[Nonviolenza] Una modesta opinione di Bartolomeo Scribbineri: cessare di armare la guerra vampira, cessare di strangolare i popoli europei con le folli "sanzioni" alla Russia, cessare di avvicinare l'apocalisse atomica e l'estinzione dell'umanita'



UNA MODESTA OPINIONE DI BARTOLOMEO SCRIBBINERI: CESSARE DI ARMARE LA GUERRA VAMPIRA, CESSARE DI STRANGOLARE I POPOLI EUROPEI CON LE FOLLI "SANZIONI" ALLA RUSSIA, CESSARE DI AVVICINARE L'APOCALISSE ATOMICA E L'ESTINZIONE DELL'UMANITA'

Gentili lettrici e gentili lettori,
da oltre sei mesi la popolazione ucraina subisce gli orrori della guerra scatenata dal folle e criminale governo russo.
Non sembra vi sia un solo governo che si stia adoperando per far cessare le stragi e le devastazioni; non sembra vi sia un solo governo che si stia adoperando per salvare le vite innocenti che e' ancora possibile salvare; non sembra vi sia un solo governo che si stia adoperando per il cessate il fuoco e l'avvio di trattative di pace.
Al contrario: tutti soffiano sul fuoco, tutti pensano di lucrare vantaggi dal massacro del popolo ucraino, tutti fanno affari fornendo armi agli eserciti assassini.
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E' ovvio che il governo degli Stati Uniti d'America - un regime fondato sul genocidio delle popolazioni di quell'intero continente - fomenti e favoreggi la guerra: il suo fine e' ridurre l'intera Europa in miseria e in macerie per poterla ancor piu' schiavizzare e farne una nuova colonia del suo periclitante impero.
E' ovvio che l'organizzazione terrorista e stragista della Nato fomenti e favoreggi la guerra: essa e' braccio armato del'imperialismo americano ed in quanto tale il suo fine e' provocare guerre, stragi e devastazioni ovunque possibile.
Sarebbe interesse dell'intera popolazione europea, e quindi dei governi europei che dovrebbero rappresentarla, contrastare questa volonta' di sterminio e distruzione di cui l'Europa e' vittima.
Invece, paradossalmente e tragicamente, l'Unione Europea e i governi dei paesi che la compongono si adoperano a sostenere una politica sanguinaria il cui fine e' precisamente ridurre l'Europa - l'intera Europa - in macerie e schiavitu'.
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L'Unione Europea e i governi dei paesi che la compongono stanno infatti agendo affinche' la guerra, le stragi e le devastazioni proseguano e si intensifichino.
L'Unione Europea e i governi dei paesi che la compongono stanno infatti agendo affinche' tutti i popoli europei precipitino nella poverta', nella miseria, nella schiavitu', nella disperazione.
L'invio di armi in Ucraina ha come esito reale l'incremento della guerra e delle uccisioni di esseri umani.
Le folli e criminali "sanzioni" contro la Russia hanno come esito reale la devastazione dell'economia dei paesi del'Unione Europea e l'inabissamento delle classi lavoratrici e popolari nella miseria, nella sofferenza, nella disperazione.
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E ancora una cosa e' da dire, e si esita a scriverla tanto e' l'orrore e lo sbigottimento: la guerra sta minacciando l'esistenza stessa dell'intera umanita'.
Per la scellerata pazzia dei governi belligeranti si e' ormai ad un passo da un disastro atomico.
Per la scellerata pazzia di tutti i governi coinvolti si e' ormai ad un passo da una guerra nucleare.
E' in pericolo l'intera umanita'.
Se neppure questo scuote gli animi e richiama alla ragione, quale speranza resta all'umanita'?
Se tutti i governi coinvolti preferiscono la guerra, le stragi, le distruzioni, l'immiserimento e la schiavizzazione dei propri stessi popoli, piuttosto che la pace che salva le vite, cosa si puo' e si deve fare?
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Cio' che si deve fare e' chiaro e semplice: occorre che i popoli europei tutti insorgano nonviolentemente contro la guerra e le stragi per imporre la pace che salva le vite.
Occorre che i popoli europei tutti insorgano nonviolentemente per il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti.
Occorre che i popoli europei tutti insorgano nonviolentemente contro la politica folle e sciagurata che vuole ridurli in miseria e schiavitu'.
Occorre che i popoli europei tutti insorgano nonviolentemente per la salvezza dell'umanita' intera dall'apocalisse atomica.
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Cosa occorre fare in Italia ed in tutti i paesi dell'Unione Europea?
1. imporre ai governi e ai parlamenti di revocare immediatamente tutte le forniture di armi che alimentano la guerra e le stragi di cui la guerra sempre e solo consiste;
2. imporre ai governi e ai parlamenti di revocare immediatamente tutte le folli e delittuose "sanzioni" che come unico risultato stanno strozzando l'economia dell'Europa intera e provocando la catastrofe sociale che getta sul lastrico milioni e milioni e milioni di esseri umani;
3. imporre ai governi e ai parlamenti di approvare immediatamente concrete politiche di pace, disarmo, smilitarizzazione, denuclearizzazione, aiuti umanitari per salvare tutte le vite, soccorrendo, accogliendo e assistendo ogni persona bisognosa di aiuto.
Per queste tre cose occorre insorgere nonviolentemente adesso, con gli strumenti della legalita' che salva le vite, con la forza della verita', con il metodo democratico dell'espressione pubblica della volonta' comune, con l'uso consapevole del voto laddove si svolgono elezioni.
Sperando che non sia gia' troppo tardi.
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A chi ci chiede di assistere inerti ai massacri di cui la guerra consiste, a chi ci chiede di essere complici delle criminali "sanzioni" che stanno portando l'economia europea al naufragio e la popolazione europea al suicidio, a chi ci chiede di tollerare il riarmo onnicida ed onnidistruttore che sta portando l'umanita' e il mondo vivente alla rovina e all'annichilimento, a chi ci chiede di infischiarcene del fatto che governi corrotti e impazziti stanno cooperando a provocare la catastrofe atomica che puo' mettere fine alla civilta' umana, ci permettiamo di rispondere con modi cortesi, ma con ferrea fermezza: preferiremmo di no.
Preferiremmo di no.
Preferiremmo vivere e far vivere ogni essere umano.
Preferiremmo vivere e far vivere quest'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
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Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
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Con le piu' sentite scuse se quanto precede avesse recato offesa alla sensibilita' di chicchessia, mi professo e sono delle signorie loro eccetera eccetera

Lettera diffusa a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 9 settembre 2022

Mittente: il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Da alcuni mesi e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 46 anni prigioniero innocente.

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