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[Nonviolenza] Ebdomadario. 8
- Subject: [Nonviolenza] Ebdomadario. 8
- From: Centro di ricerca per la pace Centro di ricerca per la pace <centropacevt at gmail.com>
- Date: Tue, 19 Aug 2025 07:59:11 +0200
UN EBDOMADARIO DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 8 del 19 agosto 2025
Notiziario settimanale della nonviolenza in cammino proposto dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Sommario di questo numero:
1. "Dalla parte di tutte le vittime, contro tutte le guerre e le uccisioni". Tre incontri di studio a Viterbo
2. Giovedi' 7 e domenica 10 agosto a Cura di Vetralla (Viterbo) si e' svolto un secondo ciclo di due conversazioni per approfondire la conoscenza del conflitto israelo-palestinese e sostenere le iniziative nonviolente per far cessare i massacri
3. Ripetiamo ancora una volta...
4. Nel ricordo della vittime di Hiroshima e in memoria del poeta antifascista nonviolento Alfio Pannega. Un incontro di riflessione e di testimonianza il 5 agosto a Viterbo
5. Segnalazioni librarie
6. La "Carta" del Movimento Nonviolento
7. Per saperne di piu'
1. INCONTRI. "DALLA PARTE DI TUTTE LE VITTIME, CONTRO TUTTE LE GUERRE E LE UCCISIONI". TRE INCONTRI DI STUDIO A VITERBO
Nelle mattinate di giovedi' 7, venerdi' 8 e sabato 9 agosto 2025 si sono svolti a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" tre incontri di studio sul conflitto israelo-palestinese sviluppando il tema: "Dalla parte di tutte le vittime, contro tutte le guerre e le uccisioni. Salvare le vite e' il primo dovere. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'".
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Un piu' ampio impegno di approfondimento, testimonianza ed azione nonviolenta
L'iniziativa faceva seguito ai cinque incontri svolti a Vetralla nelle precedenti settimane sempre per iniziativa del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo (incontri di cui in calce a questo comunicato si riporta il programma e gli autori e le autrici le cui opere sono state presentate e discusse, e delle quali si e' tenuto conto anche in questo nuovo ciclo - con particolar riferimento alle opere di Benny Morris, Ilan Pappe', Edward W. Said).
Peraltro questa iniziativa si e' intrecciata anche con altre conversazioni tuttora in corso a Vetralla sul medesimo tema in cui si vengono presentando e discutendo altre opere recenti di particolare valore di cui si dara' conto successivamente.
*
Le opere oggetto di studio
Nei tre incontri viterbesi del 7-9 agosto sono stati presentati e discussi alcuni libri di ricostruzione storiografica e di interpretazione approfondita del conflitto israelo-palestinese particolarmente utili tra i molti pubblicati in questi ultimi anni, ed in particolare:
- Ahron Bregman La vittoria maledetta. Storia di Israele e dei Territori occupati, Einaudi, Torino 2017.
- Jean-Pierre Filiu, Perche' la Palestina e' perduta ma Israele non ha vinto. Storia di un conflitto (XIX-XXI secolo), Einaudi, Torino 2025.
- Thomas G. Fraser, Il conflitto arabo-israeliano, Il Mulino, Bologna 2002, 2015.
- James L. Gelvin, Il conflitto israelo-palestinese. Cent'anni di guerra, Einaudi, Torino 2007.
- Alain Gresh, Israele, Palestina. Le verita' su un conflitto, Einaudi, Torino 2004, 2015, 2025.
- Gilles Kepel, Olocausti: Israele, Gaza e lo sconvolgimento del mondo dopo il 7 ottobre, Feltrinelli, Milano 2024.
- Rashid Khalidi, Palestina. Cento anni di colonialismo, guerra e resistenza, Laterza, Roma-Bari 2025.
- Claudio Vercelli, Storia del conflitto israelo-palestinese, Laterza, Roma-Bari 2010, 2020.
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Un appello
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo rinnova l'appello a fermare la strage in corso e a costruire la pace con la scelta della nonviolenza, per salvare tutte le vite.
Cessi immediatamente la guerra di sterminio a Gaza.
Cessino immediatamente tutte le aggressioni terroristiche.
Nessuna persona deve essere piu' uccisa.
Tutti gli innocenti privati della liberta' devono essere restituiti alle loro vite e alle loro famiglie.
Tutte le salme delle vittime devono essere riconsegnate alle loro famiglie e alle loro comunita' per ricevere le onoranze funebri e poterne elaborare il lutto.
Tutte le persone bisognose di aiuto devono ricevere immediati e adeguati soccorsi.
Deve cessare ogni forma di discriminazione e deve valere ovunque il principio per cui ogni essere umano e' titolare di tutti i diritti umani.
Salvare tutte le vite e' il primo dovere.
La comunita' internazionale ed in primo luogo gli stati limitrofi dichiarino solennemente che nessuno attentera' piu' all'esistenza e alla sicurezza dello stato di Israele.
La comunita' internazionale ed in primo luogo lo stato di Israele riconoscano l'esistenza dello stato palestinese ed affinche' tale riconoscimento sia reale si inizi immediatamente lo smantellamento di tutte le colonie nei territori occupati e si restituisca tutto il territorio illegalmente occupato allo stato palestinese rappresentato ad interim dall'Autorita' Nazionale Palestinese che prepari successive elezioni democratiche.
Di tutte le molte e complesse questioni controverse fin dal 1948 si inizi a trattare subito dopo tra due stati sovrani in termini di reciproco rispetto, di dialogo sincero e di autentica cooperazione.
Il Sudafrica di Nelson Mandela (e soprattutto con la straordinaria esperienza della "Commissione per la verita' e la riconciliazione" guidata da Desmond Tutu) ha dimostrato che con la nonviolenza si possono risolvere tutti i conflitti, anche i piu' tragici.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Il momento della pace, della misericordia, del dialogo, della giustizia e della riconciliazione e' adesso.
*
In memoria di tre amici, maestri e compagni di riflessioni e lotte nonviolente
Il ciclo dei tre inconti di studio e' stato dedicato alla memoria di alcuni vecchi amici e compagni di lotte, che il responsabile della storica struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha ricordato all'inizio di ogni incontro: il poeta antifascista nonviolento viterbese Alfio Pannega, di cui quest'anno ricorre il centenario della nascita; l'autorevole rappresentante del popolo palestinese che e' stato anche parlamentare italiano Ali' Rashid, recentemente scomparso; il grande intellettuale, storico ed autore di saggi e volumi di fondamentale rilevanza Bruno Segre, scomparso alcuni anni fa ma la cui testimonianza e il cui insegnamento sono sempre vivi nel cuore di chi lo conobbe. Tre voci, tre volti della nonviolenza in cammino per la salvezza e la liberazione comune dell'umanita' intera.
* * *
Allegato: il programma dei precedenti cinque incontri di studio svoltisi a Vetralla nelle scorse settimane sempre per iniziativa del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo.
Domenica 20 luglio 2025. Prima conversazione: il contesto di lungo periodo: la bimillenaria persecuzione antisemita culminata nella Shoah; la violenza colonialista europea, dal genocidio americano ai regimi coloniali in Africa ed Asia; il totalitarismo novecentesco e le sue forme attuali; il razzismo oggi e come il razzismo e le ideologie suprematiste, imperialiste, nazionaliste e totalitarie di cui e' elemento fondamentale minaccino di distruzione l'intera umanita' nell'eta' atomica. Necessita' della nonviolenza.
Autrici ed autori le cui opere costituiscono un riferimento imprescindibile: Mohandas Gandhi, Hannah Arendt, Primo Levi, Nelson Mandela, Eric J. Hobsbawm, Guenther Anders, Vandana Shiva.
*
Giovedi' 24 luglio 2025. Seconda conversazione: il conflitto israelo-palestinese. Per una ricognizione storiografica adeguata.
Autori le cui opere complessive sono particolarmente utili: Benny Morris, Ilan Pappe'.
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Domenica 27 luglio 2025. Terza conversazione: per riflettere a partire dal conflitto israelo-palestinese sulla condizione attuale dell'umanita' dal punto di vista dei diritti umani di tutti gli esseri umani e del bene comune dell'intera famiglia umana.
L'opera, l'appello e l'eredita' intellettuale, morale e politica di Edward W. Said.
*
Giovedi' 31 luglio 2025: Quarta conversazione: la grande letteratura israeliana e palestinese come testimonianza del dolore e come proposta d'impegno per la pace, la giustizia, la solidarieta' con tutte le vittime, per la liberazione comune.
Un'analisi delle opere e dell'impegno di David Grossman, Amos Oz, Abraham Yehoshua; di Suad Amiry, Mahmoud Darwish, Emile Habibi.
*
Domenica 3 agosto 2025. Quinta conversazione: voci nonviolente di pace e di solidarieta' in Israele e Palestina, in Medio Oriente, in Europa e nel mondo.
Con particolar riferimento all'opera di Erica Chenoweth, Danilo Dolci, Johan Galtung, Pat Patfoort, Gene Sharp; all'esperienza di Parents Circle - Families Forum; all'azione nonviolenta di Luisa Morgantini e delle Donne in nero.
2. INCONTRI. GIOVEDI' 7 E DOMENICA 10 AGOSTO A CURA DI VETRALLA (VITERBO) SI E' SVOLTO UN SECONDO CICLO DI DUE CONVERSAZIONI PER APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DEL CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE E SOSTENERE LE INIZIATIVE NONVIOLENTE PER FAR CESSARE I MASSACRI
Facendo seguito a un primo ciclo di conversazioni tenuto a Vetralla tra il 20 luglio e il 3 agosto, ed intrecciandosi con un ciclo di conversazioni tenuto a Viterbo nelle mattinate dal 7 al 9 agosto, il pomeriggio di giovedi' 7 e la mattina di domenica 10 agosto 2025, per iniziativa del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, il responsabile Peppe Sini ha tenuto a Cura di Vetralla un secondo ciclo di due conversazioni per approfondire la conoscenza del conflitto israelo-palestinese e sostenere le iniziative nonviolente per far cessare i massacri, salvare tutte le vite, contribuire a realizzare un assetto stabile, giusto e democratico in Medio Oriente fondato sul rispetto di tutti i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Anche questo ciclo di conversazioni e' stato dedicato alla memoria di Alfio Pannega, Ali Rashid e Bruno Segre, indimenticabili amici e maestri e compagni di riflessioni e di lotte nonviolente.
