[Nonviolenza] Telegrammi. 5251



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 5251 del 4 luglio 2024
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXV)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. Omero Caiami Persichi: Settanta quartine
2. Matteo Renato Dabascio: Settanta haiku
3. Burbanzio Malvolenti: Settanta estratti danteschi
4. Una pessima notizia: Leonard Peltier non e' stato liberato. Proseguiamo nell'impegno per la sua liberazione
5. A costo di sembrare il solito grillo parlante... (novembre 2023)
6. Cosa possiamo (e dobbiamo) realmente fare contro la guerra in corso in Europa? (aprile 2023)
7. Segnalazioni librarie
8. La "Carta" del Movimento Nonviolento
9. Per saperne di piu'

1. REPETITA IUVANT. OMERO CAIAMI PERSICHI: SETTANTA QUARTINE

1. Come e' avvenuto il suo accostamento alla nonviolenza?
Il primo passo e' l'indignazione
per l'ingiustizia, la menzogna, il male.
Decidersi a lottar per cio' che vale
e alla barbarie opporre la ragione.
*
2. Quali personalita' della nonviolenza hanno contato di piu' per lei, e perche'?
Piu' che persone furono esperienze
piccole e grandi, e la miglior sequela:
la resistenza di Nelson Mandela.
E contrastare tutte le violenze.
*
3. Quali libri consiglierebbe di leggere a un giovane che si accostasse oggi alla nonviolenza? E quali libri sarebbe opportuno che a tal fine fossero presenti in ogni biblioteca pubblica e scolastica?
Da molti libri una persona apprende
e ogni persona impara a modo suo.
Che nulla e' mio che non sia anche tuo:
questo ogni pagina rivela e ostende.
*
4. Quali iniziative nonviolente in corso oggi nel mondo e in Italia le sembrano particolarmente significative e degne di essere sostenute con piu' impegno?
L'opposizione alla guerra afgana,
l'opposizione al razzismo qui,
e ovunque e in generale altresi'
le lotte e le proposte di Vandana.
*
5. In quali campi ritiene piu' necessario ed urgente un impegno nonviolento?
In tutti i campi, nel campo di grano,
e nel campo del sangue e nel semantico
e dove e' Lot, e il classico e il romantico:
ovunque si resiste all'inumano.
*
6. Quali centri, organizzazioni, campagne segnalarebbe a un giovane che volesse entrare in contatto con la nonviolenza organizzata oggi in Italia?
Per primo il Movimento Nonviolento
che Aldo Capitini mise al mondo
sapendo quanto grave fosse il pondo
e quando lungo il cammino e lento.
*
7. Come definirebbe la nonviolenza, e quali sono le sue caratteristiche fondamentali?
La nonviolenza e' semplicemente
la lotta contro tutte le violenze
l'ascolto attento delle altrui coscienze
la cura per l'umanita' dolente.
*
8. Quali rapporti vede tra nonviolenza e femminismo?
Le lotte delle donne ed il pensiero
son l'esperienza storica cruciale
che svela che si puo' vincere il male
salvando tutti ed inverando il vero.
*
9. Quali rapporti vede tra nonviolenza ed ecologia?
Sono due nomi della stessa cosa:
amore per il mondo e per la vita
tener la casa e l'anima pulita
aver pieta' del fuoco e della rosa.
*
10. Quali rapporti vede tra nonviolenza, impegno antirazzista e lotta per il riconoscimento dei diritti umani di tutti gli esseri umani?
Poiche' l'umana e' un'unica famiglia
e unico e' ogni essere umano
a tutti almeno tu dagli una mano:
la vita dura un battito di ciglia.
*
11. Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotta antimafia?
Se mafia e' signoria territoriale
fondata sul potere di ammazzare
la nonviolenza e' quell'opposto fare
che con il bene abolisce il male.
*
12. Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte del movimento dei lavoratori e delle classi sociali sfruttate ed oppresse?
La nonviolenza nasce dalla scelta
di opporsi all'oppressione e alla menzogna
provando in se' lo strazio e la vergogna
che l'ingiustizia ancor non sia divelta.
*
13. Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte di liberazione dei popoli oppressi?
Nessuna lotta di liberazione
ha vinto se non era nonviolenta.
Altrove liberta' e' subito spenta
e torna subito la repressione.
*
14. Quali rapporti vede tra nonviolenza e pacifismo?
Del Movimento Nonviolento il primo
impegno e' di resistere alla guerra.
E le resiste solo chi s'afferra
al vero radicandosi nell'imo.
*
15. Quali rapporti vede tra nonviolenza e antimilitarismo?
La scelta nonviolenta in tutto e' opposta
all'organizzazione militare:
e' intesa l'una a opprimere e ammazzare,
di vita e aiuto l'altra e' una proposta.
*
16. Quali rapporti vede tra nonviolenza e disarmo?
Poiche' le armi dell'umanita'
sono nemiche e il loro stesso esistere
e' un male contro cui devi resistere,
dunque il disarmo e' una necessita'.
*
17. Quali rapporti vede tra nonviolenza e diritto alla salute e all'assistenza?
La nonviolenza chiama a dar soccorso
ad ogni essere afflitto e minacciato
ad esser solidali col creato
a fare insieme il comun percorso.
*
18. Quali rapporti vede tra nonviolenza e psicoterapie?
La nonviolenza e' quella persuasione
che agisce universal benevolenza:
col dono dell'ascolto e la pazienza
ad ogni cuore reca guarigione.
*
19. Quali rapporti vede tra nonviolenza e informazione?
Se all'inganno dei mass-media riesci
a non prestare ascolto, il vero appare.
E' di evidenza chiara, anzi solare,
che i media sono esca per i pesci.
*
20. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione filosofica?
Forse e' la riflessione filosofica
che alla nonviolenza sempre porta.
Lunga e' la via mentre la vita e' corta,
l'assenza di pensiero e' catastrofica.
*
21. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione delle e sulle religioni?
Poiche' "religio" e' collegare insieme
se si riuscisse a collegare il tutto
non resterebbe piu' male ne' brutto:
