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[Nonviolenza] Telegrammi. 5606
- Subject: [Nonviolenza] Telegrammi. 5606
- From: Centro di ricerca per la pace Centro di ricerca per la pace <centropacevt at gmail.com>
- Date: Mon, 23 Jun 2025 18:10:04 +0200
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 5606 del 24 giugno 2025
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Sommario di questo numero:
1. Enrico Peyretti: Rispettare ogni vita, spegnere le armi omicide. La guerra e' follia e genocidio. Invochiamo Sapienza, contro l'umana follia
2. Da Viterbo un appello contro tutte le guerre e le uccisioni. Con cinque nuovi contributi per la lapide che ricordi il poeta antifascista nonviolento Alfio Pannega
3. Il 25 giugno a Viterbo gli studenti dell'Anpi e l'associazione universitaria Percorso ricordano Alfio Pannega con lo spettacolo di Pietro Benedetti
4. Ripetiamo ancora una volta...
5. Segnalazioni librarie
6. La "Carta" del Movimento Nonviolento
7. Per saperne di piu'
1. L'ORA. ENRICO PEYRETTI: RISPETTARE OGNI VITA, SPEGNERE LE ARMI OMICIDE. LA GUERRA E' FOLLIA E GENOCIDIO. INVOCHIAMO SAPIENZA, CONTRO L'UMANA FOLLIA
[Da uno dei maestri della cultura della pace riceviamo e diffondiamo]
Oggi, 22 giugno, appena esteso il fuoco di guerra, Trump afferma: "Prima la forza poi la pace". Dove pace significa resa di chi ha patito la forza.
Invece: prima rispettare ogni vita, spegnere le armi omicide, dialogare in ricerca del bene comune, col primato dei più poveri e deboli.
Invochiamo alta Sapienza, contro l'umana superba follia.
2. L'ORA. DA VITERBO UN APPELLO CONTRO TUTTE LE GUERRE E LE UCCISIONI. CON CINQUE NUOVI CONTRIBUTI PER LA LAPIDE CHE RICORDI IL POETA ANTIFASCISTA NONVIOLENTO ALFIO PANNEGA
Le mostruose guerre in corso e lo scellerato generalizzato riarmo che le alimenta stanno mettendo in pericolo l'esistenza dell'intera famiglia umana.
Non solo innumerevoli esseri umani innocenti vengono uccisi quotidianamente, non solo si stanno provocando catastrofi ambientali irreversibili, non solo si costringono intere popolazioni alla fame e alla disperazione, ma ci si avvia con una forsennata accelerazione verso la catastrofe atomica che puo' estinguere l'umanita' e rendere invivibile gran parte di quest'unico mondo vivente.
E' in gioco la vita dell'umanita' intera.
Occorre che ogni persona senziente e pensante, che ogni popolo della Terra, che ogni civile istituzione insorgano nonviolentemente per far cessare immediatamente tutte le stragi, per porre fine immediatamente a tutte le guerre, per imporre immediatamente il disarmo e la smilitarizzazione di tutti i conflitti.
Occorre che l'intera umanita' riconosca che ogni essere umano ha diritto alla vita e che quindi salvare tutte le vite e' il primo, fondamentale, indispensabile dovere.
*
Ricordando il nostro vecchio amico e compagno di lotte, l'antifascista nonviolento Alfio Pannega di cui ricorre il centenario della nascita, da Viterbo chiamiamo l'umanita' intera alla pace e alla nonviolenza, alla difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, alla difesa dell'intero mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta contro la guerra, contro la militarizzazione, contro il riarmo.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta per soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta in difesa di ogni essere vivente e dell'intero mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta per la salvezza, la liberazione, il bene comune dell'umanita' intera.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Prendersi cura tutte e tutti di quest'unico mondo vivente, casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Le amiche e gli amici di Alfio Pannega
Viterbo, 22 giugno 2025
* * *
1. Altri contributi per la lapide per Alfio
In questa casa
visse Alfio Pannega,
un uomo che viveva come parlava,
sovrano di sé stesso,
indifferente alle convenzioni e ispiratore di libertà,
simbolo per generazioni utopiche.
Diventato mito e leggenda.
Enrico
***
Qui lungamente visse Alfio Pannega
saggio antifascista
poeta
amante della natura
amico dell'umanità intera
Francesca
***
In questa casa visse
Alfio Pannega
Poeta antifascista
Animo libero
Che con la sua umanità
Si è sempre battuto
Per la pace e per la dignità
Di ogni essere vivente
Letizia
* * *
2. Due proposte di sintesi per la lapide per Alfio elaborate il 21 giugno e ancora da unificare
Bozza elaborata dal primo gruppo:
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Figlio di Caterina
Poeta antifascista
Amico dell'umanità e della natura
Amante della bellezza e della libertà
***
Bozza elaborata dal secondo gruppo:
Qui visse Alfio Pannega
antifascista nonviolento
poeta che sapeva ascoltare
amante della natura e delle persone
lottò per la dignità di tutti
* * *
3. Precedenti contributi
In questa casa visse
Alfio Pannega
Poeta antifascista
Esempio di umanità e solidarietà
Difensore dei diritti di tutti gli esseri umani
Amante della bellezza e della libertà
Giselle
***
In questa casa visse
accanto alla torre del Vignola a ridosso delle mura
tra le mille leggende della valle di Faul l'ultima leggenda:
Alfio Pannega
che sfidò i mostri della barbarie, della distruzione della biosfera, della guerra
Alla fine pacificamente vinse
lasciando una Viterbo migliore
Fu maestro nonviolento poeta lavoratore ecosostenibile
Questa lapide insieme alla memoria ne è la testimonianza
e la tua città
Luciano
***
In questa casa visse
Alfio Pannega.
In lui
Amore del tempo,
che scolpiva il suo volto.
In lui
Amore della comunità,
di cui egli incarnò poetica memoria.
Riccardo
***
Non avrei mai immaginato di dover dire addio ad Alfio. Ci manca terribilmente e spesso vorrei tornare indietro per ritrovare di nuovo il suo sorriso per dirgli ancora una volta quanto è stato importante per tutti quelli che lo hanno conosciuto e stimato.
In molti non avrebbero mai pensato di dover dire addio ad Alfio. E' stato importante per la città di Viterbo.