Di seguito i temi ed i libri oggetto dei due incontri.
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Incontro di giovedi' 7 agosto: Alcune testimonianze e riflessioni sul pogrom nazista da parte dell'organizzazione terrorista e totalitaria di Hamas del 7 ottobre 2023 e sulla successiva guerra di sterminio a Gaza da parte del governo dell'estrema destra suprematista e razzista israeliano.
Testi cui si e' fatto particolare riferimento (e di cui sono stati letti e commentati alcuni brani).
- Sharon Nizza, 7 ottobre 2023. Israele, il giorno piu' lungo, Gedi, Torino 2024.
- Sami al-Ajrami, Le chiavi di casa. Un diario da Gaza, Gedi, Torino 2024.
- Francesca Albanese, Quando il mondo dorme, Rizzoli, Milano 2025.
- Tahar Ben Jelloun, L'urlo, La nave di Teseo, Milano 2023.
- Anna Foa, Il suicidio di Israele, Laterza, Roma-Bari 2024.
- Gad Lerner, Gaza, Feltrinelli, Milano 2024.
- Bernard-Henri Levy, Solitudine di Israele, La nave di Teseo, Milano 2024.
- Raja Shehadeh, Che cosa teme Israele dalla Palestina?, Einaudi, Torino 2024.
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Incontro di domenica 10 agosto: alcune riflessioni di studiosi, due testi di estrema sintesi storica, il dibattito su alcune riviste italiane qualificate.
- Rosalba Belmonte, Senza stato. Il fallimento del progetto nazionale palestinese, Meltemi, Milano 2024.
- Arturo Marzano, Questa terra e' nostra da sempre. Israele e Palestina, Laterza, Roma-Bari 2024.
- Bruno Montesano (a cura di), Israele-Palestina. Oltre i nazionalismi, e/o, Roma 2024.
- Enzo Traverso, Gaza davanti alla storia, Laterza, Roma-Bari 2024.
- Ilan Pappe', Brevissima storia del conflitto tra Israele e Palestina. Dal 1882 a oggi, Fazi, Roma 2024.
- Marco Travaglio, Israele e i palestinesi in poche parole, PaperFirst, Roma 2023.
- "Domino", n. 4, 2023, AA. VV., Se brucia Israele.
- "Domino", n. 10, 2023, AA. VV., Il ritorno del Medio Oriente.
- "Domino", n. 11, 2023, AA. VV., Fronti di guerra globale.
- "Domino", n. 10, 2024, AA. VV., Il ritorno del Medio Oriente. Volume II.
- "Domino", n. 6, 2025, AA. VV., Trappola israeliana.
- "Limes", n. 3, 2023, AA. VV., Israele contro Israele.
- "Limes", n. 10, 2023, AA. VV., Guerra grande in Terrasanta.
- "Limes", n. 9, 2024, AA. VV., La notte di Israele.
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In calce (allegati primo e secondo) riproponiamo l'indicazione dei temi, delle autrici, degli autori e delle opere che sono stati al centro dei precedenti recenti cicli di incontri di studio a Vetralla e a Viterbo.
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Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni Settanta del secolo scorso ed e' impegnato da decenni a sostegno di una soluzione nonviolenta del conflitto israelo-palestinese.
Cessi immediatamente la guerra di sterminio a Gaza.
Cessino immediatamente tutte le aggressioni terroristiche.
Nessuna persona deve essere piu' uccisa.
Tutti gli innocenti privati della liberta' devono essere restituiti alle loro vite e alle loro famiglie.
Tutte le salme delle vittime devono essere riconsegnate alle loro famiglie e alle loro comunita' per ricevere le onoranze funebri e poterne elaborare il lutto.
Tutte le persone bisognose di aiuto devono ricevere immediati e adeguati soccorsi.
Deve cessare ogni forma di discriminazione e deve valere ovunque il principio per cui ogni essere umano e' titolare di tutti i diritti umani.
Salvare tutte le vite e' il primo dovere.
La comunita' internazionale ed in primo luogo gli stati limitrofi dichiarino solennemente che nessuno attentera' piu' all'esistenza e alla sicurezza dello stato di Israele.
La comunita' internazionale ed in primo luogo lo stato di Israele riconoscano l'esistenza dello stato palestinese ed affinche' tale riconoscimento sia reale si inizi immediatamente lo smantellamento di tutte le colonie nei territori occupati e si restituisca tutto il territorio illegalmente occupato allo stato palestinese rappresentato ad interim dall'Autorita' Nazionale Palestinese che prepari successive elezioni democratiche.
Di tutte le molte e complesse questioni controverse fin dal 1948 si inizi a trattare subito dopo tra due stati sovrani in termini di reciproco rispetto, di dialogo sincero e di autentica cooperazione.
Il Sudafrica di Nelson Mandela (e soprattutto con la straordinaria esperienza della "Commissione per la verita' e la riconciliazione" guidata da Desmond Tutu) ha dimostrato che con la nonviolenza si possono risolvere tutti i conflitti, anche i piu' tragici.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Il momento della pace, della misericordia, del dialogo, della giustizia e della riconciliazione e' adesso.
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Allegato primo: il programma dei precedenti cinque incontri di studio svoltisi a Vetralla nelle scorse settimane sempre per iniziativa del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo.
Domenica 20 luglio 2025. Prima conversazione: il contesto di lungo periodo: la bimillenaria persecuzione antisemita culminata nella Shoah; la violenza colonialista europea, dal genocidio americano ai regimi coloniali in Africa ed Asia; il totalitarismo novecentesco e le sue forme attuali; il razzismo oggi e come il razzismo e le ideologie suprematiste, imperialiste, nazionaliste e totalitarie di cui e' elemento fondamentale minaccino di distruzione l'intera umanita' nell'eta' atomica. Necessita' della nonviolenza.
Autrici ed autori le cui opere costituiscono un riferimento imprescindibile: Mohandas Gandhi, Hannah Arendt, Primo Levi, Nelson Mandela, Eric J. Hobsbawm, Guenther Anders, Vandana Shiva.
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Giovedi' 24 luglio 2025. Seconda conversazione: il conflitto israelo-palestinese. Per una ricognizione storiografica adeguata.
Autori le cui opere complessive sono particolarmente utili: Benny Morris, Ilan Pappe'.
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Domenica 27 luglio 2025. Terza conversazione: per riflettere a partire dal conflitto israelo-palestinese sulla condizione attuale dell'umanita' dal punto di vista dei diritti umani di tutti gli esseri umani e del bene comune dell'intera famiglia umana.
L'opera, l'appello e l'eredita' intellettuale, morale e politica di Edward W. Said.
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Giovedi' 31 luglio 2025: Quarta conversazione: la grande letteratura israeliana e palestinese come testimonianza del dolore e come proposta d'impegno per la pace, la giustizia, la solidarieta' con tutte le vittime, per la liberazione comune.
Un'analisi delle opere e dell'impegno di David Grossman, Amos Oz, Abraham Yehoshua; di Suad Amiry, Mahmoud Darwish, Emile Habibi.
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Domenica 3 agosto 2025. Quinta conversazione: voci nonviolente di pace e di solidarieta' in Israele e Palestina, in Medio Oriente, in Europa e nel mondo.
Con particolar riferimento all'opera di Erica Chenoweth, Danilo Dolci, Johan Galtung, Pat Patfoort, Gene Sharp; all'esperienza di Parents Circle - Families Forum; all'azione nonviolenta di Luisa Morgantini e delle Donne in nero.
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Allegato secondo: temi ed opere del ciclo di incontri svoltosi a Viterbo il 7-9 agosto 2025
Il tema: per approfondire la conoscenza del conflitto israelo-palestinese "Dalla parte di tutte le vittime, contro tutte le guerre e le uccisioni. Salvare le vite e' il primo dovere. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'".
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Le opere oggetto di studio
Nei tre incontri viterbesi del 7-9 agosto sono stati presentati e discussi alcuni libri di ricostruzione storiografica e di interpretazione approfondita del conflitto israelo-palestinese particolarmente utili tra i molti pubblicati in questi ultimi anni, ed in particolare:
- Ahron Bregman La vittoria maledetta. Storia di Israele e dei Territori occupati, Einaudi, Torino 2017.
- Jean-Pierre Filiu, Perche' la Palestina e' perduta ma Israele non ha vinto. Storia di un conflitto (XIX-XXI secolo), Einaudi, Torino 2025.
- Thomas G. Fraser, Il conflitto arabo-israeliano, Il Mulino, Bologna 2002, 2015.
- James L. Gelvin, Il conflitto israelo-palestinese. Cent'anni di guerra, Einaudi, Torino 2007.
- Alain Gresh, Israele, Palestina. Le verita' su un conflitto, Einaudi, Torino 2004, 2015, 2025.
- Gilles Kepel, Olocausti: Israele, Gaza e lo sconvolgimento del mondo dopo il 7 ottobre, Feltrinelli, Milano 2024.
- Rashid Khalidi, Palestina. Cento anni di colonialismo, guerra e resistenza, Laterza, Roma-Bari 2025.
- Claudio Vercelli, Storia del conflitto israelo-palestinese, Laterza, Roma-Bari 2010, 2020.
3. REPETITA IUVANT. RIPETIAMO ANCORA UNA VOLTA...
... ripetiamo ancora una volta che occorre un'insurrezione nonviolenta delle coscienze e delle intelligenze per contrastare gli orrori piu' atroci ed infami che abbiamo di fronte, per affermare la legalita' che salva le vite, per richiamare ogni persona ed ogni umano istituto ai doveri inerenti all'umanita'.