la nonviolenza e' tal certezza e speme.
*
22. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'educazione?
Che e' solo con l'esempio che s'insegna.
E che si insegna solo nella lotta
perche' a nessuno manchi una pagnotta
e cio' che ogni vita rende degna.
*
23. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'economia?
Una e la stessa dell'economia
e dell'ecologia e' la radice:
di tutti la natura e' la nutrice,
abbine cura in gioia ed armonia.
*
24. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sul diritto e le leggi?
Dinanzi a ogni conflitto e ogni discordia
Antigone sia il giudice finale
che sa che il bene puo' vincere il male
per virtu' solo di misericordia.
*
25. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'etica e sulla bioetica?
Esperti ormai dei campi e dell'atomica
non vi e' altra scelta che la nonviolenza:
della morale essa e' coscienza e scienza,
il resto e' illusione tragicomica.
*
26. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sulla scienza e la tecnologia?
Che non basta il sapere e il poter fare
occorre che a guidare la tua azione
sia la prudente, buona convinzione
che non di rado e' meglio rinunciare.
*
27. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione storica e alla pratica storiografica?
La verita' motore della storia,
la cura per le vittime infinite,
lavare tutte, tutte le ferite,
e usare saggiamente la memoria.
*
28. Tra le tecniche deliberative nonviolente ha una grande importanza il metodo del consenso: come lo caratterizzerebbe?
Ogni persona e' il tutto, e' responsabile
per tutte le altre, ha un potere immenso
di veto, e quindi esprima il suo consenso
al bene e al vero, e il resto e' negoziabile.
*
29. Tra le tecniche operative della nonviolenza nella gestione e risoluzione dei conflitti quali ritiene piu' importanti, e perche'?
Negare il tuo consenso all'oppressione,
attento ascolto dare a ogni persona,
dare l'esempio con l'azione buona,
recar conforto a chi e' nell'afflizione.
*
30. Come caratterizzerebbe la formazione alla nonviolenza?
Prender sul serio le proprie parole
le altrui parole prendere sul serio
seguire l'infallibile criterio
di essere tu il mondo che si vuole.
*
31. Come caratterizzerebbe l'addestramento all'azione nonviolenta?
Nessun ragionamento vale niente
se con l'azione non lo testimoni
ma la tua azione dara' frutti buoni
soltanto maturata lungamente.
*
32. Quali mezzi d'informazione e quali esperienze editoriali le sembra che piu' adeguatamente contribuiscano a far conoscere o a promuovere la nonviolenza?
Piu' che le carte, piu' che le parole
conta la vicinanza, il ritrovarsi
insieme di persone che nel farsi
amiche cessano di essere sole.
*
33. Quali esperienze in ambito scolastico ed universitario le sembra che piu' adeguatamente contribuiscano a far conoscere o a promuovere la nonviolenza?
Quella dei dodici che rifiutarono
il giuramento vile al dittatore
e scelsero il diritto ed il valore:
cosi' la verita' testimoniarono.
*
34. I movimenti nonviolenti presenti in Italia danno sovente un'impressione di marginalita', ininfluenza, inadeguatezza; e' cosi'? E perche' accade? E come potrebbero migliorare la qualita', la percezione e l'efficacia della loro azione?
Uscire dalla subalternita'.
Sapere che la nonviolenza e' lotta,
e il suo lottare e' l'unica condotta
che invera la giustizia e la pieta'.
*
35. I movimenti nonviolenti dovrebbero dotarsi di migliori forme di coordinamento? E se si', come?
Senza ufficiali e senza generali
senza ministri e senza professori
uguali nelle gioie e nei dolori
con gli ultimi, i sommersi, i rotti, i frali.
*
36. I movimenti nonviolenti dovrebbero dotarsi di ulteriori strumenti di comunicazione? E con quali caratteristiche?
Che parlino con tono sobrio e austero,
e piu' che dire sappiano ascoltare,
che sappiano cercare e interpretare,
e nel silenzio ritrovare il vero.
*
37. Nonviolenza e movimenti sociali: quali rapporti?
La nonviolenza vive nella lotta
ma esige una condotta trasparente,
del vero e degli altri intransigente
rispetto e amore, e una bonta' incorrotta.
*
38. Nonviolenza e istituzioni: quali rapporti?
Se non si fa giuriscostituente
la nonviolenza e' mutila e non basta
a farsi lievito di questa pasta
che nutra e che degnifichi ogni gente.
*
39. Nonviolenza e cultura: quali rapporti?
Se la cultura e' coltivazione
e se cultura e' la civilta'
la forza allora della verita'
e' in essa gia' principio dell'azione.
*
40. Nonviolenza e forze politiche: quali rapporti?
La nonviolenza e' gia' forza politica
autonoma, feconda, polifonica
educativa, aperta, viva, armonica,
sia guida solidale e insieme critica.
*
41. Nonviolenza e organizzazioni sindacali: quali rapporti?
La prima scuola della nonviolenza
son stati i sindacati operai
a quella fonte tornino oramai,
riacquistino di se stessi coscienza.
*
42. Nonviolenza e agenzie della socializzazione: quali rapporti?
Si vive solamente nell'incontro
e l'altro incontri nel mondo comune
ove nessuno dal dolore e' immune
tu sappi essere con anziche' contro.
*
43. Nonviolenza e pratiche artistiche: quali rapporti?
Se l'arte e' la ricerca dei rapporti
esatti e sottilissimi che il mondo
connettono e le vite, quel profondo
respiro senti unir tutte le sorti.
*
44. Nonviolenza e amicizia: quale relazione? E come concretamente nella sua esperienza essa si e' data?
Sia sopra tutte le virtu' piu' rare:
nel freddo delle notti e dei deserti,
dei vizi umani e del valore esperti,
restar fedeli alle persone care.
*
45. Nonviolenza e percezione dell'unita' dell'umanita': quale relazione e quali implicazioni?
Poiche' vi e' una sola umanita'
ed essa e' cosi' fragile e preziosa
