[Nonviolenza] Gratitudine e vicinanza alle persone che oggi manifestano a Roma la volonta' di pace dell'umanita' intera



GRATITUDINE E VICINANZA ALLE PERSONE CHE OGGI MANIFESTANO A ROMA LA VOLONTA' DI PACE DELL'UMANITA' INTERA

Non mi e' possibile essere oggi a Roma alla manifestazione nazionale per la pace promossa da "Europe for Peace", ma vorrei esprimere la mia gratitudine e la mia vicinanza, il mio apprezzamento e il mio sostegno, a tutte le persone che vi prenderanno parte: anch'io, e come me tantissime altre persone che non potranno essere a Roma perche' altri ineludibili impegni glielo impediscono, sono e siamo con voi con tutto il cuore.
La pace e' la prima esigenza e il primo dovere dell'umanita'.
Dopo Auschwitz e dopo Hiroshima l'umanita' sa che deve abolire la guerra prima che la guerra distrugga l'umanita'; e per abolire la guerra occorre abolire altresi' gli eserciti e le armi che della guerra sono gli strumenti.
Ogni persona sa che ogni guerra consiste sempre e solo dell'uccisione di esseri umani.
Ogni persona sa che ogni esercito e' inteso a fare la guerra, addestra degli esseri umani ad uccidere e a farsi uccidere, prepara ed esegue la guerra assassina.
Ogni persona sa che ogni arma e' nemica degli esseri umani che minaccia ed uccide, e' nemica dell'umanita' intera.
Alla criminale follia della violenza occorre opporre la risorsa morale e razionale della nonviolenza.
*
Le guerre oggi in corso in tante parti del mondo e nel cuore d'Europa stanno facendo strage di innumerevoli donne e uomini innocenti ed inermi e possono da un momento all'altro evolvere in guerra mondiale e in guerra atomica, ovvero nell'olocausto dell'umanita'.
Come si puo' essere indifferenti dinanzi alla prospettiva dell'annichilimento dell'intera famiglia umana?
Occorre fermare immediatamente le guerre in corso. Occorre porre immediatamente la guerra fuori dalla storia.
Come e' possibile farlo? C'e' un modo solo: la scelta della nonviolenza come unica politica adeguata alla salvezza dell'umanita'.
*
Ogni persona sa che vi e' un'unica civilta' umana, ovviamente plurale nelle sue espressioni - e tale pluralita' e' preziosa in sommo grado -, ma unica nella sua sostanziale concreta realta'.
Ogni persona sa che siamo un'unica famiglia umana, ovviamente plurale nelle sue espressioni - e tale pluralita' e' preziosa in sommo grado -, ma unica nella sua concreta esistenziale verita'.
Ogni persona sa che uccidere e' un male.
Ogni persona sa che ogni essere umano in quanto essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Ogni persona sa che ogni essere umano in quanto essere umano ha il dovere di salvare le vite, di recare aiuto a chi di aiuto ha bisogno, di condividere il bene ed i beni, di rispettare e difendere quest'unico mondo vivente di cui siamo insieme parte e custodi.
Questa consapevolezza deve tradursi in azione: questa azione - morale, sociale, politica - e' la nonviolenza.
*
La manifestazione per la pace che si svolge oggi 5 novembre a Roma reca quattro precise proposte: "Cessate il fuoco subito; negoziato per la pace; mettiamo al bando tutte le armi nucleari; solidarieta' con il popolo ucraino e con le vittime di tutte le guerre", e propone un articolato ragionamento il cui nucleo a me sembra che sia la proposta teorica e pratica, morale e civile, ermeneutica ed operativa, esistenziale e politica, della nonviolenza.
La nonviolenza e' il cuore pulsante, la forza trainante dell'impegno per la pace e la giustizia.
La nonviolenza e' la voce dell'umanita' che a ogni essere umano e ad ogni umano istituto chiede di cessare di uccidere.
La nonviolenza e' la voce dell'umanita' che a ogni essere umano e ad ogni umano istituto chiede di salvare le vite.
La nonviolenza e' la voce dell'umanita' che a ogni essere umano e ad ogni umano istituto ricorda che ogni vittima ha il volto di Abele.
La nonviolenza e' la voce dell'umanita' che ogni essere umano ed ogni umano istituto convoca a condividere tutto il bene e tutti i beni.
La nonviolenza e' la voce dell'umanita' che ogni essere umano ed ogni umano istituto convoca ad agire per il bene comune dell'umanita' intera.
La nonviolenza e' la voce dell'umanita' che ogni essere umano ed ogni umano istituto convoca ad agire per proteggere l'intero mondo vivente.
La nonviolenza e' la voce dell'umanita' che a ogni essere umano e ad ogni umano istituto rivolge l'esortazione: sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
*
Ogni conflitto puo' e deve essere gestito e risolto con la ragione, la comprensione, il dialogo.
Ogni essere umano ha infinite ragioni di solidarieta' con ogni altro essere umano.
Ogni istituzione umana in tanto e' legittima in quanto e' intesa al bene comune.
Ogni violenza puo' e deve essere contrastata, sconfitta ed estinta con la forza della nonviolenza.
*
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la pace salva le vite.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' e il mondo vivente dalla catastrofe.