Non era solo l'uomo della raccolta del cartone ma era il poeta e il saggio della nostra città.
Alfio, persona buona e onesta. Il suo esempio è fonte di ispirazione per chi lo ha conosciuto e stimato. Alfio con il suo semplice modo di vivere sopravviverà nella memoria di quanti hanno avuto la fortuna di frequentarlo.
Alfio, persona buona e onesta. La sua assenza si percepisce, i suoi versi mancano a molti. Alfio la tua essenza e il tuo ricordo sopravviveranno nella memoria di quanti ti hanno conosciuto e stimato per il tuo modo semplice di affrontare la vita.
Alfio ha vissuto saggiamente, è stato un uomo che ha lottato vivendo senza mai nulla chiedere, donando tutto se stesso agli altri.
Federico
***
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
poeta di gentilezza,
sorriso che sfida,
pianta di madre nell'ombra
dolce di sogni, leggero di luce
trama di senso, di danza, di pace.
Valentina
***
In questa casa visse Alfio Pannega
grande uomo, poeta a braccio
è nel ricordo di tutti noi
la sua memoria resta per sempre
nei nostri cuori viva e luminosa
Antonietta
***
In questa casa visse Alfio Pannega
che lottò per vivere, amò la sua gente e morì povero ma non solo.
Che non abbassò la testa di fronte alle asperità della vita, alla vacuità del potere, alla possibilità di un Dio.
La povertà gli fu compagna, la poesia amante.
I suoi amici sono il suo lascito.
Domenico
***
Qui visse Alfio Pannega
menestrello della strada
poeta della democrazia
e della gentilezza per tutti i viterbesi
Fabrizio
***
In questa casa visse Alfio Pannega, figlio di Caterina
libero pensatore e amico della città
appassionato della natura
amante degli animali
innamorato della poesia
costruttore di pace tra gli uomini
Gigi e Lella
***
In questa casa visse l'antifascista, poeta, nonviolento Alfio Pannega.
La poesia, che consente di trovare l'impossibile sintesi di fronte alla morte, è stata una delle sue compagnie sicure.
Giulio
***
In questa casa visse
Alfio Pannega
poeta
antifascista
attraversò la vita amandola
e amando tutte le creature
per ognuno ci fu lo sguardo dei suoi occhi di cielo
Linda
***
Mentre il mondo andava in pezzi
Qui viveva, amava, scriveva
Il poeta Alfio Pannega.
Ci insegnava come tenere insieme i cocci dell'umanità
nonostante le ingiustizie e le guerre.
Luca
***
In questa casetta dimorò per lunghi anni Alfio Pannega
che visse la vita pienamente,
libero dal sistema e capace
di regalare sorrisi e poesie a tutti i cittadini.
Uomo forte, coraggioso, amante
della natura e degli animali,
fece di questa casa un vero e proprio rifugio.
... questo è quello che, al momento, mi viene da scrivere senza farmi prendere dall'emozione. Alfio rappresenta, per me, un mondo a parte!
Rita
***
In questa casa visse
Alfio Pannega,
Persona generosa,
Coscienza ecologica di questa città,
Poeta innamorato,
Amico di ogni forma di vita,
Bello come un bosco.
Alfonso
***
(prima stesura)
Alfio
Nutrito da un incantevole stupore
*
(seconda stesura)
Alfio Pannega
Poeta, antifascista
Ha diffuso l'anima dagli occhi al mondo
Cuore nutrito da incanto
Uomo raro
Andrea
***
Qui riposa Alfio Pannega
un uomo che non inseguì l'effimero,
ma accolse la vita così com'era,
scoprendo nella semplicità
il volto della saggezza
Davide
***
(prima stesura)
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Poeta popolare
Antifascista
Fratello
Bacca rossa fra le spine.
*
(seconda stesura: variazioni)
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Poeta popolare
Antifascista
Fratello
Bacca rossa fra le spine.
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Bacca rossa fra le spine
Poeta popolare
Antifascista
Fratello degli ultimi.
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Poeta del popolo, voce libera
Antifascista, fratello.
Una bacca rossa tra le spine.
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Poeta popolare, antifascista
Fratello degli ultimi
Rosso frutto nato tra le spine.
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Bacca rossa tra le spine
Poeta popolare e spirito libero
Resistente
Fratello di lotte e di sogni giovanili.
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Poeta del popolo, voce antifascista
Fratello degli ultimi
Una bacca rossa tra le spine.
Giorgio
***
In questa casa visse
Alfio Pannega
Uomo libero
condivideva il pane e i versi
della natura conoscitore
soffiava vento di speranza
per un'umanità più giusta.
Marco e Paola
***
In questa casa visse Alfio Pannega
uomo semplice di spiccato senso morale e umano
gli animali e le piante suoi fratelli da rispettare
amo' la vita fino agli ultimi giorni
Mariella
***
Alfio, uomo del popolo
fiero poeta civile
amore per i compagni, le persone, gli animali
presenza consapevole
lucido testimone
Nicoletta
***
Basta una goccia per trasmettere tutta la memoria dell'oceano
Basta un fugace sguardo per indovinare una presenza
Basta un respiro per mescolare tutta l'aria del mondo
Basta una impronta per riconoscere un passaggio sulla terra
Basta un singolo pensiero per ritrovare Alfio Pannega
Paolo
***
In questa casa lungamente visse
Alfio Pannega
Ha reso fertili terreni e cuori
Ha donato tutto di sé senza finzioni
Fiero compagno antifascista
Padre e figlio di questa dura città
Uomo dallo sguardo limpido come l'acqua.
Sara
***
In questa casa posta nella Valle Faul
lunga "una buona corsa di cavallo, e larga poco meno che la metà"
sede di attività economiche vitali per la città
tra gli orti irrigui che fiancheggiavano il fosso Urcionio
tra felci, pervinche, villucchioni, centauree, borraggini,
gioiose corone di succiamele e impenetrabili canneti
ha vissuto gran parte della propria vita Alfio Pannega
emblema di alacre lavoratore, di libero pensatore e di portatore di pace.
