[Nonviolenza] Non muoia in carcere Leonard Peltier. 33



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NON MUOIA IN CARCERE LEONARD PELTIER
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Foglio a sostegno dell'appello a scrivere al Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' conceda la grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier
A cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Supplemento a "La nonviolenza e' in cammino" (anno XXV)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Numero 33 del 14 settembre 2024

Sommario di questo numero:
1. "Restituisca la liberta' a Leonard Peltier". Estremo un appello al Presidente Biden
2. Che fare adesso per la liberazione di Leonard Peltier
3. Andrea De Lotto: Free Leonard Peltier. Cinque appuntamenti
4. Il 12 settembre 2024 Leonard Peltier compie ottanta anni, di cui 48 trascorsi in carcere da innocente perseguitato
5. "Radio Radicale": Il caso Leonard Peltier, storia e iniziative per la sua liberazione
6. "Gazzetta di Napoli": Mobilitazione per Leonard Peltier venerdi' 13 al Consolato USA
7. "Radio onda d'urto": Free Leonard Peltier: settimana internazionale di mobilitazione per ottenere la grazia da Biden
8. Peppe Sini: Un genetliaco, in carcere. E ancora un appello per la liberazione di Leonard Peltier

1. REPETITA IUVANT. "RESTITUISCA LA LIBERTA' A LEONARD PELTIER". ESTREMO UN APPELLO AL PRESIDENTE BIDEN

Presidente Biden,
prima del termine del suo mandato lei puo' compiere un gesto che tutte le persone di volonta' buona attendono ormai da molti anni da parte della presidenza degli Stati Uniti d'America: la grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier, da 48 anni prigioniero innocente.
Leonard Peltier e' un illustre attivista nativo americano difensore del suo popolo e di tutti i popoli oppressi, difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani, difensore della Madre Terra.
Leonard Peltier e' gravemente malato e dopo quasi mezzo secolo di ingiusta detenzione non gli resta molto tempo da vivere.
Leonard Peltier e' stato condannato per un delitto che non ha commesso: e' stato definitivamente dimostrato che le testimonianze contro di lui erano false e che le prove contro di lui erano altrettanto false.
Dal carcere Leonard Peltier lungo mezzo secolo ha sostenuto con la parola e con la testimonianza, con l'esempio e con la solidarieta' concreta nella misura in cui gli e' stato possibile esprimerla, innumerevoli iniziative nonviolente in difesa dei popoli e delle persone cui venivano negati i diritti piu' elementari, in difesa del mondo vivente minacciato di irreversibili devastazioni.
Personalita' come Nelson Mandela, come madre Teresa di Calcutta, come Desmond Tutu, come Rigoberta Menchu', come il Dalai Lama, come papa Francesco, hanno chiesto la sua liberazione.
Movimenti umanitari come Amnesty International e il Movimento Nonviolento hanno chiesto la sua liberazione.
Istituzioni rappresentative come l'Onu (che sulla vicenda di Leonard Peltier si e' pronunciata attraverso una commissione giuridica ad hoc) e come il Parlamento Europeo (fin dagli anni Novanta, ed ancora qualche anno fa con il compianto suo Presidente David Sassoli) hanno chiesto la sua liberazione.
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Presidente Biden,
in questo tempo attraversato da orrori indicibili, da guerre e devastazioni inaudite, in cui non solo l'intera umana famiglia ma l'intero mondo vivente - quest'unico mondo vivente che conosciamo nell'intero universo - sono minacciati di distruzione per responsabilita' di poteri folli e scellerati, la liberazione di Leonard Peltier costituirebbe un messaggio di speranza e un'epifania di bene a conforto e sostegno dell'umanita' intera.
La liberazione di Leonard Peltier sarebbe per ogni persona di volonta' buona e per ogni civile consorzio e legittimo istituto fedeli all'umanita' una viva gioia e un impulso potente a continuare ad operare per la pace che salva le vite, per il bene comune che ogni essere umano riconosce e raggiunge e soccorre e preserva, che nessuna persona abbandona al dolore e alla morte.
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Presidente Biden,
conceda la grazia a Leonard Peltier.
Restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 11 agosto 2024
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che negli anni Ottanta ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnato nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 48 anni prigioniero innocente.
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Allegato primo. Per scrivere al Presidente Biden:
Per scrivere al Presidente degli Stati Uniti d'America e' sufficiente collegarsi al sito della Casa Bianca alla pagina web: https://www.whitehouse.gov/contact/
Compilare quindi gli item successivi:
- alla voce MESSAGE TYPE: scegliere Contact the President
- alla voce PREFIX: scegliere il titolo corrispondente alla propria identita'
- alla voce FIRST NAME: scrivere il proprio nome
- alla voce SECOND NAME: si puo' omettere la compilazione
- alla voce LAST NAME: scrivere il proprio cognome
- alla voce SUFFIX, PRONOUNS: si puo' omettere la compilazione
- alla voce E-MAIL: scrivere il proprio indirizzo e-mail
- alla voce PHONE: scrivere il proprio numero di telefono seguendo lo schema 39xxxxxxxxxx
- alla voce COUNTRY/STATE/REGION: scegliere Italy
- alla voce STREET: scrivere il proprio indirizzo nella sequenza numero civico, via/piazza
- alla voce CITY: scrivere il nome della propria citta' e il relativo codice di avviamento postale
- alla voce WHAT WOULD YOU LIKE TO SAY? [Cosa vorresti dire?]: scrivere un breve testo (di seguito una traccia utilizzabile):
"Egregio Presidente degli Stati Uniti d'America,
le scriviamo per chiederle di concedere la grazia presidenziale a Leonard Peltier.
Come lei sa, Leonard Peltier ha gia' subito 48 anni di carcere per un delitto che non ha commesso.
E' vecchio, e' gravemente malato, le sue patologie non possono essere adeguatamente curate in carcere.
La sua liberazione e' stata chiesta da Nelson Mandela, da madre Teresa di Calcutta, dal Dalai Lama, da papa Francesco, da Amnesty International, dal Parlamento Europeo, dall'Onu, da milioni di persone di tutto il mondo.
Egregio Presidente degli Stati Uniti d'America,
conceda la grazia a Leonard Peltier.
Restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Distinti saluti".
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Allegato secondo. Per saperne di piu':
Leonard Peltier e' un illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 48 anni prigioniero innocente.
Segnaliamo alcuni materiali di documentazione in lingua italiana disponibili nella rete telematica:
https://sites.google.com/view/viterboperleonardpeltier/home-page
https://sites.google.com/view/vetralla-per-peltier-2021/home-page
https://sites.google.com/view/vetrallaperpeltier2022/home-page
https://sites.google.com/view/vetrallaperleonardpeltier2023/home-page
https://sites.google.com/view/vetralla-per-peltier-2024/home-page
Segnaliamo anche alcune pubblicazioni a stampa in italiano e in inglese particolarmente utili:
- Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano. Leonard Peltier prigioniero degli Stati Uniti, Erre Emme, Pomezia (Roma) 1996 (ora Roberto Massari Editore, Bolsena Vt).
- Peter Matthiessen, In the Spirit of Crazy Horse, 1980, Penguin Books, New York 1992 e successive ristampe; in edizione italiana: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, Milano 1994.
- Leonard Peltier (con la collaborazione di Harvey Arden), Prison writings. My life is my sun dance, St. Martin's Griffin, New York 1999; in edizione italiana: Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, Roma 2005.
- Jim Messerschmidt, The Trial of Leonard Peltier, South End Press, Cambridge, MA, 1983, 1989, 2002.
- Bruce E. Johansen, Encyclopedia of the American Indian Movement, Greenwood, Santa Barbara - Denver - Oxford, 2013 e piu' volte ristampata.
Segnaliamo inoltre che nella rete telematica e' disponibile una notizia sintetica in italiano dal titolo "Alcune parole per Leonard Peltier":
https://lists.peacelink.it/nonviolenza/2022/03/msg00001.html
Sempre nella rete telematica e' disponibile anche una piu' ampia ed approfondita bibliografia ragionata dal titolo "Dieci libri piu' uno che sarebbe bene aver letto per conoscere la vicenda di Leonard Peltier (e qualche altro minimo suggerimento bibliografico)":
https://lists.peacelink.it/nonviolenza/2022/09/msg00064.html
Ancora nella rete telematica segnaliamo una lettera "ad adiuvandum" alla "United States Parole Commission" del 22 giugno 2024:
https://lists.peacelink.it/nonviolenza/2024/06/msg00055.html
Segnaliamo infine l'attuale sito ufficiale del Comitato di solidarieta' con Leonard Peltier, il "Free Leonard Peltier Ad Hoc Committee": www.freeleonardpeltiernow.org