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 5 novembre 2022

Mittente: il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Da oltre un anno e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.

* * *

Allegato. Appello di convocazione della manifestazione nazionale per la pace del 5 novembre a Roma
Cessate il fuoco subito - negoziato per la pace
Mettiamo al bando tutte le armi nucleari
Solidarieta' con il popolo ucraino e con le vittime di tutte le guerre
*
Manifestazione nazionale
Roma - sabato 5 novembre 2022 concentramento ore 12
*
L'ombra della guerra atomica si stende sul mondo
La minaccia nucleare incombe sul mondo. E' responsabilita'̀ e dovere degli stati e dei popoli fermare questa follia. L'umanita' ed il pianeta non possono accettare che le contese si risolvano con i conflitti armati. La guerra ha conseguenze globali: e' la principale causa delle crisi alimentari mondiali, ancor piu' disastrose in Africa e Oriente, incide sul caro-vita, sulle fasce sociali piu' povere e deboli, determina scelte nefaste per il clima e la vita del pianeta. La guerra ingoia tutto e blocca la speranza di un avvenire piu' equo e sostenibile per le generazioni future.
*
Questa guerra va fermata subito
Condanniamo l'aggressore, rispettiamo la resistenza ucraina, ci impegniamo ad aiutare, sostenere, soccorrere il popolo ucraino, siamo a fianco delle vittime. Siamo con chi rifiuta la logica della guerra e sceglie la nonviolenza.
L'inaccettabile invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha riportato nel cuore dell'Europa la guerra che si avvia a diventare un conflitto globale tra blocchi militari con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro dei popoli ucraino, russo e dell'Europa intera. Siamo vicini e solidali con la popolazione colpita, con i profughi, con i rifugiati costretti a fuggire, ad abbandonare le proprie case, il proprio lavoro, vittime di bombardamenti, violenze, discriminazioni, stupri, torture.
Questa guerra va fermata subito. Basta sofferenze. L'Italia, l'Unione Europea e gli stati membri, le Nazioni Unite devono assumersi la responsabilita' del negoziato per fermare l'escalation e raggiungere l'immediato cessate il fuoco. E' urgente lavorare ad una soluzione politica del conflitto, mettendo in campo tutte le risorse e i mezzi della diplomazia al fine di far prevalere il rispetto del diritto internazionale, portando al tavolo del negoziato i rappresentanti dei governi di Kiev e di Mosca, assieme a tutti gli attori necessari per trovare una pace giusta. Insieme con Papa Francesco diciamo: "Tacciano le armi e si cerchino le condizioni per avviare negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza, ma concordate, giuste e stabili".
*
L'umanita' ed il pianeta devono liberarsi dalla guerra
Chiediamo al Segretario Generale delle Nazioni Unite di convocare urgentemente una Conferenza Internazionale per la pace, per ristabilire il rispetto del diritto internazionale, per garantire la sicurezza reciproca e impegnare tutti gli Stati ad eliminare le armi nucleari, ridurre la spesa militare in favore di investimenti per combattere le poverta' e di finanziamenti per l'economia disarmata, per la transizione ecologica, per il lavoro dignitoso.
*
Occorre garantire la sicurezza condivisa
Le guerre e le armi puntano alla vittoria sul nemico ma non portano alla pace: tendono a diventare permanenti ed a causare solo nuove sofferenze per le popolazioni. Bisogna invece far vincere la pace, ripristinare il diritto violato, garantire la sicurezza condivisa. Non esiste guerra giusta, solo la pace e' giusta. La guerra la fanno gli eserciti, la pace la fanno i popoli.
*
L'Italia, la Costituzione, la societa' civile ripudiano la guerra. Insieme esigiamo che le nostre istituzioni assumano questa agenda di pace e si adoperino in ogni sede europea ed internazionale per la sua piena affermazione.
Cessate il fuoco subito, negoziato per la pace!
L'ONU convochi una Conferenza internazionale di pace
Mettiamo al bando tutte le armi nucleari
*
Per adesioni: segreteria at retepacedisarmo.org
Per informazioni: www.sbilanciamoci.info/europe-for-peace/ - www.retepacedisarmo.org

* * *