Occorre opporsi al maschilismo, e nulla e' piu' importante, piu' necessario, piu' urgente che opporsi al maschilismo - all'ideologia, alle prassi, al sistema di potere, alla violenza strutturale e dispiegata del maschilismo: poiche' la prima radice di ogni altra violenza e oppressione e' la dominazione maschilista e patriarcale che spezza l'umanita' in due e nega piena dignita' e uguaglianza di diritti a meta' del genere umano e cosi' disumanizza l'umanita' intera; e solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale si puo' sconfiggere la violenza che opprime, dilania, denega l'umanita'; solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale l'umanita' puo' essere libera e solidale.
Occorre opporsi al razzismo, alla schiavitu', all'apartheid. Occorre far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani; semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani in fuga da fame e guerre, da devastazioni e dittature, il diritto di giungere in salvo nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro. Occorre abolire la schiavitu' in Italia semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani che in Italia si trovano tutti i diritti sociali, civili e politici, compreso il diritto di voto: la democrazia si regge sul principio "una persona, un voto"; un paese in cui un decimo degli effettivi abitanti e' privato di fondamentali diritti non e' piu' una democrazia. Occorre abrogare tutte le disposizioni razziste ed incostituzionali che scellerati e dementi governi razzisti hanno nel corso degli anni imposto nel nostro paese: si torni al rispetto della legalita' costituzionale, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Occorre formare tutti i pubblici ufficiali e in modo particolare tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza: poiche' compito delle forze dell'ordine e' proteggere la vita e i diritti di tutti gli esseri umani, la conoscenza della nonviolenza e' la piu' importante risorsa di cui hanno bisogno.
Occorre opporsi a tutte le uccisioni, a tutte le stragi, a tutte le guerre. Occorre cessare di produrre e vendere armi a tutti i regimi e i poteri assassini; abolire la produzione, il commercio, la disponibilita' di armi e' il primo necessario passo per salvare le vite e per costruire la pace, la giustizia, la civile convivenza, la salvezza comune dell'umanita' intera. Occorre abolire tutte le organizzazioni armate il cui fine e' uccidere. Occorre cessare immediatamente di dissipare scelleratamente ingentissime risorse pubbliche a fini di morte, ed utilizzarle invece per proteggere e promuovere la vita e il benessere dell'umanita' e dell'intero mondo vivente.
Occorre opporsi alla distruzione di quest'unico mondo vivente che e' la sola casa comune dell'umanita' intera, di cui siamo insieme parte e custodi. Non potremo salvare noi stessi se non rispetteremo e proteggeremo anche tutti gli altri esseri viventi, se non rispetteremo e proteggeremo ogni singolo ecosistema e l'intera biosfera.
Opporsi al male facendo il bene.
Opporsi alla violenza con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nella lotta per la comune liberazione e la salvezza del'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
4. INCOTRI. NEL RICORDO DELLA VITTIME DI HIROSHIMA E IN MEMORIA DEL POETA ANTIFASCISTA NONVIOLENTO ALFIO PANNEGA. UN INCONTRO DI RIFLESSIONE E DI TESTIMONIANZA IL 5 AGOSTO A VITERBO
La mattina di martedi' 5 agosto 2025 a Viterbo, presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", si e' svolto un incontro di riflessione e di testimonianza nel ricordo della vittime di Hiroshima e in memoria del poeta antifascista nonviolento Alfio Pannega.
L'incontro era parte di un ciclo di incontri presso la storica struttura nonviolenta viterbese che accompagna e sostiene tutte le iniziative di ricordo di Alfio nel corso di questo 2025 centenario della nascita (Alfio nacque a Viterbo il 21 settembre 1925 e a Viterbo e' deceduto il 30 aprile 2010).
Nel corso dell'incontro sono state rievocate le fondamentali riflessioni contro la guerra e in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani testimoniate personalmente e svolte analiticamente nelle loro opere da Rosa Luxemburg e Simone Weil, Virginia Woolf e Hannah Arendt, Primo Levi e Guenther Anders, Emmanuel Levinas ed Edward W. Said, Nelson Mandela e Vandana Shiva.
*
All'incontro hanno preso parte Paolo Arena e Peppe Sini, che di Alfio Pannega furono amici.
Paolo Arena, critico e saggista, studioso di cinema, arti visive, weltliteratur, sistemi di pensiero, processi culturali, comunicazioni di massa e nuovi media, e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che per anni si sono svolti con cadenza settimanale a Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Ambrosini e Marco Graziotti ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Ha tenuto apprezzate conferenze sul cinema di Tarkovskij all'Universita' di Roma "La Sapienza" e presso biblioteche pubbliche. Negli scorsi anni ha animato cicli di incontri di studio su Dante e su Seneca. Negli ultimi anni ha animato cicli di incontri di studio di storia della sociologia, di teoria del diritto, di elementi di economia politica, di storia linguistica dell'Italia contemporanea. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta. Da alcuni mesi sta curando la realizzazione dell'"Archivio Alfio Pannega".
Peppe Sini e' il responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", storica struttura nonviolenta viterbese; per oltre un quarto di secolo ha curato ogni giorno la redazione del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino".
*
L'incontro si e' concluso, come di consueto, con un appello all'impegno nonviolento per la pace.
Ne riproduciamo di seguito il testo.
"Con Alfio Pannega contro la guerra e tutte le uccisioni, in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani e per la salvaguardia dell'intero mondo vivente
Ricordare Alfio Pannega significa proseguire la sua lotta nonviolenta per la pace, la solidarieta', la difesa dell'intero mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta contro la guerra, contro la militarizzazione, contro il riarmo.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta per soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta in difesa di ogni essere vivente e dell'intero mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta per la salvezza, la liberazione, il bene comune dell'umanita' intera.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Prendersi cura tutte e tutti di quest'unico mondo vivente, casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere".
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Segnaliamo alcune delle principali prossime iniziative in memoria di Alfio Pannega
Tra le prossime iniziative di commemorazione di Alfio Pannega durante questo centenario segnaliamo particolarmente le seguenti:
- la pubblicazione della seconda edizione (assai ampliata ed arricchita di nuovi documenti) della raccolta delle poesie di Alfio;
- la collocazione di una lapide commemorativa di Alfio Pannega sulla casa a Porta Faul in cui abito' per molti anni;
- il convegno del 21 settembre 2025, nel centenario della nascita;
- in autunno una mostra fotografica e documentaria itinerante;
- un concerto dedicato ad Alfio conclusivo dell'anno di commemorazioni;
- la realizzazione di un archivio pubblico dedicato ad Alfio Pannega e di un sito internet in cui mettere a disposizione in formato digitale tutta la documentazione raccolta.
*
Alleghiamo in calce e in attach il testo della lettera consegnata brevi manu al Comune di Viterbo il 23 luglio 2025 relativa alla collocazione di una lapide sulla "casa di Alfio" a Porta Faul; e il testo della lettera che verra' inviata al Comune l'8 agosto 2025 per richiedere l'uso della Sala Regia di Palazzo dei Priori per realizzarvi il 21 settembre 2025 un convegno commemorativo nel centenario della nascita di Alfio Pannega (come e' noto, Alfio nacque a Viterbo il 21 settembre 1925).
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 5 agosto 2025
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Allegato primo: una minima notizia su Alfio Pannega
Alfio Pannega nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta' si narrano i motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche, deceduta a ottantaquattro anni nel 1974. E dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul, un tratto di campagna a ridosso ed entro la cinta muraria cittadina. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l'Ariosto, ma fu lavorando "in mezzo ai butteri della Tolfa" che si appassiono' vieppiu' di poesia e fiori' come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti ottave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. La raccontava lui stesso nell'intervista che costituisce la prima parte del libro che raccoglie le sue poesie che i suoi amici e compagni sono riusciti a pubblicare pochi mesi prima dell'improvvisa scomparsa (Alfio Pannega, Allora ero giovane pure io, Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2010, a cura di Antonello Ricci, Alfonso Prota e Valentino Costa): tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta', per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita' artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell'ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara' fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E' deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.
Molte fotografie di Alfio scattate da Mario Onofri, artista visivo profondo e generoso compagno di lotte che gli fu amico e che anche lui ci ha lasciato anni fa, sono disperse tra vari amici di entrambi, ed altre ancora restano inedite nell'immenso, prezioso archivio fotografico di Mario, che tuttora attende curatela e pubblicazione.
Negli ultimi anni il regista ed attore Pietro Benedetti, che gli fu amico, ha con forte empatia sovente rappresentato - sulle scene teatrali, ma soprattutto nelle scuole e nelle piazze, nei luoghi di aggregazione sociale e di impegno politico, di memoria resistente all'ingiuria del tempo e alla violenza dei potenti - un monologo dal titolo "Allora ero giovane pure io" dalle memorie di Alfio ricavato, personalmente interpretandone e facendone cosi' rivivere drammaturgicamente la figura.
La proposta di costituire un "Archivio Alfio Pannega" per raccogliere, preservare e mettere a disposizione della collettivita' le tracce della sua vita e delle sue lotte, e' restata per molti anni disattesa; in questi mesi si sta finalmente avviando la sua realizzazione.
Alcuni testi commemorativi sono stati piu' volte pubblicati sul notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino", ad esempio negli "Archivi della nonviolenza in cammino" nn. 56, 57, 58, 60; cfr. anche il fascicolo monografico dei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 265 ed ancora i "Telegrammi della nonviolenza in cammino" nn. 907-909, 1172, 1260, 1261, 1272, 1401, 1622-1624, 1763, 1971, 2108-2113, 2115, 2329, 2331, 2334-2335, 2476-2477, 2479, 2694, 2833, 3049, 3051-3052, 3369-3373, 3448, 3453, 3515-3517, 3725, 4089-4091, 4235-4236, 4452, 4455-4458, 4599-4601, 4819-4821, 4962-4965, 5184-5187, 5328, 5331, 5470, 5477, 5485, 5487, 5489, 5501-5503, 5505, 5507, 5513-5514, 5516-5518, 5523, 5526, 5528, 5530-5531, 5534, 5538, 5540-5543, 5545-5570, 5573, 5576-5580, 5582-5585, 5588-5590, 5593-5594, 5598, 5600-5601, 5603-5607, 5609-5612, i fascicoli di "Coi piedi per terra" n. 546 e 548-552, e "Voci e volti della nonviolenza" nn. 687-691, 754-755, 881, il fascicolo di "Ogni vittima ha il volto di Abele" n. 170, i fascicoli di "Una persona, un voto" nn. 88-90, 206, 209, i fascicoli de "La domenica della nonviolenza" nn. 420 e 511, i fascicoli de "La nonviolenza contro il razzismo" nn. 202-206, 213, 437-438, 445-446, i fascicoli de "La biblioteca di Zorobabele" nn. 430-433.