Note
riga 2: Feliciano Bussi "Istoria della città di Viterbo", p. 75.
riga 3: secondo me va contestualizzata la figura di Alfio e la sua casa attigua alle Officine del gas (piena di operai altrettanto alacri e disagiati) e di fronte al mattatoio comunale idem come sopra
riga 5 e 6: Antonelli G., L’Urcionio, in "Latina Gens - Rivista mensile del Lazio, dell'Umbria e della Sabina", Roma, 1930, pp. 387–390.
Silvio
* * *
4. Primi contributi del 7 giugno
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
poeta popolare
antifascista
strenuo difensore dei diritti umani
custode e innamorato della natura
stella polare per tutti
***
In questa casa lungamente visse
Alfio Pannega
uomo del popolo
simbolo della cultura
che libera dalle costrizioni
in semplicita' e sensibilita'
fiamma d'amore per la natura
***
Qui visse Alfio Pannega
conoscenza nostra che non si nega
***
In questa casa
lungamente visse
Alfio Pannega
poeta antifascista
combattente per la giustizia
per l'umanita' intera
***
In questa casa visse Alfio
era una persona brava
era una persona umile
[qui tre righe che il trascrittore non e' riuscito a decifrare. Chiederemo di farlo all'autore]
Alfio era amico di tutti
[qui una riga che il trascrittore non e' riuscito a decifrare. Chiederemo di farlo all'autore]
***
In questa casa lungamente visse
Alfio Pannega
un grande esempio da seguire
per tutti noi
***
In questa casa Alfio
ha abitato e vissuto
con i compagni e le compagne del centro
in particolare Lucianino
Mario Claudio Antonietta
Giselle e tutta la famiglia
Alfio era un signore
di spirito animo e cuore
e di grande spessore umano
***
...
hai respirato l'aria di Galiana
qualcuno certamente te lo disse
...
[il manoscritto e' incompleto e di difficile lettura, ma l'autore - drammaturgo, regista ed attore - ha improvvisato una perfetta ottava a braccio; contiamo quindi che lui stesso la trascrivera' e la mettera' a disposizione]
***
In questa casa lungamente visse
Alfio anima buona e gentile
simbolo
di amore per la natura
di liberta' dei giovani
di amore per la cultura
poeta libero
***
Qui visse Alfio con i suoi cani
grande amico compagno e poeta
con cui ebbi la fortuna di condividere
molti anni della mia vita
Ciao Alfio
***
Alfio Pannega in questa casa visse
donando amore a tutte le persone
agli animali alle piante al mondo intero
***
Questo abbiamo pensato
quando Alfio ci ha lasciato:
speriamo che vada dalla mamma
e possano per sempre stare insieme
***
In questa casa lungamente visse
il grande Alfio Pannega
ti ho conosciuto grazie ai tuoi cantastorie
e adesso anche io ti ricordo
affabile umile generoso di gran cuore
devoto alla cultura alla natura e ai giovani
***
Io non conoscevo Alfio Pannega
e dire qualcosa di lui lo trovo difficile
ma oggi sentendo parlarne ancora
ricordo che era un uomo buono
***
In questa casa visse Alfio Pannega
con noi passeggia ancora mano nella mano
con tanto amore tanta pace e tanta
serenita' ci vuole ancora bene
Alfio sei tra le nostre braccia
Alfio sei tra di noi
***
A uno dei miei padri
Un passo dietro ad un altro passo
a contare la vita dell'orto
curvo come torri centenarie
mani callose abbarbicate
alla Terra, e sudore di Alfio
che alimenta la vita
***
Alfio
che la natura gli animali e le piante
ti accompagnino nel tuo viaggio
e che il ricordo vivo
dei tuoi compagni rimanga nei cuori
salutami il veliero
auguri Alfio
***
In questa casa lungamente visse
Alfio Pannega
che a nessuno nulla negava
con tutti legava e a tutti donava
Resta nel nostro cuore
***
In questa casa lungamente visse
Alfio Pannega
uomo libero compagno combattente
resterai per sempre vivo
in ogni pensiero resistente
***
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
amante degli animali
- cani e gatti soprattutto -
e delle persone.
Poeta, se aveva un tozzo di pane
lo divideva con il prossimo. Amante
delle piante della natura e della vita.
***
Caro Alfio riposa in pace
perche' noi siamo tutti con te
sperando che Gesu' ti riporti in vita
noi tutti siamo vicino a te
pace e beatitudine
Ciao
***
In questa casa visse il signor Alfio
amante degli animali e delle persone e della vita
3. INCONTRI. IL 25 GIUGNO A VITERBO GLI STUDENTI DELL'ANPI E L'ASSOCIAZIONE UNIVERSITARIA PERCORSO RICORDANO ALFIO PANNEGA CON LO SPETTACOLO DI PIETRO BENEDETTI
Diffondiamo, riportandolo integralmente, il seguente comunicato dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia, sezione studenti "Aldo Laterza" di Viterbo.
"Mercoledì 25 giugno alle ore 18.30, a Viterbo, nello spazio di aggregazione comunale per i giovani "Lo spiffero" si svolgerà lo spettacolo teatrale "Allora ero giovane pure io" dedicato al poeta popolare Alfio Pannega, nell'ambito del programma delle celebrazioni del centenario della nascita.
Per iniziativa della sezione ANPI studenti "Aldo Laterza" di Viterbo e dell'associazione universitaria Percorso si svolgerà, mercoledì 25 giugno alle ore 18.30, a Viterbo, nello spazio di aggregazione sociale giovanile del Comune di Viterbo "Lo spiffero" - via della Volta Buia 51- lo spettacolo teatrale "Allora ero giovane pure io".
La rappresentazione teatrale è dedicata ad Alfio Pannega nell'ambito delle iniziative promosse per celebrare il centenario della sua nascita (21 settembre 1925) e a 15 anni dalla sua morte.
Il regista e attore Pietro Benedetti, coadiuvato dall'attrice e docente Michela Benedetti, sarà l'interprete del monologo che riproporrà, soprattutto per i più giovani, attraverso i ricordi di una intera vita, poesie e aneddoti, la figura di Alfio Pannega.
Alfio, un uomo buono e giusto, poeta popolare, antifascista, coraggioso e generoso difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente in tutte le sue espressioni.
