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Bologna 21 aprile manifestazione antifascista
- Subject: Bologna 21 aprile manifestazione antifascista
- From: "glr" <glr.y at iol.it>
- Date: Fri, 13 Apr 2001 17:10:55 +0200
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CONTRO VECCHI E NUOVI FASCISMI APPELLO PER UNA GRANDE MANIFESTAZIONE A BOLOGNA TUTTE E TUTTI IN PIAZZA IL PROSSIMO 21 APRILE ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DI BOLOGNA DAI NAZIFASCISTI ------ CONTRO TUTTI I FASCISMI GLOBALIZZIAMO I DIRITTI Le stesse pietre, rosso bolognese. Le stesse case. Medesimo l'acciottolato della strada. L'aria no, quella e' diversa. 21 aprile 1945 Da Porta Maggiore arrivarono le truppe alleate e la citta' esplose in una gioia irrefrenabile. I reparti partigiani sfilarono nelle strade in festa. Le foto di quei giorni narrano di volti sorridenti carichi d'euforia dopo tanto dolore. Parlano, le foto, di speranze verso un futuro disegnato da uomini e donne con il pennello dell'eguaglianza e di una nuova giustizia sociale. Poi, la storia e' andata come sappiamo, non certo generosa nei confronti di queste aspirazioni, ma tant'e'. 56 anni sono trascorsi da quel giorno ma potrebbero essere molti di piu'. Oggi si parla di cancellare ogni riferimento alla Resistenza dallo statuto comunale ma non solo. -Il fascismo della post-modernita' ha il volto della normalita' quotidiana. Il retrogusto acido della paura. L'ansia paranoica della difesa identitaria. Il sogno di una sicurezza assoluta protetta dai sacchetti di sabbia dell'appartenenza. La memoria monca degli smemorati. -Il fascismo e' un Giano bifronte. Dispensa sorrisi e "bolognesita'" mentre le gru di via Mattei lavorano alacremente alla costruzione di un nuovo centro di detenzione per immigrati. -Il fascismo ha il volto delle case vuote mentre cresce nella citta' il degrado umano. -Il fascismo e' il ponte di via Stalingrado, sventrato dall'incompetenza e dalla speculazione edilizia. -Il fascismo e' immaginare una citta' addormentata dove ogni forma di vita altra sia repressa e cancellata. Dove gli spazi della socialita' non commerciale siano chiusi o relegati nell'ultima periferia. -Il fascismo ha la tonaca della fede integralista timorosa dinanzi alla "aggressivita' della cultura musulmana". -Il fascismo sono le cariche della polizia a Napoli durante il recente vertice Ocse e il tentativo d'impedire ogni manifestazione di dissenso nei confronti del G8, che si terra' a Genova nel prossimo mese di luglio. -Il fascismo ha al polso il braccialetto elettronico del controllo totale e nel cuore una molteplicita' di autoritarismi. Piu' di mezzo secolo e' trascorso, ma non basta. Il 21 aprile 2001 saremo tutti in piazza, come 56 anni fa ! Appuntamento alle 15 in Piazza Verdi, partenza del corteo alle16 per raggiungere P.zza del Nettuno, passando da via Mascarella, via Irnerio, via Indipendenza *LUC* LIBERA UNIVERSITA' CONTROPIANI Via Ranzani 4 Bologna Web: http://www.contropiani2000.org - No Copyright Zone ----------------------------------------------------------- Questo è il testo del volantino-appello distribuito sabato 17 Marzo a Bologna. All'attenzione della cittadinanza, della società civile, con preghiera di pubblicazione/diffusione per gli organi d'informazione. http://contropiani2000.org/documentazione/eventi/21Aprile2001/index.htm ______________________________________________________ APPELLO PER UNA GRANDE MANIFESTAZIONE PER IL 21 APRILE SONO FASCISTI E DELLA PEGGIORE RAZZA Con la campagna di revisionismo storico di queste settimane il centro destra bolognese ha gettato la maschera (se ancora ce ne fosse stato bisogno). Tutti hanno capito quali siano i valori a cui fanno riferimento forze politiche e liste civiche come Forza Italia, Alleanza Nazionale e La Tua Bologna. Le cose che si sono sentite in consiglio comunale non possono generare equivoci: * La cancellazione dallo statuto comunale del riferimento alla Resistenza. * La dichiarazione del capogruppo di Forza Italia Garagnani sul fatto che la lotta di liberazione sarebbe stata utilizzata