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[Nonviolenza] Una cosa che occorre pur dire, e quindi diciamola: occorre revocare immediatamente le folli sanzioni alla Russia, e cosi' far cessare il disastro economico e sociale che sta trascinando l'intera Europa nell'abisso
- Subject: [Nonviolenza] Una cosa che occorre pur dire, e quindi diciamola: occorre revocare immediatamente le folli sanzioni alla Russia, e cosi' far cessare il disastro economico e sociale che sta trascinando l'intera Europa nell'abisso
- From: Centro di ricerca per la pace Centro di ricerca per la pace <centropacevt at gmail.com>
- Date: Mon, 5 Sep 2022 08:57:55 +0200
UNA COSA CHE OCCORRE PUR DIRE, E QUINDI DICIAMOLA: OCCORRE REVOCARE IMMEDIATAMENTE LE FOLLI SANZIONI ALLA RUSSIA, E COSI' FAR CESSARE IL DISASTRO ECONOMICO E SOCIALE CHE STA TRASCINANDO L'INTERA EUROPA NELL'ABISSO
Occorre revocare le folli sanzioni alla Russia e cosi' far cessare il disastro economico e sociale che sta trascinando l'intera Europa nell'abisso.
E' la cosa piu' necessaria e piu' urgente da fare.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la pace salva le vite.
*
Ed insieme occorre cessare di produrre e fornire le armi che alimentano la guerra e le stragi in Ucraina ed altrove.
Occorre adoperarsi per l'immediato cessate il fuoco e l'immediato avvio di negoziati di pace.
Il rischio di una catastrofe atomica e' enorme.
Ed e' enorme il rischio di una guerra mondiale e nucleare che puo' annientare l'intera umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la pace salva le vite.
*
Il governo italiano, gli altri governi dell'Unione Europea, i vertici del'Unione Europea, riconoscano di aver commesso una scellerata idiozia e revochino immediatamente le sanzioni alla Russia cosi' da ripristinare le necessarie forniture energetiche.
Se i governi persisteranno nella loro folle e criminale antipolitica che sta alimentando la guerra e le stragi e sta portando al disastro l'economia e riducendo in miseria le classi lavoratrici e popolari dell'intera Europa, allora siano i parlamenti a togliere loro la fiducia e ad imporre il cambiamento necessario alla salvezza comune.
Se anche i parlamenti persisteranno nell'avallare la folle e criminale antipolitica della guerra, delle stragi e del disastro, allora siano i popoli, con gli strumenti nonviolenti della democrazia ed in primo luogo con lo strumento del voto, a difendere il diritto alla vita di tutti gli esseri umani, ad eleggere nuovi parlamenti che esprimano nuovi governi che si adoperino per la pace che sola salva le vite.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la pace salva le vite.
*
Revoca immediata delle sanzioni e conseguente ripristino delle forniture energetiche cosi' da far cessare ipso facto il disastro economico e sociale che sta gettando nel baratro della miseria e della disperazione le classi lavoratrici e e popolari dell'intera Europa.
Cessazione immediata delle forniture di armi che alimentano la guerra e le stragi in Ucraina ed altrove.
Impegno immediato per il cessate il fuoco e i negoziati di pace.
Subito, prima di una nuova catastrofe atomica.
Subito, prima che la guerra dall'Ucraina si allarghi e diventi un conflitto mondiale con armi nucleari che puo' annientare l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la pace salva le vite.
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 5 settembre 2022
Mittente: il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Da alcuni mesi e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 46 anni prigioniero innocente.
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Occorre revocare le folli sanzioni alla Russia e cosi' far cessare il disastro economico e sociale che sta trascinando l'intera Europa nell'abisso.
E' la cosa piu' necessaria e piu' urgente da fare.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la pace salva le vite.
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Ed insieme occorre cessare di produrre e fornire le armi che alimentano la guerra e le stragi in Ucraina ed altrove.
Occorre adoperarsi per l'immediato cessate il fuoco e l'immediato avvio di negoziati di pace.
Il rischio di una catastrofe atomica e' enorme.
Ed e' enorme il rischio di una guerra mondiale e nucleare che puo' annientare l'intera umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la pace salva le vite.
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Il governo italiano, gli altri governi dell'Unione Europea, i vertici del'Unione Europea, riconoscano di aver commesso una scellerata idiozia e revochino immediatamente le sanzioni alla Russia cosi' da ripristinare le necessarie forniture energetiche.
Se i governi persisteranno nella loro folle e criminale antipolitica che sta alimentando la guerra e le stragi e sta portando al disastro l'economia e riducendo in miseria le classi lavoratrici e popolari dell'intera Europa, allora siano i parlamenti a togliere loro la fiducia e ad imporre il cambiamento necessario alla salvezza comune.
Se anche i parlamenti persisteranno nell'avallare la folle e criminale antipolitica della guerra, delle stragi e del disastro, allora siano i popoli, con gli strumenti nonviolenti della democrazia ed in primo luogo con lo strumento del voto, a difendere il diritto alla vita di tutti gli esseri umani, ad eleggere nuovi parlamenti che esprimano nuovi governi che si adoperino per la pace che sola salva le vite.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la pace salva le vite.
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Revoca immediata delle sanzioni e conseguente ripristino delle forniture energetiche cosi' da far cessare ipso facto il disastro economico e sociale che sta gettando nel baratro della miseria e della disperazione le classi lavoratrici e e popolari dell'intera Europa.
Cessazione immediata delle forniture di armi che alimentano la guerra e le stragi in Ucraina ed altrove.
Impegno immediato per il cessate il fuoco e i negoziati di pace.
Subito, prima di una nuova catastrofe atomica.
Subito, prima che la guerra dall'Ucraina si allarghi e diventi un conflitto mondiale con armi nucleari che puo' annientare l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la pace salva le vite.
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 5 settembre 2022
Mittente: il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Da alcuni mesi e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 46 anni prigioniero innocente.
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