[Nonviolenza] "Far cessare il massacro a Gaza, salvare tutte le vite". Un incontro di studio e di testimonianza a Viterbo il 2 ottobre 2025



"FAR CESSARE IL MASSACRO A GAZA, SALVARE TUTTE LE VITE". UN INCONTRO DI STUDIO E DI TESTIMONIANZA A VITERBO IL 2 OTTOBRE 2025

La mattina di giovedi' 2 ottobre 2025, a Viterbo, il responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", Peppe Sini, ha tenuto una conversazione sul tema: "Far cessare il massacro a Gaza, salvare tutte le vite".
di seguito una sintesi di alcuni temi fondamentali.
*
Il nocciolo della questione: salvare le vite
Il nocciolo della questione e' che occorre far cessare immediatamente le stragi e salvare tutte le vite che e' possibile salvare.
E quindi tutte le iniziative che concretamente possono far cessare le uccisioni sono benedette, da chiunque siano promosse.
Nessuna occasione di far cessare le uccisioni deve andare persa: salvare le vite e' il primo dovere.
Pertanto ogni iniziativa realmente e concretamente intesa a salvare le vite e' buona e giusta; mentre non lo e' ogni iniziativa che  avendo altre finalita', quali che esse siano e quale che sia l'ideologia o la retorica di cui si ammanti, di fatto ostacoli questo fine fondamentale.
*
Israele ritorni nella legalita' internazionale ed il suo governo cessi di commettere crimini abominevoli
Il massacro di civili inermi a Gaza da parte dell'esercito israeliano ordinato dal governo dell'estrema destra razzista e stragista di Israele come risposta al mostruoso pogrom del 7 ottobre 2023 costituisce con tutta evidenza un crimine contro l'umanita'; esso deve cessare immediatamente ed i suoi responsabili devono risponderne penalmente in una corte di giustizia. Chiunque abbia a cuore l'esistenza dello stato di Israele, e la lotta contro il nazismo che torna nel mondo, prema nonviolentemente affinche' Israele ritorni nella legalita' internazionale ed il suo governo cessi di commettere crimini abominevoli.
*
Hamas non e' la Resistenza, ma il nazismo
Hamas non e' la Resistenza, ma il nazismo; ogni iniziativa che vuole essere di solidarieta' con il popolo palestinese deve opporsi esplicitamente ad Hamas, alla sua dittatura a Gaza, ai suoi crimini terroristici, e chiedere ai padrini e ai padroni di Hamas, a chi da decenni finanzia ed arma Hamas, di imporre alla loro scellerata creatura la liberazione immediata di tutte le persone rapite da Hamas e la restituzione di tutte le salme delle persone assassinate da Hamas che Hamas continua a trattenere. Se si e' solidali con Hamas (esplicitamente o implicitamente) non si e' solidali con il popolo palestinese; se si e' solidali con Hamas si e' complici delle stragi e sostenitori del nazismo.
*
Una rappresentanza istituzionale del popolo palestinese esiste gia' ed e' l'Autorita' nazionale palestinese
Una rappresentanza istituzionale del popolo palestinese esiste gia' ed e' l'Autorita' nazionale palestinese, quali che possano essere i suoi enormi limiti ed i suoi innumerevoli errori; e' all'Autorita' nazionale palestinese che deve essere devoluto il governo effettivo dei territori occupati da Israele dopo la guerra dei sei giorni; ed e' nella totalita' dei territori tuttora occupati che deve essere immediatamente riconosciuta l'esistenza dello Stato di Palestina, smantellando tutte le colonie abusive e restituendo al popolo palestinese ed alle sue legittime istituzioni tutte le aree, tutte le risorse e tutti i poteri attualmente usurpati.
*
Uscire da un'ignoranza abissale per esercitare una solidarieta' efficace
La tragedia della comunita' internazionale rispetto al conflitto israelo-palestinese e' che il ceto politico attuale e' perlopiu' di un'ignoranza abissale, che incentiva errori, vilta', protervia ed ignavia.
