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Re: 3 giug
- Subject: Re: 3 giug
- From: cipax <cipax at romacivica.net>
- Date: Thu, 18 May 2000 12:36:18 +0200
Carissimi, noi con piacere vi inviamo la nostra adesione, abbiamo grosse difficoltà a seguire le vostre iniziative perché siamo pochi, ma leggo con piacere i vostri aggiornamenti telematici. Cipax - Centro Interconfessionale per la Pace - Roma At 22.22 16/05/00 +0200, you wrote: >TI INVIAMO IL TESTO DI CONVOCAZIONE PER L'INIZIATIVA DEL 3 GIUGNO A ROMA >TI CHIEDIAMO DI MANDARCI LA TUA ADESIONE E DI AIUTARCI A PROCURARNE DELLE >NUOVE ALTRE. >ATTUALMENTE SONO GIA' PIU' DI 100 >TRA POCHI GIORNI LE COMINCEREMO A PUBBLICARE > >P R O C E S S I A M O L I !! > >Il 31 luglio 1999 hanno avuto inizio a New York le attivita' del >"TRIBUNALE INTERNAZIONALE INDIPENDENTE CONTRO I >CRIMINI DELLA NATO IN JUGOSLAVIA", promosso da Ramsey >Clark, con la stesura di 19 punti di accusa contro la NATO ed i >governi occidentali. > >Le attivita' del "Tribunale" hanno trovato seguito in molti altri paesi >del mondo. In Italia il primo novembre 1999 alla presenza di >Ramsey Clark ha preso il via la sezione italiana del Tribunale. Nel >corso di questi mesi, confortati dal crescente interesse suscitato e >dalle numerose iniziative di presentazione del "Tribunale Italiano" in >molte citta', abbiamo potuto verificare con dati oggettivi la >veridicita' delle nostre accuse. > >A completamento del lavoro svolto in questi mesi, noi sottoscritti >firmatari di questo appello accusiamo le massime autorità della >Repubblica in carica nel marzo 1999 - in particolare il presidente >del Consiglio dei Ministri Massimo D'Alema e i membri del Governo >per la partecipazione alla guerra illegale e il Presidente della >Repubblica Oscar Luigi Scalfaro per non aver difeso la Costituzione >- nonchè i loro successori per quanto attiene ai crimini in continuità >con l'aggressione armata, ciascuno secondo la personale >responsabilità scaturente dalle diverse competenze, azioni e >omissioni: > >- per avere collaborato attivamente all'aggressione contro la >Repubblica Federale Jugoslava, paese sovrano da cui non era >venuta nessuna minaccia nè all'Italia nè ai suoi alleati; > >- per aver liquidato e vanificato con l'aggressione militare le >iniziative internazionali tendenti a favorire la soluzione con mezzi >pacifici dei problemi esistenti nel Kosovo; > >- per avere violato tutti i principi del diritto internazionale e in >particolare la Carta delle Nazioni Unite, i principi del Tribunale di >Norimberga, le Convenzioni di Ginevra e i protocolli aggiuntivi sulla >tutela delle popolazioni civili, nonchè lo stesso trattato istitutivo >della NATO; > >- per aver consentito che dal proprio territorio partissero attacchi >contro istallazioni e popolazioni civili, condotti su obiettivi e con >armi appositamente studiate per infliggere il massimo danno, >anche protratto nel tempo, alle persone e alle loro condizioni di vita >(attacchi deliberati contro strutture civili, bombe a grappolo); > >- per aver consentito l'utilizzo massiccio di proiettili e missili >all'uranio impoverito, causando danni incalcolabili e per un tempo >indeterminato alle popolazioni della Federazione Jugoslava, con >enormi rischi attuali anche per i volontari civili e per i militari italiani >impegnati nel Kosovo. > >- per aver partecipato al bombardamento di impianti chimici e >farmaceutici, causando deliberatamente danni ambientali di >enorme rilevanza, tali da configurare una vera e propria guerra >batteriologica, chimica e nucleare; > >- per aver danneggiato l'economia della Costa Adriatica con la >chiusura degli aeroporti civili e per aver consentito e cercato di >occultare lo smaltimento di ordigni bellici nelle acque territoriali >italiane e in quelle immediatamente adiacenti, causando danni alle >persone, all'ambiente, all'economia; > >- per aver violato la Costituzione italiana e ignorato le procedure che essa >impone in caso di stato di guerra, guerra che non può mai essere intrapresa >dall'Italia ma solo combattuta per difendere dall'aggressione altrui > il nostro paese e i paesi di cui l'Italia sia impegnata a condividere la >difesa; > >- per avere attivamente collaborato ad affamare e sacrificare la popolazione >della Jugoslavia, sia nel corso della guerra sia con l'imposizione di misure >di embargo internazionalmente illegittime; > >- per avere attivamente collaborato a esercitare pressioni e ingerenze >contro un paese sovrano e le sue legittime istituzioni; > >- per avere inviato truppe e personale civile a governare territori ridotti >di fatto a nuovi protettorati e colonie, senza peraltro impedire nel Kosovo >la persecuzione sistematica e l'espulsione della popolazione di etnia > serba e di altre etnie non albanesi, nonchè degli stessi abitanti di etnia >albanese considerati non affidabili o dissidenti dal nuovo potere di fatto >ivi insediato in violazione della risoluzione 1244 dell'ONU; > >- per aver usato la Missione Arcobaleno come operazione di promozione e >legittimazione della guerra, e per avere allo stesso fine attivato o >favorito una disinformazione e propaganda di guerra; > >- per avere rinunciato all'esercizio della sovranità del nostro paese e al >diritto-dovere di controllo delle attività che vi svolgono comandi, >strutture e mezzi militari stranieri; > >- per avere acconsentito a modificare, senza nessuna decisione del >Parlamento, lo "status" politico e giuridico della NATO. > >Queste accuse, saranno esposte e ampiamente documentate il 3 >giugno a Roma nella sessione plenaria del Tribunale Indipendente >contro i crimini NATO costituitosi in Italia che si terrà presso >l'Università Valdese (via Pietro Cossa 40) e saranno quindi portate >a New York, dove il 10 giugno si riunirà il Tribunale Internazionale >Indipendente promosso dall'ex Ministro della Giustizia USA >Ramsey Clark. > >Invitiamo tutti i cittadini, le associazioni, le personalità consapevoli >della necessità di impedire che tali crimini siano perpetuati e >diventino anzi la norma delle relazioni internazionali, a sostenere >l'iniziativa della sezione italiana del Tribunale Clark e la raccolta di >testimonianze e documenti e partecipare attivamente all'assemblea >del 3 giugno a Roma. > > > > > > > > *========== * ========= * ========== * ==========* * CIPAX - Centro Interconfessionale Per La Pace * * Via Ostiense, 152 - 00154 Roma * * Telefono 06/57287347 Fax 06/57290945 * * E-mail: cipax at romacivica.net * * Http://www.romacivica.net/cipax * *========== * ========= * ========== * ==========* CIPAX RIPUDIA LA GUERRA !!! *========== * ========= * ========== * ==========*
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- From: "s.deangelis" <s.deangelis at agora.stm.it>
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