2. REPETITA IUVANT. CHE FARE ADESSO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER

Come e' noto, la "United States Parole Commission" ha negato la "liberta' sulla parola" a Leonard Peltier, ed ha fissato la prossima udienza al 2026. Gli avvocati di Leonard Peltier hanno gia' annunciato che ovviamente interporranno appello avverso questa decisione.
Come e' noto Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, e' detenuto da 48 anni in un carcere di massima sicurezza per un delitto che non ha commesso; la sua condanna si baso' su "testimonianze" false e su "prove" altrettanto false. E' anziano (ha quasi 80 anni) e gravemente malato, e le sue plurime patologie non possono essere curate adeguatamente in regime carcerario. Numerosissime personalita' benemerite dell'umanita', associazioni benefiche come Amnesty International, istituzioni democratiche di tutto il mondo - in primis l'Onu e il Parlamento Europeo - chiedono la sua liberazione.
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Che fare?
Occorre perseverare lungo tutte e tre le vie che possono portare alla liberazione di Leonard Peltier:
1. la richiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America di concedere la "grazia presidenziale";
2. la richiesta al Procuratore Generale degli Stati Uniti d'America di concedere il "rilascio compassionevole";
3. la richiesta alla "United States Parole Commission" di concedere la "liberta' sulla parola".
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Alcune indicazioni pratiche
a) Per scrivere al Presidente degli Stati Uniti d'America:
aprire la pagina ad hoc nel sito: https://www.whitehouse.gov/contact/ e seguire le indicazioni li' contenute.
Proposta di testo:
Egregio Presidente degli Stati Uniti d'America,
e' consuetudine che avvicinandosi il termine del mandato quadriennale il Presidente degli Stati Uniti d'America conceda la grazia ad alcuni detenuti.
La preghiamo di voler concedere la grazia al signor Leonard Peltier, detenuto da quasi mezzo secolo, ormai quasi ottantenne, affetto da gravissime patologie che non possono essere curate in regime carcerario, la cui liberazione e' stata richiesta da personalita' illustri come Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta, il Dalai Lama, papa Francesco e da istituzioni come l'Onu e il Parlamento Europeo.
Voglia gradire distinti saluti.
b) Per scrivere al Procuratore Generale degli Stati Uniti d'America:
aprire la pagina ad hoc nel sito: https://www.justice.gov/doj/webform/your-message-department-justice e seguire le indicazioni li' contenute.
Proposta di testo:
Egregio Procuratore Generale degli Stati Uniti d'America,
la preghiamo di voler concedere il "rilascio compassionevole" ("compassionate release") al signor Leonard Peltier, detenuto da quasi mezzo secolo, ormai quasi ottantenne, affetto da gravissime patologie che non possono essere curate in regime carcerario, la cui liberazione e' stata richiesta da personalita' illustri come Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta, il Dalai Lama, papa Francesco e da istituzioni come l'Onu e il Parlamento Europeo.
Voglia gradire distinti saluti.
c) Per scrivere alla "United States Parole Commission":
usare l'indirizzo e-mail: USParole.questions at usdoj.gov
Proposta di testo:
Egregie signore ed egregi signori della "United States Parole Commission",
pur consapevoli della vostra recente decisione, ci permettiamo di sollecitare ulteriormente una tempestiva riconsiderazione della situazione del signor Leonard Peltier, detenuto da quasi mezzo secolo, ormai quasi ottantenne, affetto da gravissime patologie che non possono essere curate in regime carcerario, la cui liberazione e' stata richiesta da personalita' illustri come Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta, il Dalai Lama, papa Francesco e da istituzioni come l'Onu e il Parlamento Europeo.
Vogliate gradire distinti saluti.
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d) Per informare gli avvocati che assistono Leonard Peltier:
usare gli indirizzi e-mail: ksharp at sanfordheisler.com, jenipherj at forthepeoplelegal.com
Proposta di testo:
Egregia avvocata, egregio avvocato,
vi informiamo che abbiamo scritto al Presidente degli Stati Uniti d'America, al Procuratore Generale degli Stati Uniti d'America, alla "United States Parole Commission", le lettere il cui testo alleghiamo.
Vogliate gradire distinti saluti.
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Tre consigli a chi vuole esprimere e promuovere la solidarieta'
I. La prima forma di solidarieta' e' la conoscenza
- occorre studiare adeguatamente tanto i fatti quanto il contesto;
- occorre far circolare l'informazione, avendo cura che sia un'informazione precisa ed incontrovertibile;
- occorre promuovere altre adesioni all'impegno, avendo cura che ci si attenga scrupolosamente al fine della liberazione di Leonard Peltier e che la metodologia sia rigorosamente nonviolenta;
- soprattutto: occorre far sentire la propria voce direttamente alle istanze istituzionali concretamente preposte alla decisione sulla liberazione di Leonard Peltier; e farla sentire in modo adeguato: ovvero comprensibile e persuasivo. Non serve, ed e' anzi dannosa, la retorica d'accatto, ignorante e stereotipata, che ovviamente non convince nessuno.
E' semplicemente indispensabile la lettura di tutti i seguenti testi:
- Ward Churchill e Jim Vander Wall, Agents of Repression: The FBI's Secret Wars Against the Black Panther Party and the American Indian Movement, South End Press, Boulder, Colorado, 1988, 2002, Black Classic Press, Baltimore 2022.
- Ward Churchill e Jim Vander Wall, The COINTELPRO Papers: Documents from the FBI's Secret Wars Against Dissent in the United States, South End Press, Boulder, Colorado, 1990, 2002, Black Classic Press, Baltimore 2022.
- Roxanne Dunbar-Ortiz, An Indigenous Peoples' History of the United States, Beacon Press, Boston 2014.
- Steve Hendricks, The Unquiet Grave: The FBI and the Struggle for the Soul of Indian Country, Thunder's Mouth Press, New York 2006.
- Bruce E. Johansen, Encyclopedia of the American Indian Movement, Greenwood, Santa Barbara - Denver - Oxford, 2013 e piu' volte ristampata.
- Peter Matthiessen, In the Spirit of Crazy Horse, 1980, Penguin Books, New York 1992 e successive ristampe.
- Jim Messerschmidt, The Trial of Leonard Peltier, South End Press, Cambridge, MA, 1983, 1989, 2002.
- Leonard Peltier (con la collaborazione di Harvey Arden), Prison Writings: My Life is my Sun Dance, St. Martin's Griffin, New York 1999.
- Michael E. Tigar, Wade H. McCree, Leonard Peltier, Petitioner, v. United States. U.S. Supreme Court transcript of record with supporting pleading, Gale MOML U.S. Supreme Court Records, 1978 e successive ristampe.
- Joseph H. Trimbach e John M. Trimbach, American Indian Mafia: An FBI Agent's True Story About Wounded Knee, Leonard Peltier, and the American Indian Movement (AIM), Outskirts Press, Denver 2009.
II. La prima forma di azione nonviolenta e' la parresia
- occorre prendere la parola e dire la verita' contrastando la violenza del potere;
- occorre prendere la parola e dire la verita' alle istituzioni per ottenere il rispetto del diritto e della morale;
- occorre prendere la parola e dire la verita' come atto politico che invera l'esercizio della democrazia.
Leonard Peltier e' innocente. Leonard Peltier e' in pericolo di morte. Leonard Peltier deve essere liberato.
Nella vicenda di Leonard Peltier si compendia e si testimonia la condizione imposta dalla violenza etnocida, genocida ed ecocida del potere colonialista, imperialista e razzista a tutti i popoli oppressi, all'umanita' intera e all'intero mondo vivente.
La liberazione di Leonard Peltier significa quindi riconoscere il diritto alla vita non solo di ogni persona innocente e di ogni popolo oppresso, ma di tutti gli esseri umani in quanto tali, dell'umanita' intera, di tutti gli esseri viventi e dell'intero mondo vivente.
III. Il tempo e' poco, agire ora
La vecchiaia e le patologie di Leonard Peltier rendono urgente l'impegno per la sua liberazione.
Occorre scrivere ora ai soggetti istituzionali che hanno il potere di restituirgli la liberta'.
Occorre promuovere ora ogni iniziativa nonviolenta adeguata a far crescere l'impegno per la sua liberazione.
Occorre attivare i mezzi d'informazione per ottenere ora la massima attenzione possibile dell'opinione pubblica.
*
Free Leonard Peltier.
Non muoia in prigione un uomo innocente.
Mitakuye Oyasin.
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 7 luglio 2024

3. INIZIATIVE. ANDREA DE LOTTO: FREE LEONARD PELTIER. CINQUE APPUNTAMENTI
[Riceviamo e diffondiamo]

Il 12 Settembre 2024 compira' 80 anni Leonard Peltier che entro' in prigione il 6 febbraio 1976 e da quasi 49 anni si trova quindi in carcere. Leonard Peltier faceva parte dell'American Indian Movement, AIM, che in quegli anni era stato preso di mira da governo Usa ed FBI in particolare.
Accusato di aver ucciso due agenti dell'FBI il 26 giugno del 1975, venne condannato a due ergastoli senza alcuna prova, lo stesso giudice a posteriori disse: "Qualcuno dovevamo pur mettere dentro".
Quel 26 giugno avvenne il cosiddetto "Incidente ad Oglala" (titolo anche del lungo documentario prodotto negli anni successivi da Robert Redford) quando due agenti senza alcun segno di riconoscimento arrivarono sgommando nella comunita' di Pine Ridge dove la tensione era gia' molto alta. Ne nacque una sparatoria dove vennero sparati 35.000 colpi (dopo poco, infatti, i primi due agenti vennero raggiunti da decine di altri agenti). Quel giorno restarono a terra i due primi agenti e uno dei nativi. Per il nativo, come per le decine di nativi morti in quei mesi, nessuno indago', ma per quei due agenti l'FBI ottenne la vendetta che voleva.
Leonard Peltier si e' sempre dichiarato innocente, per lui si sono stratificate in questi anni decine e decine di campagne, raccolte firme, murales, appelli, concerti, presidi, manifestazioni. Per la sua liberazione si sono espressi Amnesty International, Human Rights Watch, Nelson Mandela, Desmond Tutu, Madre Teresa di Calcutta, il Dalai Lama, Rigoberta Menchu', Michail Gorbaciov, oltre a centinaia di uomini e donne del mondo della cultura. Ultimamente si era espresso, pochi mesi prima di morire, anche il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.
Tutti chiedono la sua liberazione, anche i giudici che a suo tempo lo condannarono. Il suo stato di salute e' critico.
Ora, solo una firma del presidente Biden puo' permettere la sua liberazione. In questi ultimi mesi dell'anno si moltiplicheranno le iniziative per rendere visibile questa assurda vicenda, questa ingiustizia che viene da lontano.
Leonard Peltier, simbolo dell'AIM, dei nativi americani, e' il loro Nelson Mandela.
Spingiamo tutti e tutte (attraverso appelli, messaggi, iniziative di piazza, incontri) affinche' il presidente Biden firmi la sua liberazione prima di lasciare la carica che ricopre.
Per questo nei giorni in prossimita' del suo compleanno sono stati organizzati 5 presidi davanti alle sedi istituzionali del governo USA in cinque citta' italiane, come se ne svolgeranno altri in altre citta' del mondo. Bisogna fare pressione affinche' Leonard Peltier possa terminare la sua vita da uomo libero, in mezzo alla sua gente, ai suoi affetti.
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Gli appuntamenti, del mese di settembre 2024, in Italia saranno i seguenti:
Martedi' 10 ore 18.30 Milano: davanti al consolato Usa
Mercoledi' 11 ore 18 Genova: davanti all'agenzia consolare Usa
Giovedi' 12 ore 18.30 Roma: davanti all'ambasciata Usa
Venerdi' 13 ore 18.30 Napoli: davanti al consolato Usa
Sabato 14 ore 18.30 Firenze: davanti al consolato Usa
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Il comitato di solidarieta' con Leonard Peltier, Italia
Gruppo su Facebook: Free Leonard Peltier Italy
per contatti e info: Andrea De Lotto 349 0931155 - bigoni.gastone at gmail.com

4. HIC ET NUNC. IL 12 SETTEMBRE 2024 LEONARD PELTIER COMPIE OTTANTA ANNI, DI CUI 48 TRASCORSI IN CARCERE DA INNOCENTE PERSEGUITATO

Il 12 settembre 2024 Leonard Peltier compie ottanta anni, di cui 48 trascorsi in carcere da innocente perseguitato.
Leonard Peltier e' un illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, condannato all'ergastolo per un delitto che non ha commesso: e' stato infatti definitivamente dimostrato che le cosiddette "testimonianze" e le cosiddette "prove" contro di lui erano false. Lo stesso pubblico ministero che guido' l'accusa ha successivamente riconosciuto il tremendo errore giudiziario e ha quindi ripetutamente chiesto la liberazione di Leonard Peltier.
Molte delle personalita' piu' benemerite dell'umanita' del nostro tempo, da Nelson Mandela a madre Teresa di Calcutta, da Desmond Tutu a Rigoberta Menchu', hanno chiesto la liberazione di Leonard Peltier.
Molte guide morali e spirituali di tutto il mondo, dal Dalai Lama a papa Francesco, hanno chiesto la liberazione di Leonard Peltier.
Molti dei piu' prestigiosi movimenti umanitari, da Amnesty International al Movimento Nonviolento, hanno chiesto la liberazione di Leonard Peltier.
Molte delle piu' autorevoli istituzioni democratiche, dall'Onu al Parlamento Europeo, hanno chiesto la liberazione di Leonard Peltier.
I piu' autorevoli rappresentanti delle popolazioni native americane hanno chiesto la liberazione di Leonard Peltier.
Famosissime personalita' della cultura, dell'arte, dello spettacolo, da John Lennon a Robert Redford, hanno chiesto la liberazione di Leonard Peltier.
L'intero comitato nazionale del partito democratico degli Stati Uniti d'America (il partito politico del Presidente Biden) ha chiesto all'unanimita' la liberazione di Leonard Peltier.
Milioni di persone di tutto il mondo hanno sottoscritto petizioni per chiedere la liberazione di Leonard Peltier.
Leonard Peltier e' ormai vecchio e gravemente malato, e le sue plurime patologie non possono essere curate adeguatamente in regime carcerario.
Corale e' la richiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America di concedere la grazia presidenziale e restituire la liberta' a Leonard Peltier cosicche' possa trascorrere il poco tempo che gli resta da vivere tra i suoi familiari da cui e' stato ingiustissimamente separato 48 anni fa.
In Italia, come negli Usa e in diversi altri paesi, intorno al 12 settembre sono previste molte iniziative di solidarieta'.
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Per informazioni e contatti
Per informazioni sulle principali iniziative italiane contattare Andrea De Lotto, tel. 3490931155, e-mail: bigoni.gastone at gmail.com
Vi e' anche un gruppo su facebook: Free Leonard Peltier Italy: https://www.facebook.com/groups/1051622359691101
Il sito ufficiale (in inglese) del Comitato di solidarieta' con Leonard Peltier, il "Free Leonard Peltier Ad Hoc Committee", e' www.freeleonardpeltiernow.org
Un sito che fornisce preziose informazioni aggiornate sulle iniziative in Europa (in tedesco e in inglese) e' www.leonardpeltier.de
Un riferimento fondamentali in Italia e' anche l'ottima rivista "Tepee" e la storica associazione Soconas-Incomindios: per contatti scrivere o telefonare alla professoressa Naila Clerici: cell. 3478207381, e-mail: naila.clerici at soconasincomindios.it, facebook: facebook.com/pages/Soconas-Incomindios/,  youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1jno1fq2G_HnMd50IG0hww
Alcuni materiali utili (in italiano) sono nel sito https://sites.google.com/view/viterboperleonardpeltier/home-page
In questo periodo il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo diffonde un notiziario telematico quotidiano richiedibile gratuitamente la cui testata e' "Non muoia in carcere Leonard Peltier".
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La cosa piu' utile in questo momento
La cosa piu' utile in questo momento e' scrivere direttamente al Presidente degli Stati Uniti d'America per chiedere che prima del termine del suo mandato conceda la grazia a Leonard Peltier.
E' infatti abitudine dei presidenti giunti al termine del loro incarico concedere la grazia ad un certo numero di detenuti: scrivere adesso a Biden perche' restituisca la liberta' a Leonard Peltier e' la cosa piu' necessaria.
Per scrivere al Presidente degli Stati Uniti d'America e' sufficiente collegarsi al sito della Casa Bianca alla pagina web: https://www.whitehouse.gov/contact/