donale il cuore come alla tua sposa.
Non vi e' altra virtu' che la pieta'.
*
46. Nonviolenza e politica: quale relazione?
Dopo gli orrori del secolo breve
sa ogni decente comprensione critica
che e' l'ahimsa l'unica politica
che puo' salvarci tutti, forte e lieve.
*
47. Nonviolenza e vita quotidiana: quale relazione?
La vita e' solo quella quotidiana
tutto si svolge nel suo ciclo alterno
di notti e giorni, paradiso e inferno,
sii tu la mano che soccorre e sana.
*
48. Nonviolenza e cura del territorio in cui si vive: quale relazione?
Tu sei i tuoi sensi, tu sei il tuo sentire
tutto cio' che ti attornia e di cui sei
tu stesso parte, sasso ed alisei
fiamma e ruscello, e tutto hai da accudire.
*
49. Nonviolenza e cura delle persone con cui si vive: quale relazione?
Se non si e' presti nel recare aita
ai prossimi, che speme allora resta
di amore e di giustizia? Sa ogni onesta
coscienza che li' salvi la tua vita.
*
50. La nonviolenza dinanzi alla morte: quali riflessioni?
Due cose sappi. Che il primo dovere
e' contrastare tutte le uccisioni.
Che la tua morte compira' i tuoi doni
sia il primo consolante tuo sapere.
*
51. Quali le maggiori esperienze storiche della nonviolenza?
Di Gandhi, King, Mandela ed infiniti
altri son note vivide esperienze
ma i piu' preziosi frutti e alte coscienze
dal femminismo credo siano usciti.
*
52. Quale e' lo stato della nonviolenza oggi nel mondo?
Senza saperne il nome gia' infinite
persone la riscoprono ogni giorno
nel loro agire e illuminano intorno
a se' il mondo e sanano ferite.
*
53. Quale e' lo stato della nonviolenza oggi in Italia?
La nonviolenza e' un varco e un'esigenza:
concreto aiuto a chi e' abbattuto a terra,
contrasto del razzismo e della guerra.
E ora e sempre e' questo: resistenza.
*
54. E' adeguato il rapporto tra movimenti nonviolenti italiani e movimenti di altri paesi? E come migliorarlo?
Occorrerebbe essere piu' attenti
all'altrui voce come all'altrui volto
tenersi al poco e rinunciare al molto
sentir plurali le lingue e le menti.
*
55. Quale le sembra che sia la percezione diffusa della nonviolenza oggi in Italia?
L'immagine che della nonviolenza
e' piu' diffusa e' che altro non sia
che garbo e gentilezza e cosi' via.
Invece e' strenua lotta alla violenza.
*
56. Quali iniziative intraprendere perche' vi sia da parte dell'opinione pubblica una percezione corretta e una conoscenza adeguata della nonviolenza?
E' chiaro come fosse un sillogismo:
opporci veramente ad armi e guerra
prenderci cura della madre terra
combattere l'orrore del razzismo.
*
57. Nonviolenza e intercultura: quale relazione?
Di ogni differenza avere cura
e contrastare ogni iniquita'.
Combattere il disprezzo e la vilta'
e vincere la rabbia e la paura.
*
58. Nonviolenza e conoscenza di se': quale relazione?
Occorrerebbe avere canoscenza
di se' e del mondo, e avere la virtu'
di rispettare l'io, il noi, il tu
in questo lampo tra il nulla e l'assenza.
*
59. Nonviolenza e scienze umane: quale relazione?
Io vedo solo scienze disumane
e poche umane nude esperienze
che in una stringon tutte le sentenze:
dividi la sapienza come il pane.
*
60. Nonviolenza e linguaggio (ed anche: nonviolenza e semiotica): quale relazione?
L'umanita' e' fatta di parole
i corpi di parole sono fatti
con le parole tu cedi o combatti
oltre'esse al mondo hai solo vane fole.
*
61. Nonviolenza e stili di vita: quale relazione?
Lo stile e' la persona, e le persone
son questo nulla che sa quale dono
immenso la virtu' sia del perdono:
la nonviolenza e' questa guarigione.
*
62. Nonviolenza e critica dell'industrialismo: quali implicazioni e conseguenze?
Non e' la Terra un infinito scrigno
da infinitamente saccheggiare:
e' un fare grande anche il conservare,
il tramandare, l'ospitar benigno.
*
63. Nonviolenza e rispetto per i viventi, la biosfera, la "madre terra": quali implicazioni e conseguenze?
So questa regola che sempre vale:
agisci verso gli altri come vuoi
che gli altri agiscano con te, con noi.
Scegli tu il bene, e cosi' vinci il male.
*
64. Nonviolenza, compresenza, convivenza, scelte di vita comunitarie: quali implicazioni e conseguenze?
Non ho mai visto un'isola deserta
palpita un cuore anche nel macigno
dentro ogni nuvola e' gia' lieve un cigno
ogni ombra in carne il tuo tocco converta.
*
65. Nonviolenza, riconoscimento dell'altro, principio responsabilita', scelte di giustizia, misericordia: quali implicazioni e conseguenze?
Della stoffa degli altri consistiamo
non vi e' altra scelta che la compassione
sull'orlo estremo di questo burrone
vi e' un solo albero e tu ne sei un ramo.
*
66. Nonviolenza e coscienza del limite: quali implicazioni e conseguenze?
Queste due cose sono una e la stessa:
il limite e la gioia. L'infinito
vuol esser sobrio, gia' la luna e il dito
sono una sola immagine riflessa.
*
67. Nonviolenza come cammino: in quale direzione?
La direzione e' questo aprir cammino
e' questo viaggiare in carovana
prendersi cura della vita strana
cantare delle stelle e il gelsomino.
*
68. Nonviolenza e internet: quale relazione? e quali possibilita'?
Nel grande immondezzaio delle ciarle
tesori innumeri anche son sepolti
e tu resuscitane corpi e volti:
le cose buone hai solo da cercarle.
*
69. Potrebbe presentare la sua stessa persona (dati biografici, esperienze significative, opere e scritti...) a un lettore che non la conoscesse affatto?
Io sono quel lettore che non sa
e sono questo specchio che non vede,
sono una voce che se parla chiede
e sa che si riceve se si da'.
*
70. C'e' qualcosa che vorrebbe aggiungere?
Che tutto poi e' ancora da rifare
ogni risposta riapre una domanda
la quercia e' incapsulata nella ghianda
e il cielo si precipita nel mare.

