[Nonviolenza] Telegrammi. 4578



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 4578 del 30 agosto 2022
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXIII)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. Dal primo al 10 ottobre 2022 una delegazione dell'"International Leonard Peltier Defense Committee" sara' in Italia
2. Un appello dall'America a contribuire concretamente al "Cammino spirituale" per Leonard Peltier che attraversera' tutti gli Stati Uniti e si concludera' a Washington
3. Un anno fa, il 23 agosto 2021, l'indimenticabile Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli chiedeva la liberazione di Leonard Peltier
4. "Costituente Terra": Guerra strutturale
5. "Costituente Terra": Per un protocollo sul ripudio sovrano della guerra e la difesa dell'integrita' della Terra. Un appello ai candidati del 25 settembre
6. Tre minime descrizioni della nonviolenza
7. Segnalazioni librarie
8. La "Carta" del Movimento Nonviolento
9. Per saperne di piu'

1. INIZIATIVE. DAL PRIMO AL 10 OTTOBRE 2022 UNA DELEGAZIONE DELL'"INTERNATIONAL LEONARD PELTIER DEFENSE COMMITTEE" SARA' IN ITALIA

Dal primo al 10 ottobre 2022 una delegazione dell'"International Leonard Peltier Defense Committee" sara' in Italia, nell'ambito di una serie di incontri in Europa che avra' il suo culmine in un incontro all'Onu a Ginevra.
Si stanno organizzando adesso gli incontri pubblici che in quei dieci giorni la delegazione terra' in varie citta' italiane, a partire da Milano.
Le persone, i gruppi, le comunita', le associazioni, i movimenti, le organizzazioni sindacali e politiche, le realta' ecclesiali, le istituzioni, i mezzi d'informazione che abbiano interesse ad incontrare la delegazione possono mettersi in contatto con il Comitato milanese di solidarieta' con Leonard Peltier, inviando una e-mail all'indirizzo di posta elettronica bigoni.gastone at gmail.com o telefonando al numero 3490931155 (risponde Andrea De Lotto).
La delegazione sara' composta da Jean Roach, Lona Knight e Carol Gokee.
Come e' noto, Leonard Peltier e' un illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 46 anni prigioniero innocente.
Per la liberazione di Leonard Peltier, attraverso la concessione della grazia presidenziale da parte del Presidente degli Stati Uniti d'America, si sono impegnate personalita' come Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta, Desmond Tutu, il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, papa Francesco e il Dalai Lama, e con loro milioni di persone di tutto il mondo oltre a un gran numero di associazioni umanitarie come Amnesty International, e a molte istituzioni democratiche tra cui il Parlamento Europeo ed i sindaci di varie citta' italiane.

2. QUID AGENDUM. UN APPELLO DALL'AMERICA A CONTRIBUIRE CONCRETAMENTE AL "CAMMINO SPIRITUALE" PER LEONARD PELTIER CHE ATTRAVERSERA' TUTTI GLI STATI UNITI E SI CONCLUDERA' A WASHINGTON

Dall'"International Leonard Peltier Defense Committee" riceviamo e volentieri diffondiamo il seguente appello a contribuire concretamente al "Cammino spirituale" per Leonard Peltier che attraversera' tutti gli Stati Uniti e si concludera' a Washington.
L'iniziativa e' promossa dall'American Indian Movement ed ha bisogno del sostegno materiale di ogni persona di volonta' buona, di ogni associazione democratica, di ogni istituzione rispettosa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Di seguito il testo integrale dell'appello, con un invito ad aderire e a diffondere ulteriormente.
*
"INTERNATIONAL LEONARD PELTIER DEFENSE COMMITTEE": LEONARD PELTIER SPIRITUAL WALK 2022
[Dall'"International Leonard Peltier Defense Committee" (per contatti: contact at whoisleonardpeltier.info) riceviamo e diffondiamo]
Greetings all!
Most of you know that there is a scheduled spiritual walk going to DC from Minneapolis starting September 1 and arriving in DC November 11 in support of Leonard's clemency.
They are putting a lot of good energy and strength into this walk for Leonard, that I feel the need to make sure they are accommodated for all of their work as best as possible.
I am asking each of you to help promote this walk with all of your contacts and relatives, as they still need supplies and donations and accommodations along the way.
They're off to a really great start, so if we all work together we can make sure that this gets accomplished in a good way.
#RiseupforPeltier
#FreeLeonardPeltier
1. Message from AIM re supplies:
"As the walk quickly approaches, we are asking for some much needed donations for the walk food bank, kitchen and daily supplies. Below you will see a list of our items we are currently seeking to supply the kitchen, feed the walkers with along the route and take care of daily needs. We are staging supply donations in Minneapolis for the beginning of the walk and greatly appreciate anything that can be donated. If you would like to mail or have donations delivered please send them to...
The American Indian Movement GGC
2406 County Road D West
St Paul Mn 55112-8513
If you have a food or supply donation questions please reach out here on this page or via email at leonardpeltierwalktojustice at gmail.com to set up a drop off time and date in Minneapolis.
Many thanks to all who have already contributed and to those who have committed to hosting the walk for meals along the route. If you wish to make a monetary donation please follow the PayPal link at the bottom of this post.
Bottled Water
Paper Plates
Disposable Coffee Cups
Paper Bowls
Plastic eating utensils
Coffee
Granola bars
Coffee Filters
Dehydrated eggs
Small BBQ grill
Sterno
Butane
Flat top Grill Rental
Coffee Urn
Foil
Freezer bags
Saran Wrap
Food Cards or gift cards to local farmers markets
Fresh seasonal produce
Small Bagged Chip packs
Small Bagged Snack Packs
Gatorade
Electrolytes
Condiments (ketchup, mayonnaise, mustard)
Canned Vegetables
Spam
Spaghetti Sauce
Pasta Noodles
Flour
Canned Fruit
Salt and Pepper
Seasonings
Instant Gravy
Beef Bone Broth (dry and liquid)
Chicken Broth (dry or liquid)
Vegetable Stock (dry or liquid)
Cooking Oil
Canned Tuna, Salmon, or Mackerel
Dried Beans
Dried Milk
Dried Coffee Creamer
Candy
Dried Fruit
Macaroni and Cheese
Tennis Shoes
Socks
First Aid Kits
Bandages
Mole skin
Bandaids
Neosporin
Antiseptics
Patches for blisters
Lidocaine cream
Toilet Paper
Napkins
Paper towels
Dish Soap
Sponges
Bleach
Lysol Wipes
5 gallon plastic water containers for water storage
or anything you can donate"
Link below for donations
https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=24H3YHAGGSZ7Y&fbclid=IwAR2tYFafb9zSDr0i5U45SW-wbZcl8TMRjUg1XHMizRFNA1rQPEqGJTwTwgU
Link to webpage http://www.aimgrandgoverningcouncil.org/LeonardPeltier.html?fs=e&s=cl
And to sign up to help at any of the locations along the route please follow this sign up link:
https://m.signupgenius.com/#!/showSignUp/10c0e4bacad2ea1ffc70-leonard
Here's a new article to help with promoting also:
https://lasentinel.net/walk-to-justice-aims-to-obtain-leonard-peltiers-release-from-prison.html?fbclid=IwAR3svRDIWid2XhlWl_MVTnXGtcfU6MY94-ua0nzArdb-2tHCSDobMGOUkEU&fs=e&s=cl
Thank You
Jean Roach Codirector
Anita Jo Shifflet Interim Codirector
International Leonard Peltier Defense Committee
www.whoisleonardpeltier.info