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Allegato secondo: richiesta di autorizzazione alla collocazione di una lapide in ricordo di Alfio Pannega su una parete esterna della casa adiacente a Porta Faul in cui lo stesso abit lungamente
Alla Sindaca del Comune di Viterbo
e per opportuna conoscenza:
alle assessore ed agli assessori competenti
al dirigente dell'Ufficio tecnico comunale
al Segretario generale del Comune
e sempre per opportuna conoscenza:
a tutti i membri della Giunta Municipale
a tutti i membri del Consiglio Comunale
Oggetto: richiesta di autorizzazione alla collocazione di una lapide in ricordo di Alfio Pannega su una parete esterna della casa adiacente a Porta Faul in cui lo stesso abit lungamente.
Gentilissima sindaca,
egregie signore ed egregi signori,
i promotori delle iniziative commemorative per il centenario della nascita di Alfio Pannega (Viterbo, 21 settembre 1925 - 30 aprile 2010), di cui il Comitato provinciale dell'Anpi di Viterbo associazione capofila, richiedono di poter collocare una lapide in ricordo di Alfio Pannega su una parete esterna della casa adiacente a Porta Faul in cui lo stesso abit lungamente.
Ai fini del pi agevole e sollecito svolgimento del processo autorizzativo che metta capo all'auspicato esito positivo, nel pieno rispetto della normativa e dei regolamenti comunali vigenti, si evidenzia quanto segue:
a) L'epigrafe da incidere sulla lapide, elaborata con un processo democratico partecipato di scrittura collettiva che ha coinvolto lungo un mese decine di persone amiche di Alfio Pannega ed alcune associazioni di volontariato della societ civile viterbese, la seguente:
"In questa casa visse Alfio Pannega
figlio di Caterina poeta antifascista
innamorato della natura e dell'umanit
della bellezza e della libert
sempre lotto' per la dignita' di tutte le persone
e in difesa di tutte le vite"
b) Il materiale della lapide sara' il peperino, pietra caratteristica di Viterbo.
c) Le dimensioni della lapide saranno di 140 cm di larghezza per 55 cm di altezza e 3 cm di spessore.
d) La collocazione della lapide sara' sulla parete opposta alle mura cittadine, di fianco alla finestra al pianterreno: questa parete e' l'unica della casa in cui sia possibile collocare la lapide ad un'altezza in cui sia agevolmente leggibile.
e) Per quanto a nostra conoscenza l'edificio e' nella disponibilita' del Comune di Viterbo; la presente vale quindi anche come richiesta di consenso dell'avente titolo come proprietario ovvero possessore dell'immobile su una cui parete esterna la lapide sarebbe collocata.
f) Il costo della lapide e della posa in opera della stessa sara' interamente sostenuto dalle associazioni proponenti.
g) Si segnala altresi' che l'edificio e' gia' noto come "la casa di Alfio", e nella stessa comunicazione del Comune (cosi' come riportata dagli organi di stampa in numerosi articoli del 2024 e del 2025 riferiti ai lavori effettuati per il recupero dell'edificio e la sua utilizzazione per un "check point per i turisti") definita come tale; cosicche' la collocazione della lapide semplicemente ed opportunamente esplicita quanto gia' riconosciuto non solo dal comune sentire di tutti i viterbesi ma anche dall'istituzione rappresentativa della citta'.
Si richiede al Comune di effettuare tutte le verifiche, tutti gli adempienti e tutti gli atti di competenza al fine dell'autorizzazione alla collocazione della lapide; e si richiede quindi - al termine di tutti i passaggi procedurali previsti - l'autorizzazione stessa.
Restando a disposizione per ogni opportuna comunicazione, vogliate gradire distinti saluti.
per i promotori delle iniziative commemorative per il centenario della nascita di Alfio Pannega
il Presidente del Comitato provinciale dell'Anpi di Viterbo
avvocato Enrico Mezzetti
Viterbo, 23 luglio 2025
Mittente: Comitato provinciale dell'Anpi di Viterbo, via della Polveriera 10, 01100 Viterbo.
Per contatti telefonici diretti: Enrico Mezzetti (presidente del Comitato provinciale dell'Anpi), tel. 3355203866; Antonella Litta (referente del Comitato provinciale dell'Anpi per l'iniziativa), tel. 3383810091.
Per contatti attraverso posta elettronica: Enrico Mezzetti: mezzettienrico at libero.it; Antonella Litta: anpi.cpvt.comunicazione at gmail.com
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Allegato terzo: richiesta di autorizzazione all'uso della Sala Regia di Palazzo dei Priori il 21 settembre 2025 per un convegno in ricordo di Alfio Pannega nella ricorrenza del centenario della nascita. Richiesta altresi' del patrocinio del Comune di Viterbo
Alla Sindaca del Comune di Viterbo
e per opportuna conoscenza:
alle assessore ed agli assessori competenti
al dirigente dell'Ufficio tecnico comunale
al Segretario generale del Comune
e sempre per opportuna conoscenza:
a tutti i membri della Giunta Municipale
a tutti i membri del Consiglio Comunale
Oggetto: richiesta di autorizzazione all'uso della Sala Regia di Palazzo dei Priori il 21 settembre 2025 per un convegno in ricordo di Alfio Pannega nella ricorrenza del centenario della nascita. Richiesta altresi' del patrocinio del Comune di Viterbo.
Gentilissima sindaca,
egregie signore ed egregi signori,
i promotori delle iniziative commemorative per il centenario della nascita di Alfio Pannega (Viterbo, 21 settembre 1925 - 30 aprile 2010), di cui il Comitato provinciale dell'Anpi di Viterbo e' associazione capofila, richiedono di poter utilizzare la Sala Regia di Palazzo dei Priori il 21 settembre 2025 per un convegno in ricordo di Alfio Pannega nella ricorrenza del centenario della nascita.
Richiedono altresi' il patrocinio del Comune di Viterbo.
Come si ricordera', nel 2010 la Sala Regia di Palazzo dei Priori, per iniziativa dell'Amministrazione Comunale, ospito' una lectio magistralis di Alfio Pannega in occasione della pubblicazione del libro Allora ero giovane pure io.
Nella ricorrenza del centenario della nascita di Alfio Pannega, ed anche per presentare la nuova edizione notevolmente ampliata del libro, si intende realizzare un convegno commemorativo con la partecipazione di autorevoli studiosi, artisti e testimoni, e con la preghiera di un intervento di apertura da parte sia della Sindaca che dell'Assessora che in questi mesi sta seguendo per il Comune con grande impegno e profonda comprensione le iniziative commemorative dell'indimenticabile poeta viterbese.
Restando a disposizione per ogni opportuna comunicazione, vogliate gradire distinti saluti.
per i promotori delle iniziative commemorative per il centenario della nascita di Alfio Pannega
il Presidente del Comitato provinciale dell'Anpi di Viterbo
avvocato Enrico Mezzetti
Viterbo, 8 agosto 2025
Mittente: Comitato provinciale dell'Anpi di Viterbo, via della Polveriera 10, 01100 Viterbo.
Per contatti telefonici diretti: Enrico Mezzetti (presidente del Comitato provinciale dell'Anpi), tel. 3355203866; Antonella Litta (referente del Comitato provinciale dell'Anpi per l'iniziativa), tel. 3383810091.
Per contatti attraverso posta elettronica: Enrico Mezzetti: mezzettienrico at libero.it; Antonella Litta: anpi.cpvt.comunicazione at gmail.com
5. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- AA. VV., La pace sporca, volume monografico di "Limes. Rivista italiana di geopolitica", n. 7, luglio 2025, Gedi, Torino 2025, pp. 336 (+ 16 pp. di tavole fuori testo), euro 15.
- Vittorino Andreoli, Essere e natura, Rcs, Milano 2025, pp. 160, euro 6,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Vittorino Andreoli, Identita' e oggetti, Rcs, Milano 2025, pp. 160, euro 6,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Vittorino Andreoli, La luce del bene, Rcs, Milano 2025, pp. 140, euro 6,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Vittorino Andreoli, Legami, Rcs, Milano 2025, pp. 140, euro 6,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Vittorino Andreoli, Volti e maschere, Rcs, Milano 2025, pp. 140, euro 6,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Eva di Stefano, Munch, Giunti-Rcs, Firenze-Milano 2025, pp. 128, euro 9,90.
- Gloria Fossi, Masaccio, Giunti-Rcs, Firenze-Milano 2025, pp. 128, euro 9,90.
- Federica Pirani, Klee, Giunti-Rcs, Firenze-Milano 2025, pp. 128, euro 9,90.
- Federico Rampini, L'impero arabo, Solferino-Rcs, Milano 2025, pp. 288, euro 16.
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Riletture
- William Shakespeare, Misura per misura, Rcs, Milano 1961, 1988, 1999, pp. 212.
- William Shakespeare, Pericle, principe di Tiro, Garzanti, Milano 1991, pp. LIV + 224.
- William Shakespeare, Tito Andronico, Rcs, Milano 1999, pp. 208.
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Riedizioni
- Kenzaburo Oe, Note su Hiroshima, Garzanti, Milano 2021, Rcs, Milano 2025, pp. 224, euro 9,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Umberto Saba, Storia e cronistoria del Canzoniere, Mondadori, Milano 2023, pp. XX + 292, euro 20.