Un uomo pieno di umanità che sempre volle condividere i suoi beni con chiunque ne avesse più bisogno, che fece della sua vita un costante impegno per la pace, la giustizia, la solidarietà e la liberazione di tutte e tutti. Un fulgido esempio da proporre alle nuove generazioni di come dovrebbe essere e come dovrebbe vivere l'umanità tutta.
Porteranno il saluto per il Comitato provinciale Anpi il presidente Enrico Mezzetti e per la sezione cittadina "Nello Marignoli" il presidente Paolo Henrici de Angelis".
*
L'11 luglio nell'anniversario della nascita del centro sociale "Valle Faul"
Un nuovo incontro commemorativo di Alfio si svolgera' l'11 luglio, nell'anniversario della nascita (nel 1993) del "centro sociale occupato autogestito Valle Faul". Il programma e' in corso di definizione.
*
Raccolta di fondi per la pubblicazione del libro di e su Alfio
Ricordiamo anche che prosegue la raccolta di fondi per pubblicare la nuova edizione (molto ampliata) del libro di e su Alfio Pannega che usci' in prima edizione nel 2010 presso la casa editrice Davide Ghaleb.
Invitiamo tutte le persone interessate a ricordare (o a conoscere) il nostro compagno di riflessioni e di lotte nonviolente ad acquistare una o piu' copie del libro.
Per accedere direttamente alla pagina del sito della casa editrice attraverso cui effettuare l'acquisto il link e' il seguente:
https://www.ghaleb.it/pannega_prevendita.htm
*
Con Alfio contro la guerra e tutte le uccisioni, in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani e per la salvaguardia dell'intero mondo vivente
Ricordare Alfio significa proseguire la sua lotta nonviolenta per la pace, la solidarieta', la difesa dell'intero mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta contro la guerra, contro la militarizzazione, contro il riarmo.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta per soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta in difesa di ogni essere vivente e dell'intero mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta per la salvezza, la liberazione, il bene comune dell'umanita' intera.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Prendersi cura tutte e tutti di quest'unico mondo vivente, casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Le amiche e gli amici di Alfio Pannega impegnati nelle commemorazioni in occasione del centenario della nascita
Viterbo, 23 giugno 2025
4. REPETITA IUVANT. RIPETIAMO ANCORA UNA VOLTA...
... ripetiamo ancora una volta che occorre un'insurrezione nonviolenta delle coscienze e delle intelligenze per contrastare gli orrori piu' atroci ed infami che abbiamo di fronte, per affermare la legalita' che salva le vite, per richiamare ogni persona ed ogni umano istituto ai doveri inerenti all'umanita'.
Occorre opporsi al maschilismo, e nulla e' piu' importante, piu' necessario, piu' urgente che opporsi al maschilismo - all'ideologia, alle prassi, al sistema di potere, alla violenza strutturale e dispiegata del maschilismo: poiche' la prima radice di ogni altra violenza e oppressione e' la dominazione maschilista e patriarcale che spezza l'umanita' in due e nega piena dignita' e uguaglianza di diritti a meta' del genere umano e cosi' disumanizza l'umanita' intera; e solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale si puo' sconfiggere la violenza che opprime, dilania, denega l'umanita'; solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale l'umanita' puo' essere libera e solidale.
Occorre opporsi al razzismo, alla schiavitu', all'apartheid. Occorre far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani; semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani in fuga da fame e guerre, da devastazioni e dittature, il diritto di giungere in salvo nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro. Occorre abolire la schiavitu' in Italia semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani che in Italia si trovano tutti i diritti sociali, civili e politici, compreso il diritto di voto: la democrazia si regge sul principio "una persona, un voto"; un paese in cui un decimo degli effettivi abitanti e' privato di fondamentali diritti non e' piu' una democrazia. Occorre abrogare tutte le disposizioni razziste ed incostituzionali che scellerati e dementi governi razzisti hanno nel corso degli anni imposto nel nostro paese: si torni al rispetto della legalita' costituzionale, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Occorre formare tutti i pubblici ufficiali e in modo particolare tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza: poiche' compito delle forze dell'ordine e' proteggere la vita e i diritti di tutti gli esseri umani, la conoscenza della nonviolenza e' la piu' importante risorsa di cui hanno bisogno.
Occorre opporsi a tutte le uccisioni, a tutte le stragi, a tutte le guerre. Occorre cessare di produrre e vendere armi a tutti i regimi e i poteri assassini; abolire la produzione, il commercio, la disponibilita' di armi e' il primo necessario passo per salvare le vite e per costruire la pace, la giustizia, la civile convivenza, la salvezza comune dell'umanita' intera. Occorre abolire tutte le organizzazioni armate il cui fine e' uccidere. Occorre cessare immediatamente di dissipare scelleratamente ingentissime risorse pubbliche a fini di morte, ed utilizzarle invece per proteggere e promuovere la vita e il benessere dell'umanita' e dell'intero mondo vivente.
Occorre opporsi alla distruzione di quest'unico mondo vivente che e' la sola casa comune dell'umanita' intera, di cui siamo insieme parte e custodi. Non potremo salvare noi stessi se non rispetteremo e proteggeremo anche tutti gli altri esseri viventi, se non rispetteremo e proteggeremo ogni singolo ecosistema e l'intera biosfera.
Opporsi al male facendo il bene.
Opporsi alla violenza con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nella lotta per la comune liberazione e la salvezza del'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
5. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Gerard-Georges Lemaire, Manet, Giunti-Rcs, Firenze-Milano 2025, pp. 128, euro 9,90.
- Maurizio Marini, Velazquez, Giunti-Rcs, Firenze-Milano 2025, pp. 128, euro 9,90.
*
Riletture
- Ernst Bloch, Spirito dell'utopia, La Nuova Italia, Scandicci (Fi) 1992, pp. LII + 426.
- Gyorgy Lukacs, Storia e coscienza di classe, SugarCo, Milano 1974, pp. LII + 426.
*
Riedizioni
- Roberta Bruzzone, Emanuela Valente, Favole da incubo, DeA Planeta, 2020, Mondadori, Milano 2025, pp. 304, euro 8,99.