3. REPETITA IUVANT. UN ANNO FA, IL 23 AGOSTO 2021, L'INDIMENTICABILE PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO DAVID SASSOLI CHIEDEVA LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER

Un anno fa, il 23 agosto 2021, l'indimenticabile Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli chiedeva la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 46 anni detenuto innocente.
Con un intervento pubblicato su twitter e una dichiarazione alla stampa di cui e' disponibile la registrazione video il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli il 23 agosto 2021 espresse pubblicamente la richiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America di concedere la grazia a Leonard Peltier.
Nel suo tweet del 23 agosto 2021 il Presidente Sassoli scriveva, in italiano e in inglese:
"Inviero' una lettera alle autorita' statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell'American Indian Movement, in carcere da 45 anni.
Spero che le autorita' accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".
"I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years.
I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere".
*
Peraltro gia' negli anni '90 e precisamente nel 1994 e poi ancora nel 1999 il Parlamento Europeo delibero' risoluzioni per la liberazione di Leonard Peltier.
Qui di seguito si trascrive integralmente la Risoluzione del Parlamento Europeo dell'11 febbraio 1999 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384, B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99):
"Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America".
*
Nel ricordo di David Sassoli, rinnoviamo al Presidente degli Stati Uniti d'America l'atto di clemenza che tanta parte dell'umanita' attende da tanti anni: la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.

4. REPETITA IUVANT. "COSTITUENTE TERRA": GUERRA STRUTTURALE
[Dalla newsletter n. 88 del 23 agosto 2022 di "Costituente Terra" riprendiamo e diffondiamo]

