[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
R: 3 giug
- Subject: R: 3 giug
- From: "Minello, Stefano" <sminello at mail.tim.it>
- Date: Fri, 19 May 2000 11:12:34 +0200
- Return-receipt-to: "Minello, Stefano" <sminello at mail.tim.it>
Sottoscriviamo l'appello. ciao e grazie per il vostro lavoro, Elena Fido e Stefano Minello > -----Messaggio originale----- > Da: s.deangelis [SMTP:s.deangelis at agora.stm.it] > Inviato: martedì 16 maggio 2000 22.23 > A: giuliab at cisadu2.let.uniroma1.it > Oggetto: 3 giug > > TI INVIAMO IL TESTO DI CONVOCAZIONE PER L'INIZIATIVA DEL 3 GIUGNO A ROMA > TI CHIEDIAMO DI MANDARCI LA TUA ADESIONE E DI AIUTARCI A PROCURARNE DELLE > NUOVE ALTRE. > ATTUALMENTE SONO GIA' PIU' DI 100 > TRA POCHI GIORNI LE COMINCEREMO A PUBBLICARE > > P R O C E S S I A M O L I !! > > Il 31 luglio 1999 hanno avuto inizio a New York le attivita' del > "TRIBUNALE INTERNAZIONALE INDIPENDENTE CONTRO I > CRIMINI DELLA NATO IN JUGOSLAVIA", promosso da Ramsey > Clark, con la stesura di 19 punti di accusa contro la NATO ed i > governi occidentali. > > Le attivita' del "Tribunale" hanno trovato seguito in molti altri paesi > del mondo. In Italia il primo novembre 1999 alla presenza di > Ramsey Clark ha preso il via la sezione italiana del Tribunale. Nel > corso di questi mesi, confortati dal crescente interesse suscitato e > dalle numerose iniziative di presentazione del "Tribunale Italiano" in > molte citta', abbiamo potuto verificare con dati oggettivi la > veridicita' delle nostre accuse. > > A completamento del lavoro svolto in questi mesi, noi sottoscritti > firmatari di questo appello accusiamo le massime autorità della > Repubblica in carica nel marzo 1999 - in particolare il presidente > del Consiglio dei Ministri Massimo D'Alema e i membri del Governo > per la partecipazione alla guerra illegale e il Presidente della > Repubblica Oscar Luigi Scalfaro per non aver difeso la Costituzione > - nonchè i loro successori per quanto attiene ai crimini in continuità > con l'aggressione armata, ciascuno secondo la personale > responsabilità scaturente dalle diverse competenze, azioni e > omissioni: > > - per avere collaborato attivamente all'aggressione contro la > Repubblica Federale Jugoslava, paese sovrano da cui non era > venuta nessuna minaccia nè all'Italia nè ai suoi alleati; > > - per aver liquidato e vanificato con l'aggressione militare le > iniziative internazionali tendenti a favorire la soluzione con mezzi > pacifici dei problemi esistenti nel Kosovo; > > - per avere violato tutti i principi del diritto internazionale e in > particolare la Carta delle Nazioni Unite, i principi del Tribunale di > Norimberga, le Convenzioni di Ginevra e i protocolli aggiuntivi sulla > tutela delle popolazioni civili, nonchè lo stesso trattato istitutivo > della NATO; > > - per aver consentito che dal proprio territorio partissero attacchi > contro istallazioni e popolazioni civili, condotti su obiettivi e con > armi appositamente studiate per infliggere il massimo danno, > anche protratto nel tempo, alle persone e alle loro condizioni di vita > (attacchi deliberati contro strutture civili, bombe a grappolo); > > - per aver consentito l'utilizzo massiccio di proiettili e missili > all'uranio impoverito, causando danni incalcolabili e per un tempo > indeterminato alle popolazioni della Federazione Jugoslava, con > enormi rischi attuali anche per i volontari civili e per i militari > italiani > impegnati nel Kosovo. > > - per aver partecipato al bombardamento di impianti chimici e > farmaceutici, causando deliberatamente danni ambientali di > enorme rilevanza, tali da configurare una vera e propria guerra > batteriologica, chimica e nucleare; > > - per aver danneggiato l'economia della Costa Adriatica con la > chiusura degli aeroporti civili e per aver consentito e cercato di > occultare lo smaltimento di ordigni bellici nelle acque territoriali > italiane e in quelle immediatamente adiacenti, causando danni alle > persone, all'ambiente, all'economia; > > - per aver violato la Costituzione italiana e ignorato le procedure che > essa > impone in caso di stato di guerra, guerra che non può mai essere > intrapresa > dall'Italia ma solo combattuta per difendere dall'aggressione altrui > il nostro paese e i paesi di cui l'Italia sia impegnata a condividere la > difesa; > > - per avere attivamente collaborato ad affamare e sacrificare la > popolazione > della Jugoslavia, sia nel corso della guerra sia con l'imposizione di > misure > di embargo internazionalmente illegittime; > > - per avere attivamente collaborato a esercitare pressioni e ingerenze > contro un paese sovrano e le sue legittime istituzioni; > > - per avere inviato truppe e personale civile a governare territori > ridotti > di fatto a nuovi protettorati e colonie, senza peraltro impedire nel > Kosovo > la persecuzione sistematica e l'espulsione della popolazione di etnia > serba e di altre etnie non albanesi, nonchè degli stessi abitanti di > etnia > albanese considerati non affidabili o dissidenti dal nuovo potere di fatto > ivi insediato in violazione della risoluzione 1244 dell'ONU; > > - per aver usato la Missione Arcobaleno come operazione di promozione e > legittimazione della guerra, e per avere allo stesso fine attivato o > favorito una disinformazione e propaganda di guerra; > > - per avere rinunciato all'esercizio della sovranità del nostro paese e al > diritto-dovere di controllo delle attività che vi svolgono comandi, > strutture e mezzi militari stranieri; > > - per avere acconsentito a modificare, senza nessuna decisione del > Parlamento, lo "status" politico e giuridico della NATO. > > Queste accuse, saranno esposte e ampiamente documentate il 3 > giugno a Roma nella sessione plenaria del Tribunale Indipendente > contro i crimini NATO costituitosi in Italia che si terrà presso > l'Università Valdese (via Pietro Cossa 40) e saranno quindi portate > a New York, dove il 10 giugno si riunirà il Tribunale Internazionale > Indipendente promosso dall'ex Ministro della Giustizia USA > Ramsey Clark. > > Invitiamo tutti i cittadini, le associazioni, le personalità consapevoli > della necessità di impedire che tali crimini siano perpetuati e > diventino anzi la norma delle relazioni internazionali, a sostenere > l'iniziativa della sezione italiana del Tribunale Clark e la raccolta di > testimonianze e documenti e partecipare attivamente all'assemblea > del 3 giugno a Roma. > > > > > > >
- Prev by Date: per Carlo Gubitosa
- Next by Date: Appello PRC Firenze per vertice NATO 24 maggio
- Previous by thread: per Carlo Gubitosa
- Next by thread: Appello PRC Firenze per vertice NATO 24 maggio
- Indice: