[Nonviolenza] Una lettera aperta al Presidente degli Stati Uniti d'America dopo le sue storiche scuse per l'orrore delle "scuole residenziali indiane"



UNA LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D'AMERICA DOPO LE SUE STORICHE SCUSE PER L'ORRORE DELLE "SCUOLE RESIDENZIALI INDIANE"

Egregio Presidente Biden,
come ogni persona ragionevole ho apprezzato le sue scuse a nome del governo degli Stati Uniti d'America per l'orrore di 150 anni di "scuole residenziali indiane" in cui si realizzo' un abominevole etnocidio.
E come ogni persona ragionevole le chiedo di dare un primo concreto seguito a quella storica dichiarazione: liberando Leonard Peltier, che di quelle  scuole fu una delle vittime, e che da 48 anni e' detenuto in carcere accusato di un delitto di cui e' innocente.
Leonard Peltier ha ormai 80 anni, e' in gravi condizioni di salute, gli stessi magistrati che furono suoi accusatori ne hanno riconosciuto l'innocenza e chiesto la liberazione.
Leonard Peltier non e' un criminale, bensi' un eroico difensore del suo popolo, dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente; e' un simbolo vivente della lotta per la vita dei popoli oppressi e un testimone della dignita' umana.
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Egregio Presidente Biden,
con il suo potere di concedere la grazia presidenziale, prima della fine del suo mandato il 20 gennaio 2025, restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Voglia gradire distinti saluti,

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 7 novembre 2024

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che negli anni Ottanta ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnato nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 48 anni prigioniero innocente.

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