Cari Amici,
in TV ci si domanda perche' la guerra in Ucraina e' sparita dalla campagna elettorale, che peraltro si sta facendo nella stessa TV. Gia', perche' e' sparita? Chi sa un po' di giornalismo sa che a "fare notizia" e' cio' che e' nuovo e fuori dell'ordinario, per esempio un padrone che morde il cane, non un cane che morde il padrone. La guerra in Ucraina non fa piu' notizia perche' e' diventata di routine, dura da sei mesi, e non accenna a finire. E perche' non finisce? E' una guerra bizzarra e insensata: essa non era affatto necessaria: platealmente annunciata (dall'armata russa sul confine) non ci voleva niente ad evitarla. Bastava smettere di dire che l'Ucraina doveva entrare nella NATO (come aveva osato fare il cancelliere tedesco Scholz), bastava per il Donbass rispettare gli accordi di Minsk, e l'aggressione non ci sarebbe stata; poi sarebbe bastato un negoziato in cui si stabilisse la neutralita' dell'Ucraina e un'autodeterminazione per il Donbass, come ventilato subito nell'incontro tra i belligeranti ad Ankara, e la guerra sarebbe immediatamente cessata. Invece Biden e la NATO si sono affrettati a dire che sarebbe stata una guerra di lunga durata, Zelensky e' andato su tutti i teleschermi del mondo a chiedere armi, gli "Alleati" e Draghi gliene hanno fornito sempre di piu', e la guerra e' diventata perenne, ne' Putin ha scatenato l'Armata ex Rossa o ha voluto rischiare i 26 milioni di morti della II guerra mondiale per occupare Kiev e farla finire in fretta. Cosi' la guerra d'Ucraina e' diventata una guerra strutturale, non piu' tra Russia e Ucraina, ma per il nuovo "ordine" del mondo, mettendo ai margini la Russia e la Cina. La guerra mondiale "a pezzi", lamentata dal Papa, e' diventata cosi' una guerra mondiale intera, con un solo "pezzo" votato al sacrificio dai suoi amici, dai suoi nemici e dai suoi cattivi governanti, l'Ucraina. E' questa la ragione per cui prendiamo il lutto per l'Ucraina, partecipiamo al suo immenso dolore, vittima com'e' di un gioco che la supera.
Ma come mai, evitata la terza guerra mondiale per tutto il Novecento, si e' preso spensieratamente il rischio di farla nel 2000? La ragione e' che tutti sono convinti, o sperano, che non sia una guerra nucleare; Putin ha del resto assicurato che non usera' l'atomica se non nel caso che la Russia sia al limite di scomparire come Stato. D'altra parte la dottrina sulla guerra non e' piu' quella virtuosa millantata fino a ieri, solo "di difesa" (come si chiamano ora i ministeri che prima erano "della guerra") o di reazione a un'aggressione; dopo la catastrofe imprevista delle Due Torri la "Strategia della sicurezza nazionale americana" ha stabilito che non si puo' lasciare "che i nemici sparino per primi", la deterrenza non funziona, la miglior difesa e' l'attacco, gli Stati Uniti agiranno, se necessario, preventivamente: tutto testuale. Cosi', esorcizzata l'atomica, Il recupero della guerra, deciso subito dopo la rimozione del muro di Berlino con la guerra del Golfo, si e' reso effettivo, ed ecco che ora la guerra e' diventata strutturale, fondativa, e' stata ripristinata cioe' come strutturante delle relazioni internazionali e dell'ordine del mondo, come e' sempre stata dall'inizio della storia fino ad ora, indissolubile dalla politica degli Stati; la guerra non solo come continuazione, ma come sostituzione della politica con altri mezzi.  
Questa e' la ragione per farne il ripudio. Nella Costituzione italiana esso gia' c'e', ma la guerra non si fa mai da soli, se non e' ripudiata anche dagli altri il ripudio non funziona. E neanche ci permettono di praticarlo: durante l'equilibrio del terrore, nella divisione internazionale (atlantica) del lavoro a noi era assegnato il compito di distruggere l'Ungheria con i missili da Comiso; chissa' perche' dovevamo prendercela con l'Ungheria. Poi abbiamo fatto anche noi la guerra all'Iraq, poi da Aviano sono partiti gli aerei che bombardavano Belgrado, ed ora abbiamo riempito di armi l'Ucraina e facciamo anche quella guerra la'. Percio' abbiamo preso l'iniziativa di proporre ai candidati al futuro Parlamento di promuovere un Protocollo ai Trattati internazionali esistenti per un ripudio generalizzato della guerra e la difesa dell'integrita' della Terra; e in pochi giorni da quando l'abbiamo annunciata, nell'ultima newsletter, le adesioni sono state molte centinaia: un successo, ma soprattutto un impegno e una speranza. E il ripudio deve essere "sovrano": cioe' deve stare sopra a tutto, ed essere propugnato non solo dai governi, ma dai parlamentari e dagli abitanti del pianeta come sovrani.
Sul Corriere della Sera si sono domandati poi "dove stanno i cattolici in questa campagna elettorale", dato che non si preoccupano nemmeno del Credo proclamato da Salvini (ma quale, il credo niceno-costantinopolitano?). Bene, se li cercassero li troverebbero, insieme agli altri, tra i sostenitori di questa iniziativa, tra quelli che vanno a portare gli aiuti all'Ucraina invasa, tra quelli che con la Mediterranea Savings Humans e le altre navi umanitarie tirano fuori i naufraghi dal Mediterraneo e li fanno scampare ai flutti e alla Guardia costiera dei lager libici, finanziata e patrocinata da noi, e in chi ogni domenica chiede la pace dalla finestra di piazza san Pietro.
Nel sito "Costituente Terra" pubblichiamo l'appello e il Protocollo da promuovere "per il ripudio sovrano della guerra e la difesa dell'integrita' della Terra" con le firme che finora siamo riusciti a registrare; e ai firmatari chiediamo ora di rivolgersi ai candidati alle elezioni, di cui ieri sono state pubblicate le liste, per sapere se vogliono assumerne il relativo  impegno. Pubblichiamo inoltre degli "Appunti" di Enrico Peyretti per un programma di pace dei partiti nel futuro Parlamento.
Con i piu' cordiali saluti,
www.costituenteterra.it

5. REPETITA IUVANT. "COSTITUENTE TERRA": PER UN PROTOCOLLO SUL RIPUDIO SOVRANO DELLA GUERRA E LA DIFESA DELL'INTEGRITA' DELLA TERRA. UN APPELLO AI CANDIDATI DEL 25 SETTEMBRE
[Dal sito di "Costituente Terra" (www.costituenteterra.it) riprendiamo e diffondiamo]

NOI  ELETTORI, SOVRANI E SOVRANE, SENSIBILI AI PRINCIPI COSTITUZIONALI E AGLI IDEALI PERSEGUITI DA “COSTITUENTE TERRA”, “LAUDATO SI'”, “CHIESA DI TUTTI CHIESA DEI POVERI", "RETE PACE E DISARMO", "SBILANCIAMOCI", "NOI SIAMO CHIESA", "FONDAZIONE BASSO ISSOCO", "CENTRO DI RICERCA PER LA PACE" DI VITERBO, "FONDAZIONE INTERNAZIONALE PER IL DIRITTO E LA LIBERAZIONE DEI POPOLI", "COORDINAMENTO PER LA DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE", "PAX CHRISTI", "CENACOLO IN ASCOLTO  DI  PAPA FRANCESCO", "COMITATI DOSSETTI E PER LA COSTITUZIONE", "ACI" E DA ALTRE ASSOCIAZIONI ANALOGAMENTE ISPIRATE,
RIVOLGIAMO  AI CANDIDATI DI TUTTE LE LISTE ALLE ELEZIONI DEL 25 SETTEMBRE 2022 UN FERVIDO APPELLO IN FAVORE DELLA PACE.
LO FACCIAMO SPINTI DALL'URGENZA DI USCIRE  DA UNA GUERRA INCONTROLLATA E FATTA SPETTACOLO, MEMORI DELLE TRAGEDIE PASSATE, COMUNICANDO NEL DOLORE DELLE VITTIME, DEI  NAUFRAGHI, DEI  PROFUGHI, DELLE DONNE UMILIATE E OFFESE, CONFIDANDO NELL'ASCOLTO DI QUELLI CHE SARANNO I NOSTRI RAPPRESENTANTI.
La guerra, maturata nella sfida e nei sospetti reciproci, cominciata sciaguratamente come guerra tra la Russia e l'Ucraina, divenuta inopinatamente guerra tra la NATO e la Russia, pronosticata come guerra tra l'Occidente e la Cina e incombente come guerra mondiale, non si fermera' da sola e senza una straordinaria iniziativa politica che la intercetti precipitera' verso un esito infausto per l'umanita' tutta. Questa Iniziativa politica resiliente pero' sarebbe vana se limitata a sospendere la guerra in atto e non invece a estromettere la guerra dal diritto e da ogni eventualita' futura.
Chiunque puo' prendere questa iniziativa. Sappiamo dalla storia che la salvezza puo' venire dal forte come dal debole, da piu' Stati insieme ma anche da un solo Paese, dal concorso di molti ma anche dal personale operato di una sola o di un solo.
Noi pensiamo che possa essere l'Italia a prendere questa iniziativa e che la grande opportunita' offerta da queste elezioni possa far si' che a condurla siano il prossimo governo e il prossimo Parlamento.
La richiesta ai candidati al prossimo Parlamento e' pertanto di impegnarsi con gli elettori a far si' che l'Italia, governo e popolo, promuova un generale ripudio della guerra quale scritto nella sua Costituzione e gia' fatto proprio dalla Carta dell'ONU. Questa iniziativa politica dovrebbe prendere la forma della proposta alle altre Parti contraenti dei Trattati europei e dello Statuto delle Nazioni Unite di un Protocollo sul ripudio della guerra e la difesa dell'integrita' della Terra. (Quarantatre, compresi  quelli soppressi, sono i Protocolli gia' allegati ai Trattati europei, da quello sul ruolo dei Parlamenti nazionali a quello sui privilegi dell'Unione Europea).
*
IL PROTOCOLLO SUL RIPUDIO DELLA GUERRA
Il Protocollo sul Ripudio Sovrano della Guerra da discutere in Parlamento dovrebbe avere i seguenti contenuti.
Le Alte Parti Contraenti hanno convenuto le Disposizioni seguenti, che vengono allegate al Trattato che istituisce l'Unione Europea e allo  Statuto delle Nazioni Unite
La guerra e' ripudiata in tutte le sue forme, comprese le sanzioni indiscriminate e ogni altra modalita' di genocidio, a cominciare dalla definitiva abolizione e interdizione delle armi nucleari e delle altre armi di distruzione di massa, biologiche, chimiche, radiologiche, come delle mine antiuomo.
Un nuovo  sistema di sicurezza collettivo, garantito dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, adempiera' alle funzioni di mutuo aiuto e di difesa gia' esercitate dalle alleanze militari di parte e comportera' una riduzione graduale e condivisa delle spese militari nonche' della fabbricazione e del commercio di tutti gli armamenti.
Dovere di tutti i popoli e Stati e' la difesa della Terra, patria e madre di tutti. Compito e obiettivo comune e' arginare un uso delle risorse lesivo dell'ambiente naturale, ripristinare l'equilibrio ecologico e salvaguardare le specie viventi.
La coesistenza fraterna  degli Stati in ogni circostanza, favorevole o avversa, la rinunzia a modificarne con la forza i confini, la liberazione e il riconoscimento del diritto e dell'autodeterminazione dei popoli sono norma comune e bene fondamentale dell'intera Comunita' della Terra.
A partire dalle tradizioni costituzionali degli Stati membri, dalle culture e valori dei popoli e dalle esperienze di convivenza pacifica gia' in atto nella famiglia umana assumiamo l'impegno di predisporre con un'ampia consultazione e promulgare una Costituzione della Terra che garantisca giusti ordinamenti, la dignita' del lavoro e il godimento universale dei diritti e dei beni fondamentali a tutti gli uomini e le donne del Pianeta nessuno escluso.
Nel chiedere questo impegno legislativo e politico ai nostri futuri rappresentanti in Parlamento noi sappiamo che il ripudio della guerra  nella sua piena effettivita' comporta il rovesciamento di una cultura millenaria e il passaggio a un nuovo corso storico che e' compito della politica assecondare e governare. Le candidate e i candidati che condivideranno e manterranno l'impegno che qui viene loro richiesto si segnaleranno in tal modo agli elettori per affidabilita' e lungimiranza.
