[Nonviolenza] Dal Parlamento Europeo all'Onu, all'intero partito del Presidente Biden, si accresce ed intensifica l'impegno per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano da 47 anni detenuto innocente



DAL PARLAMENTO EUROPEO ALL'ONU, ALL'INTERO PARTITO DEL PRESIDENTE BIDEN, SI ACCRESCE ED INTENSIFICA L'IMPEGNO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER, L'ILLUSTRE ATTIVISTA NATIVO AMERICANO DA 47 ANNI DETENUTO INNOCENTE

Da decenni le personalita' piu' prestigiose di tutto il mondo - da Nelson Mandela a madre Teresa di Calcutta, da Desmond Tutu a Rigoberta Menchu', da papa Francesco al Dalai Lama - chiedono la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni detenuto innocente.
Ad esse si sono unite nel corso del tempo innumerevoli associazioni umanitarie come Amnesty International, innumerevoli movimenti di solidarieta' e per i diritti, e sempre piu' numerose istituzioni, dal Parlamento Europeo fino ai sindaci di vari comuni italiani.
Un anno fa ci fu l'appello dell'allora Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli.
Alcuni mesi fa un'apposita commissione giuridica dell'Onu ha anch'essa chiesto la liberazione di Leonard Peltier.
Due settimane fa l'intero comitato nazionale del partito democratico degli Stati Uniti d'America (il partito politico del Presidente Biden) con voto unanime ha chiesto anch'esso la liberazione di Leonard Peltier.
Con tutta evidenza anche nell'ambito politico come in quello istituzionale, ed ai massimi livelli, si fa sempre piu' estesa e piu' forte la richiesta che il Presidente degli Stati Uniti d'America conceda la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a un uomo innocente, a un uomo valoroso, a un simbolo della lotta di tutti i popoli oppressi, dell'intera umanita'.
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E mentre crescono le iniziative politiche ed istituzionali cresce anche la mobilitazione popolare. Gia' milioni di persone da tutto il mondo hanno chiesto la liberazione di Leonard Peltier.
E due rilevantissime iniziative in particolare stanno avendo luogo in queste settimane.
In questi mesi negli Stati Uniti d'America un "cammino spirituale" promosso dall'American Indian Movement sta attraversando l'intero paese per concludersi in novembre a Washington per chiedere la liberazione di Leonard Peltier.
E sempre in questi mesi una delegazione dell'International Leonard Peltier Defense Committee si appresta a visitare l'Europa, incontrando l'Onu a Ginevra ma anche istituzioni, associazioni, movimenti in vari paesi europei, tra cui l'Italia.
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E' il momento di una rinnovata, grande mobilitazione nonviolenta in tutto il mondo per la liberazione di Leonard Peltier.
Tutte le persone impegnate contro la guerra e contro tutte le uccisioni, tutte le persone impegnate in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, tutte le persone impegnate in difesa dell'intero mondo vivente, facciano sentire la loro voce.
A chi legge queste righe chiediamo di far circolare l'informazione e di esprimere pubblicamente il proprio sostegno alla richiesta che Leonard Peltier sia liberato.
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Free Leonard Peltier. Sia restituita la liberta' a un uomo innocente.
Mitakuye Oyasin. Siamo una sola famiglia umana in un unico mondo vivente di cui tutte e tutti siamo insieme parte e custodi.
Salvare le vite e' il primo dovere.

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 20 settembre 2022

Mittente: il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Da alcuni mesi e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.

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