[Nonviolenza] Un genetliaco, in carcere. E ancora un appello per la liberazione di Leonard Peltier



UN GENETLIACO, IN CARCERE. E ANCORA UN APPELLO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER

Il 12 settembre 2024 Leonard Peltier nella solitudine della sua cella compira' 80 anni, di cui 48 trascorsi in carcere, condannato per un delitto che non ha commesso.
Leonard Peltier e' un illustre attivista nativo americano dell'American Indian Movement, difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente.
Vittima di una feroce e infame persecuzione che si protrae ormai da mezzo secolo, Leonard Peltier fu condannato per la morte di due agenti dell'Fbi nello scontro a fuoco che avvenne il 26 giugno 1975 nel ranch della famiglia Jumping Bull, nella riserva di Pine Ridge, scontro a fuoco in cui perse la vita anche un giovane militante dell'American Indian Movement (Aim).
In quel periodo nella riserva era in corso una vera e propria strage di nativi tradizionalisti e di militanti dell'Aim che li difendevano; strage compiuta dalle milizie terroriste dei "Goons", veri e propri "squadroni della morte" sostenuti anche dall'Fbi che in quel periodo realizzava il famigerato programma "Cointelpro" che prevedeva la distruzione dei movimenti per i diritti civili degli afroamericani e dei nativi americani anche attraverso gli omicidi mirati dei militanti piu' attivi.
Leonard Peltier non uccise i due agenti dell'Fbi: le cosiddette "testimonianze" contro di lui risultarono clamorosamente false; ed altrettanto false si rivelarono le cosiddette "prove".
La sua innocenza e' ormai definitivamente acclarata.
Anche dalla magistratura, come dallo stesso Fbi, molte sono ormai le voci che riconoscono che la sua condanna fu un clamoroso errore giudiziario, e la sua semisecolare prigionia una spietata persecuzione.
Lo stesso magistrato che a suo tempo guido' l'accusa si e' successivamente fatto certo dell'innocenza di Leonard Peltier e da anni chiede che sia liberato.
Perche' allora Leonard Peltier e' ancora detenuto, pur essendo innocente?
Perche' e' un testimone e un simbolo.
Il testimone e il simbolo della resistenza dei popoli nativi americani sopravvissuti a un plurisecolare genocidio e che continuano a lottare per non essere annientati.
Il testimone e il simbolo della resistenza di tutti i popoli oppressi dal colonialismo, dal razzismo, dall'imperialismo, dal fascismo.
Il testimone e il simbolo della resistenza dell'umanita' calpestata contro la violazione della propria dignita' e dei propri diritti.
Il testimone e il simbolo della resistenza dell'umanita' contro l'ecocidio in corso da parte dei rapaci e folli poteri dominanti.
*
Lungo 48 anni di durissima detenzione in carceri di massima sicurezza, subendo plurime vessazioni, vittima anche di gravi patologie che in carcere non possono essere adeguatamente curate, Leonard Peltier ha resistito e ha continuato la lotta.
Facendo costantemente sentire la sua voce a sostegno di tutte le lotte nonviolente in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Facendo costantemente sentire la sua voce a sostegno di tutte le lotte nonviolente in difesa della Madre Terra.
Promuovendo e sostenendo iniziative educative, assistenziali, di solidarieta' concreta, di aiuto materiale e morale a chi di aiuto ha estremo bisogno.
Difendendo dal carcere la dignita' e i diritti di tutte e tutti.
Ed ha resistito anche continuando a dipingere quadri, continuando a scrivere poesie, continuando a difendere e praticare la cultura, la religione, le tradizioni sue e del suo popolo.
Ha resistito continuando a testimoniare, ad affermare la dignita' umana, sua e di ogni essere umano.
*
Oggi ha ottanta anni, di cui 48 trascorsi in carcere; ha gravi problemi di salute e non riceve le cure adeguate di cui ha bisogno; potrebbe non restargli molto da vivere.
E' tragicamente paradossale, assurdo e sconvolgente che un uomo che milioni di esseri umani in tutto il mondo considerano un eroe, un uomo la cui innocenza e' certa, un uomo la cui generosita' e' indiscutibile, continui ad essere tenuto in prigione per un crimine che non ha mai commesso.
La sua liberazione e' stata chiesta da personalita' come Nelson Mandela e madre Teresa di Calcutta, il Dalai Lama e papa Francesco, John Lennon e Robert Redford, Coretta Scott King e Rigoberta Menchu'; da movimenti umanitari come Amnesty International e il Movimento Nonviolento; da istituzioni come il Parlamento Europeo e l'Onu.
*
In questi giorni molte iniziative pubbliche per chiedere la liberazione di Leonard Peltier si svolgono in varie parti del mondo, anche in Italia.
Ma la cosa piu' necessaria ed urgente e' scrivere al Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' (secondo la consuetudine dei presidenti statunitensi che giunti a fine mandato restituiscono la liberta' ad alcune o molte persone detenute) conceda la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Per scrivere personalmente al Presidente degli Stati Uniti occorre collegarsi nella rete telematica alla pagina web https://www.whitehouse.gov/contact/ e seguire le indicazioni li' elencate; il messaggio puo' anche essere molto breve: "Free Leonard Peltier".