*
Chi intende aderire a questo documento può comunicare la sua firma scrivendo all'indirizzo mail: ripudiosovrano at gmail.com
I candidati possono aggiungere la loro firma allo stesso indirizzo specificando la lista in cui si presentano.
Seguono le firme: Raniero La Valle, Tecla Mazzarese, Domenico Gallo, Grazia Tuzi, mons. Domenico Mogavero, gia' vescovo di  Mazara del Vallo, Moni Ovadia, Paola Paesano, Luigi  Ferrajoli,  Agata Cancelliere, Nino Mantineo, Felice Scalia, Enrico Peyretti, Claudio Ciancio, Francesco Di Matteo, Angelo Cifatte, Giangiacomo Migone, Francesco Comina, Sergio Tanzarella, Maurizio Serofilli, Raul Mordenti, Il presidente e il Direttivo di “Laudato si', un'alleanza per il clima, la cura della terra, la giustizia sociale" (Mario Agostinelli, Virginio Colmegna, Emilio Molinari. Daniela Padoan, Emanuela Vicentini, Guido Viale, Marco Cavedon, Oreste Magni, Simona Sambati), Marilu' Fantini, don Renato Sacco, Giovanna Carotti, Paolo Bertagnolli,  Rosemarie Bertagnolli, Christian Troger, Rita Dé Chilovi, Luigi Bertagnolli, Rita Rauch, Trebo Hermann, Martha Verdorfer, Gianni Ventura, Donatella D'Ecclesiis, Patrizia Scaini, Elisabetta Maetzke, Michelangelo Bovero (universita' di Torino), Guglielmo Fransoni (Universita' di Foggia), Silvio Mazzarese (Universita' di Palermo), Francesco Pallante (Universita' di Torino), Paola Parolari (universita' di Brescia),Valentina Paze' (Universita' di Torino), Persio Tincani (universita' di Bergamo), Franco Valenti (membro Centro Studi Immigrazione Verona), Udi Palermo (presidente Mariella Pasinati), Aid for Education (presidente Simona Lavo), Carolina Gorni, Domenica Sottini, Stefania Chiaf, Irma Avi. 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Tosi, Franco Cini, Cinzia Niccolai, Alessandra Sala, Enrico Cardinali, Rosa Murgolo, Enrico Frascoli, Rosanno Zavatta, Maria Ricciardi Giannoni "LiberaCittadinanza", Guglielmo Forges Davanzati, Enzo Carpentieri, Francesco Marsciani, Marcello Rossi, Linda Natalini, Lelia Della Torre, Luciana Rotter Butera, Renzo Benassù, Sandra Del Fabro, Marco Martini, Rosanna Salvadori, Massimo Boscagli, Franco Bifulco, Renzo Urrata, Piero Santoni "Ingegneria del Buon Sollazzo", Emilio Vercellini, Giuseppe Gallelli, Lucy Mitchell Pole, Vincenzo Paudice, Gabriella Taddeo, Giulio Maria Marsaglia, Letizia Grossi, Giovanna Monina, Aldo Sebastiani, Antonella Panzino, Maria Cristina Stanzani, Flavia Trivella, Annalisa Miglioranzi, Anna Maria Ruda, Antonio Pioletti, Rosa Sorda, Francesco Baicchi, Mario Rosario Celotto, Remo Quadalti, Raffaele Pancani, Angelo Di Stefano, Mariella Bogliacino, Emanuele Messeni, Alessandro Monti, Maria Elisa Tittoni, Mario Rinaldi, Irene Mancusi, Maria Luisa Serazzi, Aldo Gardi, Prima Gardi, Monica Gardi, Angela Querze', Umberto Bovo, Angelo Palmieri, Stefano De Marco, Nori Franca Facco, Alessandro Moro, Federico Moro, Giovanni Consoletti, Mario Sgobbi, Piergiorgio Bortolotti, Francesco Scotillo, Tiziano Lorenzon, Andrea Gusmini, Anna Maria Barbone, Antonio Mammi, Sergio Todesco, Ninetta D'Aurizio, Anna Maria Piacentini, Mario Casini, Manuela Moschi, Rita Maddaloni, Marcello Campomori, Maurizio Minghi, Luciano Sguotti, Adolfo Bonturi, Aldo Sartori, Laura Santoro, Eleonora Stillitani, Maria La Mattina, "Reti Di Pace", Mimmo De Simone, Giovanna Nigi, Flavio Pajer, Paola Mancinelli, Moreno Biagioni, Eleonora Bellini, Rosalba D'Adamo, Simonetta Giovannini, Giannetto Nisi, Ugo Milella, Elisabetta Rossi, Fiorenza Cavicchioli, Anna Arienti, Giorgio Ardito, Silvia Bagni, Mario Giunta, Eugenio Longoni, Pierina Folci, Rita Gamberini "Collettivo Studiare Studiare Studiare", Maria Enrica Castiglioni, Roberto Briolotti, Adriana Valente, Anna Santoro, Sara Modigliani, Maddalena Martini, Graziella Merlatti, Fabio Ragaini "Gruppo Solidarieta'", Maria Teresa Ferrari Lehnus, Fabia Bossi, Carla Gentili, Loris Nobili, Franca Bellucci, Adriana Giusti, Giovanna Murru, Elio Rocco Romano, Claudia Mineide, Giorgio Rinaldelli, Marina Lazzati, Elena Giuliani, Gianandrea Piccioli, Giovanna Caggia, Giovanni Ciavarella, Donatella Ruiu, don Marco Bassani, Giovanna Marelli, Nicoletta Pannocchia, Cecilia De Bartholomaeis, Giovanna Tobruk, Piero Cappelli, Francesco Maisto, Gaspare Galante, Stefano Girotti, Rosella Salvetti, Maria Nella Abbassetti, Ivano Pioli, Antonia Basti, Roberta Nicoletti, Calogero Bellanti, Teresa Isenburg, Emilio Vanoni, Anna Capuani, Fernando Cancedda, Marina Romani, Maurizio Portaluri, Mario Dallasta, Patrizia Rossetti, Alberto Cacopardo, Maria Cecilia Rellini, Anna Pizzati, Silvia Pozzi, Mario Dabbicco, Laura Giuffrida, Raffaella Piloni, Paolo Benassi, Emanuela Petrolati, Elisabetta Tofful, Mauro Carlo Zanella, Alice Ranzani, Angela Bellagamba, Renata Simonotti, Paolo Berdini, Ennio Cabiddu, Antonia Sani, Simonetta Bernardi, Paola Torricini, Luigi Colavincenzo, Pietro De Luca, Lucy Pole "Cittadini del Mondo", Roberto Sisti, Giorgio Rivolta, Elisabetta Porro, Vittorio Mattiuzzi, Evelina Mazzeo, Liviana Gazzetta, Elide Taviani, Laura Bennici, Anna Rosa