2. REPETITA IUVANT. MATTEO RENATO DABASCIO: SETTANTA HAIKU

1. Come e' avvenuto il suo accostamento alla nonviolenza?
Cadono foglie
e sulla strada un rospo
pallido sole.
*
2. Quali personalita' della nonviolenza hanno contato di piu' per lei, e perche'?
Gandhi in cammino
ombra di foglie verdi
lieve respiro.
*
3. Quali libri consiglierebbe di leggere a un giovane che si accostasse oggi alla nonviolenza? E quali libri sarebbe opportuno che a tal fine fossero presenti in ogni biblioteca pubblica e scolastica?
Nel tardo autunno
la stessa pace reca
qualunque libro.
*
4. Quali iniziative nonviolente in corso oggi nel mondo e in Italia le sembrano particolarmente significative e degne di essere sostenute con piu' impegno?
Rompere i ghiacci
recare aiuto e pace
tutti ascoltare.
*
5. In quali campi ritiene piu' necessario ed urgente un impegno nonviolento?
Fermo un agire
contro guerra e razzismo
roghi d'estate.
*
6. Quali centri, organizzazioni, campagne segnalarebbe a un giovane che volesse entrare in contatto con la nonviolenza organizzata oggi in Italia?
Di Capitini
e di Dolci gli eredi
grappoli d'uva.
*
7. Come definirebbe la nonviolenza, e quali sono le sue caratteristiche fondamentali?
Reca conforto,
l'uccidere contrasta,
disciogli il gelo.
*
8. Quali rapporti vede tra nonviolenza e femminismo?
Arcobaleno
del nostro agire
la prima fonte.
*
9. Quali rapporti vede tra nonviolenza ed ecologia?
Prima matrice
giorni che si prolungano
natura madre.
*
10. Quali rapporti vede tra nonviolenza, impegno antirazzista e lotta per il riconoscimento dei diritti umani di tutti gli esseri umani?
Specchio lucente
un'umanita' sola
volo d'airone.
*
11. Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotta antimafia?
Zefiro fresco
risana nonviolenza
ogni palude.
*
12. Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte del movimento dei lavoratori e delle classi sociali sfruttate ed oppresse?
Di quelle lotte
e' vero seme e frutto
la nonviolenza.
*
13. Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte di liberazione dei popoli oppressi?
Il gelo rompe
l'appassionata forte
pianta del bene.
*
14. Quali rapporti vede tra nonviolenza e pacifismo?
Primo usignolo
recaci il dono e il canto
ferma le stragi.
*
15. Quali rapporti vede tra nonviolenza e antimilitarismo?
La neve fresca
gocce di sangue macchiano.
Il mondo crolla.
*
16. Quali rapporti vede tra nonviolenza e disarmo?
Silenti lupi:
non piu' minacce e eccidi.
Le spade aratri.
*
17. Quali rapporti vede tra nonviolenza e diritto alla salute e all'assistenza?
Lieve il soffione
a te svela il segreto:
frale e' la vita.
*
18. Quali rapporti vede tra nonviolenza e psicoterapie?
Ciliegio in fiore
se sai porgere orecchio
ovunque e' luce.
*
19. Quali rapporti vede tra nonviolenza e informazione?
Un pesco in fiore,
l'azione non agente,
saper vedere.
*
20. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione filosofica?
Raccoglimento
e' tutto. La calura
non puo' sfinirti.
*
21. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione delle e sulle religioni?
Piu' vicinanza,
un unico braciere
tutti riscalda.
*
22. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'educazione?
La coerenza
tra dire e fare, ovunque
pascoli aperti.
*
23. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'economia?
Gia' seminando
chiedo scusa alla terra,
nessuno opprimo.
*
24. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sul diritto e le leggi?
Misericorde
salvifica sia sempre
in questa nebbia.
*
25. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'etica e sulla bioetica?
Finisce l'anno
pensieri e gesti vili
non albergare.
*
26. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sulla scienza e la tecnologia?
Cuculo savio
da lungi ti richiama
alla presenza.
*
27. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione storica e alla pratica storiografica?
Il vero sanno
le vittime soltanto.
Lieve farfalla.
*
28. Tra le tecniche deliberative nonviolente ha una grande importanza il metodo del consenso: come lo caratterizzerebbe?
Dolce susina
piu' dolce l'ascoltarsi
ospitalmente.
*
29. Tra le tecniche operative della nonviolenza nella gestione e risoluzione dei conflitti quali ritiene piu' importanti, e perche'?
L'esser presente,
l'esempio, l'ascoltare.
Luna calante.
*
30. Come caratterizzerebbe la formazione alla nonviolenza?
Lieve paziente
fiorisce la camelia
tutto fiorisce.
*
31. Come caratterizzerebbe l'addestramento all'azione nonviolenta?
Un teso udire
un salice piangente
lieve accennare.
*
32. Quali mezzi d'informazione e quali esperienze editoriali le sembra che piu' adeguatamente contribuiscano a far conoscere o a promuovere la nonviolenza?
La voce umana
la rosa immacolata
il fiume scorre.
*
33. Quali esperienze in ambito scolastico ed universitario le sembra che piu' adeguatamente contribuiscano a far conoscere o a promuovere la nonviolenza?
Dove l'esempio
dell'ascoltare tutti
dissipa nebbie.
*