Peppe Sini, responsabile del del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 11 settembre 2024

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che negli anni Ottanta ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnato nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 48 anni prigioniero innocente.

Post scriptum: per saperne un po' di piu'
Segnaliamo alcuni materiali di documentazione in lingua italiana disponibili nella rete telematica:
https://sites.google.com/view/viterboperleonardpeltier/home-page
https://sites.google.com/view/vetralla-per-peltier-2021/home-page
https://sites.google.com/view/vetrallaperpeltier2022/home-page
https://sites.google.com/view/vetrallaperleonardpeltier2023/home-page
https://sites.google.com/view/vetralla-per-peltier-2024/home-page
Segnaliamo anche alcune pubblicazioni a stampa in italiano e in inglese particolarmente utili:
- Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano. Leonard Peltier prigioniero degli Stati Uniti, Erre Emme, Pomezia (Roma) 1996 (ora Roberto Massari Editore, Bolsena Vt).
- Peter Matthiessen, In the Spirit of Crazy Horse, 1980, Penguin Books, New York 1992 e successive ristampe; in edizione italiana: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, Milano 1994.
- Leonard Peltier (con la collaborazione di Harvey Arden), Prison writings. My life is my sun dance, St. Martin's Griffin, New York 1999; in edizione italiana: Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, Roma 2005.
- Jim Messerschmidt, The Trial of Leonard Peltier, South End Press, Cambridge, MA, 1983, 1989, 2002.
- Bruce E. Johansen, Encyclopedia of the American Indian Movement, Greenwood, Santa Barbara - Denver - Oxford, 2013 e piu' volte ristampata.
Segnaliamo inoltre che nella rete telematica e' disponibile una notizia sintetica in italiano dal titolo "Alcune parole per Leonard Peltier":
https://lists.peacelink.it/nonviolenza/2022/03/msg00001.html
Sempre nella rete telematica e' disponibile anche una piu' ampia ed approfondita bibliografia ragionata dal titolo "Dieci libri piu' uno che sarebbe bene aver letto per conoscere la vicenda di Leonard Peltier (e qualche altro minimo suggerimento bibliografico)":
https://lists.peacelink.it/nonviolenza/2022/09/msg00064.html
Ancora nella rete telematica segnaliamo una lettera "ad adiuvandum" alla "United States Parole Commission" del 22 giugno 2024:
https://lists.peacelink.it/nonviolenza/2024/06/msg00055.html
Segnaliamo anche che in queste settimane il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo pubblica un notiziario telematico quotidiano con la testata "Non muoia in carcere Leonard Peltier" che propone iniziative e materiali.
Segnaliamo infine l'attuale sito ufficiale del Comitato di solidarieta' con Leonard Peltier, il "Free Leonard Peltier Ad Hoc Committee": www.freeleonardpeltiernow.org

* * *