[Nonviolenza] Un ricordo di Osvaldo Ercoli che ci ha lasciato due anni fa



UN RICORDO DI OSVALDO ERCOLI CHE CI HA LASCIATO DUE ANNI FA

Osvaldo Ercoli e' stato un animo grande, un uomo di tenace concetto, una persona gentile e generosa, un vigile e tenace militante per la pace che salva le vite, per la giustizia che ogni essere umano riconosce e protegge e sostiene, per il bene comune dell'umanita', per la salvaguardia di quest'unico mondo vivente di cui siamo insieme parte e custodi.
Docente di matematica (a Viterbo era "il" professore di matematica per antonomasia), l'amore per la matematica era coerente con il suo impegno per la verita', per le idee chiare e distinte, per il rigore intellettuale e morale, un impegno che oltre che nell'ambito educativo si estrinsecava nella passione civile, nel servizio sociale, nelle pubbliche funzioni, nell'azione nonviolenta.
Osvaldo Ercoli e' stato protagonista di alcune delle piu' luminose e aggettanti esperienze in difesa dei diritti umani e del mondo vivente che si sono date a Viterbo e nell'Alto Lazio: dall'opposizione alla centrale nucleare a Montalto di Castro, all'opposizione al dissennato mega-aeroporto che avrebbe fatto strame della preziosa area archeologica, naturalistica e termale del Bulicame; dal sostegno al centro sociale sorto intorno alla figura di Alfio Pannega, all'opposizione alla guerra andando fin ad Aviano - nell'estremo nord-est d'Italia - per ostruire con le "mongolfiere della pace" lo spazio di decollo dei bombardieri che di li' partivano per recare strage in Jugoslavia; dalla lotta per ripristinare nella toponomastica cittadina il ricordo di Giordano Bruno, all'impegno costante a smascherare ogni cialtroneria, ogni menzogna, ogni proterva e crassa ignoranza, ogni frode, ogni malversazione.
E ancora due cose vorremmo ricordarne, che molto ci stanno a cuore: la scelta teorica e pratica della nonviolenza; l'opposizione al regime della corruzione e alla penetrazione dei poteri criminali nell'Alto Lazio.
Sempre misericordioso, sempre magnanimo, senza risentimenti, senza vanita', Osvaldo Ercoli ha saputo essere un autentico testimone della dignita' umana, fiero un esempio dell'umanita' come dovrebbe essere.
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La citta' di Viterbo gli rese omaggio in occasione della Giornata internazionale della nonviolenza il 2 ottobre 2014, con un pubblico riconoscimento attribuitogli con una solenne cerimonia nella storica Sala Regia di Palazzo dei Priori, sede del Comune; nella pergamena consegnatagli in quella circostanza dal sindaco a nome dell'intera cittadinanza era scritto: "Al professor Osvaldo Ercoli, gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia' pubblico amministratore di adamantino rigore morale e di strenua dedizione al bene comune, impegnato nel volontariato e nella difesa dell'ambiente e dei diritti di tutti gli esseri umani, animatore di molteplici iniziative di pace e di solidarieta', generoso educatore attraverso la parola e l'esempio al ragionamento logico come al dovere morale e all'impegno civile, di saggezza e mitezza maestro, testimone fedele dell'amore per il vero ed il giusto, amico della nonviolenza, sollecito sempre nel recare aiuto a chiunque ne avesse bisogno come nel contrastare menzogne e violenze, sempre avendo a cuore la dignita' umana di tutti e di ognuno, la civilta' come legame comune e comune impegno dell'intero genere umano, la biosfera casa comune dell'umanita' intera, la citta' di Viterbo grata per il suo impegno di pace".
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Osvaldo Ercoli e' deceduto il 18 novembre 2022, dopo aver lottato per anni con una malattia inesorabile.
Le istituzioni della citta' e della Provincia di Viterbo, istituzioni in cui fu consigliere esemplare, costantemente scrupoloso e sollecito del bene comune, avranno modo di ricordarlo adeguatamente, e di cio' le sollecitiamo ancora; ma gia' fin d'ora per la cittadinanza che lo conobbe come docente, come persona impegnata nel volontariato, come strenuo difensore della natura, come pubblico amministratore, come uomo di cultura e d'impegno civile, come amico sapiente e saggio, sempre generoso nell'aiutare chiunque di aiuto avesse bisogno, il suo nome e' passato in proverbio: "onesto e coraggioso come il professor Ercoli".
Con queste righe lo ricorda e gli rende omaggio uno che ebbe l'onore e la fortuna di essergli amico e sodale.