34. I movimenti nonviolenti presenti in Italia danno sovente un'impressione di marginalita', ininfluenza, inadeguatezza; e' cosi'? E perche' accade? E come potrebbero migliorare la qualita', la percezione e l'efficacia della loro azione?
Se resti fermo
si scioglie gia' la neve:
respira ancora.
*
35. I movimenti nonviolenti dovrebbero dotarsi di migliori forme di coordinamento? E se si', come?
Vola la mosca
frinisce la cicala
trattieni il fiato.
*
36. I movimenti nonviolenti dovrebbero dotarsi di ulteriori strumenti di comunicazione? E con quali caratteristiche?
Fiori d'ibisco
parole come pane
lavare l'acqua.
*
37. Nonviolenza e movimenti sociali: quali rapporti?
Canne frementi
nella palude. S'ode
lieve un richiamo.
*
38. Nonviolenza e istituzioni: quali rapporti?
Dei gelsi in fiore
prendersi cura. Tutto
e' li' compreso.
*
39. Nonviolenza e cultura: quali rapporti?
Lumaca incerta
di luminosa scia
seminatrice.
*
40. Nonviolenza e forze politiche: quali rapporti?
La debolezza
del primo fiore impara:
virtu' perenne.
*
41. Nonviolenza e organizzazioni sindacali: quali rapporti?
Notte d'estate
parole buone, gesti
semplici, esatti.
*
42. Nonviolenza e agenzie della socializzazione: quali rapporti?
Dei crisantemi
e dei confetti l'ora
accogli grato.
*
43. Nonviolenza e pratiche artistiche: quali rapporti?
Misura esatta
campanula sapiente
soave pace.
*
44. Nonviolenza e amicizia: quale relazione? E come concretamente nella sua esperienza essa si e' data?
Nella tormenta
l'un l'altro sostenersi
e' la salvezza.
*
45. Nonviolenza e percezione dell'unita' dell'umanita': quale relazione e quali implicazioni?
Nell'erba estiva
tutto muore e risorge.
Ama, proteggi.
*
46. Nonviolenza e politica: quale relazione?
Voci lontane
rintocchi di campana
lo stesso mondo.
*
47. Nonviolenza e vita quotidiana: quale relazione?
Foglia ingiallita
- tutto si dona ancora -
ritorna terra.
*
48. Nonviolenza e cura del territorio in cui si vive: quale relazione?
Inaspettata
pioggia di primavera:
tutto fermenta.
*
49. Nonviolenza e cura delle persone con cui si vive: quale relazione?
Con gli occhi chiusi
un brivido di freddo
la mano amica.
*
50. La nonviolenza dinanzi alla morte: quali riflessioni?
Tu non temere
nera l'ombra del corvo
e' grazia tutto.
*
51. Quali le maggiori esperienze storiche della nonviolenza?
Silente rosa,
ogni gesto di pace
salva il mondo.
*
52. Quale e' lo stato della nonviolenza oggi nel mondo?
Di viva rosa
la spina nella carne
scintilla ancora.
*
53. Quale e' lo stato della nonviolenza oggi in Italia?
A stilla a stilla
s'immilla unguento e luce.
Campi di riso.
*
54. E' adeguato il rapporto tra movimenti nonviolenti italiani e movimenti di altri paesi? E come migliorarlo?
Seguire il volo
delle anatre, leggero,
prestare ascolto.
*
55. Quale le sembra che sia la percezione diffusa della nonviolenza oggi in Italia?
Visto da lungi
di melograni un bosco
appare macchia.
*
56. Quali iniziative intraprendere perche' vi sia da parte dell'opinione pubblica una percezione corretta e una conoscenza adeguata della nonviolenza?
Taci ed ascolta
la raganella canta
la sua canzone.
*
57. Nonviolenza e intercultura: quale relazione?
Volo di rondine
parole nuove e vere
disegna in cielo.
*
58. Nonviolenza e conoscenza di se': quale relazione?
Solo la pace
reca la pace. Vola
di gru una schiera.
*
59. Nonviolenza e scienze umane: quale relazione?
Non altra scienza
che la pieta' coltiva.
Vento d'autunno.
*
60. Nonviolenza e linguaggio (ed anche: nonviolenza e semiotica): quale relazione?
Dell'azalea
recare altrui in dono
il nome e il volto.
*
61. Nonviolenza e stili di vita: quale relazione?
Ai primi freddi
al pellegrino appronta
stanza ospitale.
*
62. Nonviolenza e critica dell'industrialismo: quali implicazioni e conseguenze?
Ritorni lieve
morbido il passo, cresce
una violetta.
*
63. Nonviolenza e rispetto per i viventi, la biosfera, la "madre terra": quali implicazioni e conseguenze?
Notte profonda
lucciole innumerevoli
in dono reca.
*
64. Nonviolenza, compresenza, convivenza, scelte di vita comunitarie: quali implicazioni e conseguenze?
Vivono insieme
le creature tutte
frutti maturi.
*
65. Nonviolenza, riconoscimento dell'altro, principio responsabilita', scelte di giustizia, misericordia: quali implicazioni e conseguenze?
Torna, si', torna
stagione delle piogge
ecco la casa.
*
66. Nonviolenza e coscienza del limite: quali implicazioni e conseguenze?
Adesso vedi
e' tempo di zappare,
di avere cura.
*
67. Nonviolenza come cammino: in quale direzione?
Lontano tuono
che mi ricorda ancora
d'esser pietoso.
*
68. Nonviolenza e internet: quale relazione? e quali possibilita'?
Diversi scopi
reti diverse adempiono:
prudente sii.
*
69. Potrebbe presentare la sua stessa persona (dati biografici, esperienze significative, opere e scritti...) a un lettore che non la conoscesse affatto?
Gia' m'attraversa
vento freddo invernale
non volli inganni.
*
70. C'e' qualcosa che vorrebbe aggiungere?
All'anno nuovo
giungere lievemente
senza rumore.