- Arun Gandhi, Il dono della rabbia. E altre lezioni di mio nonno Mahatma Gandhi, Giunti, Firenze-Milano 2017, Rcs, Milano 2025, pp. 206, euro 9,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
7. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo i siti del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it ; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 5606 del 24 giugno 2025
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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Numero 5606 del 24 giugno 2025
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Sommario di questo numero:
1. Enrico Peyretti: Rispettare ogni vita, spegnere le armi omicide. La guerra e' follia e genocidio. Invochiamo Sapienza, contro l'umana follia
2. Da Viterbo un appello contro tutte le guerre e le uccisioni. Con cinque nuovi contributi per la lapide che ricordi il poeta antifascista nonviolento Alfio Pannega
3. Il 25 giugno a Viterbo gli studenti dell'Anpi e l'associazione universitaria Percorso ricordano Alfio Pannega con lo spettacolo di Pietro Benedetti
4. Ripetiamo ancora una volta...
5. Segnalazioni librarie
6. La "Carta" del Movimento Nonviolento
7. Per saperne di piu'
1. L'ORA. ENRICO PEYRETTI: RISPETTARE OGNI VITA, SPEGNERE LE ARMI OMICIDE. LA GUERRA E' FOLLIA E GENOCIDIO. INVOCHIAMO SAPIENZA, CONTRO L'UMANA FOLLIA
[Da uno dei maestri della cultura della pace riceviamo e diffondiamo]
Oggi, 22 giugno, appena esteso il fuoco di guerra, Trump afferma: "Prima la forza poi la pace". Dove pace significa resa di chi ha patito la forza.
Invece: prima rispettare ogni vita, spegnere le armi omicide, dialogare in ricerca del bene comune, col primato dei più poveri e deboli.
Invochiamo alta Sapienza, contro l'umana superba follia.
2. L'ORA. DA VITERBO UN APPELLO CONTRO TUTTE LE GUERRE E LE UCCISIONI. CON CINQUE NUOVI CONTRIBUTI PER LA LAPIDE CHE RICORDI IL POETA ANTIFASCISTA NONVIOLENTO ALFIO PANNEGA
Le mostruose guerre in corso e lo scellerato generalizzato riarmo che le alimenta stanno mettendo in pericolo l'esistenza dell'intera famiglia umana.
Non solo innumerevoli esseri umani innocenti vengono uccisi quotidianamente, non solo si stanno provocando catastrofi ambientali irreversibili, non solo si costringono intere popolazioni alla fame e alla disperazione, ma ci si avvia con una forsennata accelerazione verso la catastrofe atomica che puo' estinguere l'umanita' e rendere invivibile gran parte di quest'unico mondo vivente.
E' in gioco la vita dell'umanita' intera.
Occorre che ogni persona senziente e pensante, che ogni popolo della Terra, che ogni civile istituzione insorgano nonviolentemente per far cessare immediatamente tutte le stragi, per porre fine immediatamente a tutte le guerre, per imporre immediatamente il disarmo e la smilitarizzazione di tutti i conflitti.
Occorre che l'intera umanita' riconosca che ogni essere umano ha diritto alla vita e che quindi salvare tutte le vite e' il primo, fondamentale, indispensabile dovere.
*
Ricordando il nostro vecchio amico e compagno di lotte, l'antifascista nonviolento Alfio Pannega di cui ricorre il centenario della nascita, da Viterbo chiamiamo l'umanita' intera alla pace e alla nonviolenza, alla difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, alla difesa dell'intero mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta contro la guerra, contro la militarizzazione, contro il riarmo.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta per soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta in difesa di ogni essere vivente e dell'intero mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta per la salvezza, la liberazione, il bene comune dell'umanita' intera.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Prendersi cura tutte e tutti di quest'unico mondo vivente, casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Le amiche e gli amici di Alfio Pannega
Viterbo, 22 giugno 2025
* * *
1. Altri contributi per la lapide per Alfio
In questa casa
visse Alfio Pannega,
un uomo che viveva come parlava,
sovrano di sé stesso,
indifferente alle convenzioni e ispiratore di libertà,
simbolo per generazioni utopiche.
Diventato mito e leggenda.
Enrico
***
Qui lungamente visse Alfio Pannega
saggio antifascista
poeta
amante della natura
amico dell'umanità intera
Francesca
***
In questa casa visse
Alfio Pannega
Poeta antifascista
Animo libero
Che con la sua umanità
Si è sempre battuto
Per la pace e per la dignità
Di ogni essere vivente
Letizia
* * *
2. Due proposte di sintesi per la lapide per Alfio elaborate il 21 giugno e ancora da unificare
Bozza elaborata dal primo gruppo:
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Figlio di Caterina
Poeta antifascista
Amico dell'umanità e della natura
Amante della bellezza e della libertà
***
Bozza elaborata dal secondo gruppo:
Qui visse Alfio Pannega
antifascista nonviolento
poeta che sapeva ascoltare
amante della natura e delle persone
lottò per la dignità di tutti
* * *
3. Precedenti contributi
In questa casa visse
Alfio Pannega
Poeta antifascista
Esempio di umanità e solidarietà
Difensore dei diritti di tutti gli esseri umani
Amante della bellezza e della libertà
Giselle
***
In questa casa visse
accanto alla torre del Vignola a ridosso delle mura
tra le mille leggende della valle di Faul l'ultima leggenda:
Alfio Pannega
che sfidò i mostri della barbarie, della distruzione della biosfera, della guerra
Alla fine pacificamente vinse
lasciando una Viterbo migliore
Fu maestro nonviolento poeta lavoratore ecosostenibile
Questa lapide insieme alla memoria ne è la testimonianza
e la tua città
Luciano
***
In questa casa visse
Alfio Pannega.
In lui
Amore del tempo,
che scolpiva il suo volto.
In lui
Amore della comunità,
di cui egli incarnò poetica memoria.
Riccardo
***
Non avrei mai immaginato di dover dire addio ad Alfio. Ci manca terribilmente e spesso vorrei tornare indietro per ritrovare di nuovo il suo sorriso per dirgli ancora una volta quanto è stato importante per tutti quelli che lo hanno conosciuto e stimato.
In molti non avrebbero mai pensato di dover dire addio ad Alfio. E' stato importante per la città di Viterbo.
Non era solo l'uomo della raccolta del cartone ma era il poeta e il saggio della nostra città.