Viterbo, 17 novembre 2024

Mittente: Peppe Sini, strada Santa Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com

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Una breve notizia su Osvaldo Ercoli
Osvaldo Ercoli, nato a Vallerano (Vt) il 30 gennaio 1930 e deceduto a Viterbo il 18 novembre 2022, gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia' consigliere comunale e provinciale, impegnato nel volontariato, nella difesa dell'ambiente, per la pace e i diritti di tutti, e' stato per unanime consenso nel viterbese una delle piu' prestigiose autorita' morali. Il suo rigore etico e la sua limpida generosita' a Viterbo sono proverbiali. E' stato tra gli animatori del comitato che ha salvato l'area archeologica, naturalistica e termale del Bulicame dalla devastazione. E' stato scritto di lui: "Il professor Osvaldo Ercoli e' stato per decenni docente di matematica e fisica a Viterbo, citta' in cui e' da sempre un simbolo di rigore morale e civile, di impegno educativo, di sollecitudine per il pubblico bene, di sconfinata generosita'. Gia' pubblico amministratore comunale e provinciale di adamantina virtu', sono innumerevoli le iniziative in difesa dei diritti umani e dell'ambiente di cui e' stato protagonista; tuttora impegnato nel volontariato a sostegno di chi ha piu' bisogno di aiuto, e' altresi' impegnato in prima persona ovunque vi sia necessita' di smascherare e contrastare menzogne, ingiustizie, violenze... Avendo avuto il privilegio immenso di averlo come amico, come maestro di impegno civile, come compagno di tante lotte nonviolente, vorremmo cogliere questa occasione per esprimergli ancora una volta il nostro affetto, la nostra ammirazione, la nostra gratitudine; affetto, ammirazione e gratitudine che sappiamo essere condivise da tutte le persone di Viterbo e dell'Alto Lazio, da tutte le persone che hanno avuto l'onore di conoscerlo e che hanno a cuore la dignita' umana di tutti e di ognuno, la civilta' come legame comune e comune impegno dell'intero genere umano, la biosfera casa comune dell'umanita' intera". Ed e' stato scritto anche: "Ascoltare il professor Ercoli e' sempre straordinariamente educativo, e di grande conforto: poiche' significa mettersi alla scuola di una persona che unisce il rigore del ragionamento logico all'affermazione del dovere morale e all'intransigenza dell'impegno civile, con una sobrieta', una mitezza ed una saggezza che rendono ogni sua parola, ogni sua argomentazione, non solo un dono prezioso per il pensiero e per l'azione, ma anche un autentico gesto di amicizia che nel suo stesso darsi - in squisita cortesia ed insieme in assoluta chiarezza e onesta' - degnifica gli interlocutori tutti invitandoli ad esser parte del bene, del giusto, del vero". Il 2 ottobre 2014, in occasione della Giornata internazionale della nonviolenza, la Citta' di Viterbo, nella solenne cornice della Sala Regia di Palazzo dei Priori, sede del Comune, gli ha tributato un riconoscimento in segno della gratitudine dell'intera popolazione viterbese per il suo magistero di uomo di pace: dinanzi a un uditorio commosso che aveva gremito la storica sala, il sindaco ha consegnato al professor Ercoli un attestato della riconoscenza della citta' tutta; nella motivazione del riconoscimento di cui e' stata data lettura era scritto: "Al professor Osvaldo Ercoli, gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia' pubblico amministratore di adamantino rigore morale e di strenua dedizione al bene comune, impegnato nel volontariato e nella difesa dell'ambiente e dei diritti di tutti gli esseri umani, animatore di molteplici iniziative di pace e di solidarieta', generoso educatore attraverso la parola e l'esempio al ragionamento logico come al dovere morale e all'impegno civile, di saggezza e mitezza maestro, testimone fedele dell'amore per il vero ed il giusto, amico della nonviolenza, sollecito sempre nel recare aiuto a chiunque ne avesse bisogno come nel contrastare menzogne e violenze, sempre avendo a cuore la dignita' umana di tutti e di ognuno, la civilta' come legame comune e comune impegno dell'intero genere umano, la biosfera casa comune dell'umanita' intera, la citta' di Viterbo grata per il suo impegno di pace".

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