3. REPETITA IUVANT. BURBANZIO MALVOLENTI: SETTANTA ESTRATTI DANTESCHI

1. Come e' avvenuto il suo accostamento alla nonviolenza?
Quando mi volsi al suo viso ridente.
*
2. Quali personalita' della nonviolenza hanno contato di piu' per lei?
Parmenide, Melisso e Brisso e molti.
*
3. Quali libri consiglierebbe di leggere a un giovane che si accostasse oggi alla nonviolenza? E quali libri sarebbe opportuno che a tal fine fossero presenti in ogni biblioteca pubblica e scolastica?
Cio' che per l'universo si squaderna.
*
4. Quali iniziative nonviolente in corso oggi nel mondo e in Italia le sembrano particolarmente significative e degne di essere sostenute con piu' impegno?
Ma la bonta' infinita ha si' gran braccia.
*
5. In quali campi ritiene piu' necessario ed urgente un impegno nonviolento?
A l'uomo non facesse alcuna guerra.
*
6. Quali centri, organizzazioni, campagne segnalerebbe a un giovane che volesse entrare in contatto con la nonviolenza organizzata oggi in Italia?
E altro e' da veder che tu non vedi.
*
7. Come definirebbe la nonviolenza, e quali sono le sue caratteristiche fondamentali?
Non hai tu spirto di pietade alcuno?
*
8. Quali rapporti vede tra nonviolenza e femminismo?
Da quinci innanzi il mio veder fu maggio.
*
9. Quali rapporti vede tra nonviolenza ed ecologia?
Sanza danno di pecore o di biade.
*
10. Quali rapporti vede tra nonviolenza, impegno antirazzista e lotta per il riconoscimento dei diritti umani di tutti gli esseri umani?
Mi disse, riconoscimi se sai.
*
11. Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotta antimafia?
Fermar li piedi e tennero il cor saldo.
*
12. Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte del movimento dei lavoratori e delle classi sociali sfruttate ed oppresse?
Esser non puote il mio che a te si nieghi.
*
13. Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte di liberazione dei popoli oppressi?
La buona compagnia che l'uom francheggia.
*
14. Quali rapporti vede tra nonviolenza e pacifismo?
Questo vi basti a vostro salvamento.
*
15. Quali rapporti vede tra nonviolenza e antimilitarismo?
Quinci si va chi vuole andar per pace.
*
16. Quali rapporti vede tra nonviolenza e disarmo?
Ch'e' si lascio' cascar l'uncino a' piedi.
*
17. Quali rapporti vede tra nonviolenza e diritto alla salute e all'assistenza?
Che sia or sanator de le tue piage.
*
18. Quali rapporti vede tra nonviolenza e psicoterapie?
Non t'incresca restare a parlar meco.
*
19. Quali rapporti vede tra nonviolenza e informazione?
La verita' nulla menzogna frodi.
*
20. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione filosofica?
Amor che ne la mente mi ragiona.
*
21. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione delle e sulle religioni?
Poi cominciai cosi': l'affetto e 'l senno.
*
22. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'educazione?
Sopra la quale ogni virtu' si fonda.
*
23. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'economia?
Che tu intrasti povero e digiuno.
*
24. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sul diritto e le leggi?
Quindi addolcisce la viva giustizia.
*
25. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'etica e sulla bioetica?
La prima volonta', ch'e' da se' buona.
*
26. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sulla scienza e la tecnologia?
Ahi quanto cauti li uomini esser dienno.
*
27. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione storica e alla pratica storiografica?
Molto si mira e poco si discerne.
*
28. Tra le tecniche deliberative nonviolente ha una grande importanza il metodo del consenso: come lo caratterizzerebbe?
Cosi' un sol calor di molte brage.
*
29. Tra le tecniche operative della nonviolenza nella gestione e risoluzione dei conflitti quali ritiene piu' importanti, e perche'?
Pero' che, giunti, l'un l'altro non teme.
*
30. Come caratterizzerebbe la formazione alla nonviolenza?
E frutta sempre e mai non perde foglia.
*
31. Come caratterizzerebbe l'addestramento all'azione nonviolenta?
Pero' ch'a le percosse non seconda.
*
32. Quali mezzi d'informazione e quali esperienze editoriali le sembra che piu' adeguatamente contribuiscano a far conoscere o a promuovere la nonviolenza?
Spesse fiate m'intronan li orecchi.
*
33. Quali esperienze in ambito scolastico ed universitario le sembra che piu' adeguatamente contribuiscano a far conoscere o a promuovere la nonviolenza?
Che vede e vuol dirittamente e ama.
*
34. I movimenti nonviolenti presenti in Italia danno sovente un'impressione di marginalita', ininfluenza, inadeguatezza; e' cosi'? E perche' accade? E come potrebbero migliorare la qualita', la percezione e l'efficacia della loro azione?
Con piu' dolce canzone e piu' profonda.
*
35. I movimenti nonviolenti dovrebbero dotarsi di migliori forme di coordinamento? E se si', come?
Memoria, intelligenza e volontade.
*
36. I movimenti nonviolenti dovrebbero dotarsi di ulteriori strumenti di comunicazione? E con quali caratteristiche?
Non pur per lo sonar de le parole.
*
37. Nonviolenza e movimenti sociali: quali rapporti?
Poca favilla gran fiamma seconda.
*
38. Nonviolenza e istituzioni: quali rapporti?
Guardando a la persona che sofferse.
*
39. Nonviolenza e cultura: quali rapporti?
Aguzza qui, lettor, ben li occhi al vero.
*
40. Nonviolenza e forze politiche: quali rapporti?
Ogne vilta' convien che qui sia morta.
*
41. Nonviolenza e organizzazioni sindacali: quali rapporti?
Ivi s'accoglie l'uno e l'altro insieme.
*
42. Nonviolenza e agenzie della socializzazione: quali rapporti?
Vassene 'l tempo e l'uom non se n'avvede.
*
43. Nonviolenza e pratiche artistiche: quali rapporti?
Non e' se non splendor di quella idea.
*
44. Nonviolenza e amicizia: quale relazione? E come concretamente nella sua esperienza essa si e' data?
Amor di vero ben, pien di letizia.
*
45. Nonviolenza e percezione dell'unita' dell'umanita': quale relazione e quali implicazioni?
L'altro piangea; si' che di pietade.
*
46. Nonviolenza e politica: quale relazione?
Con occhio chiaro e con affetto puro.
*
47. Nonviolenza e vita quotidiana: quale relazione?
L'umana probitate; e questo vole.
*
48. Nonviolenza e cura del territorio in cui si vive: quale relazione?
Dinanzi a l'acqua che ritorna equale.
*
49. Nonviolenza e cura delle persone con cui si vive: quale relazione?
Non so chi sia, ma so ch'e' non e' solo.
*
50. La nonviolenza dinanzi alla morte: quali riflessioni?
E se non piangi, di che pianger suoli?
*
51. Quali le maggiori esperienze storiche della nonviolenza?
Ipocrate, Avicenna e Galieno.
*
52. Quale e' lo stato della nonviolenza oggi nel mondo?
E come surge e va ed entra in ballo.
*
53. Quale e' lo stato della nonviolenza oggi in Italia?
Quivi sospiri, pianti e alti guai.
*
54. E' adeguato il rapporto tra movimenti nonviolenti italiani e movimenti di altri paesi? E come migliorarlo?
Poi, con dottrina e con volere insieme.
*
55. Quale le sembra che sia la percezione diffusa della nonviolenza oggi in Italia?
Ben te ne puoi accorger per li volti.
*
56. Quali iniziative intraprendere perche' vi sia da parte dell'opinione pubblica una percezione corretta e una conoscenza adeguata della nonviolenza?
Se tu li guardi bene e se li ascolti.
*
57. Nonviolenza e intercultura: quale relazione?
Pur un linguaggio nel mondo non s'usa.
*
58. Nonviolenza e conoscenza di se': quale relazione?
Fatti non foste a viver come bruti.
*
59. Nonviolenza e scienze umane: quale relazione?
Un sol che tutte quante l'accendea.
*
60. Nonviolenza e linguaggio (ed anche: nonviolenza e semiotica): quale relazione?
Rime d'amor usar dolci e leggiadre.
*
61. Nonviolenza e stili di vita: quale relazione?
E venni a te cosi' com'ella volse.
*
62. Nonviolenza e critica dell'industrialismo: quali implicazioni e conseguenze?
Onde cessar le sue opere biece.
*
63. Nonviolenza e rispetto per i viventi, la biosfera, la "madre terra": quali implicazioni e conseguenze?
Del mondo seppi, e quel valore amai.
*
64. Nonviolenza, compresenza, convivenza, scelte di vita comunitarie: quali implicazioni e conseguenze?
Perdoniamo a ciascuno, e tu perdona.
*
65. Nonviolenza, riconoscimento dell'altro, principio responsabilita', scelte di giustizia, misericordia: quali implicazioni e conseguenze?
Che, come vedi, ancor non m'abbandona.
*
66. Nonviolenza e coscienza del limite: quali implicazioni e conseguenze?
Cio' che par duro ti parrebbe vizzo.
*
67. Nonviolenza come cammino: in quale direzione?
Pero' pur va, e in andando ascolta.
*
68. Nonviolenza e internet: quale relazione? e quali possibilita'?
Guizza dentro a lo specchio vostra image.
*
69. Potrebbe presentare la sua stessa persona (dati biografici, esperienze significative, opere e scritti...) a un lettore che non la conoscesse affatto?
S'io avessi, lettor, piu' lungo spazio.
*
70. C'e' qualcosa che vorrebbe aggiungere?
Se tu m'intendi, or fa si' che ti vaglia.