6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
7. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo i siti del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it ; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
UN EBDOMADARIO DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 8 del 19 agosto 2025
Notiziario settimanale della nonviolenza in cammino proposto dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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Numero 8 del 19 agosto 2025
Notiziario settimanale della nonviolenza in cammino proposto dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Sommario di questo numero:
1. "Dalla parte di tutte le vittime, contro tutte le guerre e le uccisioni". Tre incontri di studio a Viterbo
2. Giovedi' 7 e domenica 10 agosto a Cura di Vetralla (Viterbo) si e' svolto un secondo ciclo di due conversazioni per approfondire la conoscenza del conflitto israelo-palestinese e sostenere le iniziative nonviolente per far cessare i massacri
3. Ripetiamo ancora una volta...
4. Nel ricordo della vittime di Hiroshima e in memoria del poeta antifascista nonviolento Alfio Pannega. Un incontro di riflessione e di testimonianza il 5 agosto a Viterbo
5. Segnalazioni librarie
6. La "Carta" del Movimento Nonviolento
7. Per saperne di piu'
1. INCONTRI. "DALLA PARTE DI TUTTE LE VITTIME, CONTRO TUTTE LE GUERRE E LE UCCISIONI". TRE INCONTRI DI STUDIO A VITERBO
Nelle mattinate di giovedi' 7, venerdi' 8 e sabato 9 agosto 2025 si sono svolti a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" tre incontri di studio sul conflitto israelo-palestinese sviluppando il tema: "Dalla parte di tutte le vittime, contro tutte le guerre e le uccisioni. Salvare le vite e' il primo dovere. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'".
*
Un piu' ampio impegno di approfondimento, testimonianza ed azione nonviolenta
L'iniziativa faceva seguito ai cinque incontri svolti a Vetralla nelle precedenti settimane sempre per iniziativa del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo (incontri di cui in calce a questo comunicato si riporta il programma e gli autori e le autrici le cui opere sono state presentate e discusse, e delle quali si e' tenuto conto anche in questo nuovo ciclo - con particolar riferimento alle opere di Benny Morris, Ilan Pappe', Edward W. Said).
Peraltro questa iniziativa si e' intrecciata anche con altre conversazioni tuttora in corso a Vetralla sul medesimo tema in cui si vengono presentando e discutendo altre opere recenti di particolare valore di cui si dara' conto successivamente.
*
Le opere oggetto di studio
Nei tre incontri viterbesi del 7-9 agosto sono stati presentati e discussi alcuni libri di ricostruzione storiografica e di interpretazione approfondita del conflitto israelo-palestinese particolarmente utili tra i molti pubblicati in questi ultimi anni, ed in particolare:
- Ahron Bregman La vittoria maledetta. Storia di Israele e dei Territori occupati, Einaudi, Torino 2017.
- Jean-Pierre Filiu, Perche' la Palestina e' perduta ma Israele non ha vinto. Storia di un conflitto (XIX-XXI secolo), Einaudi, Torino 2025.
- Thomas G. Fraser, Il conflitto arabo-israeliano, Il Mulino, Bologna 2002, 2015.
- James L. Gelvin, Il conflitto israelo-palestinese. Cent'anni di guerra, Einaudi, Torino 2007.
- Alain Gresh, Israele, Palestina. Le verita' su un conflitto, Einaudi, Torino 2004, 2015, 2025.
- Gilles Kepel, Olocausti: Israele, Gaza e lo sconvolgimento del mondo dopo il 7 ottobre, Feltrinelli, Milano 2024.
- Rashid Khalidi, Palestina. Cento anni di colonialismo, guerra e resistenza, Laterza, Roma-Bari 2025.
- Claudio Vercelli, Storia del conflitto israelo-palestinese, Laterza, Roma-Bari 2010, 2020.
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Un appello
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo rinnova l'appello a fermare la strage in corso e a costruire la pace con la scelta della nonviolenza, per salvare tutte le vite.
Cessi immediatamente la guerra di sterminio a Gaza.
Cessino immediatamente tutte le aggressioni terroristiche.
Nessuna persona deve essere piu' uccisa.
Tutti gli innocenti privati della liberta' devono essere restituiti alle loro vite e alle loro famiglie.
Tutte le salme delle vittime devono essere riconsegnate alle loro famiglie e alle loro comunita' per ricevere le onoranze funebri e poterne elaborare il lutto.
Tutte le persone bisognose di aiuto devono ricevere immediati e adeguati soccorsi.
Deve cessare ogni forma di discriminazione e deve valere ovunque il principio per cui ogni essere umano e' titolare di tutti i diritti umani.
Salvare tutte le vite e' il primo dovere.
La comunita' internazionale ed in primo luogo gli stati limitrofi dichiarino solennemente che nessuno attentera' piu' all'esistenza e alla sicurezza dello stato di Israele.
La comunita' internazionale ed in primo luogo lo stato di Israele riconoscano l'esistenza dello stato palestinese ed affinche' tale riconoscimento sia reale si inizi immediatamente lo smantellamento di tutte le colonie nei territori occupati e si restituisca tutto il territorio illegalmente occupato allo stato palestinese rappresentato ad interim dall'Autorita' Nazionale Palestinese che prepari successive elezioni democratiche.
Di tutte le molte e complesse questioni controverse fin dal 1948 si inizi a trattare subito dopo tra due stati sovrani in termini di reciproco rispetto, di dialogo sincero e di autentica cooperazione.
Il Sudafrica di Nelson Mandela (e soprattutto con la straordinaria esperienza della "Commissione per la verita' e la riconciliazione" guidata da Desmond Tutu) ha dimostrato che con la nonviolenza si possono risolvere tutti i conflitti, anche i piu' tragici.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Il momento della pace, della misericordia, del dialogo, della giustizia e della riconciliazione e' adesso.
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In memoria di tre amici, maestri e compagni di riflessioni e lotte nonviolente
Il ciclo dei tre inconti di studio e' stato dedicato alla memoria di alcuni vecchi amici e compagni di lotte, che il responsabile della storica struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha ricordato all'inizio di ogni incontro: il poeta antifascista nonviolento viterbese Alfio Pannega, di cui quest'anno ricorre il centenario della nascita; l'autorevole rappresentante del popolo palestinese che e' stato anche parlamentare italiano Ali' Rashid, recentemente scomparso; il grande intellettuale, storico ed autore di saggi e volumi di fondamentale rilevanza Bruno Segre, scomparso alcuni anni fa ma la cui testimonianza e il cui insegnamento sono sempre vivi nel cuore di chi lo conobbe. Tre voci, tre volti della nonviolenza in cammino per la salvezza e la liberazione comune dell'umanita' intera.
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Allegato: il programma dei precedenti cinque incontri di studio svoltisi a Vetralla nelle scorse settimane sempre per iniziativa del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo.
Domenica 20 luglio 2025. Prima conversazione: il contesto di lungo periodo: la bimillenaria persecuzione antisemita culminata nella Shoah; la violenza colonialista europea, dal genocidio americano ai regimi coloniali in Africa ed Asia; il totalitarismo novecentesco e le sue forme attuali; il razzismo oggi e come il razzismo e le ideologie suprematiste, imperialiste, nazionaliste e totalitarie di cui e' elemento fondamentale minaccino di distruzione l'intera umanita' nell'eta' atomica. Necessita' della nonviolenza.
Autrici ed autori le cui opere costituiscono un riferimento imprescindibile: Mohandas Gandhi, Hannah Arendt, Primo Levi, Nelson Mandela, Eric J. Hobsbawm, Guenther Anders, Vandana Shiva.
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Giovedi' 24 luglio 2025. Seconda conversazione: il conflitto israelo-palestinese. Per una ricognizione storiografica adeguata.
Autori le cui opere complessive sono particolarmente utili: Benny Morris, Ilan Pappe'.
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Domenica 27 luglio 2025. Terza conversazione: per riflettere a partire dal conflitto israelo-palestinese sulla condizione attuale dell'umanita' dal punto di vista dei diritti umani di tutti gli esseri umani e del bene comune dell'intera famiglia umana.
L'opera, l'appello e l'eredita' intellettuale, morale e politica di Edward W. Said.
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Giovedi' 31 luglio 2025: Quarta conversazione: la grande letteratura israeliana e palestinese come testimonianza del dolore e come proposta d'impegno per la pace, la giustizia, la solidarieta' con tutte le vittime, per la liberazione comune.
Un'analisi delle opere e dell'impegno di David Grossman, Amos Oz, Abraham Yehoshua; di Suad Amiry, Mahmoud Darwish, Emile Habibi.
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Domenica 3 agosto 2025. Quinta conversazione: voci nonviolente di pace e di solidarieta' in Israele e Palestina, in Medio Oriente, in Europa e nel mondo.
Con particolar riferimento all'opera di Erica Chenoweth, Danilo Dolci, Johan Galtung, Pat Patfoort, Gene Sharp; all'esperienza di Parents Circle - Families Forum; all'azione nonviolenta di Luisa Morgantini e delle Donne in nero.
2. INCONTRI. GIOVEDI' 7 E DOMENICA 10 AGOSTO A CURA DI VETRALLA (VITERBO) SI E' SVOLTO UN SECONDO CICLO DI DUE CONVERSAZIONI PER APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DEL CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE E SOSTENERE LE INIZIATIVE NONVIOLENTE PER FAR CESSARE I MASSACRI
Facendo seguito a un primo ciclo di conversazioni tenuto a Vetralla tra il 20 luglio e il 3 agosto, ed intrecciandosi con un ciclo di conversazioni tenuto a Viterbo nelle mattinate dal 7 al 9 agosto, il pomeriggio di giovedi' 7 e la mattina di domenica 10 agosto 2025, per iniziativa del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, il responsabile Peppe Sini ha tenuto a Cura di Vetralla un secondo ciclo di due conversazioni per approfondire la conoscenza del conflitto israelo-palestinese e sostenere le iniziative nonviolente per far cessare i massacri, salvare tutte le vite, contribuire a realizzare un assetto stabile, giusto e democratico in Medio Oriente fondato sul rispetto di tutti i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Anche questo ciclo di conversazioni e' stato dedicato alla memoria di Alfio Pannega, Ali Rashid e Bruno Segre, indimenticabili amici e maestri e compagni di riflessioni e di lotte nonviolente.