Alfio, persona buona e onesta. Il suo esempio è fonte di ispirazione per chi lo ha conosciuto e stimato. Alfio con il suo semplice modo di vivere sopravviverà nella memoria di quanti hanno avuto la fortuna di frequentarlo.
Alfio, persona buona e onesta. La sua assenza si percepisce, i suoi versi mancano a molti. Alfio la tua essenza e il tuo ricordo sopravviveranno nella memoria di quanti ti hanno conosciuto e stimato per il tuo modo semplice di affrontare la vita.
Alfio ha vissuto saggiamente, è stato un uomo che ha lottato vivendo senza mai nulla chiedere, donando tutto se stesso agli altri.
Federico
***
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
poeta di gentilezza,
sorriso che sfida,
pianta di madre nell'ombra
dolce di sogni, leggero di luce
trama di senso, di danza, di pace.
Valentina
***
In questa casa visse Alfio Pannega
grande uomo, poeta a braccio
è nel ricordo di tutti noi
la sua memoria resta per sempre
nei nostri cuori viva e luminosa
Antonietta
***
In questa casa visse Alfio Pannega
che lottò per vivere, amò la sua gente e morì povero ma non solo.
Che non abbassò la testa di fronte alle asperità della vita, alla vacuità del potere, alla possibilità di un Dio.
La povertà gli fu compagna, la poesia amante.
I suoi amici sono il suo lascito.
Domenico
***
Qui visse Alfio Pannega
menestrello della strada
poeta della democrazia
e della gentilezza per tutti i viterbesi
Fabrizio
***
In questa casa visse Alfio Pannega, figlio di Caterina
libero pensatore e amico della città
appassionato della natura
amante degli animali
innamorato della poesia
costruttore di pace tra gli uomini
Gigi e Lella
***
In questa casa visse l'antifascista, poeta, nonviolento Alfio Pannega.
La poesia, che consente di trovare l'impossibile sintesi di fronte alla morte, è stata una delle sue compagnie sicure.
Giulio
***
In questa casa visse
Alfio Pannega
poeta
antifascista
attraversò la vita amandola
e amando tutte le creature
per ognuno ci fu lo sguardo dei suoi occhi di cielo
Linda
***
Mentre il mondo andava in pezzi
Qui viveva, amava, scriveva
Il poeta Alfio Pannega.
Ci insegnava come tenere insieme i cocci dell'umanità
nonostante le ingiustizie e le guerre.
Luca
***
In questa casetta dimorò per lunghi anni Alfio Pannega
che visse la vita pienamente,
libero dal sistema e capace
di regalare sorrisi e poesie a tutti i cittadini.
Uomo forte, coraggioso, amante
della natura e degli animali,
fece di questa casa un vero e proprio rifugio.
... questo è quello che, al momento, mi viene da scrivere senza farmi prendere dall'emozione. Alfio rappresenta, per me, un mondo a parte!
Rita
***
In questa casa visse
Alfio Pannega,
Persona generosa,
Coscienza ecologica di questa città,
Poeta innamorato,
Amico di ogni forma di vita,
Bello come un bosco.
Alfonso
***
(prima stesura)
Alfio
Nutrito da un incantevole stupore
*
(seconda stesura)
Alfio Pannega
Poeta, antifascista
Ha diffuso l'anima dagli occhi al mondo
Cuore nutrito da incanto
Uomo raro
Andrea
***
Qui riposa Alfio Pannega
un uomo che non inseguì l'effimero,
ma accolse la vita così com'era,
scoprendo nella semplicità
il volto della saggezza
Davide
***
(prima stesura)
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Poeta popolare
Antifascista
Fratello
Bacca rossa fra le spine.
*
(seconda stesura: variazioni)
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Poeta popolare
Antifascista
Fratello
Bacca rossa fra le spine.
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Bacca rossa fra le spine
Poeta popolare
Antifascista
Fratello degli ultimi.
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Poeta del popolo, voce libera
Antifascista, fratello.
Una bacca rossa tra le spine.
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Poeta popolare, antifascista
Fratello degli ultimi
Rosso frutto nato tra le spine.
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Bacca rossa tra le spine
Poeta popolare e spirito libero
Resistente
Fratello di lotte e di sogni giovanili.
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
Poeta del popolo, voce antifascista
Fratello degli ultimi
Una bacca rossa tra le spine.
Giorgio
***
In questa casa visse
Alfio Pannega
Uomo libero
condivideva il pane e i versi
della natura conoscitore
soffiava vento di speranza
per un'umanità più giusta.
Marco e Paola
***
In questa casa visse Alfio Pannega
uomo semplice di spiccato senso morale e umano
gli animali e le piante suoi fratelli da rispettare
amo' la vita fino agli ultimi giorni
Mariella
***
Alfio, uomo del popolo
fiero poeta civile
amore per i compagni, le persone, gli animali
presenza consapevole
lucido testimone
Nicoletta
***
Basta una goccia per trasmettere tutta la memoria dell'oceano
Basta un fugace sguardo per indovinare una presenza
Basta un respiro per mescolare tutta l'aria del mondo
Basta una impronta per riconoscere un passaggio sulla terra
Basta un singolo pensiero per ritrovare Alfio Pannega
Paolo
***
In questa casa lungamente visse
Alfio Pannega
Ha reso fertili terreni e cuori
Ha donato tutto di sé senza finzioni
Fiero compagno antifascista
Padre e figlio di questa dura città
Uomo dallo sguardo limpido come l'acqua.
Sara
***
In questa casa posta nella Valle Faul
lunga "una buona corsa di cavallo, e larga poco meno che la metà"
sede di attività economiche vitali per la città
tra gli orti irrigui che fiancheggiavano il fosso Urcionio
tra felci, pervinche, villucchioni, centauree, borraggini,
gioiose corone di succiamele e impenetrabili canneti
ha vissuto gran parte della propria vita Alfio Pannega
emblema di alacre lavoratore, di libero pensatore e di portatore di pace.
Note
riga 2: Feliciano Bussi "Istoria della città di Viterbo", p. 75.
riga 3: secondo me va contestualizzata la figura di Alfio e la sua casa attigua alle Officine del gas (piena di operai altrettanto alacri e disagiati) e di fronte al mattatoio comunale idem come sopra
riga 5 e 6: Antonelli G., L’Urcionio, in "Latina Gens - Rivista mensile del Lazio, dell'Umbria e della Sabina", Roma, 1930, pp. 387–390.