Compilare quindi gli item successivi:
- alla voce MESSAGE TYPE: scegliere Contact the President
- alla voce PREFIX: scegliere il titolo corrispondente alla propria identita'
- alla voce FIRST NAME: scrivere il proprio nome
- alla voce SECOND NAME: si puo' omettere la compilazione
- alla voce LAST NAME: scrivere il proprio cognome
- alla voce SUFFIX, PRONOUNS: si puo' omettere la compilazione
- alla voce E-MAIL: scrivere il proprio indirizzo e-mail
- alla voce PHONE: scrivere il proprio numero di telefono seguendo lo schema 39xxxxxxxxxx
- alla voce COUNTRY/STATE/REGION: scegliere Italy
- alla voce STREET: scrivere il proprio indirizzo nella sequenza numero civico, via/piazza
- alla voce CITY: scrivere il nome della propria citta' e il relativo codice di avviamento postale
- alla voce WHAT WOULD YOU LIKE TO SAY? [Cosa vorresti dire?]: scrivere un breve testo (di seguito una traccia utilizzabile):
"Egregio Presidente degli Stati Uniti d'America,
le scriviamo per chiederle di concedere la grazia presidenziale a Leonard Peltier.
Come lei sa, Leonard Peltier ha gia' subito 48 anni di carcere per un delitto che non ha commesso.
E' vecchio, e' gravemente malato, le sue patologie non possono essere adeguatamente curate in carcere.
La sua liberazione e' stata chiesta da Nelson Mandela, da madre Teresa di Calcutta, dal Dalai Lama, da papa Francesco, da Amnesty International, dal Parlamento Europeo, dall'Onu, da milioni di persone di tutto il mondo.
Egregio Presidente degli Stati Uniti d'America,
conceda la grazia a Leonard Peltier.
Restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Distinti saluti".
Il comitato viterbese per la liberazione di Leonard Peltier
Viterbo, 5 settembre 2024
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Allegato. Per saperne un po' di piu':
Leonard Peltier e' un illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 48 anni prigioniero innocente.
Segnaliamo alcuni materiali di documentazione in lingua italiana disponibili nella rete telematica:
https://sites.google.com/view/viterboperleonardpeltier/home-page
https://sites.google.com/view/vetralla-per-peltier-2021/home-page
https://sites.google.com/view/vetrallaperpeltier2022/home-page
https://sites.google.com/view/vetrallaperleonardpeltier2023/home-page
https://sites.google.com/view/vetralla-per-peltier-2024/home-page
Segnaliamo anche alcune pubblicazioni a stampa in italiano e in inglese particolarmente utili:
- Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano. Leonard Peltier prigioniero degli Stati Uniti, Erre Emme, Pomezia (Roma) 1996 (ora Roberto Massari Editore, Bolsena Vt).
- Peter Matthiessen, In the Spirit of Crazy Horse, 1980, Penguin Books, New York 1992 e successive ristampe; in edizione italiana: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, Milano 1994.
- Leonard Peltier (con la collaborazione di Harvey Arden), Prison writings. My life is my sun dance, St. Martin's Griffin, New York 1999; in edizione italiana: Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, Roma 2005.
- Jim Messerschmidt, The Trial of Leonard Peltier, South End Press, Cambridge, MA, 1983, 1989, 2002.
- Bruce E. Johansen, Encyclopedia of the American Indian Movement, Greenwood, Santa Barbara - Denver - Oxford, 2013 e piu' volte ristampata.
Segnaliamo inoltre che nella rete telematica e' disponibile una notizia sintetica in italiano dal titolo "Alcune parole per Leonard Peltier":
https://lists.peacelink.it/nonviolenza/2022/03/msg00001.html
Sempre nella rete telematica e' disponibile anche una piu' ampia ed approfondita bibliografia ragionata dal titolo "Dieci libri piu' uno che sarebbe bene aver letto per conoscere la vicenda di Leonard Peltier (e qualche altro minimo suggerimento bibliografico)":
https://lists.peacelink.it/nonviolenza/2022/09/msg00064.html
Ancora nella rete telematica segnaliamo una lettera "ad adiuvandum" alla "United States Parole Commission" del 22 giugno 2024:
https://lists.peacelink.it/nonviolenza/2024/06/msg00055.html
Segnaliamo infine l'attuale sito ufficiale del Comitato di solidarieta' con Leonard Peltier, il "Free Leonard Peltier Ad Hoc Committee": www.freeleonardpeltiernow.org