Franzoni, Antonio Lucci, Dina Rosa, Vittorio Pallotti "Centro di Documentazione del Movimento Pacifista Internazionale", Sergio Genini "Le Veglie contro le Morti in Mare", Valentino Ballabio, Antonio Pellegrino Forte, Francesco Zanchini, Miris Baldi, Angelo Ballardini, Donata Coppi, Antonella Visintin, Pietro De Carli, Letizia Gozzini, Ugo Biggeri, Gigi Massini, Milena Mottalini, Celeste Liverini, Chiara Boschini, Nadia Benni, Roberto Liuzzi, Fernanda Mole, Luisa Casarella, Enrico Andreoni, Giulio Raffaele, Paola Punzo, Aurelio Chia', Daniela Nesi, Gabriella Dogliani, Giuseppe Staccia, Fulvia Mosconi, Luigi Trezzi, Fiorenza Minervini, Graziella Caterino, "Comitato Pace e Cooperazione Internazionale" del Comune di Chieri, Mariateresa Morretta, Mariapia Lessi, Vincenzo Zambello, Mauro Spallucci, Maria Giovannozzi, Lidia Parma, Milco Maccaferri, Franco Meloni, Giovanni Acampora, Serenella Gubellini, Rita Podda, Vito Capano, Edgardo Olimpo, Dora Marucco, Sergio Flotta, Sergio Flotta, Patrizia Di Caccamo, Marco Fallabrini, Daniela Serroni, Gabriella Pagani, Gabriella Pagani, Elio Pagani, Raffaele Di Paolo, Barbara Cirasella, Olimpia Gobbi, Marzia Masoni,  Piergiorgio Scoffone, don Maurizio Mazzetto, Lorenzo Neri, Tati Sgarlata, Alessandra Trigilia, Alessandra Trigilia, Paola Mazzotti, Daniela Barraco, Luigi Cattani, Piergiorgio Maiardi, Enzo Portalupi, Roberto Ongaro, Camilla Rubino, Claudio Monge, Silvia Galiano, Ornella Budetta, Valeria Pilone, Angela Dogliotti, Franca Maria Zapponi, Paola Rovelli, Andrea Fedeli, Paola Stefanini, Rita Baderna, Massimo Mabilia, Stefano Sacco, Maria Chiara Pievatolo, Maria Angela Arrigoni, Ireo Bono, Vanda Bouche', Carmelo Picciotto, Adelia Tiscali, Mariano Cattrini, Maria Caterina Cifatte, Vittorio Pontello, Andrea Bellin, Gabriella Tonelli, Sara Marsico, Sergio Caserta "Il Manifesto In Rete", Mario Ghidoni, Vincenzo Guanci, Rosa Spera, Piero Cattaneo, Flavio Luigi Raimondi, Norberto Julini, Roberto Bosi, Carla Spreafico, Stefania Zara, Andrea Trentini "Centro Pace, Ecologia e Diritti Umani" di Rovereto, Giulio Boschi, Marco Pirovano, Piera Barberis, Antonella Marras, Rodolfo Vialba, Danilo Zannoni, Mauro Scaroni, Vincenzo Sigillo, Roberta Piazzi, Rossana Lignano, Pinuccia Caracchi, Simonetta Astigiano, Serenella Mastroianni, Enrico Cirri, Laura Tonelli, Emiliana Magliano, Irene Kajon, Giorgio Cingolani, Angela Ermini, Guido Marzaro, Clotilde Masina, Paola Agnello Modica, Marilisa Brussato, Luisa Casu, Giampaolo Carboniero, Marco Baroni, Silvano Righi, Francesco Spinozzi, Giovanni Rossetti, Silvano Verderio, Ivano Mariconti, Maria Girard, Giuseppe Rolandi, Daniela Musumeci, Chiara Antonietta Luigia Casella, Kofi Richard, Francesca Cerocchi, Livio Taverna, Cosima Ladogana, Bruno Sozzi, Annamaria Pazzi, Irma Filice, Maria Luisa Conti, Luisa Chiavelli, Federico Anselmi, Gabriele Attilio Turci, Eugenio Lorenzi, Carlo Sansonetti, Pietro Pertici "Tavola della Pace e della Cooperazione Onlus", Ornella Trespidi, Filippo Sivelli, Gianfranco Bosoni, Pietro Domenico Giovannoni, Giovanni Esposito, Rosa D'Amato, Luciano Sguotti, Francesca Avitabile, Lidia Leonelli, Lucia Rudelli, Rita Mazzieri Associazione Laicale "Seguimi", Cinzia Picchioni, Mauro Gobbi, Fabio Alberti, Antonio Broccardo, Giorgio Parise, Aldo Bifulco "Progetto Pangea", Angelica Romano "Un Ponte Per", Domenico Lamorte, Daniela Bezzi, Roberto Cocciolo, Marco Castellani, Elisabetta Piccini, Rocco Altieri "Centro Gandhi", Flora Cometto, Vincenzo Guanci, Rosa Franchini, Marisa Angilletta, Francesco Mizzau, Fabrizio Valletti, Cristina Vercellone, Rosaria Lombardi, Martina Pignataro "Gridas", Emilio Vanoni, Rete "Umanita' Lodigiana", Luigi Galmozzi, Giuseppe Giacobbo Scavo, Pierangelo Monti, Giorgio Dacco', Marialuisa Malaspina, Elena Caprio, Fiammetta Acquarone, Luana Bertarelli, Maria Paola Ranalletti, Bruno Tonolo "ANPI" di Mirano, Angelo Mario Fontanella, Roberta De Monticelli, Flavia Bottanelli, "Comitato per la Pace" di Potenza, Stefania Galeazzi, Luigi de Magistris "Unione Popolare", Maria Lippiello, Marco Cetini, Piergiorgio Scoffone, Nichelino Albalustro Isa, Francesca Biondi, Marisa Capello, Flora Cometto, Anna Fissolo, Maria Luisa Giacomello, Gian Paolo Gusella, Maria Menin, Mariaflora Sartor, Gabriella Zuccolin, Simona Suriano, Pino Lena, Elena Ottarini, Rossella Guadagnini, Bianca Lena, Maria Laura Gelmini, Diego Giuseppe Pelizzari, Bruno Marchesi, Enrico Giovannetti, Lori Serboli, Vanessa Cirillo, Eleonora Barbieri, Rossella Guadagnini, Angela Dogliotti Marasso, Beppe Marasso, Giuseppe Giacobbo Scavo, Domenico Matarozzo, Margherita Coscia, Alberto Vitale, Alessandro Bellavite Pellegrini, Marco Tenderini, Stefano Celotto, Francesco Castelli, Andreina Giovanna Clerici, Manlio Schiavo, Matilde Consoli, Adelia Veneroni, Claudio Michelotti, Giuseppe Milani, Adriana Percivalle, Agostina Melucci,  Emanuele Maffi.
Candidati: Enrico Calamai (Unione Popolare), Maurizio Acerbo (Rifondazione Comunista), Gregorio Piccin (Rifondazione Comunista), Simona Suriano (Unione Popolare), Antonella Marras (Unione Popolare), Laura Tonelli (Unione Popolare).