Silvio
* * *
4. Primi contributi del 7 giugno
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
poeta popolare
antifascista
strenuo difensore dei diritti umani
custode e innamorato della natura
stella polare per tutti
***
In questa casa lungamente visse
Alfio Pannega
uomo del popolo
simbolo della cultura
che libera dalle costrizioni
in semplicita' e sensibilita'
fiamma d'amore per la natura
***
Qui visse Alfio Pannega
conoscenza nostra che non si nega
***
In questa casa
lungamente visse
Alfio Pannega
poeta antifascista
combattente per la giustizia
per l'umanita' intera
***
In questa casa visse Alfio
era una persona brava
era una persona umile
[qui tre righe che il trascrittore non e' riuscito a decifrare. Chiederemo di farlo all'autore]
Alfio era amico di tutti
[qui una riga che il trascrittore non e' riuscito a decifrare. Chiederemo di farlo all'autore]
***
In questa casa lungamente visse
Alfio Pannega
un grande esempio da seguire
per tutti noi
***
In questa casa Alfio
ha abitato e vissuto
con i compagni e le compagne del centro
in particolare Lucianino
Mario Claudio Antonietta
Giselle e tutta la famiglia
Alfio era un signore
di spirito animo e cuore
e di grande spessore umano
***
...
hai respirato l'aria di Galiana
qualcuno certamente te lo disse
...
[il manoscritto e' incompleto e di difficile lettura, ma l'autore - drammaturgo, regista ed attore - ha improvvisato una perfetta ottava a braccio; contiamo quindi che lui stesso la trascrivera' e la mettera' a disposizione]
***
In questa casa lungamente visse
Alfio anima buona e gentile
simbolo
di amore per la natura
di liberta' dei giovani
di amore per la cultura
poeta libero
***
Qui visse Alfio con i suoi cani
grande amico compagno e poeta
con cui ebbi la fortuna di condividere
molti anni della mia vita
Ciao Alfio
***
Alfio Pannega in questa casa visse
donando amore a tutte le persone
agli animali alle piante al mondo intero
***
Questo abbiamo pensato
quando Alfio ci ha lasciato:
speriamo che vada dalla mamma
e possano per sempre stare insieme
***
In questa casa lungamente visse
il grande Alfio Pannega
ti ho conosciuto grazie ai tuoi cantastorie
e adesso anche io ti ricordo
affabile umile generoso di gran cuore
devoto alla cultura alla natura e ai giovani
***
Io non conoscevo Alfio Pannega
e dire qualcosa di lui lo trovo difficile
ma oggi sentendo parlarne ancora
ricordo che era un uomo buono
***
In questa casa visse Alfio Pannega
con noi passeggia ancora mano nella mano
con tanto amore tanta pace e tanta
serenita' ci vuole ancora bene
Alfio sei tra le nostre braccia
Alfio sei tra di noi
***
A uno dei miei padri
Un passo dietro ad un altro passo
a contare la vita dell'orto
curvo come torri centenarie
mani callose abbarbicate
alla Terra, e sudore di Alfio
che alimenta la vita
***
Alfio
che la natura gli animali e le piante
ti accompagnino nel tuo viaggio
e che il ricordo vivo
dei tuoi compagni rimanga nei cuori
salutami il veliero
auguri Alfio
***
In questa casa lungamente visse
Alfio Pannega
che a nessuno nulla negava
con tutti legava e a tutti donava
Resta nel nostro cuore
***
In questa casa lungamente visse
Alfio Pannega
uomo libero compagno combattente
resterai per sempre vivo
in ogni pensiero resistente
***
In questa casa visse lungamente
Alfio Pannega
amante degli animali
- cani e gatti soprattutto -
e delle persone.
Poeta, se aveva un tozzo di pane
lo divideva con il prossimo. Amante
delle piante della natura e della vita.
***
Caro Alfio riposa in pace
perche' noi siamo tutti con te
sperando che Gesu' ti riporti in vita
noi tutti siamo vicino a te
pace e beatitudine
Ciao
***
In questa casa visse il signor Alfio
amante degli animali e delle persone e della vita
3. INCONTRI. IL 25 GIUGNO A VITERBO GLI STUDENTI DELL'ANPI E L'ASSOCIAZIONE UNIVERSITARIA PERCORSO RICORDANO ALFIO PANNEGA CON LO SPETTACOLO DI PIETRO BENEDETTI
Diffondiamo, riportandolo integralmente, il seguente comunicato dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia, sezione studenti "Aldo Laterza" di Viterbo.
"Mercoledì 25 giugno alle ore 18.30, a Viterbo, nello spazio di aggregazione comunale per i giovani "Lo spiffero" si svolgerà lo spettacolo teatrale "Allora ero giovane pure io" dedicato al poeta popolare Alfio Pannega, nell'ambito del programma delle celebrazioni del centenario della nascita.
Per iniziativa della sezione ANPI studenti "Aldo Laterza" di Viterbo e dell'associazione universitaria Percorso si svolgerà, mercoledì 25 giugno alle ore 18.30, a Viterbo, nello spazio di aggregazione sociale giovanile del Comune di Viterbo "Lo spiffero" - via della Volta Buia 51- lo spettacolo teatrale "Allora ero giovane pure io".
La rappresentazione teatrale è dedicata ad Alfio Pannega nell'ambito delle iniziative promosse per celebrare il centenario della sua nascita (21 settembre 1925) e a 15 anni dalla sua morte.
Il regista e attore Pietro Benedetti, coadiuvato dall'attrice e docente Michela Benedetti, sarà l'interprete del monologo che riproporrà, soprattutto per i più giovani, attraverso i ricordi di una intera vita, poesie e aneddoti, la figura di Alfio Pannega.
Alfio, un uomo buono e giusto, poeta popolare, antifascista, coraggioso e generoso difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente in tutte le sue espressioni.
Un uomo pieno di umanità che sempre volle condividere i suoi beni con chiunque ne avesse più bisogno, che fece della sua vita un costante impegno per la pace, la giustizia, la solidarietà e la liberazione di tutte e tutti. Un fulgido esempio da proporre alle nuove generazioni di come dovrebbe essere e come dovrebbe vivere l'umanità tutta.