Di seguito i temi ed i libri oggetto dei due incontri.
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Incontro di giovedi' 7 agosto: Alcune testimonianze e riflessioni sul pogrom nazista da parte dell'organizzazione terrorista e totalitaria di Hamas del 7 ottobre 2023 e sulla successiva guerra di sterminio a Gaza da parte del governo dell'estrema destra suprematista e razzista israeliano.
Testi cui si e' fatto particolare riferimento (e di cui sono stati letti e commentati alcuni brani).
- Sharon Nizza, 7 ottobre 2023. Israele, il giorno piu' lungo, Gedi, Torino 2024.
- Sami al-Ajrami, Le chiavi di casa. Un diario da Gaza, Gedi, Torino 2024.
- Francesca Albanese, Quando il mondo dorme, Rizzoli, Milano 2025.
- Tahar Ben Jelloun, L'urlo, La nave di Teseo, Milano 2023.
- Anna Foa, Il suicidio di Israele, Laterza, Roma-Bari 2024.
- Gad Lerner, Gaza, Feltrinelli, Milano 2024.
- Bernard-Henri Levy, Solitudine di Israele, La nave di Teseo, Milano 2024.
- Raja Shehadeh, Che cosa teme Israele dalla Palestina?, Einaudi, Torino 2024.
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Incontro di domenica 10 agosto: alcune riflessioni di studiosi, due testi di estrema sintesi storica, il dibattito su alcune riviste italiane qualificate.
- Rosalba Belmonte, Senza stato. Il fallimento del progetto nazionale palestinese, Meltemi, Milano 2024.
- Arturo Marzano, Questa terra e' nostra da sempre. Israele e Palestina, Laterza, Roma-Bari 2024.
- Bruno Montesano (a cura di), Israele-Palestina. Oltre i nazionalismi, e/o, Roma 2024.
- Enzo Traverso, Gaza davanti alla storia, Laterza, Roma-Bari 2024.
- Ilan Pappe', Brevissima storia del conflitto tra Israele e Palestina. Dal 1882 a oggi, Fazi, Roma 2024.
- Marco Travaglio, Israele e i palestinesi in poche parole, PaperFirst, Roma 2023.
- "Domino", n. 4, 2023, AA. VV., Se brucia Israele.
- "Domino", n. 10, 2023, AA. VV., Il ritorno del Medio Oriente.
- "Domino", n. 11, 2023, AA. VV., Fronti di guerra globale.
- "Domino", n. 10, 2024, AA. VV., Il ritorno del Medio Oriente. Volume II.
- "Domino", n. 6, 2025, AA. VV., Trappola israeliana.
- "Limes", n. 3, 2023, AA. VV., Israele contro Israele.
- "Limes", n. 10, 2023, AA. VV., Guerra grande in Terrasanta.
- "Limes", n. 9, 2024, AA. VV., La notte di Israele.
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In calce (allegati primo e secondo) riproponiamo l'indicazione dei temi, delle autrici, degli autori e delle opere che sono stati al centro dei precedenti recenti cicli di incontri di studio a Vetralla e a Viterbo.
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Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni Settanta del secolo scorso ed e' impegnato da decenni a sostegno di una soluzione nonviolenta del conflitto israelo-palestinese.
Cessi immediatamente la guerra di sterminio a Gaza.
Cessino immediatamente tutte le aggressioni terroristiche.
Nessuna persona deve essere piu' uccisa.
Tutti gli innocenti privati della liberta' devono essere restituiti alle loro vite e alle loro famiglie.
Tutte le salme delle vittime devono essere riconsegnate alle loro famiglie e alle loro comunita' per ricevere le onoranze funebri e poterne elaborare il lutto.
Tutte le persone bisognose di aiuto devono ricevere immediati e adeguati soccorsi.
Deve cessare ogni forma di discriminazione e deve valere ovunque il principio per cui ogni essere umano e' titolare di tutti i diritti umani.
Salvare tutte le vite e' il primo dovere.
La comunita' internazionale ed in primo luogo gli stati limitrofi dichiarino solennemente che nessuno attentera' piu' all'esistenza e alla sicurezza dello stato di Israele.
La comunita' internazionale ed in primo luogo lo stato di Israele riconoscano l'esistenza dello stato palestinese ed affinche' tale riconoscimento sia reale si inizi immediatamente lo smantellamento di tutte le colonie nei territori occupati e si restituisca tutto il territorio illegalmente occupato allo stato palestinese rappresentato ad interim dall'Autorita' Nazionale Palestinese che prepari successive elezioni democratiche.
Di tutte le molte e complesse questioni controverse fin dal 1948 si inizi a trattare subito dopo tra due stati sovrani in termini di reciproco rispetto, di dialogo sincero e di autentica cooperazione.
Il Sudafrica di Nelson Mandela (e soprattutto con la straordinaria esperienza della "Commissione per la verita' e la riconciliazione" guidata da Desmond Tutu) ha dimostrato che con la nonviolenza si possono risolvere tutti i conflitti, anche i piu' tragici.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Il momento della pace, della misericordia, del dialogo, della giustizia e della riconciliazione e' adesso.
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Allegato primo: il programma dei precedenti cinque incontri di studio svoltisi a Vetralla nelle scorse settimane sempre per iniziativa del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo.
Domenica 20 luglio 2025. Prima conversazione: il contesto di lungo periodo: la bimillenaria persecuzione antisemita culminata nella Shoah; la violenza colonialista europea, dal genocidio americano ai regimi coloniali in Africa ed Asia; il totalitarismo novecentesco e le sue forme attuali; il razzismo oggi e come il razzismo e le ideologie suprematiste, imperialiste, nazionaliste e totalitarie di cui e' elemento fondamentale minaccino di distruzione l'intera umanita' nell'eta' atomica. Necessita' della nonviolenza.
Autrici ed autori le cui opere costituiscono un riferimento imprescindibile: Mohandas Gandhi, Hannah Arendt, Primo Levi, Nelson Mandela, Eric J. Hobsbawm, Guenther Anders, Vandana Shiva.
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Giovedi' 24 luglio 2025. Seconda conversazione: il conflitto israelo-palestinese. Per una ricognizione storiografica adeguata.
Autori le cui opere complessive sono particolarmente utili: Benny Morris, Ilan Pappe'.
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Domenica 27 luglio 2025. Terza conversazione: per riflettere a partire dal conflitto israelo-palestinese sulla condizione attuale dell'umanita' dal punto di vista dei diritti umani di tutti gli esseri umani e del bene comune dell'intera famiglia umana.
L'opera, l'appello e l'eredita' intellettuale, morale e politica di Edward W. Said.
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Giovedi' 31 luglio 2025: Quarta conversazione: la grande letteratura israeliana e palestinese come testimonianza del dolore e come proposta d'impegno per la pace, la giustizia, la solidarieta' con tutte le vittime, per la liberazione comune.
Un'analisi delle opere e dell'impegno di David Grossman, Amos Oz, Abraham Yehoshua; di Suad Amiry, Mahmoud Darwish, Emile Habibi.
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Domenica 3 agosto 2025. Quinta conversazione: voci nonviolente di pace e di solidarieta' in Israele e Palestina, in Medio Oriente, in Europa e nel mondo.
Con particolar riferimento all'opera di Erica Chenoweth, Danilo Dolci, Johan Galtung, Pat Patfoort, Gene Sharp; all'esperienza di Parents Circle - Families Forum; all'azione nonviolenta di Luisa Morgantini e delle Donne in nero.
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Allegato secondo: temi ed opere del ciclo di incontri svoltosi a Viterbo il 7-9 agosto 2025
Il tema: per approfondire la conoscenza del conflitto israelo-palestinese "Dalla parte di tutte le vittime, contro tutte le guerre e le uccisioni. Salvare le vite e' il primo dovere. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'".
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Le opere oggetto di studio
Nei tre incontri viterbesi del 7-9 agosto sono stati presentati e discussi alcuni libri di ricostruzione storiografica e di interpretazione approfondita del conflitto israelo-palestinese particolarmente utili tra i molti pubblicati in questi ultimi anni, ed in particolare:
- Ahron Bregman La vittoria maledetta. Storia di Israele e dei Territori occupati, Einaudi, Torino 2017.
- Jean-Pierre Filiu, Perche' la Palestina e' perduta ma Israele non ha vinto. Storia di un conflitto (XIX-XXI secolo), Einaudi, Torino 2025.
- Thomas G. Fraser, Il conflitto arabo-israeliano, Il Mulino, Bologna 2002, 2015.
- James L. Gelvin, Il conflitto israelo-palestinese. Cent'anni di guerra, Einaudi, Torino 2007.
- Alain Gresh, Israele, Palestina. Le verita' su un conflitto, Einaudi, Torino 2004, 2015, 2025.
- Gilles Kepel, Olocausti: Israele, Gaza e lo sconvolgimento del mondo dopo il 7 ottobre, Feltrinelli, Milano 2024.
- Rashid Khalidi, Palestina. Cento anni di colonialismo, guerra e resistenza, Laterza, Roma-Bari 2025.
- Claudio Vercelli, Storia del conflitto israelo-palestinese, Laterza, Roma-Bari 2010, 2020.
3. REPETITA IUVANT. RIPETIAMO ANCORA UNA VOLTA...
... ripetiamo ancora una volta che occorre un'insurrezione nonviolenta delle coscienze e delle intelligenze per contrastare gli orrori piu' atroci ed infami che abbiamo di fronte, per affermare la legalita' che salva le vite, per richiamare ogni persona ed ogni umano istituto ai doveri inerenti all'umanita'.
Occorre opporsi al maschilismo, e nulla e' piu' importante, piu' necessario, piu' urgente che opporsi al maschilismo - all'ideologia, alle prassi, al sistema di potere, alla violenza strutturale e dispiegata del maschilismo: poiche' la prima radice di ogni altra violenza e oppressione e' la dominazione maschilista e patriarcale che spezza l'umanita' in due e nega piena dignita' e uguaglianza di diritti a meta' del genere umano e cosi' disumanizza l'umanita' intera; e solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale si puo' sconfiggere la violenza che opprime, dilania, denega l'umanita'; solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale l'umanita' puo' essere libera e solidale.