6. REPETITA IUVANT. TRE MINIME DESCRIZIONI DELLA NONVIOLENZA

I. La nonviolenza non indossa il frac

La nonviolenza non la trovi al ristorante.
Non la incontri al circolo dei nobili.
Non frequenta la scuola di buone maniere.
E' sempre fuori dall'inquadratura delle telecamere delle televisioni.
La nonviolenza non fa spettacolo.
La nonviolenza non vende consolazioni.
La nonviolenza non guarda la partita.

E' nel conflitto che la nonviolenza agisce.
Dove vi e' chi soffre, li' interviene la nonviolenza.
Dove vi e' ingiustizia, li' interviene la nonviolenza.
Non la trovi nei salotti e nelle aule.
Non la trovi tra chi veste buoni panni.
Non la trovi dove e' lustra l'epidermide e non brontola giammai lo stomaco.
La nonviolenza e' dove c'e' la lotta per far cessare tutte le violenze.
La nonviolenza e' l'umanita' in cammino per abolire ogni sopraffazione.

Non siede nel consiglio di amministrazione.
Non si abbuffa coi signori eccellentissimi.
Non ha l'automobile, non ha gli occhiali da sole, non ha il costume da bagno.
Condivide la sorte delle oppresse e degli oppressi.
Quando vince rinuncia a ogni potere.
Non esiste nella solitudine.
Sempre pensa alla liberta' del prossimo, sempre pensa al riscatto del vinto,
sempre pensa ad abbattere i regimi e di poi a riconciliare gli animi.
Sa che il male e' nella ricchezza, sa che il bene e' la condivisione;
sa che si puo' e si deve liberare ogni persona e quindi questo vuole:
la liberta' di tutte, la giustizia, la misericordia.

La nonviolenza e' l'antibarbarie.
La nonviolenza e' il riconoscimento della dignita' di ogni essere vivente.
La nonviolenza e' questa compassione: sentire insieme, voler essere insieme,
dialogo infinito, colloquio corale, miracolo dell'incontro e della nascita;
l'intera umanita' unita contro il male e la morte;
si', se possiamo dirlo in un soffio e in un sorriso: tutti per uno, uno per tutti.
La nonviolenza e' la lotta che salva.

Ha volto e voce di donna, sa mettere al mondo il mondo,
il suo tocco risana le ferite, i suoi gesti sono limpida acqua, i suoi atti recano luce;
sempre lotta per la verita' ed il bene, usa solo mezzi coerenti
con il fine della verita' e del bene.
Sa che il mondo e' gremito di persone, cosi' fragili, smarrite e sofferenti.
Sa che la sua lotta deve esser la piu' ferma; e deve essere la piu' delicata.

Quando la plebe all'opra china si rialza: li' e' la nonviolenza.
Quando lo schiavo dice adesso basta, li' e' la nonviolenza.
Quando le oppresse e gli oppressi cominciano a lottare
per un'umanita' di persone tutte libere ed eguali in diritti,
li', li' e' la nonviolenza.
Quando ti svegli ed entri nella lotta, la nonviolenza gia' ti viene incontro.

La nonviolenza e' una buona cosa.
E' questa buona cosa che fai tu quando fai la cosa giusta e necessaria.

*

II. Breve litania della nonviolenza

La nonviolenza non e' la luna nel pozzo.
La nonviolenza non e' la pappa nel piatto.
La nonviolenza non e' il galateo del pappagallo.
La nonviolenza e' la lotta contro la violenza.

La nonviolenza non e' la ciancia dei rassegnati.
La nonviolenza non e' il bignami degli ignoranti.
La nonviolenza non e' il giocattolo degli intellettuali.
La nonviolenza e' la lotta contro la violenza.

La nonviolenza non e' il cappotto di Gogol.
La nonviolenza non e' il cavallo a dondolo dei generali falliti.
La nonviolenza non e' la Danimarca senza il marcio.
La nonviolenza e' la lotta contro la violenza.

La nonviolenza non e' l'ascensore senza bottoni.
La nonviolenza non e' il colpo di carambola.
La nonviolenza non e' l'applauso alla fine dell'atto terzo.
La nonviolenza e' la lotta contro la violenza.

La nonviolenza non e' il museo dell'esotismo.
La nonviolenza non e' il salotto dei perdigiorno.
La nonviolenza non e' il barbiere di Siviglia.
La nonviolenza e' la lotta contro la violenza.

La nonviolenza non e' la spiritosaggine degli impotenti.
La nonviolenza non e' la sala dei professori.
La nonviolenza non e' il capello senza diavoli.
La nonviolenza e' la lotta contro la violenza.

La nonviolenza non e' il ricettario di Mamma Oca.
La nonviolenza non e' l'albero senza serpente.
La nonviolenza non e' il piagnisteo di chi si e' arreso.
La nonviolenza e' la lotta contro la violenza.

La nonviolenza non e' la quiete dopo la tempesta.
La nonviolenza non e' il bicchiere della staffa.
La nonviolenza non e' il vestito di gala.
La nonviolenza e' la lotta contro la violenza.

La nonviolenza non e' il sapone con gli gnocchi.
La nonviolenza non e' il film al rallentatore.
La nonviolenza non e' il semaforo sempre verde.
La nonviolenza e' la lotta contro la violenza.

La nonviolenza non e' il jolly pescato nel mazzo.
La nonviolenza non e' il buco senza la rete.
La nonviolenza non e' il fiume dove ti bagni due volte.
La nonviolenza e' la lotta contro la violenza.

La nonviolenza non e' l'abracadabra degli stenterelli.
La nonviolenza non e' il cilindro estratto dal coniglio.
La nonviolenza non e' il coro delle mummie del gabinetto.
La nonviolenza e' la lotta contro la violenza.