5. DOCUMENTAZIONE. "RADIO RADICALE": IL CASO LEONARD PELTIER, STORIA E INIZIATIVE PER LA SUA LIBERAZIONE
[Dal sito www.radioradicale.it riprendiamo e diffondiamo]

Il caso Leonard Peltier, storia e iniziative per la sua liberazione. Interviste a Sibilla Drisaldi, a Jennifer Jones e a Giorgio Mariani
Intervista di Andrea Billau, a cura di Enrica Izzo e Francesca Rosini.
"Il caso Leonard Peltier, storia e iniziative per la sua liberazione. Interviste a Sibilla Drisaldi, a Jennifer Jones e a Giorgio Mariani" realizzata da Andrea Billau con Giorgio Mariani (professore ordinario di Lingue e Letteratura angloamericana alla Sapienza Universita' di Roma), Jennifer Jones (avvocata del team di difesa di Leonard Peltier), Sibilla Drisaldi (traduttrice e curatrice del libro di Leonard Peltier "La mia vita e' la mia danza del sole").
L'intervista e' stata registrata lunedi' 9 settembre 2024 alle 19,44.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Attivismo, Avvocatura, Biden, Carcere, Decessi, Democrazia, Diritti Umani, Donna, Elezioni, Europa, Giustizia, Grazia, Indiani d'America, Infanzia, Italia, Legittima Difesa, Malattia, Manifestazioni, Minoranze, Movimenti, Peltier, Politica, Polizia, Presidenziale, Roma, Salute, Servizi Segreti, Sicurezza, Solidarieta', Sud Dakota, Usa.
La registrazione audio ha una durata di 41 minuti.

6. DOCUMENTAZIONE. "GAZZETTA DI NAPOLI": MOBILITAZIONE PER LEONARD PELTIER VENERDI' 13 AL CONSOLATO USA
[Dal sito www.gazzettadinapoli.it riprendiamo e diffondiamo il seguente articolo del 10 settembre 2024]