Ma e' di un'ignoranza altrettanto abissale anche il movimento di solidarieta' espresso dalla societa' civile, le cui iniziative sono spesso non solo del tutto inutili e meramente autoreferenziali, o tanto inadeguate quanto ipocrite, ma talora anche subalterne e finanche prostituite a ideologie e pratiche della violenza e dell'odio.
Per questo dalla fine del 2023 ad oggi ben poche sono state le iniziative realmente utili, e talune delle piu' acclamate dalla "societa' dello spettacolo" sono invece una farsa che si aggiunge alla tragedia, una gigantesca mistificazione razzista ed una effettuale complicita' con gli stragisti.
Conoscere e dichiarare la verita' e' il primo passo per poter fare il bene.
*
Una minima bibliografia
Sara' quindi utile proporre ancora una volta una minima bibliografia per una conoscenza basilare indispensabile della situazione reale. Tra i libri che e' necessario aver letto segnaliamo almeno i seguenti:
- Ian Black, Nemici e vicini, Einaudi, Torino 2018;
- Ahron Bregman, La vittoria maledetta, Einaudi, Torino 2017;
- Paola Caridi, Hamas, Feltrinelli, Milano 2009, 2023, 2024;
- Jean-Pierre Filiu, Perche' la Palestina e' perduta ma Israele non ha vinto, Einaudi, Torino 2025;
- Thomas G. Fraser, Il conflitto arabo-israeliano, Il Mulino, Bologna 2002, 2015;
- James L. Gelvin, Il conflitto israelo-palestinese, Einaudi, Torino 2007;
- Alain Gresh, Israele, Palestina. Le verita' su un conflitto, Einaudi, Torino 2004, 2015, 2025;
- Gilles Kepel, Olocausti, Feltrinelli, Milano 2024;
- Rashid Khalidi, Palestina. Cento anni di colonialismo, guerra e resistenza, Laterza, Roma-Bari 2025;
- Arturo Marzano, Questa terra e' nostra da sempre, Laterza, Roma-Bari 2024;
- Benny Morris, Due popoli una terra, Rcs, Milano 2008;
- Benny Morris, Vittime, Rcs, Milano 2001, 2003;
- Ilan Pappe', La prigione piu' grande del mondo, Fazi, Roma 2022;
- Ilan Pappe', La pulizia etnica della Palestina, Fazi, Roma 2008;
- Ilan Pappe', Storia della Palestina moderna, Einaudi, Torino 2005, 2014;
- Edward W. Said, La pace possibile, Il Saggiatore, Milano 2023;
- Edward W. Said, La questione palestinese, Il Saggiatore, Milano 2011;
- Claudio Vercelli, Storia del conflitto israelo-palestinese, Laterza, Roma-Bari 2010, 2020;
*
Studio, testimonianza e impegno per far cessare il massacro in corso
L'incontro odierno era parte di una serie di iniziative di studio e di testimonianza come contributo alla conoscenza e al sostegno del popolo palestinese in lotta per la sua esistenza, dalla fine del 2023 ad oggi vittima di un disumano massacro a Gaza dove l'esercito di Israele sta follemente e scelleratamente uccidendo innumerevoli innocenti inermi.
In allegato segnaliamo gli incontri di studio e di testimonianza realizzati nei giorni scorsi.
*
Salvare tutte le vite: cinque cose da fare
Cessi immediatamente il massacro della popolazione inerme di Gaza e si rechino immediatamente tutti gli indispensabili soccorsi umanitari.
Siano immediatamente liberate tutte le persone rapite da Hamas e siano immediatamente restituite alle famiglie tutte le salme delle persone da Hamas assassinate.
Tutti gli stati rappresentati nell'Onu riconoscano lo stato di Palestina e lo stato di Israele.
Siano smantellate tutte le illegali colonie in Cisgiordania, condizione necessaria affinche' lo stato di Palestina abbia l'indispensabile continuita' territoriale.
Cessi ogni aggressione razzista in qualunque parte del mondo.
*
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Siamo una sola famiglia umana in un unico mondo vivente.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, primo ottobre 2025

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com, crpviterbo at yahoo.it

* * *

Allegato: alcuni altri incontri di studio e di testimonianza svoltisi nei giorni scorsi