4. REPETITA IUVANT. UNA PESSIMA NOTIZIA: LEONARD PELTIER NON E' STATO LIBERATO. PROSEGUIAMO NELL'IMPEGNO PER LA SUA LIBERAZIONE

Tutti i maggiori media americani riportano una pessima notizia: Leonard Peltier non e' stato liberato.
La "United States Parole Commission" non ha concesso la "liberta' sulla parola" a Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, nonostante i suoi ottanta anni, le sue gravi malattie, il fatto che sia innocente dei delitti per cui e' stato ingiustamente condannato.
*
Ancor piu' necessario e' adesso premere nonviolentemente affinche' il Procuratore Generale degli Stati Uniti d'America conceda il "rilascio compassionevole" in considerazione dell'eta' assai avanzata, delle drammatiche condizioni di salute e dell'impossibilita' di garantire a Leonard Peltier cure mediche adeguate in carcere.
Ancor piu' necessario e' adesso premere nonviolentemente affinche' il Presidente degli Stati Uniti d'America conceda la "grazia presidenziale" che restituisca la liberta' a un uomo che in tutto il mondo e' considerato un grande testimone della dignita' umana, un tenace difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 48 anni prigioniero innocente.
*
Free Leonard Peltier.
Mitakuye Oyasin.
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 2 luglio 2024
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che negli anni Ottanta ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 48 anni prigioniero innocente.
* * *
Per saperne di piu'
Leonard Peltier e' un illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 48 anni prigioniero innocente.
Segnaliamo alcuni materiali di documentazione in lingua italiana disponibili nella rete telematica:
https://sites.google.com/view/viterboperleonardpeltier/home-page
https://sites.google.com/view/vetralla-per-peltier-2021/home-page
https://sites.google.com/view/vetrallaperpeltier2022/home-page
https://sites.google.com/view/vetrallaperleonardpeltier2023/home-page
https://sites.google.com/view/vetralla-per-peltier-2024/home-page
Segnaliamo anche alcune pubblicazioni a stampa in italiano e in inglese particolarmente utili:
- Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano. Leonard Peltier prigioniero degli Stati Uniti, Erre Emme, Pomezia (Roma) 1996 (ora Roberto Massari Editore, Bolsena Vt).
- Peter Matthiessen, In the Spirit of Crazy Horse, 1980, Penguin Books, New York 1992 e successive ristampe; in edizione italiana: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, Milano 1994.
- Leonard Peltier (con la collaborazione di Harvey Arden), Prison writings. My life is my sun dance, St. Martin's Griffin, New York 1999; in edizione italiana: Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, Roma 2005.
- Jim Messerschmidt, The Trial of Leonard Peltier, South End Press, Cambridge, MA, 1983, 1989, 2002.
- Bruce E. Johansen, Encyclopedia of the American Indian Movement, Greenwood, Santa Barbara - Denver - Oxford, 2013 e piu' volte ristampata.
Segnaliamo inoltre che nella rete telematica e' disponibile una notizia sintetica in italiano dal titolo "Alcune parole per Leonard Peltier":
https://lists.peacelink.it/nonviolenza/2022/03/msg00001.html
Sempre nella rete telematica e' disponibile anche una piu' ampia ed approfondita bibliografia ragionata dal titolo "Dieci libri piu' uno che sarebbe bene aver letto per conoscere la vicenda di Leonard Peltier (e qualche altro minimo suggerimento bibliografico)":
https://lists.peacelink.it/nonviolenza/2022/09/msg00064.html
Ancora nella rete telematica segnaliamo una lettera "ad adiuvandum" alla "United States Parole Commission" del 22 giugno 2024:
https://lists.peacelink.it/nonviolenza/2024/06/msg00055.html
Segnaliamo infine l'attuale sito ufficiale del Comitato di solidarieta' con Leonard Peltier, il "Free Leonard Peltier Ad Hoc Committee": www.freeleonardpeltiernow.org

5. REPETITA IUVANT. A COSTO DI SEMBRARE IL SOLITO GRILLO PARLANTE... (NOVEMBRE 2023)

Ci sono alcune cose che vanno pur dette, e allora diciamole.
*
Ogni manifestazione a favore dell'esistenza dello stato di Israele che non s'impegni anche per la nascita dello stato di Palestina rischia di essere inutile.
Ogni manifestazione a sostegno del popolo palestinese che non s'impegni anche a sostegno del popolo ebraico rischia di essere inutile.
Ogni manifestazione che condanni le stragi commesse da un'organizzazione terrorista e non quelle commesse da uno stato e' peggio che inutile.
Ogni manifestazione che condanni le stragi commesse da uno stato e non quelle commesse da un'organizzazione terrorista e' peggio che inutile.
*
Sia il popolo palestinese che il popolo ebraico sono realmente minacciati di genocidio.
E' compito dell'umanita' intera impedire questi genocidi, tutti i genocidi.
Per impedire il genocidio del popolo ebraico e' indispensabile l'esistenza dello stato di Israele.
Per immpedire il genocidio del popolo palestinese e' indispensabile l'esistenza dello stato di Palestina.
*
Allo stato di Israele chiediamo:
1. di cessare la guerra a Gaza e il sostegno alle violenze dei coloni in Cisgiordania.
2. di cessare di occupare i territori palestinesi e di riconoscere l'esistenza dello stato di Palestina nei territori della Cisgiordania e di Gaza devolvendo immediatamente tutte le funzioni giurisdizionali ed amministrative e le risorse relative all'Autorita' Nazionale Palestinese - intesa come governo provvisorio dello stato di Palestina fino alle elezioni democratiche -.
3. di sgomberare immediatamente le illegali colonie nei territori occupati, restituendo quelle aree al popolo palestinese.
4. di concordare con l'Autorita' Nazionale Palestinese l'avvio di tutti i negoziati necessari per risolvere le molte questioni da affrontare come due stati sovrani in condizioni di parita'.
5. di essere una piena democrazia abrogando ogni misura legislativa ed amministrativa di discriminazione razzista.
*
All'Autorita' Nazionale Palestinese chiediamo:
1. di assumere immediatamente il governo della Striscia di Gaza.
2. di adoperarsi ivi per l'immediata liberazione di tutte le persone rapite da Hamas.
3. di organizzare lo stato di Palestina indipendente e democratico.
4. di concordare con lo stato di Israele l'avvio di tutti i negoziati necessari per risolvere le molte questioni da affrontare come due stati sovrani in condizioni di parita'.
5. di adoperarsi affinche' nessuno stato arabo o musulmano possa piu' proseguire in una politica antisraeliana ed antiebraica prendendo abusivamente a pretesto la causa palestinese.
*
All'Onu chiediamo:
1. un piano straordinario di aiuti per la Palestina.
2. una deliberazione dell'Assemblea Generale che riconoscendo i due stati di Israele e di Palestina vincoli tutti gli stati membri delle Nazioni Unite a cessare ogni politica di negazione dello stato di Israele, ogni politica di persecuzione antiebraica.
*
Agli stati ed agli organismi politici sovranazionali d'Europa (l'Europa che e' il continente in cui si sono realizzati la bimillenaria persecuzione antiebraica e l'orrore assoluto della Shoah; l'Europa che e' il continente i cui principali stati hanno oppresso i popoli del resto del mondo con il razzismo, il colonialismo, l'imperialismo fin genocida) chiediamo:
1. di risarcire adeguatamente sia lo stato di Israele che lo stato di Palestina per le sofferenze inflitte ai loro popoli sia direttamente che indirettamente.
2. di contrastare il fascismo e il razzismo, l'antisemitismo e l'islamofobia, tutte le ideologie di odio e le organizzazioni che le praticano e le diffondono, e tutti i crimini conseguenti.
*
Fermare la guerra.
Fermare le stragi.
Restituire la liberta' a tutte le persone che ne sono state private.
Riconoscere e proteggere tutti i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Salvare le vite e' il primo dovere.