Occorre opporsi al razzismo, alla schiavitu', all'apartheid. Occorre far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani; semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani in fuga da fame e guerre, da devastazioni e dittature, il diritto di giungere in salvo nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro. Occorre abolire la schiavitu' in Italia semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani che in Italia si trovano tutti i diritti sociali, civili e politici, compreso il diritto di voto: la democrazia si regge sul principio "una persona, un voto"; un paese in cui un decimo degli effettivi abitanti e' privato di fondamentali diritti non e' piu' una democrazia. Occorre abrogare tutte le disposizioni razziste ed incostituzionali che scellerati e dementi governi razzisti hanno nel corso degli anni imposto nel nostro paese: si torni al rispetto della legalita' costituzionale, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Occorre formare tutti i pubblici ufficiali e in modo particolare tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza: poiche' compito delle forze dell'ordine e' proteggere la vita e i diritti di tutti gli esseri umani, la conoscenza della nonviolenza e' la piu' importante risorsa di cui hanno bisogno.
Occorre opporsi a tutte le uccisioni, a tutte le stragi, a tutte le guerre. Occorre cessare di produrre e vendere armi a tutti i regimi e i poteri assassini; abolire la produzione, il commercio, la disponibilita' di armi e' il primo necessario passo per salvare le vite e per costruire la pace, la giustizia, la civile convivenza, la salvezza comune dell'umanita' intera. Occorre abolire tutte le organizzazioni armate il cui fine e' uccidere. Occorre cessare immediatamente di dissipare scelleratamente ingentissime risorse pubbliche a fini di morte, ed utilizzarle invece per proteggere e promuovere la vita e il benessere dell'umanita' e dell'intero mondo vivente.
Occorre opporsi alla distruzione di quest'unico mondo vivente che e' la sola casa comune dell'umanita' intera, di cui siamo insieme parte e custodi. Non potremo salvare noi stessi se non rispetteremo e proteggeremo anche tutti gli altri esseri viventi, se non rispetteremo e proteggeremo ogni singolo ecosistema e l'intera biosfera.
Opporsi al male facendo il bene.
Opporsi alla violenza con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nella lotta per la comune liberazione e la salvezza del'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
4. INCOTRI. NEL RICORDO DELLA VITTIME DI HIROSHIMA E IN MEMORIA DEL POETA ANTIFASCISTA NONVIOLENTO ALFIO PANNEGA. UN INCONTRO DI RIFLESSIONE E DI TESTIMONIANZA IL 5 AGOSTO A VITERBO
La mattina di martedi' 5 agosto 2025 a Viterbo, presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", si e' svolto un incontro di riflessione e di testimonianza nel ricordo della vittime di Hiroshima e in memoria del poeta antifascista nonviolento Alfio Pannega.
L'incontro era parte di un ciclo di incontri presso la storica struttura nonviolenta viterbese che accompagna e sostiene tutte le iniziative di ricordo di Alfio nel corso di questo 2025 centenario della nascita (Alfio nacque a Viterbo il 21 settembre 1925 e a Viterbo e' deceduto il 30 aprile 2010).
Nel corso dell'incontro sono state rievocate le fondamentali riflessioni contro la guerra e in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani testimoniate personalmente e svolte analiticamente nelle loro opere da Rosa Luxemburg e Simone Weil, Virginia Woolf e Hannah Arendt, Primo Levi e Guenther Anders, Emmanuel Levinas ed Edward W. Said, Nelson Mandela e Vandana Shiva.
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All'incontro hanno preso parte Paolo Arena e Peppe Sini, che di Alfio Pannega furono amici.
Paolo Arena, critico e saggista, studioso di cinema, arti visive, weltliteratur, sistemi di pensiero, processi culturali, comunicazioni di massa e nuovi media, e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che per anni si sono svolti con cadenza settimanale a Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Ambrosini e Marco Graziotti ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Ha tenuto apprezzate conferenze sul cinema di Tarkovskij all'Universita' di Roma "La Sapienza" e presso biblioteche pubbliche. Negli scorsi anni ha animato cicli di incontri di studio su Dante e su Seneca. Negli ultimi anni ha animato cicli di incontri di studio di storia della sociologia, di teoria del diritto, di elementi di economia politica, di storia linguistica dell'Italia contemporanea. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta. Da alcuni mesi sta curando la realizzazione dell'"Archivio Alfio Pannega".
Peppe Sini e' il responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", storica struttura nonviolenta viterbese; per oltre un quarto di secolo ha curato ogni giorno la redazione del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino".
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L'incontro si e' concluso, come di consueto, con un appello all'impegno nonviolento per la pace.
Ne riproduciamo di seguito il testo.
"Con Alfio Pannega contro la guerra e tutte le uccisioni, in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani e per la salvaguardia dell'intero mondo vivente
Ricordare Alfio Pannega significa proseguire la sua lotta nonviolenta per la pace, la solidarieta', la difesa dell'intero mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta contro la guerra, contro la militarizzazione, contro il riarmo.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta per soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta in difesa di ogni essere vivente e dell'intero mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta per la salvezza, la liberazione, il bene comune dell'umanita' intera.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Prendersi cura tutte e tutti di quest'unico mondo vivente, casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere".
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Segnaliamo alcune delle principali prossime iniziative in memoria di Alfio Pannega
Tra le prossime iniziative di commemorazione di Alfio Pannega durante questo centenario segnaliamo particolarmente le seguenti:
- la pubblicazione della seconda edizione (assai ampliata ed arricchita di nuovi documenti) della raccolta delle poesie di Alfio;
- la collocazione di una lapide commemorativa di Alfio Pannega sulla casa a Porta Faul in cui abito' per molti anni;
- il convegno del 21 settembre 2025, nel centenario della nascita;
- in autunno una mostra fotografica e documentaria itinerante;
- un concerto dedicato ad Alfio conclusivo dell'anno di commemorazioni;
- la realizzazione di un archivio pubblico dedicato ad Alfio Pannega e di un sito internet in cui mettere a disposizione in formato digitale tutta la documentazione raccolta.
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Alleghiamo in calce e in attach il testo della lettera consegnata brevi manu al Comune di Viterbo il 23 luglio 2025 relativa alla collocazione di una lapide sulla "casa di Alfio" a Porta Faul; e il testo della lettera che verra' inviata al Comune l'8 agosto 2025 per richiedere l'uso della Sala Regia di Palazzo dei Priori per realizzarvi il 21 settembre 2025 un convegno commemorativo nel centenario della nascita di Alfio Pannega (come e' noto, Alfio nacque a Viterbo il 21 settembre 1925).
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 5 agosto 2025
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Allegato primo: una minima notizia su Alfio Pannega
Alfio Pannega nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta' si narrano i motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche, deceduta a ottantaquattro anni nel 1974. E dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul, un tratto di campagna a ridosso ed entro la cinta muraria cittadina. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l'Ariosto, ma fu lavorando "in mezzo ai butteri della Tolfa" che si appassiono' vieppiu' di poesia e fiori' come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti ottave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. La raccontava lui stesso nell'intervista che costituisce la prima parte del libro che raccoglie le sue poesie che i suoi amici e compagni sono riusciti a pubblicare pochi mesi prima dell'improvvisa scomparsa (Alfio Pannega, Allora ero giovane pure io, Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2010, a cura di Antonello Ricci, Alfonso Prota e Valentino Costa): tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta', per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita' artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell'ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara' fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E' deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.
Molte fotografie di Alfio scattate da Mario Onofri, artista visivo profondo e generoso compagno di lotte che gli fu amico e che anche lui ci ha lasciato anni fa, sono disperse tra vari amici di entrambi, ed altre ancora restano inedite nell'immenso, prezioso archivio fotografico di Mario, che tuttora attende curatela e pubblicazione.
Negli ultimi anni il regista ed attore Pietro Benedetti, che gli fu amico, ha con forte empatia sovente rappresentato - sulle scene teatrali, ma soprattutto nelle scuole e nelle piazze, nei luoghi di aggregazione sociale e di impegno politico, di memoria resistente all'ingiuria del tempo e alla violenza dei potenti - un monologo dal titolo "Allora ero giovane pure io" dalle memorie di Alfio ricavato, personalmente interpretandone e facendone cosi' rivivere drammaturgicamente la figura.
La proposta di costituire un "Archivio Alfio Pannega" per raccogliere, preservare e mettere a disposizione della collettivita' le tracce della sua vita e delle sue lotte, e' restata per molti anni disattesa; in questi mesi si sta finalmente avviando la sua realizzazione.
Alcuni testi commemorativi sono stati piu' volte pubblicati sul notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino", ad esempio negli "Archivi della nonviolenza in cammino" nn. 56, 57, 58, 60; cfr. anche il fascicolo monografico dei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 265 ed ancora i "Telegrammi della nonviolenza in cammino" nn. 907-909, 1172, 1260, 1261, 1272, 1401, 1622-1624, 1763, 1971, 2108-2113, 2115, 2329, 2331, 2334-2335, 2476-2477, 2479, 2694, 2833, 3049, 3051-3052, 3369-3373, 3448, 3453, 3515-3517, 3725, 4089-4091, 4235-4236, 4452, 4455-4458, 4599-4601, 4819-4821, 4962-4965, 5184-5187, 5328, 5331, 5470, 5477, 5485, 5487, 5489, 5501-5503, 5505, 5507, 5513-5514, 5516-5518, 5523, 5526, 5528, 5530-5531, 5534, 5538, 5540-5543, 5545-5570, 5573, 5576-5580, 5582-5585, 5588-5590, 5593-5594, 5598, 5600-5601, 5603-5607, 5609-5612, i fascicoli di "Coi piedi per terra" n. 546 e 548-552, e "Voci e volti della nonviolenza" nn. 687-691, 754-755, 881, il fascicolo di "Ogni vittima ha il volto di Abele" n. 170, i fascicoli di "Una persona, un voto" nn. 88-90, 206, 209, i fascicoli de "La domenica della nonviolenza" nn. 420 e 511, i fascicoli de "La nonviolenza contro il razzismo" nn. 202-206, 213, 437-438, 445-446, i fascicoli de "La biblioteca di Zorobabele" nn. 430-433.