Segnaliamo sommariamente alcuni altri incontri svoltisi nei giorni scorsi per iniziativa della storica struttura nonviolenta viterbese.
- Mercoledi' 24 settembre 2025 a Cura di Vetralla, per iniziativa del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, si e' svolto un incontro di studio e di testimonianza per la cessazione del massacro in corso a Gaza. Nel corso dell'incontro e' stato letto integralmente, ed approfonditamente commentato, il piu' recente libro del grande scrittore Tahar Ben Jelloun, "L'anima perduta di Israele" (edito da La nave di Teseo, Milano 2025, pp. 112, euro 10). Si e' fatto anche particolare riferimento all'altro recente libro dello stesso autore sul medesimo argomento, "L'urlo. Israele e Palestina. La necessita' del dialogo nel tempo della guerra" (edito sempre da La nave di Teseo nel 2023), ad alcune fondamentali opere storiografiche di Benny Morris ed Ilan Pappe', a fondamentali contributi di riflessione di Avraham Burg, Noam Chomsky, David Grossman, Edgar Morin, Edward Said, e di altre autrici ed altri autori ancora.
- Giovedi' 25 settembre 2025 a Cura di Vetralla (un piccolo centro in provincia di Viterbo) il responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, Peppe Sini, ha tenuto una conversazione sulla letteratura palestinese, come contributo alla conoscenza e al sostegno del popolo palestinese... Nel corso dell'incontro si e' fatto particolar riferimento al libro di Isabella Camera d'Afflitto, Cento anni di cultura palestinese, Carocci, Roma 2007, e all'ormai classica antologia a cura di Wasim Dahmash, Tommaso Di Francesco, Pino Blasone, La terra piu' amata. Voci della letteratura palestinese, Manifestolibri, Roma 1988, 2002. Piu' in generale sono state presentate le figure e commentate alcune opere di Ghassan Kanafani, Emil Habibi, Mahmoud Darwish, Suad Amiry, Adania Shibli, e ovviamente dell'immenso Edward W. Said (il pensatore palestinese deceduto nel 2003 che e' una delle figure fondamentali della cultura contemporanea mondiale), e il recentissimo lavoro storico di Rashid Khalidi, Palestina. Cento anni di colonialismo, guerra e resistenza, Laterza, Roma-Bari 2025.
- Venerdi' 26 settembre 2025 a Cura di Vetralla (in provincia di Viterbo) il responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, Peppe Sini, ha tenuto una conversazione di presentazione di alcune voci israeliane per la pace, la convivenza, i diritti e la liberta' del popolo palestinese. Nel corso dell'incontro sono state ricordate le figure e commentate le opere di tre grandi personalita' ormai decedute ma che lasciano un'eredita' di pensiero e azione, morale e politica, di enorme valore: Uri Avnery, l'illustre militante pacifista deceduto nel 2018; Amos Oz, il grande scrittore deceduto anch'egli nel 2018; Abraham B. Yehoshua, il grande scrittore deceduto nel 2022. Sono poi state presentate le figure e commentate le opere del grande scrittore David Grossman, della giornalista Amira Hass, del militante pacifista Adam Keller, del giornalista Gideon Levy, i cui scritti hanno recato e recano uno straordinario contributo alla comprensione della tragedia in corso e alla lotta nonviolenta per la pace, la convivenza, la liberta' del popolo palestinese e i diritti umani di tutti gli esseri umani. Degli autori citati sono state presentate sia le opere tradotte in italiano, sia quello non disponibili nella nostra lingua ma edite oltre che in ebraico anche in inglese, in francese o in tedesco.