dai comunisti per sostituire una dittatura con un'altra ben più feroce. * La proposta, sempre del capogruppo di FI, di eliminare la festa nazionale del 25 aprile per sostituirla col 18 aprile 1948 (perché sarebbe dalla vittoria della Democrazia Cristiana contro il Fronte Popolare che nacque la Repubblica Italiana). * Le proposte di Galeazzo Bignami di Alleanza Nazionale di sostituire i nomi delle strade: Viale Lenin con Giovanni Gentile (il filosofo del fascismo), Via Stalingrado con Pericle Ducati (il rettore dell'Università di Bologna durante il fascismo), i Giardini Francesco Lorusso con lo studente di destra Ramelli. * La gazzarra fatta, prima da Scavone di Forza Italia e poi dall'ultimo giapponese" Rocco di Torrepadula, per non dedicare un'aula universitaria alla memoria di Francesco Lorusso, perché un "eversivo". Ora la destra è stata costretta dalla mobilitazione a una "pausa di riflessione", ma è nelle sue azioni di governo di questi mesi, nella sua arroganza a voler "comandare" infischiandosene dei più elementari principi del confronto politico, che emerge la sua concezione della democrazia. FASCISTI ANCHE SE TRAVESTITI Qualunque sia il travestimento di chi alimenta razzismo, antisemitismo e xenofobia, dal doppio petto di Alleanza Nazionale ai bomber di Forza Nuova, dalle camicie verdi della Lega ai papillon di Forza Italia, unica è la strategia: alimentare la paura sociale, per far passare un grande disegno di restaurazione sociale fondato sull'integralismo dell'assoluta libertà del mercato, dell'identità della razza, del fondamentalismo cattolico. I bersagli di questa "destra plurale" sono gli immigrati, i poveri, i diversi, le donne, chi lotta per una diversa qualità della vita e della libera scelta di disporre del proprio corpo. La giunta Guazzaloca e la maggioranza che la sostiene, in questi venti mesi di governo della città, ha fatto vedere come intende affrontare il problema dell'emarginazione sociale. I ghetti in cui sono costretti a vivere tanti immigrati sono in uno stato di totale abbandono. Valgano per tutti gli esempi del Centro per i Pakistani di via Guelfa, il centro per i Magrebini dell'Arcoveggio e i due campi profughi del Trebbo e di Santa Caterina di Quarto (dove, poco meno di un anno fa, il 3 aprile 2000, due bambini rom morirono arsi vivi nel rogo della loro roulotte). Quando, lo scorso anno, nacque la Rete Contropiani No Ocse, scegliemmo di mettere al centro della nostra riflessione e del nostro intervento politico il tema dei diritti di cittadinanza, non immaginavamo di doverci misurare con la barbarie del "vecchio" fascismo. Avevamo il problema di sconfiggere, piuttosto, quel nuovo fascismo postmoderno connesso alle forme unilaterali della globalizzazione, quello che inneggia alla assoluta libertà di spostamento e di circolazione per merci e capitali, mentre la nega arbitrariamente a uomini e donne i cui corpi vengono imprigionati, oltre ogni parametro giuridico nei Centri di Detenzione Temporanea per migranti (come quello che si sta costruendo nella ex caserma Chiarini, in via Mattei). Ma, oggi, vecchie e nuove forme di fascismo si legano nei provvedimenti di questa Giunta. Un esempio per tutti: l'8 marzo scorso due profughi kosovari (un nonno e un ragazzo di 14 anni, membri di una famiglia di 11 persone in cui lavora solo il padre) sono stati "acciuffati", mentre vendevano mimose per strada, dalle ronde dell'assessore/commissario di AN Raisi e gli stata comminata una multa di 10 milioni a testa. FORTI CON I DEBOLI, DEBOLI CON I FORTI Le dimostrazioni muscolari con i soggetti più deboli sono il fiore all'occhiello di questa Giunta che, invece, è sempre più asservita ai poteri forti della città. In primo luogo, alla lobby dei costruttori che sta determinando, per Bologna, un futuro di mattoni e cemento, senza che sia minimamente affrontato il grave problema della casa che colpisce gli strati più poveri della popolazione. Per queste ragioni, facciamo appello a tutti coloro che hanno a cuore la tolleranza, la democrazia, la convivenza tra persone diverse, affinché non rimangano