Fwd: Una manifestazione oscena... non c'e' piu' rispetto :)




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From: Yurij Castelfranchi <gnugnu at quipo.it>
Date: Thursday, June 08, 2000, 2:32:57 PM
Subject: una manifestazione oscena... non c'e' piu' rispetto : Þ

===8<==============Original message text===============
Aho'! nun potete capi' che succede da queste parti: il mondo ha perso ogni
rispetto per i deboli e la morale e' ormai marcia fino alle ossa.
Notti fa tornavo a casa. Avevo fatto il dibattito sulle biotech, poi
ballavo un po': insomma, erano le 4 del mattino.
Arrivo verso S. Clemente: tutto barricato, macchine blu, volanti della
polizia, transenne, luci strane, guardie di tutte le forme e i colori.
kee' kenone', mi fanno girare. Arrivo al Celio, peggio. Un paio di centinaia
di tipi, tutti impomatatimbellettatimbecilliti dal sonno e dalla noia. Si
erano colorimmellati con tutti quei nastrini rossi e blu sul petto.
C'avevano le sciabole (si', te pare, le sciabole!), le spalline, pennacchi
e spennelli vari. Insomma: erano dei travestiti al servizio della maschia
Patria. Malati, io credo, anche se bisogna essere tolleranti verso il
diverso. Pero' boh, secondo me alcuni di loro sono pericolosi per gli
altri: gente che gode (o che i piu' grandi cercano di convincere a godere)
nell'imbottirsi le spalle per sembrare piu' grosso, a colorarsi da pavone
per sentirsi piu' bello, a gingillarsi con simboli autoritari o fallici per
eccitarsi e convincersi di incutere rispetto nei maschi inferiori e
eccitazione nelle femmine disponibili. Comunque, non mi fanno passare.
Rigiro a destra e finisco ai fori imperiali. Li' sono ancora di piu': un
po' di tipi in alta uniforme (alle 4 del mattino!), uno squadrone di
ciclotimici maniaco-depressi (anche per l'ora folle), tutti a cavallo.
Fermo un ragazzino, pure lui travestito da
massacratore-per-il-bene-di-tutti e gli chiedo. Mi spiega: facciamo le
prove per la sfilata di dopodomani. Sa', la festa della Patria!

Comunque, non posso passare. Mi chiedo come diavolo ci torno a casa, se
loro devono fare i giochi sadomaso tutta la notte intorno a Garbatella.
Provo sulla Colombo: allucinante, una colonna di blindati, gru, trattori,
aggeggi strani pieni di robe strane probabilmente esplosive, blocca tutte
le corsie!
Alla fine, dopo mezz'ora di giri, quelli del Italy Pride mi spiegano come
arrivare a casa mia. 

La parata poi non l'ho vista, pero' in quei giri ero gia' stato male
abbastanza: un senso di nausea (a me mi fa effetto vedere tutti quei mitra
ostentati, i cannoni, i carri armati, la retorica che dice che devi essere
il piu' forte per difendere il debole, che devi sbudellare i cattivi per
far vincere i buoni, tutte quelle medaglie di metalli gialli tirati fuori
dalla terra col sangue della gente per colorare l'orgoglio virile dei
generali. C'e' un libro fichissimo di Virginia Woolf, scritto quando stava
scoppiando la seconda Guerra Mondiale, che racconta il legame che c'e' fra
il rispetto per la bandiera, la patria, la divisa e la violenza
"inevitabile" delle guerre). Poi mi sentivo male anche perche' mi pareva
non una parata dell'orgolio militare, (legittima: tocca rispettare tutti i
gusti sessuali), ma mi sembrava proprio una provocazione: ma come, proprio
qui, proprio ora, dopo i massacri che hanno (abbiamo) fatto in Serbia e
Kossovo, proprio ora che ammettiamo che in Iraq abbiamo ammazzato 400.000
bambini con l'embargo, proprio ora che ammettiamo di aver ucciso anche
riversando tonnellate di uranio, di aver usato armi illegali e violati i
diritti umani. Ora che ammettiamo i soldi dati ai trafficanti di droga
dell'Uck, le armi ai terroristi. Proprio ora che l'Italia e la Nato entrano
sotto processo (organizzato da Clark, non il generale Nato, ma l'ex
ministro di Giustizia USA) per crimini contro l'umanita' e crimini di
guerra. Ora che c'e' lo scandalo Arcobaleno, quello della cocaina e dei
bordelli in Albania per le truppe. Ora, loro  mi fanno sta' cosa qui. Non
e' una violenza nei confronti di quelli che credono davvero (non come il
Pds) che la pace vada costruita col dialogo invece che fatta piombare nel
silenzio dei nemici morti e delle citta' bombardate?
Insomma: loro avranno  il diritto di continuare a dire che il bene va
imposto con la violenza, che giustizia e' quando elimini gli ingiusti (e
che gli ingiusti sono quelli definiti tali dallo Stato e dai politici).
Pero' a me mi fa un po' schifo vederli, la mia morale e' contraria, soffro
un po' e mi sembra ingiusto, una provocazione :Þ

E poi, sapete: ai tempi d'oggi, co' tutte ste checche in giro, i drogati
che rollano spinelli per strada, siamo abituati a tutto. Pure ai sadomaso
coi loro cannoni, al feticismo della bandiera (avete visto? in tutti gli
uffici pubblici, nelle scuole, il sacro tricolore eccitante e redarguente.
Se ne bruci uno, pure se e' tuo, ti arrestano, se bruci una divisa, pure se
e' tua, ti arrestano!).
Pero' io non penso tanto a me, soffriro' in silenzio e porgero' l'altra
guancia .) Pensavo ai bambini, che domenica hanno visto quelle scene. Gente
che si struscia e accarezza i mitra. Gente accovacciata su un cannone
eretto, tutta paonazza, presidenti assatanati coi pugni chiusi in amore
alla Patriasoldata. Gente con le spalle grosse e gli stivaloni, travestiti
da grandi Padri e Vendicatori. Travesiti da Maschio. Che avranno pensato le
bambine di tutto quel simbolismo? Cosa penseranno sia giusto fare, i nostri
bambini, ricordando che il giusto si difende con le pallottole? Con che
immaginario cresceranno, vedendo i loro padri che mostrano che l'uomo vero
ha le spalle grosse, niente gonna e al fianco sciabola-pistola-manganello o
altri oggetti rigidi e atti a causare dolore?

sapete una cosa?... ad esser sincero, non vedo l'ora di travestirmi da
suora sadomaso, mi eccita di piu' che travestito da omicida-a-fin-di-bene :)=

baci
Yurij

===8<===========End of original message text===========