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Allegato secondo: richiesta di autorizzazione alla collocazione di una lapide in ricordo di Alfio Pannega su una parete esterna della casa adiacente a Porta Faul in cui lo stesso abit lungamente
Alla Sindaca del Comune di Viterbo
e per opportuna conoscenza:
alle assessore ed agli assessori competenti
al dirigente dell'Ufficio tecnico comunale
al Segretario generale del Comune
e sempre per opportuna conoscenza:
a tutti i membri della Giunta Municipale
a tutti i membri del Consiglio Comunale
Oggetto: richiesta di autorizzazione alla collocazione di una lapide in ricordo di Alfio Pannega su una parete esterna della casa adiacente a Porta Faul in cui lo stesso abit lungamente.
Gentilissima sindaca,
egregie signore ed egregi signori,
i promotori delle iniziative commemorative per il centenario della nascita di Alfio Pannega (Viterbo, 21 settembre 1925 - 30 aprile 2010), di cui il Comitato provinciale dell'Anpi di Viterbo associazione capofila, richiedono di poter collocare una lapide in ricordo di Alfio Pannega su una parete esterna della casa adiacente a Porta Faul in cui lo stesso abit lungamente.
Ai fini del pi agevole e sollecito svolgimento del processo autorizzativo che metta capo all'auspicato esito positivo, nel pieno rispetto della normativa e dei regolamenti comunali vigenti, si evidenzia quanto segue:
a) L'epigrafe da incidere sulla lapide, elaborata con un processo democratico partecipato di scrittura collettiva che ha coinvolto lungo un mese decine di persone amiche di Alfio Pannega ed alcune associazioni di volontariato della societ civile viterbese, la seguente:
"In questa casa visse Alfio Pannega
figlio di Caterina poeta antifascista
innamorato della natura e dell'umanit
della bellezza e della libert
sempre lotto' per la dignita' di tutte le persone
e in difesa di tutte le vite"
b) Il materiale della lapide sara' il peperino, pietra caratteristica di Viterbo.
c) Le dimensioni della lapide saranno di 140 cm di larghezza per 55 cm di altezza e 3 cm di spessore.
d) La collocazione della lapide sara' sulla parete opposta alle mura cittadine, di fianco alla finestra al pianterreno: questa parete e' l'unica della casa in cui sia possibile collocare la lapide ad un'altezza in cui sia agevolmente leggibile.
e) Per quanto a nostra conoscenza l'edificio e' nella disponibilita' del Comune di Viterbo; la presente vale quindi anche come richiesta di consenso dell'avente titolo come proprietario ovvero possessore dell'immobile su una cui parete esterna la lapide sarebbe collocata.
f) Il costo della lapide e della posa in opera della stessa sara' interamente sostenuto dalle associazioni proponenti.
g) Si segnala altresi' che l'edificio e' gia' noto come "la casa di Alfio", e nella stessa comunicazione del Comune (cosi' come riportata dagli organi di stampa in numerosi articoli del 2024 e del 2025 riferiti ai lavori effettuati per il recupero dell'edificio e la sua utilizzazione per un "check point per i turisti") definita come tale; cosicche' la collocazione della lapide semplicemente ed opportunamente esplicita quanto gia' riconosciuto non solo dal comune sentire di tutti i viterbesi ma anche dall'istituzione rappresentativa della citta'.
Si richiede al Comune di effettuare tutte le verifiche, tutti gli adempienti e tutti gli atti di competenza al fine dell'autorizzazione alla collocazione della lapide; e si richiede quindi - al termine di tutti i passaggi procedurali previsti - l'autorizzazione stessa.
Restando a disposizione per ogni opportuna comunicazione, vogliate gradire distinti saluti.
per i promotori delle iniziative commemorative per il centenario della nascita di Alfio Pannega
il Presidente del Comitato provinciale dell'Anpi di Viterbo
avvocato Enrico Mezzetti
Viterbo, 23 luglio 2025
Mittente: Comitato provinciale dell'Anpi di Viterbo, via della Polveriera 10, 01100 Viterbo.
Per contatti telefonici diretti: Enrico Mezzetti (presidente del Comitato provinciale dell'Anpi), tel. 3355203866; Antonella Litta (referente del Comitato provinciale dell'Anpi per l'iniziativa), tel. 3383810091.
Per contatti attraverso posta elettronica: Enrico Mezzetti: mezzettienrico at libero.it; Antonella Litta: anpi.cpvt.comunicazione at gmail.com
* * *
Allegato terzo: richiesta di autorizzazione all'uso della Sala Regia di Palazzo dei Priori il 21 settembre 2025 per un convegno in ricordo di Alfio Pannega nella ricorrenza del centenario della nascita. Richiesta altresi' del patrocinio del Comune di Viterbo
Alla Sindaca del Comune di Viterbo
e per opportuna conoscenza:
alle assessore ed agli assessori competenti
al dirigente dell'Ufficio tecnico comunale
al Segretario generale del Comune
e sempre per opportuna conoscenza:
a tutti i membri della Giunta Municipale
a tutti i membri del Consiglio Comunale
Oggetto: richiesta di autorizzazione all'uso della Sala Regia di Palazzo dei Priori il 21 settembre 2025 per un convegno in ricordo di Alfio Pannega nella ricorrenza del centenario della nascita. Richiesta altresi' del patrocinio del Comune di Viterbo.
Gentilissima sindaca,
egregie signore ed egregi signori,
i promotori delle iniziative commemorative per il centenario della nascita di Alfio Pannega (Viterbo, 21 settembre 1925 - 30 aprile 2010), di cui il Comitato provinciale dell'Anpi di Viterbo e' associazione capofila, richiedono di poter utilizzare la Sala Regia di Palazzo dei Priori il 21 settembre 2025 per un convegno in ricordo di Alfio Pannega nella ricorrenza del centenario della nascita.
Richiedono altresi' il patrocinio del Comune di Viterbo.
Come si ricordera', nel 2010 la Sala Regia di Palazzo dei Priori, per iniziativa dell'Amministrazione Comunale, ospito' una lectio magistralis di Alfio Pannega in occasione della pubblicazione del libro Allora ero giovane pure io.
Nella ricorrenza del centenario della nascita di Alfio Pannega, ed anche per presentare la nuova edizione notevolmente ampliata del libro, si intende realizzare un convegno commemorativo con la partecipazione di autorevoli studiosi, artisti e testimoni, e con la preghiera di un intervento di apertura da parte sia della Sindaca che dell'Assessora che in questi mesi sta seguendo per il Comune con grande impegno e profonda comprensione le iniziative commemorative dell'indimenticabile poeta viterbese.
Restando a disposizione per ogni opportuna comunicazione, vogliate gradire distinti saluti.
per i promotori delle iniziative commemorative per il centenario della nascita di Alfio Pannega
il Presidente del Comitato provinciale dell'Anpi di Viterbo
avvocato Enrico Mezzetti
Viterbo, 8 agosto 2025
Mittente: Comitato provinciale dell'Anpi di Viterbo, via della Polveriera 10, 01100 Viterbo.
Per contatti telefonici diretti: Enrico Mezzetti (presidente del Comitato provinciale dell'Anpi), tel. 3355203866; Antonella Litta (referente del Comitato provinciale dell'Anpi per l'iniziativa), tel. 3383810091.
Per contatti attraverso posta elettronica: Enrico Mezzetti: mezzettienrico at libero.it; Antonella Litta: anpi.cpvt.comunicazione at gmail.com
5. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- AA. VV., La pace sporca, volume monografico di "Limes. Rivista italiana di geopolitica", n. 7, luglio 2025, Gedi, Torino 2025, pp. 336 (+ 16 pp. di tavole fuori testo), euro 15.
- Vittorino Andreoli, Essere e natura, Rcs, Milano 2025, pp. 160, euro 6,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Vittorino Andreoli, Identita' e oggetti, Rcs, Milano 2025, pp. 160, euro 6,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Vittorino Andreoli, La luce del bene, Rcs, Milano 2025, pp. 140, euro 6,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Vittorino Andreoli, Legami, Rcs, Milano 2025, pp. 140, euro 6,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Vittorino Andreoli, Volti e maschere, Rcs, Milano 2025, pp. 140, euro 6,99 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Eva di Stefano, Munch, Giunti-Rcs, Firenze-Milano 2025, pp. 128, euro 9,90.
- Gloria Fossi, Masaccio, Giunti-Rcs, Firenze-Milano 2025, pp. 128, euro 9,90.
- Federica Pirani, Klee, Giunti-Rcs, Firenze-Milano 2025, pp. 128, euro 9,90.
- Federico Rampini, L'impero arabo, Solferino-Rcs, Milano 2025, pp. 288, euro 16.
*
Riletture
- William Shakespeare, Misura per misura, Rcs, Milano 1961, 1988, 1999, pp. 212.
- William Shakespeare, Pericle, principe di Tiro, Garzanti, Milano 1991, pp. LIV + 224.
- William Shakespeare, Tito Andronico, Rcs, Milano 1999, pp. 208.
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Riedizioni
- Kenzaburo Oe, Note su Hiroshima, Garzanti, Milano 2021, Rcs, Milano 2025, pp. 224, euro 9,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Umberto Saba, Storia e cronistoria del Canzoniere, Mondadori, Milano 2023, pp. XX + 292, euro 20.
6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
7. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo i siti del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it ; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
UN EBDOMADARIO DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 8 del 19 agosto 2025
Notiziario settimanale della nonviolenza in cammino proposto dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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Nuova informativa sulla privacy
Alla luce delle nuove normative europee in materia di trattamento di elaborazione dei dati personali e' nostro desiderio informare tutti i lettori del notiziario "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile consultare la nuova informativa sulla privacy: https://www.peacelink.it/peacelink/informativa-privacy-nonviolenza
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