6. REPETITA IUVANT. COSA POSSIAMO (E DOBBIAMO) REALMENTE FARE CONTRO LA GUERRA IN CORSO IN EUROPA? (APRILE 2023)

Certo, continuare a soccorrere, accogliere, assistere tutte le vittime.
Certo, continuare a recare aiuti umanitari a tutte le vittime.
Certo, continuare a denunciare la criminale follia di chi la guerra ha scatenato.
Certo, continuare a denunciare la criminale follia dei governi che, invece di adoperarsi per far cessare la guerra e le stragi di cui essa consiste, alimentano l'una e quindi le altre.
Certo, continuare a denunciare il pericolo estremo e immediato che la guerra divenga mondiale e nucleare e distrugga l'intera umana famiglia riducendo a un deserto l'intero mondo vivente.
Certo, continuare a denunciare che la guerra sempre e solo uccide gli esseri umani,  sempre e solo uccide gli esseri umani,  sempre e solo uccide gli esseri umani.
Certo, continuare ad esortare chi nella guerra e' attivamente coinvolto a cessare di uccidere, a deporre le armi, a disertare gli eserciti, a obiettare a comandi scellerati, a rifiutarsi di diventare un assassino.
Certo, continuare a ricordare che salvare le vite e' il primo dovere di tutti gli esseri umani e di tutti gli umani istituti.
*
Tutto cio' e' buono e giusto, ma non basta.
Occorre fare anche altre cose che solo noi qui in Europa occidentale possiamo e dobbiamo fare.
E le cose che possiamo e dobbiamo fare sono queste:
1. Con l'azione diretta nonviolenta fino allo sciopero generale contrastare anche qui la macchina bellica, l'industria armiera, i mercanti di morte, la follia militarista, i governanti stragisti: paralizzare i poteri assassini occorre.
2. Con l'azione diretta nonviolenta fino allo sciopero generale imporre ai governi europei di mettere il veto ad ogni iniziativa della Nato, l'organizzazione terrorista e stragista di cui i nostri paesi tragicamente fanno parte: paralizzare immediatamente i criminali della Nato occorre, e successivamente procedere allo scioglimento della scellerata organizzazione.
3. Con l'azione diretta nonviolenta fino allo sciopero generale imporre ai governi europei di cessare di armare ed alimentare la guerra e sostenere invece l'impegno per l'immediato cessate il fuoco ed immediate trattative di pace.
4. Con l'azione diretta nonviolenta fino allo sciopero generale imporre ai governi europei di restituire all'Onu la funzione e il potere di abolire il flagello della guerra.
5. Con l'azione diretta nonviolenta fino allo sciopero generale imporre ai governi europei la pace, il disarmo, la smilitarizzazione.
6. Con l'azione diretta nonviolenta fino allo sciopero generale imporre ai governi europei una politica della sicurezza comune dell'umanita' intera fondata sulla Difesa popolare nonviolenta, sui Corpi civili di pace, sulle concrete pratiche che inverino l'affermazione del diritto alla vita, alla dignita' e alla solidarieta' di tutti i popoli e di tutte le persone.
7. Con l'azione diretta nonviolenta fino allo sciopero generale imporre ai governi europei una politica comune di attiva difesa dell'intero mondo vivente prima che la catastrofe ambientale in corso sia irreversibile.
*
E' questa la nostra opinione fin dall'inizio della tragedia in corso.
Ci sembra che senza queste azioni nonviolente la guerra, le stragi e le devastazioni non saranno fermate.
Troppi esseri umani sono gia' stati uccisi per la criminale follia dei governanti.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi per la salvezza comune dell'umanita' intera.
Sia massima universalmente condivisa la regola aurea che afferma: agisci nei confronti delle altre persone cosi' come vorresti che le altre persone agissero verso di te.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

7. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Letture
- Bruno Montesano (a cura di), Israele-Palestina. Oltre i nazionalismi, e/o, Roma 2024, pp. 124, euro 10.
*
Riletture
- Ilan Pappe', Storia della Palestina moderna. Una terra, due popoli, Einaudi, Torino 2005, 2014, pp. XX + 428.
- Edward W. Said, Joseph Conrad e la finzione autobiografica, Il Saggiatore, Milano 2008, pp. 232.

8. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

9. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo i siti del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it ; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 5251 del 4 luglio 2024
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXV)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
*
Nuova informativa sulla privacy
Alla luce delle nuove normative europee in materia di trattamento di elaborazione dei  dati personali e' nostro desiderio informare tutti i lettori del notiziario "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile consultare la nuova informativa sulla privacy: https://www.peacelink.it/peacelink/informativa-privacy-nonviolenza
Per non ricevere piu' il notiziario e' sufficiente recarsi in questa pagina: https://lists.peacelink.it/sympa/signoff/nonviolenza
Per iscriversi al notiziario, invece, l'indirizzo e' https://lists.peacelink.it/sympa/subscribe/nonviolenza
*
L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e' centropacevt at gmail.com