La nonviolenza non e' niente che si veda in televisione.
La nonviolenza non e' niente che si insegni dalle cattedre.
La nonviolenza non e' niente che si serva al bar.
La nonviolenza e' solo la lotta contro la violenza.

*

III. Della nonviolenza dispiegata al sole ad asciugare

Chiamiamo nonviolenza il movimento di liberazione delle donne, e null'altro.
Chiamiamo nonviolenza la politica necessaria.
Chiamiamo nonviolenza l'occhio che vede e piange.
Chiamiamo nonviolenza la lotta per l'abolizione di tutte le guerre.
Chiamiamo nonviolenza la lotta che abroga ogni servitu'.
Chiamiamo nonviolenza questo accampamento notturno nel deserto.

Chiamiamo nonviolenza il movimento di liberazione delle donne, e null'altro.
Chiamiamo nonviolenza l'amicizia che non tradisce.
Chiamiamo nonviolenza il ponte di corda teso sull'abisso.
Chiamiamo nonviolenza la fine della paura della morte.
Chiamiamo nonviolenza la fine della minaccia della morte.
Chiamiamo nonviolenza aver visto e alba e tramonto con limpido cuore.

Chiamiamo nonviolenza il movimento di liberazione delle donne, e null'altro.
Chiamiamo nonviolenza il tappeto volante.
Chiamiamo nonviolenza il voto unanime per la salvezza degli assenti.
Chiamiamo nonviolenza il cielo stellato.
Chiamiamo nonviolenza il rispetto della vita altrui.
Chiamiamo nonviolenza il sonno dei giusti e dei giusti la veglia.

Chiamiamo nonviolenza il movimento di liberazione delle donne, e null'altro.
Chiamiamo nonviolenza il silenzio che non spaventa.
Chiamiamo nonviolenza la telefonata che ferma l'esecuzione.
Chiamiamo nonviolenza il libro che ti fa ridere e piangere.
Chiamiamo nonviolenza il viaggio senza bagagli.
Chiamiamo nonviolenza il suono dell'arcobaleno.

Chiamiamo nonviolenza il movimento di liberazione delle donne, e null'altro.
Chiamiamo nonviolenza il pasto in comune.
Chiamiamo nonviolenza il miracolo della nascita.
Chiamiamo nonviolenza la voce che risponde.
Chiamiamo nonviolenza la porta che si apre allo straniero.
Chiamiamo nonviolenza la lotta contro la violenza.

Chiamiamo nonviolenza il movimento di liberazione delle donne, e null'altro.
Chiamiamo nonviolenza il dono e la rinuncia.
Chiamiamo nonviolenza la leggerezza sui corpi.
Chiamiamo nonviolenza la parola che suscita le praterie.
Chiamiamo nonviolenza il soffio che estingue gli incendi.
Chiamiamo nonviolenza l'infinito respiro del mare.

Chiamiamo nonviolenza il movimento di liberazione delle donne, e null'altro.
Chiamiamo nonviolenza l'umanita' come dovrebbe essere.
Chiamiamo nonviolenza la coscienza del limite.
Chiamiamo nonviolenza il ritrovamento dell'anello di Salomone.
Chiamiamo nonviolenza gl'immortali principi dell'Ottantanove.
Chiamiamo nonviolenza l'ironia e la pazienza.

Chiamiamo nonviolenza il movimento di liberazione delle donne, e null'altro.
Chiamiamo nonviolenza il riconoscimento della pluralita' delle persone e dei mondi.
Chiamiamo nonviolenza la distruzione di tutte le armi assassine.
Chiamiamo nonviolenza non nascondere la nostra ignoranza.
Chiamiamo nonviolenza rifiutarsi di mentire.
Chiamiamo nonviolenza la scelta di fare la cosa che salva le vite.

Chiamiamo nonviolenza il movimento di liberazione delle donne, e null'altro.
Chiamiamo nonviolenza una giornata di sole sulla strada.
Chiamiamo nonviolenza la scuola di Spartaco e della Rosa Rossa.
Chiamiamo nonviolenza la certezza morale del figlio della levatrice.
Chiamiamo nonviolenza la legge nuova del figlio del falegname.
Chiamiamo nonviolenza le tre ghinee di Virginia.

Chiamiamo nonviolenza il movimento di liberazione delle donne, e null'altro.
Chiamiamo nonviolenza questo atto di riconoscimento e di riconoscenza.
Chiamiamo nonviolenza il giro della borraccia.
Chiamiamo nonviolenza questo colloquio corale.
Chiamiamo nonviolenza la Resistenza antifascista.
Chiamiamo nonviolenza l'uscita dallo stato di minorita'.

Chiamiamo nonviolenza il movimento di liberazione delle donne, e null'altro.
Chiamiamo nonviolenza parlare e ascoltare.
Chiamiamo nonviolenza la stazione sempre aperta.
Chiamiamo nonviolenza lo specchio e la sorgente.
Chiamiamo nonviolenza sentire il dolore degli altri.
Chiamiamo nonviolenza prendersi cura del mondo.

Chiamiamo nonviolenza il movimento di liberazione delle donne, e null'altro.

7. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Letture
- Liana Lomiento, Pindaro e la poesia corale, Gedi, Torino 2022, pp. 160, euro 9,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica").
*
Riletture
- Beau Willimon, Le Idi di marzo. Farragut North, Mondadori, Milano 2011, pp. 122.
*
Riedizioni
- Isabel Allende, Lungo petalo di mare, Feltrinelli, Milano 2019, 2021, Gedi, Torino 2022, pp. 350, euro 9,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica").
*
Gialli
- Camilla Lackberg, L'uccello del malaugurio, Marsilio, Venezia 2012, Gedi, Torino 2022, pp. 448, euro 8,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica" e varie altre testate).

8. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

9. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo i siti del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it ; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 4578 del 30 agosto 2022
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXIII)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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