I: Spazio Cultura: oggi lo sgombero!



I: Spazio Cultura: oggi lo sgombero!

-----Messaggio Originale-----
Da:Radio Fragola <info at radiofragola.com>
Data invio:giovedì 22 marzo 2001 15.59
Oggetto:I: Spazio Cultura: oggi lo sgombero!



Radio Fragola ti invita caldamente a sostenere il collettivo Quando Ci
Vuole Ci Vuoledello spazio cultura di Pordenone



SPAZIO CULTURA:OGGI LO SGOMBERO!

Malgrado l'accordo raggiunto con il Comune, con il quale ci siamo impegnati
a concludere le attività presso Spazio Cultura entro fine mese,
questamattina verranno a sgomberarci con la poliziasu richiesta del gip di
Pordenone. AIUTATECI:inviate e fate inviare messaggi di dissenso a:
pordenone at gazzettino.it   - pordenone at messaggeroveneto.it e per conoscenza
a rototom at rototom.com.
Per ulteriori informazioni: tel. 0434.977314

Grazie.
Il collettivo Quando Ci Vuole Ci Vuole

La storia dell'occupazione (in breve)
26 dicembre 2000- il Collettivo occupa la struttura dell'ex Ce.Ri.T.
27 dicembre- gli Africa Unite inaugurano la ricca serie di concerti e
appuntamenti artistici
29 dicembre- la Prefettura dichiara: nessun pericolo
30 dicembre- tra i numerosi attestati di solidarietà arrivati da tutta
Italia, vi sono anche quelli di Cinemazero e Assoprosa (importanti realtà
culturali di Pordenone), che si schierano a favore dell'iniziativa
2 gennaio 2001- Alberto Scotti contatta i capigruppo e si comincia a
parlare di convenzione
6 gennaio- scendono in campo Zanzotto, Rigoni, Stern, Sgorlon, Paolini,
Corona e Tavan.
16 gennaio- Il Tribunale rinvia la decisione sullo "sfratto" chiesto dal
sindaco
30 gennaio- Il giudice Zaccardi respinge la richiesta di sgombero urgente:
il Comune ha sbagliato procedura
8 febbraio- La Lega è possibilista sulla convenzione
17 febbraio- Forza Italia dichiara: trattiamo, ma prima sgomberate
22 febbraio- il Collettivo chiede un Consiglio comunale aperto
24 febbraio- viene siglato l'accordo con la Siae
26 febbraio- il sindaco Pasini firma l'ordinanza di sgombero urgente mentre
la Procura apre un'inchiesta
27 febbraio- Pasini viene dimissionato, cade la giunta comunale con le
dimissioni in massa dei consiglieri della sua stessa maggioranza. In una
lettera i capigruppo all'unanimità chiedono formalmente che lo sgombero non
venga effettuato con urgenza ma che venga concesso al collettivo di portare
a compimento gli spettacoli programmati fino all'11 marzo.
1 marzo- a Pordenone arriva il commissario Luciano Forte e per la prima
volta il Collettivo viene ricevuto negli uffici del sindaco: Forte si
dichiara disponibile a cercare una soluzione morbida per risolvere la
questione Cerit e non esclude la possibilità di una convenzione temporanea
7 marzo- il commissario Forte fa visita ai locali dell'ex Cerit, incontra
il Collettivo e propone un patto: un impegno formale affinchè entro il 31
marzo venga chiusa la programmazione delle attività e si avvii lo sgombero
delle attrezzature.  Come contropartita, il commissario si impegna a
ritirare le denunce avviate dal Comune nei confronti degli occupanti
14 marzo- viene depositata una dichiarazione unilaterale di volontà firmata
dal collettivo con cui si formalizza l'accordo con il Comune
21 marzo- a 10 giorni dalla conclusione delle attività trapela la notizia
che il gip di Pordenone avrebbe firmato il decreto di sequestro e sgombero
della struttura. Quanto al Commissario Forte, lo stesso dichiara alla
stampa: "Non me l'aspettavo. Avevo trovato un accordo con i ragazzi, a cui
avevo dato la mia parola che tutto si sarebbe svolto tranquillamente. Spero
tanto che ci possa essere una via d'uscita improntata al dialogo".