indifferenti. TUTTE E TUTTI IN PIAZZA IL PROSSIMO 21 APRILE ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DI BOLOGNA DAI NAZIFASCISTI Con la stessa forza e determinazione con cui ci siamo stati il 13 maggio dello scorso anno contro Forza Nuova e nelle giornate del Vertice Ocse. Torniamo in piazza con gli stessi contenuti con cui siamo andati a Praga, a Nizza, a Trieste, a Napoli e alla Marcia Zapatista in Messico. CONTRO VECCHI E NUOVI FASCISMI PER LA GLOBALIZZAZIONE DEI DIRITTI NO PASARAN!!!!! Per informazioni ed adesioni: * <underline><color><param>0000,8000,0000</param>info at contropiani2000.org</underline></color> * <underline><color><param>0000,8000,0000</param>http://www.contropiani2000.org</underline></color> ----------------------------------------------------------- To: <color><param>0000,0000,8000</param>Rete NoOcse-Bologna <<noocse-bo at it.egroups.com></color> From: <color><param>0000,0000,8000</param>Marco Trotta </color> Date sent: <color><param>0000,0000,8000</param>Thu, 5 Apr 2001 10:13:32 +0200</color> <bold>Subject: <color><param>0000,0000,8000</param>An e partigiani, piazza per due il 21 Aprile</bold></color> Spero proprio che questa volta l'ANPI alzerà la voce. _[Ripostato da: La Repubblica ] 5 Aprile 2001 Sabato presidio Anpi al sacrario dei caduti e comizio della destra con mongolfiera sul crescentone Berselli: "Macchè provocazione è campagna elettorale" An e partigiani, piazza per due JENNER MELETTI Hanno sempre creduto, i bolognesi, di avere una «piazza Grande». Eppure, anche il crescentone e i dintorni di piazza Maggiore a volte possono restringersi come il cachemire in lavatrice, e i risultati sono sorprendenti: in un solo giorno, anzi in un pomeriggio (per essere precisi nell'arco di un'ora e mezzo) si troveranno nella piazza i partigiani dell'Anpi (con tutti coloro che vogliono difendere la Resistenza) e Alleanza nazionale, impegnata in una manifestazione «a sorpresa». Tutto avverrà sabato pomeriggio. Alle 15,30, attorno al dio Nettuno, si troveranno gli ex partigiani, che diranno no al tentativo di cancellare la parola Resistenza dallo statuto comunale. Alle 17, sul crescentone, inizierà la manifestazione di An, iniziativa che fino ad oggi doveva restare «segreta». «Alle 13,30 faremo una conferenza stampa dice il senatore Filippo Berselli e racconteremo tutto. Abbiamo avuto un'idea clamorosa. Aspettate e saprete». Repubblica è in grado di anticipare la sorpresa: dalla piazza si alzerà una mongolfiera, e questo sarà l'inizio della campagna elettorale di An. «I partigiani? E chi se ne frega. Preciso, per non essere frainteso: noi facciamo un'iniziativa elettorale, i partigiani sono lì per difendere la Resistenza. Una provocazione? Nemmeno per idea. Se avessimo detto: andiamo in piazza, dopo aver saputo che c'erano i partigiani, sì forse sarebbe stata una provocazione. Ma noi abbiamo chiesto piazza Maggiore venti giorni fa. E poi, perché dovremmo litigare? Se i partigiani mi invitano, vado anch'io da loro a rendere omaggio. Del resto, io non ho mai detto che la parola Resistenza debba essere tolta dallo statuto. C'è stata forse qualche mia dichiarazione in merito?». Insomma, nessun problema. In Alleanza nazionale c'è anche chi si dichiara «contento» del presidio partigiano. «Sul muro di palazzo d'Accursio dice Luca Giorgi, responsabile Enti locali di An c'è anche la fotografia di mio zio Walter Giorgi, comandante del settimo Gap. Io sono di Alleanza nazionale, ma sono orgoglioso di avere avuto uno zio così, e rispetto tutti gli altri caduti. L'incontro dei partigiani? Lo giuro, non ne sapevo nulla. In questi giorni ero così impegnato a raccogliere le firme per le liste che non ho nemmeno letto i giornali». Per l'incontro dell'Anpi aumentano le adesioni. Ci saranno i sindaci di Marzabotto e della bassa bolognese e il segretario regionale dei Ds. Se tutto andrà bene, e le promesse di «omaggio» saranno mantenute, tutti con il naso in aria, a guardare la mongolfiera. -----------------------------------------------------------END
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