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Un appuntamento con il sindaco
- Subject: Un appuntamento con il sindaco
- From: Stop the war <stopthewar at iol.it>
- Date: Tue, 23 May 2000 12:29:11 +0200
Agli organismi e ai soggetti interessati alla Biennale della nonviolenza Cari amici, come molti fra voi sapranno, il progetto della Biennale della nonviolenza, prevista in Sicilia nell'anno 2001, è stato avviato circa due anni fa con il favore del presidente della Provincia di Catania, Nello Musumeci, e con la successiva adesione del sindaco del Comune di Catania, Enzo Bianco. Purtroppo però, in tanto tempo, l'impegno delle due amministrazioni è risultato soltanto di forma ed il comitato "Stop war", responsabile del progetto, ha potuto procedere solo con gravi difficoltà al parziale svolgimento del proprio programma di lavoro, non disponendo ovviamente di risorse materiali adeguate alla predisposizione e alla realizzazione di una rassegna internazionale di eventi, che ha fino ad oggi riscontrato l'interesse di oltre 500 enti sparsi nel mondo (associazioni, enti locali, scuole, giornali, università, movimenti artistici, civili e religiosi). Per questa ragione, nell'intento generale di verificare, definire e concretizzare, i propositi degli amministratori pubblici coinvolti, il comitato "Stop war", in occasione della recente campagna elettorale per il rinnovo dell'amministrazione comunale, ha voluto incontrare i sei candidati alla carica di sindaco della città di Catania, al fine di conoscere le opinioni di ciascuno di essi riguardo al progetto in causa. Nel corso degli incontri tutti i candidati hanno espresso un vivo apprezzamento per l'iniziativa, dichiarando il proprio prioritario interesse affinché venga ospitata in Sicilia - e segnatamente, anche nella città di Catania - la citata manifestazione internazionale, di conseguenza accogliendo volentieri la proposta dell'incontro di una delegazione del comitato, con chi di loro fosse risultato eletto, per il giorno di sabato 13 maggio 2000 alle ore 10 in Sala Giunta del Palazzo Municipale. In data 5 maggio pertanto, dopo alcuni contatti informali, il comitato confermava con un documento, al sindaco eletto, Umberto Scapagnini, la presenza di una propria delegazione all'appuntamento precedentemente stabilito. Sabato 13 maggio, la delegazione - di cui facevano parte anche alcuni giornalisti e gli esponenti delle organizzazioni: AIG-Hostelling International, AGESCI, ANPAS, Casa della Speranza, Centro Regionale Unesco, Comitato civico contro l'elettrosmog, Comunità Baha'i, Comunità di Sant'Egidio, Ekos, Unicef - si recava al Palazzo di Città ma non vi trovava il sindaco, trattenuto altrove da sopravvenuto e irrinunciabile impegno, secondo quanto riferito dal capo dell'ufficio di gabinetto. Lo stesso peraltro si premurava di assicurare che il lunedì successivo avrebbe comunicato la data a cui l'appuntamento sarebbe stato rinviato. Martedì 16 maggio, non avendo nel frattempo ricevuto alcuna comunicazione, si ritornava al Palazzo Municipale, onde chiedere una spiegazione al capo dell'ufficio di gabinetto. In suo luogo si presentava il vice-capo dell'ufficio, il quale non sembrava essere stato messo a conoscenza del problema, ma che comunque al fine di risolverlo chiedeva nuovamente i recapiti telefonici dei membri presenti del comitato, assicurando che in un paio di giorni - comunque entro venerdì 19 maggio - avrebbe comunicato la data del nuovo appuntamento. Venerdì 19 maggio, non avendo nel frattempo ricevuto alcuna comunicazione, ci si recava ancora al Palazzo Municipale, ove il vice-capo di gabinetto del sindaco dirottava al responsabile della segreteria del sindaco, a sua volta ignaro della questione e tuttavia disposto a stabilire una data per l'incontro ma non ancora pronto a confermarla per iscritto, data l'impossibilità di discuterne subito di persona con il sindaco. A nota di questa minuscola vicenda, dei cui sviluppi eventuali vi terremo informati, possiamo dire che abbiamo conosciuto dei funzionari molto cortesi ed altrettanto sorpresi della nostra insistente pretesa che il rappresentante d'una pubblica istituzione adempisse puntualmente ad un impegno assunto con un organismo della società civile. Probabilmente, abbiamo bisogno da ambo le parti di pazienza, e di reciproca comprensione. Catania, 16 maggio 2000 Comitato "Stop war"
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