Porteranno il saluto per il Comitato provinciale Anpi il presidente Enrico Mezzetti e per la sezione cittadina "Nello Marignoli" il presidente Paolo Henrici de Angelis".
*
L'11 luglio nell'anniversario della nascita del centro sociale "Valle Faul"
Un nuovo incontro commemorativo di Alfio si svolgera' l'11 luglio, nell'anniversario della nascita (nel 1993) del "centro sociale occupato autogestito Valle Faul". Il programma e' in corso di definizione.
*
Raccolta di fondi per la pubblicazione del libro di e su Alfio
Ricordiamo anche che prosegue la raccolta di fondi per pubblicare la nuova edizione (molto ampliata) del libro di e su Alfio Pannega che usci' in prima edizione nel 2010 presso la casa editrice Davide Ghaleb.
Invitiamo tutte le persone interessate a ricordare (o a conoscere) il nostro compagno di riflessioni e di lotte nonviolente ad acquistare una o piu' copie del libro.
Per accedere direttamente alla pagina del sito della casa editrice attraverso cui effettuare l'acquisto il link e' il seguente:
https://www.ghaleb.it/pannega_prevendita.htm
*
Con Alfio contro la guerra e tutte le uccisioni, in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani e per la salvaguardia dell'intero mondo vivente
Ricordare Alfio significa proseguire la sua lotta nonviolenta per la pace, la solidarieta', la difesa dell'intero mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta contro la guerra, contro la militarizzazione, contro il riarmo.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta per soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta in difesa di ogni essere vivente e dell'intero mondo vivente.
Nel ricordo e alla scuola di Alfio Pannega proseguiamo nell'azione nonviolenta per la salvezza, la liberazione, il bene comune dell'umanita' intera.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Prendersi cura tutte e tutti di quest'unico mondo vivente, casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Le amiche e gli amici di Alfio Pannega impegnati nelle commemorazioni in occasione del centenario della nascita
Viterbo, 23 giugno 2025
4. REPETITA IUVANT. RIPETIAMO ANCORA UNA VOLTA...
... ripetiamo ancora una volta che occorre un'insurrezione nonviolenta delle coscienze e delle intelligenze per contrastare gli orrori piu' atroci ed infami che abbiamo di fronte, per affermare la legalita' che salva le vite, per richiamare ogni persona ed ogni umano istituto ai doveri inerenti all'umanita'.
Occorre opporsi al maschilismo, e nulla e' piu' importante, piu' necessario, piu' urgente che opporsi al maschilismo - all'ideologia, alle prassi, al sistema di potere, alla violenza strutturale e dispiegata del maschilismo: poiche' la prima radice di ogni altra violenza e oppressione e' la dominazione maschilista e patriarcale che spezza l'umanita' in due e nega piena dignita' e uguaglianza di diritti a meta' del genere umano e cosi' disumanizza l'umanita' intera; e solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale si puo' sconfiggere la violenza che opprime, dilania, denega l'umanita'; solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale l'umanita' puo' essere libera e solidale.
Occorre opporsi al razzismo, alla schiavitu', all'apartheid. Occorre far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani; semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani in fuga da fame e guerre, da devastazioni e dittature, il diritto di giungere in salvo nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro. Occorre abolire la schiavitu' in Italia semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani che in Italia si trovano tutti i diritti sociali, civili e politici, compreso il diritto di voto: la democrazia si regge sul principio "una persona, un voto"; un paese in cui un decimo degli effettivi abitanti e' privato di fondamentali diritti non e' piu' una democrazia. Occorre abrogare tutte le disposizioni razziste ed incostituzionali che scellerati e dementi governi razzisti hanno nel corso degli anni imposto nel nostro paese: si torni al rispetto della legalita' costituzionale, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Occorre formare tutti i pubblici ufficiali e in modo particolare tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza: poiche' compito delle forze dell'ordine e' proteggere la vita e i diritti di tutti gli esseri umani, la conoscenza della nonviolenza e' la piu' importante risorsa di cui hanno bisogno.
Occorre opporsi a tutte le uccisioni, a tutte le stragi, a tutte le guerre. Occorre cessare di produrre e vendere armi a tutti i regimi e i poteri assassini; abolire la produzione, il commercio, la disponibilita' di armi e' il primo necessario passo per salvare le vite e per costruire la pace, la giustizia, la civile convivenza, la salvezza comune dell'umanita' intera. Occorre abolire tutte le organizzazioni armate il cui fine e' uccidere. Occorre cessare immediatamente di dissipare scelleratamente ingentissime risorse pubbliche a fini di morte, ed utilizzarle invece per proteggere e promuovere la vita e il benessere dell'umanita' e dell'intero mondo vivente.
Occorre opporsi alla distruzione di quest'unico mondo vivente che e' la sola casa comune dell'umanita' intera, di cui siamo insieme parte e custodi. Non potremo salvare noi stessi se non rispetteremo e proteggeremo anche tutti gli altri esseri viventi, se non rispetteremo e proteggeremo ogni singolo ecosistema e l'intera biosfera.
Opporsi al male facendo il bene.
Opporsi alla violenza con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nella lotta per la comune liberazione e la salvezza del'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
5. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Gerard-Georges Lemaire, Manet, Giunti-Rcs, Firenze-Milano 2025, pp. 128, euro 9,90.
- Maurizio Marini, Velazquez, Giunti-Rcs, Firenze-Milano 2025, pp. 128, euro 9,90.
*
Riletture
- Ernst Bloch, Spirito dell'utopia, La Nuova Italia, Scandicci (Fi) 1992, pp. LII + 426.
- Gyorgy Lukacs, Storia e coscienza di classe, SugarCo, Milano 1974, pp. LII + 426.
*
Riedizioni
- Roberta Bruzzone, Emanuela Valente, Favole da incubo, DeA Planeta, 2020, Mondadori, Milano 2025, pp. 304, euro 8,99.
- Arun Gandhi, Il dono della rabbia. E altre lezioni di mio nonno Mahatma Gandhi, Giunti, Firenze-Milano 2017, Rcs, Milano 2025, pp. 206, euro 9,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
7. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo i siti del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it ; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 5606 del 24 giugno 2025
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXVI)
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