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[Fwd: Cappelletti antifascisti]
- Subject: [Fwd: Cappelletti antifascisti]
- From: Resistenza e Pace <ass-rep at libero.it>
- Date: Tue, 17 Apr 2001 10:40:30 +0200
Riceviamo e rigiriamo. > ASSOCIAZIONE MAG 6 > > SABATO 28 APRILE > > c/o Centro Sociale Rosta Nuova > > Via Medaglie d'oro della Resistenza 6, Reggio Emilia, ore 20.00 > > CAPPELLETTI ANTIFASCISTI > > A seguire: esibizione del Coro delle Mondine di Vezzano > > Nei tempi in cui la carne si mangiava solo poche volte all'anno, si > usava festeggiare con questa pasta più "ricca" il Primo Maggio, la festa > > dei lavoratori. > > Durante il regime fascista era, però, vietato festeggiare questo giorno > e quindi anche mangiare i cappelletti in questa data. > > Anzi, esistevano vere e proprie squadre di "stanga-caplètt", fascisti > picchiatori che controllavano le case di molti antifascisti, per > assicurarsi che non si facesse festa. > > Spesso toccava alle donne nascondere i cappelletti fino a che non fosse > passata la pattuglia fascista, per poi apparecchiare con la tovaglia > rossa ed offrire alla famiglia ed ai compagni vicini i buonissimi > cappelletti antifascisti. > > I CAPPELLETTI DEL PRIMO MAGGIO > > testimonianza di Oddino Cattini > > “(...) Fra gli antifascisti, a quei tempi, come è poi tornato dopo il > fascismo, si festeggiava il Primo di Maggio, e costumava di fare i > cappelletti.Allora i fascisti andavano a casa di qualcuno che a loro > interessava, all'ora del pranzo del Primo maggio, a vedere cosa > mangiavano.A casa mia, io ero un ragazzo che stava per compiere i 5 > anni, cioè nel 1922, venne questa squadra di fascisti, che mi impaurì, > io, le mie sorelle, mia madre e anche mio padre stesso; hanno visto che > c'erano i cappelletti sulla tavola, e portavano rancore che mio padre > non smetteva di pensarla ancora da socialista, hanno preso il lembo > della tovaglia, trascinando tutto quello che era sopra, e buttando tutto > > a terra. > E di conseguenza bastonavano anche mio padre stesso, sotto le grida mie, > > delle mie sorelle e di mia madre 'Basta, basta, lasciatelo stare, > smettetela', ma, finché è parso a loro, questo ha continuato.” > (“Pollicino Gnus”, n.40. maggio ‘97) > > OCCORRE PRENOTARSI > > Tel/Fax 0522.430307 - E Mail: infomag at libero.it > > (Su richiesta cappelletti vegetariani) -- Associazione Resistenza e Pace c/o Mag 6 Via Vittorangeli 7/d 42100 Reggio Emilia telefax. 0522/454832 e-mail: ass-rep at libero.it
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