Leonard Peltier e' un attivista nativo americano appartenente alla tribu' dei Sioux Lakota, incarcerato da 48 anni negli Stati Uniti. Nel 1977 fu condannato all'ergastolo per l'omicidio di due agenti dell'FBI durante uno scontro armato avvenuto nella riserva di Pine Ridge.
Tuttavia, il suo processo e' stato ampiamente criticato per irregolarita' e per la manipolazione delle prove, al punto che molti lo considerano un prigioniero politico. Da decenni attivisti, organizzazioni per i diritti umani e personalita' internazionali si mobilitano per chiedere la sua liberazione, ritenendo che Peltier sia stato vittima di un sistema giudiziario ingiusto.
A queste voci si aggiunge ora anche quella della citta' di Napoli. Venerdi' 13 settembre alle ore 18,30 si terra' un presidio dimostrativo davanti al Consolato USA di Napoli (Piazza della Repubblica, 2) per chiedere che dopo 48 anni a Peltier venga restituita la liberta'.
La manifestazione, a cui partecipera' il padre comboniano Alex Zanotelli, vuole essere un atto di denuncia globale contro le ingiustizie subite dai popoli indigeni oltre che contro la lunga e controversa detenzione di Peltier, che assurge a simbolo della lotta per i diritti umani e la giustizia sociale. Alle ore 20,30 invece l'attenzione si spostera' a L'Asilo (Ex Asilo Filangieri, vico Maffei, 4) con la proiezione del documentario "Mitakuye Oyasin, Tutto e' Connesso" di Andrea Galafassi.
Il documentario, prodotto nel 2024, racconta la storia e l'eredita' spirituale di Peltier, la sua resistenza e la sua lotta per la liberta'. La proiezione sara' introdotta da Andrea di Lotto, maestro popolare e attivista di lungo corso che dal 2013 segue senza sosta e confini la lotta di liberazione di Peltier, e sara' seguita da un dibattito con il pubblico.
L'evento, organizzato dal comitato di solidarieta' con Leonard Peltier Italia, vede la collaborazione del Festival del Cinema dei Diritti Umani, del Comitato Free Assange Napoli e de L'Asilo. L'obiettivo e' quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla situazione di Leonard Peltier e di rafforzare il sostegno internazionale alla sua causa.
Per maggiori informazioni, e' possibile consultare l'evento su Facebook: Napoli per Leonard Peltier.

7. DOCUMENTAZIONE. "RADIO ONDA D'URTO": FREE LEONARD PELTIER: SETTIMANA INTERNAZIONALE DI MOBILITAZIONE PER OTTENERE LA GRAZIA DA BIDEN
[Dal sito www.radiondadurto.org riprendiamo e diffondiamo il seguente testo del 10 settembre 2024]

In attesa stanotte, martedi' 10 settembre in Italia, del faccia a faccia tv tra i candidati dem Harris e repubblicano, Trump, si alza la pressione su Biden affinche' conceda finalmente la grazie all'80enne Leonard Peltier, attivista nativo dell'American Indian Movement, incarcerato mezzo secolo fa sulla base di prove verificatesi poi false, al pari dell'accusa di avere ucciso due agenti Fbi.
Amnesty International, il comitato internazionale Free Leonard Peltier e molti solidali hanno reiterato a Biden la richiesta di grazia presidenziale, dopo le bocciature arrivate nel 2009 e lo scorso luglio.
In questa settimana iniziative solidali per Peltier in tutto il mondo, Italia compresa.
Il punto della situazione – e le indicazioni sulle mobilitazioni – con Andrea De Lotto, nostro collaboratore e del Comitato Free Leonard Peltier da Milano.

8. L'ORA. PEPPE SINI: UN GENETLIACO, IN CARCERE. E ANCORA UN APPELLO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER

Il 12 settembre 2024 Leonard Peltier nella solitudine della sua cella compira' 80 anni, di cui 48 trascorsi in carcere, condannato per un delitto che non ha commesso.
Leonard Peltier e' un illustre attivista nativo americano dell'American Indian Movement, difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente.
Vittima di una feroce e infame persecuzione che si protrae ormai da mezzo secolo, Leonard Peltier fu condannato per la morte di due agenti dell'Fbi nello scontro a fuoco che avvenne il 26 giugno 1975 nel ranch della famiglia Jumping Bull, nella riserva di Pine Ridge, scontro a fuoco in cui perse la vita anche un giovane militante dell'American Indian Movement (Aim).
In quel periodo nella riserva era in corso una vera e propria strage di nativi tradizionalisti e di militanti dell'Aim che li difendevano; strage compiuta dalle milizie terroriste dei "Goons", veri e propri "squadroni della morte" sostenuti anche dall'Fbi che in quel periodo realizzava il famigerato programma "Cointelpro" che prevedeva la distruzione dei movimenti per i diritti civili degli afroamericani e dei nativi americani anche attraverso gli omicidi mirati dei militanti piu' attivi.
Leonard Peltier non uccise i due agenti dell'Fbi: le cosiddette "testimonianze" contro di lui risultarono clamorosamente false; ed altrettanto false si rivelarono le cosiddette "prove".
La sua innocenza e' ormai definitivamente acclarata.
Anche dalla magistratura, come dallo stesso Fbi, molte sono ormai le voci che riconoscono che la sua condanna fu un clamoroso errore giudiziario, e la sua semisecolare prigionia una spietata persecuzione.
Lo stesso magistrato che a suo tempo guido' l'accusa si e' successivamente fatto certo dell'innocenza di Leonard Peltier e da anni chiede che sia liberato.
Perche' allora Leonard Peltier e' ancora detenuto, pur essendo innocente?
Perche' e' un testimone e un simbolo.
Il testimone e il simbolo della resistenza dei popoli nativi americani sopravvissuti a un plurisecolare genocidio e che continuano a lottare per non essere annientati.
Il testimone e il simbolo della resistenza di tutti i popoli oppressi dal colonialismo, dal razzismo, dall'imperialismo, dal fascismo.
Il testimone e il simbolo della resistenza dell'umanita' calpestata contro la violazione della propria dignita' e dei propri diritti.
Il testimone e il simbolo della resistenza dell'umanita' contro l'ecocidio in corso da parte dei rapaci e folli poteri dominanti.
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Lungo 48 anni di durissima detenzione in carceri di massima sicurezza, subendo plurime vessazioni, vittima anche di gravi patologie che in carcere non possono essere adeguatamente curate, Leonard Peltier ha resistito e ha continuato la lotta.
Facendo costantemente sentire la sua voce a sostegno di tutte le lotte nonviolente in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Facendo costantemente sentire la sua voce a sostegno di tutte le lotte nonviolente in difesa della Madre Terra.
Promuovendo e sostenendo iniziative educative, assistenziali, di solidarieta' concreta, di aiuto materiale e morale a chi di aiuto ha estremo bisogno.
Difendendo dal carcere la dignita' e i diritti di tutte e tutti.
Ed ha resistito anche continuando a dipingere quadri, continuando a scrivere poesie, continuando a difendere e praticare la cultura, la religione, le tradizioni sue e del suo popolo.
Ha resistito continuando a testimoniare, ad affermare la dignita' umana, sua e di ogni essere umano.
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Oggi ha ottanta anni, di cui 48 trascorsi in carcere; ha gravi problemi di salute e non riceve le cure adeguate di cui ha bisogno; potrebbe non restargli molto da vivere.
E' tragicamente paradossale, assurdo e sconvolgente che un uomo che milioni di esseri umani in tutto il mondo considerano un eroe, un uomo la cui innocenza e' certa, un uomo la cui generosita' e' indiscutibile, continui ad essere tenuto in prigione per un crimine che non ha mai commesso.
La sua liberazione e' stata chiesta da personalita' come Nelson Mandela e madre Teresa di Calcutta, il Dalai Lama e papa Francesco, John Lennon e Robert Redford, Coretta Scott King e Rigoberta Menchu'; da movimenti umanitari come Amnesty International e il Movimento Nonviolento; da istituzioni come il Parlamento Europeo e l'Onu.
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In questi giorni molte iniziative pubbliche per chiedere la liberazione di Leonard Peltier si svolgono in varie parti del mondo, anche in Italia.
Ma la cosa piu' necessaria ed urgente e' scrivere al Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' (secondo la consuetudine dei presidenti statunitensi che giunti a fine mandato restituiscono la liberta' ad alcune o molte persone detenute) conceda la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Per scrivere personalmente al Presidente degli Stati Uniti occorre collegarsi nella rete telematica alla pagina web https://www.whitehouse.gov/contact/ e seguire le indicazioni li' elencate; il messaggio puo' anche essere molto breve: "Free Leonard Peltier".
Peppe Sini, responsabile del del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 11 settembre 2024
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Post scriptum: per saperne un po' di piu'
Segnaliamo alcuni materiali di documentazione in lingua italiana disponibili nella rete telematica:
https://sites.google.com/view/viterboperleonardpeltier/home-page
https://sites.google.com/view/vetralla-per-peltier-2021/home-page
https://sites.google.com/view/vetrallaperpeltier2022/home-page
https://sites.google.com/view/vetrallaperleonardpeltier2023/home-page
https://sites.google.com/view/vetralla-per-peltier-2024/home-page
Segnaliamo anche alcune pubblicazioni a stampa in italiano e in inglese particolarmente utili:
- Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano. Leonard Peltier prigioniero degli Stati Uniti, Erre Emme, Pomezia (Roma) 1996 (ora Roberto Massari Editore, Bolsena Vt).
- Peter Matthiessen, In the Spirit of Crazy Horse, 1980, Penguin Books, New York 1992 e successive ristampe; in edizione italiana: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, Milano 1994.
- Leonard Peltier (con la collaborazione di Harvey Arden), Prison writings. My life is my sun dance, St. Martin's Griffin, New York 1999; in edizione italiana: Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, Roma 2005.
- Jim Messerschmidt, The Trial of Leonard Peltier, South End Press, Cambridge, MA, 1983, 1989, 2002.
- Bruce E. Johansen, Encyclopedia of the American Indian Movement, Greenwood, Santa Barbara - Denver - Oxford, 2013 e piu' volte ristampata.
Segnaliamo inoltre che nella rete telematica e' disponibile una notizia sintetica in italiano dal titolo "Alcune parole per Leonard Peltier":
https://lists.peacelink.it/nonviolenza/2022/03/msg00001.html
Sempre nella rete telematica e' disponibile anche una piu' ampia ed approfondita bibliografia ragionata dal titolo "Dieci libri piu' uno che sarebbe bene aver letto per conoscere la vicenda di Leonard Peltier (e qualche altro minimo suggerimento bibliografico)":
https://lists.peacelink.it/nonviolenza/2022/09/msg00064.html
Ancora nella rete telematica segnaliamo una lettera "ad adiuvandum" alla "United States Parole Commission" del 22 giugno 2024:
https://lists.peacelink.it/nonviolenza/2024/06/msg00055.html
Segnaliamo anche che in queste settimane il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo pubblica un notiziario telematico quotidiano con la testata "Non muoia in carcere Leonard Peltier" che propone iniziative e materiali.
Segnaliamo infine l'attuale sito ufficiale del Comitato di solidarieta' con Leonard Peltier, il "Free Leonard Peltier Ad Hoc Committee": www.freeleonardpeltiernow.org

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NON MUOIA IN CARCERE LEONARD PELTIER
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Foglio a sostegno dell'appello a scrivere al Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' conceda la grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier
A cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Supplemento a "La nonviolenza e' in cammino" (anno XXV)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Numero 33 del 14 settembre 2024
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