con la campagna di revisionismo storico di queste settimane il

centro destra bolognese ha gettato la maschera (se ancora ce ne

fosse stato bisogno). Tutti hanno capito quali siano i valori a

cui fanno riferimento forze politiche e liste civiche come Forza

Italia, Alleanza Nazionale e La Tua Bologna. 


Le cose che si sono sentite in consiglio comunale non possono

generare equivoci:


* La cancellazione dallo statuto comunale del riferimento alla

Resistenza. 


* La dichiarazione del capogruppo di Forza Italia Garagnani sul

fatto che la lotta di liberazione sarebbe stata utilizzata dai

comunisti per sostituire una dittatura con un'altra ben più

feroce. 


* La proposta, sempre del capogruppo di FI, di eliminare la festa

nazionale del 25 aprile per sostituirla col 18 aprile 1948 (perché

sarebbe dalla vittoria della Democrazia Cristiana contro il Fronte

Popolare che nacque la Repubblica Italiana). 


* Le proposte di Galeazzo Bignami di Alleanza Nazionale di

sostituire i nomi delle strade: Viale Lenin con Giovanni Gentile

(il filosofo del fascismo), Via Stalingrado con Pericle Ducati (il

rettore dell'Università di Bologna durante il fascismo), i

Giardini Francesco Lorusso con lo studente di destra Ramelli. 


* La gazzarra fatta, prima da Scavone di Forza Italia e poi

dall'ultimo giapponese" Rocco di Torrepadula, per non dedicare

un'aula universitaria alla memoria di Francesco Lorusso, perché un

"eversivo".


Ora la destra è stata costretta dalla mobilitazione a una "pausa

di riflessione", ma è nelle sue azioni di governo di questi mesi,

nella sua arroganza a voler "comandare" infischiandosene dei più

elementari principi del confronto politico, che emerge la sua

concezione della democrazia.


FASCISTI ANCHE SE TRAVESTITI


Qualunque sia il travestimento di chi alimenta razzismo,

antisemitismo e xenofobia, dal doppio petto di Alleanza Nazionale

ai bomber di Forza Nuova, dalle camicie verdi della Lega ai

papillon di Forza Italia, unica è la strategia: alimentare la

paura sociale, per far passare un grande disegno di restaurazione

sociale fondato sull'integralismo dell'assoluta libertà del

mercato, dell'identità della razza, del fondamentalismo cattolico.

I bersagli di questa "destra plurale" sono gli immigrati, i

poveri, i diversi, le donne, chi lotta per una diversa qualità

della vita e della libera scelta di disporre del proprio corpo. 


La giunta Guazzaloca e la maggioranza che la sostiene, in questi

venti mesi di governo della città, ha fatto vedere come intende

affrontare il problema dell'emarginazione sociale. I ghetti in cui

sono costretti a vivere tanti immigrati sono in uno stato di

totale abbandono. Valgano per tutti gli esempi del Centro per i

Pakistani di via Guelfa, il centro per i Magrebini dell'Arcoveggio

e i due campi profughi del Trebbo e di Santa Caterina di Quarto

(dove, poco meno di un anno fa, il 3 aprile 2000, due bambini rom

morirono arsi vivi nel rogo della loro roulotte). 


Quando, lo scorso anno, nacque la Rete Contropiani No Ocse,

scegliemmo di mettere al centro della nostra riflessione e del

nostro intervento politico il tema dei diritti di cittadinanza,

non immaginavamo di doverci misurare con la barbarie del "vecchio"

fascismo. Avevamo il problema di sconfiggere, piuttosto, quel

nuovo fascismo postmoderno connesso alle forme unilaterali della

globalizzazione, quello che inneggia alla assoluta libertà di

spostamento e di circolazione per merci e capitali, mentre la nega

arbitrariamente a uomini e donne i cui corpi vengono imprigionati,

oltre ogni parametro giuridico nei Centri di Detenzione Temporanea

per migranti (come quello che si sta costruendo nella ex caserma

Chiarini, in via Mattei). 


Ma, oggi, vecchie e nuove forme di fascismo si legano nei

provvedimenti di questa Giunta. Un esempio per tutti: l'8 marzo

scorso due profughi kosovari (un nonno e un ragazzo di 14 anni,

membri di una famiglia di 11 persone in cui lavora solo il padre)

sono stati "acciuffati", mentre vendevano mimose per strada, dalle

ronde dell'assessore/commissario di AN Raisi e gli stata comminata

una multa di 10 milioni a testa. 


FORTI CON I DEBOLI, DEBOLI CON I FORTI 


Le dimostrazioni muscolari con i soggetti più deboli sono il fiore

all'occhiello di questa Giunta che, invece, è sempre più asservita

ai poteri forti della città. In primo luogo, alla lobby dei

costruttori che sta determinando, per Bologna, un futuro di

mattoni e cemento, senza che sia minimamente affrontato il grave

problema della casa che colpisce gli strati più poveri della

popolazione. 


Per queste ragioni, facciamo appello a tutti coloro che hanno a

cuore la tolleranza, la democrazia, la convivenza tra persone

diverse, affinché non rimangano indifferenti.



TUTTE E TUTTI IN PIAZZA IL PROSSIMO 21 APRILE


ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DI BOLOGNA DAI NAZIFASCISTI


Con la stessa forza e determinazione con cui ci siamo stati il 13

maggio dello scorso anno contro Forza Nuova e nelle giornate del

Vertice Ocse. Torniamo in piazza con gli stessi contenuti con cui

siamo andati a Praga, a Nizza, a Trieste, a Napoli e alla Marcia

Zapatista in Messico.



CONTRO VECCHI E NUOVI FASCISMI

PER LA GLOBALIZZAZIONE DEI DIRITTI

NO PASARAN!!!!!


Per informazioni ed adesioni:

* info at contropiani2000.org

* http://www.contropiani2000.org


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