- Sabato 27 settembre 2025 a Viterbo il responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", Peppe Sini, ha tenuto una conversazione sul tema "Testimonianze di pace e di umanita': Vittorio Arrigoni, Manuela Dviri, Luisa Morgantini, Bruno Segre". Vittorio Arrigoni e' stato volontario umanitario e giornalista a Gaza (una raccolta dei suoi articoli e' nel volume "Gaza. Restiamo umani", Manifestolibri, Roma 2009); e' stato ucciso nel 2011. Manuela Dviri e' una docente, giornalista e scrittrice pacifista, nata in Italia vive in Israele. Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo, impegnata nelle Donne in nero, e' la maggiore animatrice delle iniziative del movimento pacifista italiano in solidarieta' con il popolo palestinese. Bruno Segre, illustre storico e uomo di pace, e' stato presidente dell'associazione "Amici di Neve' Shalom / Wahat al-Salam", direttore di "Keshet" (una rivista in cui i suoi editoriali ancor oggi meriterebbero di essere letti, meditati ed assunti come guida per l'azione); e' deceduto nel 2023.
- Lunedi' 29 settembre 2025 a Viterbo il responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", Peppe Sini, ha tenuto a Viterbo una conversazione sul tema: "Esperienze di solidarieta' israelo-palestinesi contro tutte le guerre e le uccisioni". In particolare sono state presentate tre esperienze della societa' civile particolarmente significative: "B'Tselem": una storica organizzazione non governativa israeliana che denuncia e documenta le violazioni dei diritti umani da parte di Israele nei territori occupati; "Parents Circle - Families Forum": una straordinaria esperienza di famiglie palestinesi e israeliane che hanno perso i loro congiunti a causa del conflitto, e che promuove l'empatia e la riconciliazione come elementi decisivi per la costruzione della pace e della convivenza; le "Donne in nero": una delle piu' importanti esperienze di impegno pacifista e nonviolento, presente in molti paesi del mondo: il primo gruppo venne fondato da alcune donne israeliane a Gerusalemme nel gennaio del 1988 per protestare contro l'occupazione israeliana dei territori palestinesi.
- Martedi' 30 settembre 2025 a Viterbo, presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", si e' svolto un incontro di studio e di testimonianza sul tema: "Fermare il massacro a Gaza".
Nel corso dell'incontro sono stati anche presentati e discussi particolarmente i seguenti volumi: AA. VV., Tutti per Gaza. Nessuno per Gaza, volume monografico di "Domino. Rivista sul mondo che cambia", n. 9, settembre 2025, Gommonica, Roma 2025; Sami al-Ajrami, Le chiavi di casa. Un diario da Gaza, Gedi, Torino 2024; Vittorio Arrigoni, Gaza. Restiamo umani, Manifestolibri, Roma 2009; Tahar Ben Jelloun, L'anima perduta di Israele, La nave di Teseo, Milano 2025; Tahar Ben Jelloun, L'urlo. Israele e Palestina. La necessita' del dialogo nel tempo della guerra, La nave di Teseo, Milano 2023; Franco Cardini, Gaza. Nulla sara' piu' come prima, Il Cerchio, 2024; Noam Chomsky, Ilan Pappe', Ultima fermata Gaza, Ponte alle Grazie, Milano 2010, 2023; Jean-Pierre Filiu, Histoire de Gaza, Fayard, Paris 2012, 2024; Anna Foa, Il suicidio di Israele, Laterza, Roma-Bari 2024; David Grossman, La pace e' l'unica strada, Mondadori, Milano 2024; Amira Hass, Boire la mer a' Gaza. Chronique 1993-1996, La fabrique, Paris 2001, 2023; Rula Jebreal, Genocidio. Quello che rimane di noi nell'era neo-imperiale, Piemme, Milano 2025; Gilles Kepel, Olocausti. Israele, Gaza e lo sconvolgimento del mondo dopo il 7 ottobre, Feltrinelli, Milano 2024; Gad Lerner, Gaza, Feltrinelli, Milano 2024; Gideon Levy, The Punishment of Gaza, Verso, London - New York 2010; Sharon Nizza, 7 ottobre 2023. Israele, il giorno piu' lungo, Gedi, Torino 2024; Carlo Panella, Il libro nero di Hamas, Lindau, Torino 2024; Ilan Pappe', La prigione piu' grande del mondo. Storia dei territori occupati, Fazi, Roma 2022; Enzo Traverso, Gaza davanti alla storia, Laterza, Roma-Bari 2024.

* * *